Costruire il dispositivo fattoriale a.s. 2015/16 Di Ermanno Puricelli CQIA – Università di Bergamo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
II INCONTRO Madre Teresa di Calcutta
Advertisements

OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
dai campi di esperienza o AREE agli ambiti disciplinari
Dagli obiettivi alle competenze
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Ascoltare/leggere e individuare il Piano del discorso sotteso al testo; Produrre testi di vario genere sulla base di un proprio Piano del discorso Parlare.
A scuola di sicurezza Giuliana Rocca ASL Bergamo
CONOSCENZE: indicano il risultato dellassimilazione di informazioni attraverso lapprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie.
Certificazione delle competenze
La certificazione delle competenze è prevista dalla normativa vigente sugli Esami di Stato Sia il decreto legislativo n. 59/2004 che il D.P.R. n. 275/1999.
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
Gruppo 4 Formazione docenti Rete 4 A Città di Perugia a.s
Istituto Comprensivo ENZO BIAGI Roma IDENTITA’ E VERTICALITA’
Irc e competenze rinnovamento nella continuità
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
Pergusa, 22 maggio 2009 La rete F.A.R.O.
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Competenze nel Biennio Unitario Una breve presentazione.
Confronto metodologie per la valutazione delle competenze. Elaborazione di procedure e strumenti (FILADELFIA, 7 maggio 2012) Di Ermanno Puricelli CQIA.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Le indicazioni per il curricolo e la nuova normativa sull’obbligo
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
IL PROGETTO DESECO SAPERE CONTESTO INTEGRAZIONE COMPETENZA
un’occasione per promuovere
F.I.S.M. - Federazione Provinciale Scuole Materne - Siracusa
Ne farò un albero… Vademecum per capire la scuola che cambia
Le competenze nella madrelingua ed il curriculum verticale
Didattica per competenze secondo le Nuove Indicazioni Nazionali.
Istituto Comprensivo Camigliano Loc. Pianacce – Camigliano (LU)
Dal profilo educativo culturale professionale indicazioni nazionali
Curricolo di Istituto Curricolo di Istituto
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTE: PELLEGRINETTI ENRICA
PROGRAMMARE PER COMPETENZE
La scheda di certificazione delle competenze
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
Anno scolastico 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO OZZANO/VIGNALE MONFERRATO Curricolo verticale d’istituto.
Progettare attività didattiche per competenze
A.s. 06/07. NORMATIVA D.M. 26/08/81 (colloquio pluridisciplinare) D. Lgs. 297/94 T.U. D.M. 201/99 (indirizzo musicale) D.P.R. n. 275/99 art. 8 g) (Regolamento.
Piano di Formazione Nazionale L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO E IL RAV
La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del
Scuola primaria ‘’Carlo Bresciano’’ Levaldigi
Certificazione delle competenze disciplinari
DOCENTI : VIOLA CRISTINA - FERLITA LIA
ISTITUTO COMPRENSIVO C.B. CAVOUR
Corso ad indirizzo musicale
FASE 1: DEFINIZIONE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Scuola delle competenze, alleanza educativa tra genitori e insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli.
V CIRCOLO DIDATTICO DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA)
VADEMECUM PER LO SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI STATO
Certificazione delle competenze Primo ciclo di istruzione (C.M. 13/02/2015)
“ NUOVI MODELLI DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ” (C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015)
La mia storia inizia così
COMPETENZESCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIASCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1 - COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA punti di attenzione per la continuità.
IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012
PROGETTARE, REALIZZARE E VALUTARE U.d.A (Unità di Apprendimento)
DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Curricolo e competenze Prof.ssa Senarega. Curricolo Per curricolo intenderemo il percorso formativo di un certo segmento scolastico Dimensioni del curricolo.
La certificazione delle competenze aggiunge informazioni utili in senso qualitativo al documento di valutazione degli apprendimenti, poiché descrive i.
COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Competenze ed azione didattica ovvero… …un’occasione per cambiare punto di vista 25 febbraio 2016.
Costruire il dispositivo fattoriale a.s. 2015/16 Di Ermanno Puricelli CQIA – Università di Bergamo.
Transcript della presentazione:

Costruire il dispositivo fattoriale a.s. 2015/16 Di Ermanno Puricelli CQIA – Università di Bergamo

Il “modello intuitivo” modello intuimodo in cui si procedePer modello intuitivo si intende il modo in cui si procede, generalmente, nella scuola italiana. -> posta una competenza, il docente o un gruppo docente attribuiscono intuitivamente il livello ad ogni alunno. [scarsa possibilità di errore] non va stigmatizzato,Questo “modello” non va stigmatizzato, perché non è del tutto arbitrario e spesso coglie nel segno: in effetti si fonda su un deposito ampio e consolidato di osservazioni che un docente che ha potuto raccogliere su uno studente per lungo tempo. Non si possono, però tacere, i difetti, p.e.: –non è trasparente nelle sue operazioni [come si arriva al giudizio?] –non è trasparente circa i dati su cui si fonda [su quali basi si fonda?]

