Attuazione dell’art.1 della Legge 3 Agosto 2007 n.123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro TITOLO II LUOGHI DI LAVORO Capo I Disposizioni generali Capo II Sanzioni Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81
DEFINIZIONI (Art. 62) Sono luoghi di lavoro: Luoghi destinati ad ospitare posti di lavoro, all'interno dell'azienda o dell'unità produttiva, ogni altro luogo accessibile al lavoratore durante il proprio lavoro Campi, boschi ed altri terreni facenti parte di un'azienda agricola o forestale Le disposizioni non si applicano a: Mezzi di trasporto Cantieri temporanei o mobili Industrie estrattive Pescherecci
REQUISITI DI SICUREZZA E SALUTE (Art. 63) ➢ I luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti indicati nell'Allegato IV ➢ Devono essere strutturati tenendo conto, se del caso, dei la- voratori disabili ➢ Ove sussistano vincoli urbanistici o architettonici il Datore di Lavoro previa consultazione del RLS e previa autorizzazione dell'organo di vigilanza adotta misure alternative equivalenti ➢ I requisiti di sicurezza e salute relativi a campi, boschi e altri terreni facenti parte di un'azienda agricola o forestale sono specificati nel punto 7 dell'Allegato IV
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO (Art. 64) Il Datore di Lavoro provvede affinchè: ➢ I luoghi di lavoro siano conformi ai requisiti di cui all'art. 63 commi ➢ Invariato ➢ invariato
Locali sotterranei o semisotterranei (Art. 65) E' vietato destinare al lavoro locali chiusi sotterranei o semi- sotterranei In deroga possono essere destinati al lavoro locali chiusi sotterranei o semisotterranei quando: a) ricorrono particolari esigenze tecniche b) le lavorazioni non diano luogo a emissioni nocive condizione: il Datore di Lavoro assicura idonee condizioni di illuminazione aerazione microclima sparisce l'esposizione alle alte temperature
Lavori in ambienti sospetti di inquinamento (Art. 66) E' vietato consentire l'accesso dei lavoratori in: pozzi neri fogne camini fosse gallerie ambienti recipienti condutture caldaie ove sia possibile il rilascio di gas deleteri senza che sia stata accertata l'assenza di pericolo ovvero previo il risanamento dell'atmosfera in caso di dubbio sulla pericolosità dell'atmosfera legare i lavoratori con cintura di sicurezza vigilare i lavoratori per tutta la durata del lavoro dotati di apparecchi di protezione l'apertura deve consentire il recupero agevole di un lavoratore privo di sensi
Notifiche all'organo di vigilanza (Art. 67) La costruzione e la realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni indu- striali nonchè ampliamenti e ristrutturazioni devono: a) essere eseguiti nel rispetto della normativa di settore b) notificati all'organo di vigilanza Contenuti: a) descrizione dell'oggetto delle lavorazioni e modalità di esecuzione b) descrizione delle caratteristiche dei locali e degli impianti Condizione necessaria: la presenza di più di tre lavoratori Potrebbe essere in formato cartaceo o informatico (art. 55 comma 5 T.U.) L'omissione della notifica non costituisce più reato penale ma illecito amministra- tivo: è punita con la sola ammenda a Euro
ALLEGATO IV DL.gs 9 aprile 2008 n. 81 Si compone di sette parti: 1) Requisiti dei luoghi di lavoro 2) Presenza nei luoghi di lavoro di agenti nocivi 3) Vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti, silos 4) Misure contro l'incendio e l'esplosione 5) Installazioni elettriche in luoghi dove esistono pericoli di esplosione e incendio 6) Primo soccorso 7) Disposizioni relative alle aziende agricole
