Nicholas e Andrj sono due vecchi amici che non si vedono da un bel po’ di tempo: - Senti, ci vediamo una di queste sere? - Sì, certo. Stasera che fai?

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Transcript della presentazione:

Nicholas e Andrj sono due vecchi amici che non si vedono da un bel po’ di tempo: - Senti, ci vediamo una di queste sere? - Sì, certo. Stasera che fai? - Per stasera non ho preso impegni perché vorrei riposarmi.... Sai, sono tornato da ………. solo ieri pomeriggio e mi devo un po’ organizzare: ho un sacco di cose da fare nei prossimi giorni. Tu sei libero domani?

- Beh, veramente domani sera gioco ………… con Anna - Allora no, è meglio che ci vediamo da soli, per poter chiacchierare un po’ in pace. - Senti, facciamo una cosa: lunedì mattina dove posso trovarti? - In ufficio. Mi telefoni lì? È una buona idea, così ci mettiamo d’accordo per una sera della prossima settimana.

Le espressioni del futuro sono parole che indicano momenti del futuro Stasera Domani Dopodomani Domani sera Lunedì prossimo …

Le espressioni del futuro Due ore TRA /FRA Tre giorni Una settimana Un mese Quattro anni Possiamo aggiungerne altre

Le espressioni del futuro TRA due ore …………………… FRA tre giorni ………………….. TRA un mese ……………….…. FRA una settimana …………..... TRAquattro anni …………………

Immaginiamo che cosa progettano di fare questi personaggi

Le espressioni del futuro Il prossimo mese = fra un mese La settimana prossima = fra qualche giorno / fra una settimana Nei prossimi giorni = fra alcuni giorni Le prossime vacanze = l’estate che sta per arrivare Il prossimo anno scolastico = fra alcuni mesi, da settembre 2007 Per il mio prossimo compleanno = il …..

non molto lontano nel tempo: Quando parliamo di un’azione futura possiamo riferirci ad un momento non molto lontano nel tempo: - Cosa fai domenica mattina? - Penso di rimanere a casa, perché? Cosa si fa stasera? Ci vediamo alle 9. Questo pomeriggio dobbiamo studiare molto perché domani la prof interroga! Può darsi che i nostri amici arrivino prima di cena.

non molto lontano nel tempo: Quando parliamo di un’azione futura possiamo riferirci ad un momento non molto lontano nel tempo: domani è giovedì 22 febbraio domani devo alzarmi presto forse domani c’è lo sciopero degli autobus

Per esprimere desideri per il futuro, si possono usare varie espressioni: VorrestiVorresti avere un mese di vacanze? Ti piacerebbeTi piacerebbe uscire con ………, stasera? VorreiVorrei proprio andare a Parigi l’estate prossima, ma non so se posso. Mi piacerebbeMi piacerebbe invitare ……….. alla festa del mio compleanno: chissà se accetterebbe?

Quando Quando pensi di fare queste cose prossimamente? fare un viaggioandare al mare andare al cinemacomprare un regalo partecipare ad una festafare una sorpresa a qualcuno organizzare una festaleggere un bel romanzo scrivere una letteraprepararti per un’interrogazione parlare con il ragazzo/la ragazza che ti piace invitare il ragazzo/la ragazza a mangiare una pizza

Continuiamo a fare delle ipotesi, usando varie forme per esprimerle. Possiamo scegliere tra:  Penso di fare / leggere / andare/ ….  Penso che farò / leggerò / andrò / …. Partecipare Organizzare Parlare Fare Prepararmi Leggere …

L. - Hai visto i giornali? Forse ci sarà uno sciopero dei trasporti... D. - Davvero? e io che devo partire per Roma domani pomeriggio, come farò? L. - Può darsi che alcuni treni ci saranno, se lo sciopero non sarà per tutta la giornata. Damian e Litza stanno parlando delle ultime notizie dei giornali; Damian è preoccupato...: vediamo per quale motivo. Perché Damian è preoccupato?

… ma forse una soluzione si trova! D. - Hai ragione, probabilmente inizierà la mattina e durerà soltanto qualche ora: non potranno mica fermare tutti i treni per tutto il giorno! L. - Certo! Prova a chiedere alla stazione: loro lo sapranno sicuramente! D. - D’accordo, ci proverò. Tra l’altro il biglietto che ho comprato resterà ancora valido se non lo utilizzerò domani? L. - Questo non lo so, ma penso di sì!

Cerchiamo di capire meglio: Damian è già partito o deve ancora partire? Per quando è previsto lo sciopero dei treni? La durata dello sciopero si conosce già? Come può informarsi meglio sullo sciopero, Damian? Damian ha già un biglietto? Quando dovrebbe usarlo? Immaginiamo come andrà a finire: Se lo sciopero durerà solo qualche ora, …………………………………..…….. Se lo sciopero inizierà il pomeriggio, …………………………………………….. Se i treni resteranno fermi tutta la giornata, ……………………………………..

Qualcuno aspetta Damian. Messaggio di zia Eliza per Damian, che sta partendo per Roma con il treno: «Quando arriverai alla stazione, chiamami, così verrò a prenderti e non dovrai prendere autobus o taxi. Io avrò la macchina, quindi potrò accompagnarti in albergo. Buon viaggio» «Quando arriverai alla stazione, chiamami, così verrò a prenderti e non dovrai prendere autobus o taxi. Io avrò la macchina, quindi potrò accompagnarti in albergo. Buon viaggio».

