LA FRANCIA DI LUIGI XIV 1642-1715.

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Transcript della presentazione:

LA FRANCIA DI LUIGI XIV 1642-1715

Luigi XIII muore nel 1643, gli succede il figlio Luigi XIV Richelieu muore nel 1642, gli succede il cardinale Mazarino, che governerà di fatto la Francia fino al 1661, sotto la reggenza di Anna d’Austria Periodo di crisi: Francia ancora in guerra con la Spagna (pace dei Pirenei 1659)

Jules Mazarin, nato Giulio Raimondo Mazzarino, ma più conosciuto come Cardinale Mazarino (14 luglio 1602 – 9 marzo 1661) di origine italiana nel 1640, fu chiamato alla corte di Francia da Richelieu che lo aveva in precedenza conosciuto ed apprezzato come diplomatico e che lo nominò suo segretario e lo designò suo successore.

Le Fronde Ribellioni contro l’autorità sovrana Borghese o parlamentare (48-49), membri del Parlamenti di Parigi (Suprema Corte di giustizia con funzioni di controllo sugli editti reali); repressione Dei principi: principe di Condè con alta e bassa feudalità. Il re e la madre abbandonano Parigi (tornano nel 52) 1661 Mazarino muore

La presa del potere “L’Etat c’est moi” “primo ministro di se stesso” Allontana dal governo anche la madre Anna Si fida veramente solo di J.B.Colbert, cui affida il ministero delle Finanze

Hyacinthe Rigaud (1659-1743), Ritratto di Luigi XIV (con l'abito usato per l'incoronazione), 1701. Olio su tela, Parigi, Museo del Louvre.

Governo Tutti i poteri in mano al re che li esercita a mezzo di decreti, assistito da un consiglio segreto e dai ministri del “gabinetto” Per garantire il potere dispotico il re si serve anche di mezzi coercitivi: ordini di carcerazione, polizia segreta, prigione di stato (Bastiglia)

La parola bastille, equivalente di bastide, designava nel Medioevo una fortezza. La Bastiglia era stata in effetti costruita da Carlo V, nel 1370, per difendere l'ingresso di Parigi dalla porta Saint-Antoine. Essa svolse il suo compito nel XV e XVI secolo, e ancora durante la stessa Fronda. Tuttavia, dopo la salita al trono di Luigi XIV, la sua importanza militare era stata messa in dubbio.

Esercito Louvois, ministro della guerra dal 1688, porta l’esercito permanente a 170.000 uomini Impone l’uso di uniformi, migliora l’armamento, crea Armi distinte Il re nomina e stipendia gli ufficiali (nobili) Vauban rivoluziona la tecnica delle fortificazioni

Politica interna Limitazione poteri nobiltà feudale: estende a livello locale le funzioni degli intendenti regi allontana i nobili dai loro feudi chiamandoli a corte (Versailles) e assegnando loro cariche nell’esercito

Politica interna Eleva la borghesia ma la subordina allo stato: sceglie in essa funzionari e ministri attribuisce funzioni e cariche pubbliche Limita i parlamenti cittadini Non convoca gli Stati Generali

COLBERT, JEAN-BAPTISTE (Reims 1619 - Parigi 1683) COLBERT, JEAN-BAPTISTE (Reims 1619 - Parigi 1683). Nato da una famiglia di grandi mercanti, entrò nel 1645 al servizio del ministro della Guerra Le Tellier e divenne nel 1651 segretario di Mazzarino. Entrato nel 1661 nel consiglio reale, accumulò le cariche di sovrintendente alle costruzioni e manifatture, controllore generale delle finanze, ministro della Casa reale e della Marina.

Politica economica Rigido controllo dello stato sull’economia: mercantilismo (colbertismo) ….per assicurarsi profitti provenienti da pedaggi, imposte dirette e indirette La ricchezza di un paese si identifica con le sue disponibilità di moneta e metalli preziosi Bilancia commerciale deve dunque essere attiva

Colbertismo Esportare il più possibile merci pregiate (prodotti di lusso, vetrerie, profumi, porcellane, ecc.) Abolizione dei dazi interni e tariffe doganali sulle importazioni (protezionismo) Costruzione di canali e strade Sviluppo nuove industrie (manifatture)

Politica economica Promozione della marina mercantile Fondazione di Compagnie privilegiate per il commercio con le colonie Impulso alle esplorazioni dell’America Settentrionale

Mercantilismo Favorendo commercio e industria … … di fatto promuove l’ascesa della borghesia Scarso impulso viene invece dato all’agricoltura

Struttura sociale Si mantiene la divisione in classi Privilegi della nobiltà e del clero: proprietà terriera, esenzione dalle imposte, giurisdizione speciale Alta borghesia mediante l’acquisto delle cariche pubbliche perviene ad un rango nobiliare minore Piccola borghesia e contadini oppressi da pesanti tributi

Politica religiosa Religione come “instrumentum regni” Conflitto col Papato e appoggio al gallicanesimo Persecuzione delle minoranze religiose: ugonotti: restringe Nantes poi lo abroga nel 1685 (mezzo milione di calvinisti emigra) giansenisti: li disperde dal monastero di Port Royal

Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, Puy-de-Dôme, Francia, 19 giugno 1623 - Parigi, 19 agosto, 1662) fu un matematico, fisico, filosofo e religioso francese Apparteneva alla comunità dei giansenisti di Port Royal

Le guerre Le motivazioni: ingrandimento della stato per riportare la Francia ai suoi confini naturali (Pirenei e Reno) ragioni economiche ambizione di dominio europeo: sostituirsi agli Asburgo

Le guerre 1667-68 di Devoluzione, contro la Spagna 1672-78 contro l’Olanda (pace di Nimega) contro la Lega di Augusta (1697 pace di Rijswijck) di Successione Spagnola (1701-1714)

Politica coloniale Oltre il Canada, Terranova, Nuova Scozia, Nuova Francia 1643 fondazione di Montreal 1674 primo impero coloniale francese Esplorazione e annessione della Louisiana 1718 fondazione di New Orleans

Versailles Progettato da Mansart, fu costruito tra il 1624 e il 1708 Arredamento sontuoso (decorazione degli interni di Lebrun) Architettura verde di un parco geometricamente disposto, con giochi d’acqua e viali (Le Notre)

Il gusto francese si diffonde rapidamente in Europa in tutti i campi: arti, lettere, arredamento, moda All’influenza spagnola sul costume si sostituisce quella francese

Lo Stato Moderno La Francia di Luigi XIV è il tipico stato moderno i cui caratteri sono in sintesi questi: accentramento del potere attraverso: burocrazia, centralità della corte, esercito territorialità: non ha dimensioni universali (come l’Impero nel medio Evo)

Lo Stato Moderno 3. identificazione tra realtà dello stato e figura sovrana (principe) ovvero concezione patrimoniale e dinastica dello stato 4. tentativo di porre sotto tutela la Chiesa nazionale, sottraendo a Roma la facoltà di effettuare le nomine ecclesiastiche 5. politica economica del mercantilismo

Stato Assoluto Lo Stato Assoluto europeo del Sei-Settecento non è però mai potere illimitato e arbitrario sulla società. Mantiene infatti sempre 2 limiti: la LEGGE: dopo averla creata, anche il sovrano le è soggetto l’AUTORITA DIVINA: limite alla coscienza personale