ALLEGATO IV DL.gs 9 aprile 2008 n Requisiti dei luoghi di lavoro Stabilità e solidità Altezza cubatura e superficie Pavimenti, muri, soffitti, finestre e lucernari dei locali, scale e marciapiedi mobili, banchine e rampe di carico (isolamento acustico – attività dei lavoratori) Vie di circolazione, zone di pericolo, pavimenti e passaggi Vie e uscite di emergenza Porte e portoni Scale (protezioni ai piani di carico di altezza superiore a m. 2) Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni Microclima Aereazione Temperatura Umidità Illuminazione naturale ed artificiale dei luoghi di lavoro (sufficiente visibilità- misure adeguate per ovviare insufficiente o mancanza illuminazione) Illuminazione sussidiaria Locali di riposo e refezione (elimina misure di protezione non fumatori) Refettorio Conservazione vivande e somministrazione vivande (locali riposo per donne incinte) Spogliatoi Servizi igienico assistenziali (acqua) Docce (riscaldate) Gabinetti e lavabi Pulizia Dormitori (accorpamento stabili-di fortuna-temporanei)
2. PRESENZA NEI LUOGHI DI LAVORO DI AGENTI NOCIVI 2.1 Difesa dalle sostanze nocive ( Titolo II Capo II DPR 303/56) Apposizione estratto norme di sicurezza ingresso stabilimento Nei reparti, macchine ed apparecchi apposizione di disposizioni e istruzioni di sicurezza Locali separati per lavorazioni con pericolo di esplosione, incendio, ecc Evitare concentrazioni pericolose o nocive di gas vapori o polveri esplodenti, infiammabili, asfissianti o tossici in luoghi di lavoro e passaggio Installazione di apparecchi indicatori ed avvisatori automatici (vedi punto precedente) o misure alternative di controllo Recupero e stoccaggio in sicurezza degli scarti di lavorazione Trasporto ed impiego in sicurezza prodotti corrosivi o alte temperature DPI conformi al Titolo III capo II in subordine al punto precedente Acqua corrente o soluzioni neutralizzanti a difesa da liquidi corrosivi in stabilimenti di produzione o manipolazione Dotazione di bagni o docce con acqua a temperatura adeguata per rischio investimento liquidi corrosivi Messa a disposizione di acqua o neutralizzanti per spandimento liquidi corrosivi (no segatura e stracci) Applicazione di misure di sicurezza specifiche in caso d’accesso a luoghi in cui da temersi la presenza di asfissianti (sotterranei, sottotetti, fogne, pozzi e simili) 2.2 Difesa contro le polveri (invariato rispetto al Titolo II Capo II DPR 303/56)
3. VASCHE, CANALIZZAZIONI, TUBAZIONI, SERBATOI, RECIPIENTI, SILOS Invariati i contenuti rispetto al Titolo VI Capo III del DPR 547/55 ad eccezione di: 3.1 Entrata lavoratori tubazioni, canalizzazioni, serbatoi, recipienti, silos dotati di aperture tali da consentire agevole recupero lavoratore privo di sensi (spariscono le misure) 4. MISURE CONTRO L’INCENDIO E L’ESPLOSIONE Invariati i contenuti rispetto al Titolo II Capo VI del DPR 547/55 ad eccezione di: predisposizione di mezzi ed impianti di estinzione idonei eliminato comma d) relativo all’agevole e rapido allontanamento dei lavora- tori esclusività del controllo dei VV.FF. ad esclusione del Ministero della Difesa su tutte le aziende e le lavorazioni di produzione impiego sviluppo detenzio- ne di prodotti infiammabili, incendiabili, esplodenti Invariati i contenuti rispetto al Capo III del Titolo VIII del DPR 547/55
5. PRIMO SOCCORSO Invariato rispetto al Titolo II Capo III del DPR 303/56 ad eccezione di: 5.3 Quantità e specie dei presidi chirurgici e farmaceutici definiti dal Decreto del Ministro della Salute n. 388 del 15luglio DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE AZIENDE AGRICOLE Invariato rispetto al Titolo III Capo unico del DPR 303/56 ad eccezione di: Modificato il campo d’applicazione dell’art. 49 del DPR 303/56 in quanto sono luoghi di lavoro anche i campi, ecc. e le disposizioni del DL.gs 81/08 si applicano anche alle aziende agricole. Eliminati i riferimenti di cui all’art. 55 commi 1 e 2 (Vedi anche art. 65 DL.gs 81/08) Relativamente ai DPI occorre fare riferimento all’art. 21 del Titolo I Capo III del Dl.gs 81/08