Proviamo a capire meglio Damian deve chiamare la zia  al momento della partenza?  al momento dell’arrivo? Se la zia non viene alla stazione, Damian può  chiamarla a casa?  prendere un mezzo pubblico? La zia può arrivare  fino alla stazione?  fino all’albergo?

Riflettiamo sulla lingua Da quali verbi vengono le forme del futuro che abbiamo utilizzato? Ci sarà:Non potranno: Farò:Lo sapranno: Ci saranno:Ci proverò: Non sarà:Resterà: Inizierà:Utilizzerò: Durerà:

Vediamo altre forme di futuro:

Parliamo del tempo … Oggi il tempo non è molto bello: sta piovendo e fa un po’ freddo, c’è della nebbia e la temperatura si è abbassata rispetto ai giorni scorsi. Quali sono le vostre previsioni? Provate ad immaginare che tempo farà domani e nei prossimi giorni: pioverà ancora? Continuerà a fare freddo? La temperatura si alzerà? o si abbasserà ancora? o resterà come oggi? Ci sarà nebbia? Arriveranno altre nuvole? Oppure il cielo sarà sereno?

Trova nel testo seguente alcune frasi o espressioni del linguaggio corrente che contengono parole riguardanti il tempo: Su 100 persone che per ricoverarsi si fa un tempo da cani spostano da una regione all’altra, 20 scelgono infatti la Lombardia, 13 l’Emilia Romagna e 11 il Lazio. Nel saldo positivo piove a dirotto seguono anche il Veneto e la Toscana. Dall’altra parte c’è un sole che spacca le pietre della classifica, ossia tra le regioni che registrano un saldo negativo, si trova invece la Campania: l’11% dei pazienti che si spostano provengono da questa regione, c’è una nebbia che si taglia con il coltello mentre la capacità di attrarre una bufera di vento dall’esterno delle strutture campane non supera il 3% sul totale della mobilità. Da cosa dipende una tempesta di neve un saldo così positivo della Lombardia rispetto alle altre regioni? “Le motivazioni sono fondamentalmente due”, una raffica di vento spiega Eugenio Anessi Pessina, responsabile scientifico del Rapporto Oasi. “Innanzitutto, il numero dei un acquazzone mi ha sorpreso posti letto in Lombardia è maggiore, poiché è maggiore la popolazione regionale. Ma il risultato positivo uno scroscio di pioggia improvviso è dato anche e soprattutto dalla concentrazione nella regione della maggior parte il solleone dei centri di eccellenza italiani”. Ciò non toglie, tuttavia, che in altre regioni, come il Lazio, la capacità di attrarre la rosa dei venti sia molto forte: “La differenza è che nel Lazio l’attrattività si concentra in poche strutture particolarmente richieste, scirocco, libeccio, tramontana mentre in Lombardia è più il sistema nel suo complesso una leggera brezza ad essere attrattivo”. Questa affermazione si spiega d’altronde guardando alla pioggia a catinelle lista delle prime 20 strutture per numero di pazienti è un fulmine! in arrivo da altre regioni, che vede al primo posto due strutture ospedaliere romane, è stato un fulmine a ciel sereno l’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” e il Policlinico “Gemelli” sta diluviando (rispettivamente con quasi 22 mila e più di 16 mila pazienti extra-regione).

Trova nel testo seguente alcune frasi o espressioni del linguaggio corrente che contengono parole riguardanti il tempo: Le differenze regionali il diluvio universale riguardo alla mobilità tirano in ballo anche un altro aspetto, la rugiada del mattino che è bene tenere presente quando si guarda all’attrattività caldo umido delle strutture locali: la questione dei tetti sul volume di ricoveri caldo secco e prestazioni. Per contenere la spesa sanitaria regionale e evitare ricoveri o prestazioni ambulatoriali non necessari, ogni struttura è vincolata a un limite di chi semina vento raccoglie tempesta prestazioni e/o di spesa, oltre il quale queste non vengono più rimborsate dalle casse regionali. E anche se i tetti sono variabili tra le diverse regioni, una cosa è certa: conviene attrarre parole al vento pazienti dall’esterno. “Alcune aziende stanno facendo il vento spazza le nubi politiche attive in questo senso”, continua Anessi Pessina. Questa Italia a due velocità, essere nelle nuvole sul fronte dell’attrattività delle strutture sanitarie, spinge a avere la testa fra le nuvole rivedere anche la centralità della politica sanitaria nazionale. “Abbiamo avuto per 20 anni un sistema come se piovesse molto uniforme sul piano normativo, fa il bello e il cattivo tempo ma molto differenziato su quello del funzionamento effettivo”, aggiunge il responsabile scientifico del Rapporto. “Sotto un mantello uguale per tutti, dunque, è piovuta dal cielo si sono create tuoni e fulmini situazioni molto differenti. Quando si parla di un colpo di fulmine federalismo, è passato in un lampo bisogna tenere presenti tali disuguaglianze pregresse. Tira una brutta aria. Può darsi che il federalismo le aggravi, ma Marzo pazzerello, c’è il sole ma prendi l’ombrello può anche darsi che le regioni, messe di fronte alle loro responsabilità, siano spinte al miglioramento”.