MIGLIORAMENTI COLTURALI IN CONDIZIONI AVVERSE DEL SUOLO fonte bibl.: Chrispeels Sadava
Il suolo è una risorsa vitale, dinamica e limitata Quando la pioggia percola nel terreno, vi è un lento movimento in profondità dei minerali sciolti, di materia organica e delle particelle più piccole. Una volta formatosi un suolo maturo mostra almeno 3 strati distinti
La fertilità dei suoli dipende dall’acidità, dall’alcalinità e dalla salinità Il grado di acidità del terreno può essere corretto per renderlo più vicino alla neutralità aggiungendo carbonato di calcio.
Le piante hanno bisogno di sei macroelementi e di otto microelementi Macro: calcio, potassio,magnesio, azoto, zolfo e fosforo Micro: boro, rame, cloro, manganese, molibdeno, nichel e zinco
La somministrazione di concimi organici o inorganici evita le carenze nutritive I tre nutrienti più usati sono azoto, fosforo e potassio. L’aggiunta di concimi al terreno stimola una generale crescita vegetativa e quindi della produzione
Gli adattamenti alle carenze idriche e alle avverse condizioni del terreno sono di grande interesse per il breeder (costitutore) delle piante
Le piante che si sono evolute in ambienti salini e che tollerano la salinità sono alofite
La resistenza della pianta coltivata alla carenza idrica può essere migliorata Per il miglioramento genetico per la resistenza alla carenza idrica sono stati usati 3 orientamenti: 1.Ottenere nuovi genotipi per produzioni elevate in condizioni ottimali 2.Ottenere nuovi genotipi per ottimizzare la produzione nell’ambiente considerato 3.Selezionare meccanismi morfol. e fisiol. di resistenza
Con tecniche molecolari si identificano geni che conferiscono resistenza in mancanza di acqua: alcuni di questi geni possono essere utilizzati per ottenere piante resistenti alla siccità (es.: geni per enzimi che sintetizzano osmoprotettori, piccole molecole che si accumulano nel citoplasma delle piante stressate per la mancanza di acqua)
Si possono migliorare le prestazioni delle coltivazioni nei terreni salini. Come? Migliorare gradualmente la tolleranza al sale attraverso il miglioramento genetico tradizionale e la selezione Adattare le specie ancestrali spontanee che attualmente vivono in ambienti salini attraverso il miglioramento genetico e la selezione per migliori caratteristiche agronomiche Utilizzare tecniche molecolari per identificare geni associati alla tolleranza salina e migliorare la loro espressione nelle specie coltivate o trasferire i geni da una specie non coltivata ad una coltivata
Il miglioramento genetico tradizionale e le biotecnologie sono approcci complementari