Come costruire uno staff tecnico per avviarsi verso l’alto livello TORINO 23/06/2012 Massimo Mascioletti
Ho pensato alla mia vita!!!! Io la vedo così: Le “opportunità” della vita inducono a migliorarci ed acquisire delle competenze mirate per creare delle situazioni che permettano agli altri di migliorarsi.
IL RUGBY LA POLIVALENZA
Per me è importassimo sentire dentro: La forza della squadra; La potenza della sinergia; L’efficacia dei principi.
La mia vita è legata allo sport e principalmente al rugby Vivo e sento dentro di me i principi del rugby
I principi del rugby mov offensivo – mov. difensivo Avanzare – pressare Sostenere Continuare ad avanzare – pressare La meta
C OSTRUZIONE E G ESTIONE DI UNO S TAFF T ECNICO
Per formare lo Staff Tecnico Il responsabile tecnico(per me) deve: Scegliere le persone che compongono lo staff; Essere il leader riconosciuto dallo staff; Avere comportamenti, competenze tecniche, umane e gestionali concretamente riconosciute da tutto lo staff.
Avere ben presente lo scopo significativo dello staff tecnico; risponde alla domanda “perché”? Avere dei comportamenti che rispondano ai valori che sostengono il lavoro di squadra; (i valori si individuano rispondendo alle domande ) Individuare la direzione e mettere bene a fuoco quale sia il 1°punto di arrivo, la prima meta (il 1° sogno da raggiungere ) (il quadro del futuro da visualizzare) Per formare lo Staff Tecnico Il responsabile tecnico (per me) deve:
Lo scopo significativo (risponde alla domanda “perché”? ) Per me: Sostenerci e sostenere,con tanta passione, il progetto della crescita “dei bambini – ragazzi - uomini (giocatori)” con la nostra competenza che migliora sempre di più
I valori 1.Rispetto di noi e delle persone; 2.Sostenerci e sostenere gli altri; 3.Coerenza di comportamenti,integrità; 4.Credibilità, passione e professionalità.
1°punto di arrivo, la prima meta (Che vediamo? Che sentiamo? Dove andiamo?) Per me : Vedo,sento un progetto di crescita da condividere con un gruppo di allenatori (educatori) che lavorano per la formazione dei giocatori. Le squadre che allenano si devono confrontare all’alto livello italiano e poi a livello internazionale La prima meta!!!!!! (1°sogno da relizzare) (il quadro del futuro da visualizzare)
Ho sempre pensato che il risultato efficace dipende dalla: Sinergia della squadra!!!!! Per me lo staff tecnico deve diventare “immediatamente” una squadra; una squadra che ha in mente come primo scopo significativo la crescita dei bambini – ragazzi - uomini …..(giocatori) Tutti i componenti dello staff devono autorealizzarsi sentendo e condividendo il principio di sostenere la crescita di tutti.
Il mio stile di leadership nelle fasi di sviluppo del gruppo fino alla squadra (Formazione) Sostegno e direttivo (Conflitto) Ascolto, direttivo e poi sostegno (Coesione) Sostegno e delega controllata (Prestazione) Delega e sostegno “SQUADRA” (Aggiornamento) Prevedere e accelerare il cambiamento Dimostrare con il comportamento il rispetto per le persone e per le loro competenze da condividere insieme!!! Ruoli compiti e regole
Settore tecnico : 1Responsabile allenatore 2 Collaboratori tecnici 1 Esperto di preparazione mentale Settore preparazione fisica : 1 Responsabile preparatore 1 Collaboratore preparatore 1 Esperto di nutrizione Settore video 1 Responsabile 1 Collaboratore Settore medico : 1 Responsabile medico 2 Fisioterapisti Società 1 Team manager 1 responsabile del magazzino Lo staff che si occupa della squadra
Il nostro lavoro Far crescere i giocatori dal punto di vista tecnico-tattico, fisico e mentale Quindi dobbiamo innescare la motivazione dei giocatori
La MOTIVAZIONE E I GIOVANI (di tutte le fasce di età) scelgono di fare sport principalmente : Per soddisfare il miglioramento della loro competenza sportiva. Il divertimento (piacere) e l’amicizia sostengono il giovane nel suo desiderio di diventare competente. Gill, Gross e Huddleston (1983)
Quindi Motivazione trainante Sviluppo delle abilità sportive Rappresenta un dato costante per tutte le fasce di età !!!
È significativo per noi conoscere i due orientamenti motivazionali specifici denominati: 1)Orientamento al compito realizzazione di prestazioni in cui si esprime il massimo livello nelle proprie competenze sportive ; 2)Orientamento al risultato (“Se”) emergere vincente dal confronto con gli altri. Nicholls
Orientamento al compito Orientamento al risultato (“Se”) Dimensioni indipendenti e non necessariamente due estremi posti lungo uno stesso continuum Gli individui possono essere orientati ad ambedue,oppure solamente all’uno o all’altro
Collegamento con il successo nello sport I giocatori orientati al risultato (“Sé”) ritengono che il successo sia determinato dal proprio livello di abilità e dal talento posseduto. I giocatori orientati al compito ritengono che il successo sia dovuto a fattori motivazionali e all’impegno individuale e collettivo.
Inoltre L’orientamento al compito Non dimostra mai il desiderio di barare e di voler fornire un’immagine di sé migliore di quella reale Nicholls (1992)
Orientamento al compito L’atleta è impegnato a migliorare e diventa consapevole del suo miglioramento,riconoscendo che questo deriva dagli obiettivi del programma e dalla costanza del suo impegno !!!!
In sintesi,in ambito sportivo L’orientamento al compito incrementa la motivazione intrinseca allo sport l’orientamento al risultato (“Sé”) può determinare una riduzione dell’interesse intrinseco.
Motivazione intrinseca Motivazione intrinseca = spinta interiore che sostiene il desiderio di far bene e l’impegno in un’attività dalla quale si trae soddisfazione per ciò che si fa e come lo si fa. (Deci e Ryan 2002)
Ruolo del contesto sociale nel favorire l’autovalutazione e quindi l’emergere di un determinato orientamento motivazionale I rinforzi che sottolineano la qualità dell’impegno e della prestazione fornita stimolano l’emergere di un orientamento orientato al compito I rinforzi basati sui risultati stimolano comportamenti orientati al risultato (“Se”) I rinforzi tesi a premiare azioni di tipo cooperativo stimolano nei giovani l’affermazione di un codice morale positivo Ames 1984
Per me, la strategia generale che devono seguire le società di rugby italiane: Investire (risorse,tempo ….) Nella formazione dei giocatori nelle squadre Minirugby – Juniores – Seniores Nelle competenze degli staff tecnici (degli educatori – allenatori – collaboratori tecnici) Nelle strutture di riferimento (campo,palestra,sede,territorio…….) Sul ruolo dei Dirigenti
Grazie per l’ascolto