Il senso del “modello fattoriale” modello fattoriale modello intuiIl modello fattoriale parte del presupposto che il modello intuitivo non sia tutto da buttare, ma vada progressivamente migliorato per renderlo: -più trasparente nelle operazioni e nella base dati; -più completo quanto all’articolazione complessa del proprio oggetto (le competenze) -piu libero dai rischi di una eccessiva soggettività. modello fattorialeIn partenza, il modello fattoriale si propone, dunque, come un percorso di emendamento dei limiti dell’intuizione, che si muove in direzione di una maggiore trasparenza, completezza e dell’obiettività E. Puricelli Certificare le competenze IL PUNTO DI PARTENZA

Il senso del “modello fattoriale” Oggi nella scuola hanno corso diverse pratiche di verifica e valutazione: -valutazione dei saperi disciplinari mediante la scheda di valutazione -valutazione delle competenze mediante il documento di certificazione -Valutazione del comportamento mediante il voto di comportamento -Valutazione della personalità scolastica mediante l’espressione di un giudizio globale. modello fattorialeRispetto a questa situazione, il modello fattoriale si propone di pervenire prospettiva unificata -> ad prospettiva unificata delle diverse pratiche di verifica e valutazione. visione olistica -> ad una visione olistica del proprio oggetto: la persona dell’alunno e il suo processo di apprendimento.. IL PUNTO DI ARRIVO

Strumenti per il dispositivo strumenti usarli Per rendere operativo il modello fattoriale è necessario predisporre alcuni strumenti, per poi imparare a usarli nei diversi modi possibili e opportuni: mappa fattoriale o matrice di filone griglia di compito scala di livello strumenti per la registrazione e la documentazione

Struttura della matrice MATRICE VALUTAZIONE (FILONE “ ….” ) Cu.1 …. Cu.2 …. Cu.3 …. Cu.4 …. Cu.n …. Fattore "conoscenze" [c] Padronanza [c] … … … Fattore "abilità" [a] Utilizzo [a] … … … Fattore persona [(p)] Area fisico motoria … Area conativa (agire) … Area emotivo - affettiva … Area socio relazionale … Area cognitiva … Area personalità / carattere

Griglia di compito. Es.2

Pagina di registro

Strumenti per la registrazione Nel caso del modello fattoriale la registrazione fatta mediante una scheda di sintetica del registro

Costruire la «mappa fattoriale»

Passi per la mappa FASE PRELIMINARE: cegliere i filone Scegliere i filone di competenza su cui lavorare Formare i gruppi Formare i gruppi di lavoro Selezionare i traguardi Selezionare i traguardi riconducibili al filone, ricercandoli nelle diverse discipline specificarecompiti in situazione A partire dai traguardi, specificare un insieme compiti in situazione appropriati

I filoni nel modello ministeriale Con C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015 il MIUR ha predisposto e sottoposto a sperimentazione un modello per la certificazione delle competenze

Uno sguardo al modello ministeriale

Un modello «aggiustato»

Elenco filoni 1. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4.Competenze digitali 5. Consapevolezza culturale e critica 6. Espressione culturale 7. Imparare a imparare 8. Consapevolezza personale e spirito di iniziativa 9. Competenze sociali e civiche.

Gruppi previsti 1)Competenze nella comunicazione in lingua madre, 2)Competenze nella comunicazione in lingue straniere, 3)Competenze matematiche e competenze di base in scienze e tecnologia, 4)Imparare ad imparare, 5)Competenze sociali e civiche.

Traguardi in Excel E. Puricelli – Costruire il dispositivo fattoriale

1. Ad un traguardo matematica primaria Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...). [matematica primaria] -> non corrisponde alcun compito abilità Si tratta, infatti, di abilità per quanto complesse E. Puricelli Certificare le competenze Di fatto, i rapporti tra i traguardi e i compiti possono essere di tre tipi: Rapporti tra «traguardi» e «compiti»

2. Ad un traguardo inglese primaria Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. [inglese primaria] -> corrispondono uno o più compiti comunicative orali propri vissuti a) In situazioni comunicative orali (coi pari, adulti, estranei) descrive i propri vissuti (esperienze passate, emozioni, interessi, ecc.) in modo appropriato alla situazione. comunicazione scritta dare informazioni b) In una comunicazione scritta (lettera, relazione, ecc.) sa dare informazioni essenziali sul proprio ambiente di vita esprimere c) In una situazione reale di vita sa esprimere i propri bisogni immediati all’interlocutore. d) ecc. E. Puricelli Certificare le competenze Rapporti tra «traguardi» e «compiti»

3. Più traguardi italiano primaria a) Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; … [italiano primaria] italiano primaria b) Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico- sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. … [italiano primaria] arte e immagine primaria c) L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) …[arte e immagine primaria] d) ecc. -> si riferiscono ad uno stesso compito “Comunicare, nel modo analogico e metaforico proprio della pubblicità, un messaggio valoriale, allo scopo di modificare alcuni atteggiamenti e comportamenti.” E. Puricelli Certificare le competenze Rapporti tra «traguardi» e «compiti»

Compiti in Excel E. Puricelli – Costruire il dispositivo fattoriale

Passi per la «mappa» FASE OPERATIVA: progettare la mappa fattoriale Excel progettare la mappa fattoriale secondo il formato indicato, utilizzando un foglio di lavoro Excel riempire riempire la mappa con i contenuti generali richiesti procedere all’analisi fattoriale procedere all’analisi fattoriale dei compiti

Schema di mappa E. Puricelli – Costruire il dispositivo fattoriale

Schema di mappa E. Puricelli – Costruire il dispositivo fattoriale

Schema di mappa E. Puricelli – Costruire il dispositivo fattoriale

FINE