LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

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Transcript della presentazione:

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

LE ORIGINI DELL’INDUSTRIALIZZAZIONE Fra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800 Rivoluzione Industriale in Inghilterra Evento irreversibile e radicale Da economia agricolo-artigianale a economia industriale (fondata sulla fabbrica) Diffusione del sistema di fabbrica e delle macchine Formazione classe operaia e ceti medi Sviluppo dell’industria e dei servizi a scapito dell’agricoltura Dalla penuria alimentare a ricchezze materiali e benessere Inghilterra di fine ‘600: popolazione nelle campagne, 80% contadini Inghilterra del 1750: Stato ricco e fiorente (Eric Hobsbawn)

I FATTORI DEL MUTAMENTO FATTORI FONDAMENTALI: - Commerci - Agricoltura - Aumento demografico - Organizzazione politica

IL PROGRESSO TECNOLOGICO Invenzione: scoperta di una determinata tecnica Innovazione: applicazione di un’invenzione Macchine utensili Generazione della forza motrice Estrazione e lavorazione materie prime Kay (1733): navetta volante con miglior rendimento del telaio Meccanizzazione della filatura: filatoio idraulico supera quello della ruota a mano Arkwright (1769) Telaio meccanico supera l’eccesso di filati rispetto alla capacità produttiva Prime macchine a vapore (James Watt): forza motrice costante alimentata da carbone

L’INDUSTRIA DEL COTONE E’ la prima industria ad affermarsi grazie ai mutamenti delle tecniche e del sistema organizzativo. Prima della rivoluzione il cotone era impiegato nella produzione di tessuti misti (lana, lino), effettuata a domicilio, di qualità mediocre e poco competitiva. Durante la rivoluzione la produzione e l’esportazione crebbe vertiginosamente: - Aumentò la quantità di cotone importato (circa 10 volte in più). - Vennero assimilate le nuove tecnologie: impianti innovativi a basso costo. - Non erano richieste specializzazioni per l’enorme richiesta di lavoro. - L’acquisto era consentito ai ceti inferiori più poveri.

L’INDUSTRIA DEL FERRO bassa qualità del ferro inglese Industria siderurgica: crisi prolungata scarsa disponibilità di energia Altiforni: PRIMA > carbone di legna e minerale ferroso, combustione lenta ed incompleta, in esaurimento continuo, ricco di impurità, temperature troppo elevate DOPO > coke, dalla distillazione del carbone fossile macchina a vapore: disponibilità continua delle Calo costi di produzione potenze necessarie per modellare la ghisa di ghisa sistema di H.Cort, unisce puddellaggio, martellatura e laminazione

coke

LA FABBRICA E LE TRASFORMAZIONI DELLA SOCIETA’ Introduzione dell’innovativo metodo della DIVISIONE DEL LAVORO Variazione topografica delle città (esempio Manchester) Disumane condizioni di lavoro, che hanno come conseguenza il movimento del luddismo e la sua spietata repressione

PROBLEMI E PROSPETTIVE DELLA SOCIETA’ INDUSTRIALE Fine ‘700/inizi ‘800 UTILITARISMO Jeremy Bentham: utilità alla base dell’azione morale Scopo dell’attività legislativa > utile comune David Ricardo: chiarire la struttura e il funzionamento di un particolare tipo di produzione RENDITA = proprietari terrieri PROFITTO = capitalisti industriali SALARIO = lavoratori salariati

CONTINUITA’ E DINAMISMO DELL’ECONOMIA EUROPEA Fattori di crisi: - Arretratezza dell’agricoltura, dovuta alle tecniche tradizionali, numerose barriere doganali e un mercato frammentato. - Carestie dovute alla diffusione di una malattia della patata (l’Irlanda fu particolarmente colpita) - Enorme aumento demografico (da 190 a 270 milioni in mezzo secolo) Fattori di crescita: - Progresso economico, dovuto a incremento della produzione e allargamento del mercato - Progresso sociale, dovuto alle scoperte scientifiche.

L’INDUSTRIALIZZAZIONE DELL’EUROPA CONTINENTALE L’affermazione dell’industria moderna in Europa fu difficile, soprattutto per questioni economiche. I primi nuclei industriali nacquero tra la Manica e le Alpi svizzere. In Francia l’industrializzazione fu particolarmente difficile, a causa della diffusione della piccola e media proprietà contadina. Nella Confederazione Germanica ci furono altrettanti problemi, ma fu in parte favorita grazie all’unificazione doganale e la ferrovia. Nell’impero asburgico i problemi erano legati soprattutto alle aristocrazie terriere. Oltre a questi nuclei, nel resto dell’Europa, l’industria era di fatto sconosciuta

LA FORMAZIONE DELLA CLASSE OPERAIA Concetto di “ceto” sostituito da quello di CLASSE SOCIALE Antagonismo fra il BORGHESE e il SALARIATO NON più fra aristocrazia e popolo Dal latino “proletarius”: PROLETARIO (unico bene in possesso=prole) Inghilterra del 1850: 3 milioni di lavoratori Condizioni di lavoro disagiate Origine delle “trade unions”

APPROFONDIMENTO “Situazione della classe operaia in Inghilterra” di Friedrich Engels Per sfuggire alla fame e alla miseria si diventa operai Condizione di lavoro rivoltante e disumana Alto il numero di suicidi da parte degli operai Confronto con gli schiavi Borghesia sfrutta il proletario e poi lo abbandona al suo destino Condanna al lavoro Le cose non cambiano con l’introduzione del vapore e delle macchine: l’attività operaia diventa più facile ma rimane monotona e manca spessore spirituale All’operaio rimane da rassegnarsi al proprio destino

Accentramento della popolazione: rapido aumento degli operai Terreno favorevole per ribellioni Grandi città = culle del movimento operaio Rottura del rapporto patriarcale fra padrone ed operaio Morte spirituale = non curarsi dei propri interessi Grazie alla grande industria e alle grandi città l’operaio sviluppa i suoi ideali di emancipazione.

THE END