“ Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più” Dostoevskij “ Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più” Dostoevskij
Il tempo Il tempo è la dimensione in cui percepiamo e misuriamo il trascorrere del tempo che avviene lungo una linea limite retta o circolare. - Mondo Greco: ritmica successione del divenire, legato al mito di Crono (cicli di tempo) - Aristotele: tempo legato al movimento, entrambi sono infiniti - Stoicismo: cosmo soggetto a cicli periodici di distruzione e di riedificazione. Tempo non lineare. Il tempo è la dimensione in cui percepiamo e misuriamo il trascorrere del tempo che avviene lungo una linea limite retta o circolare. - Mondo Greco: ritmica successione del divenire, legato al mito di Crono (cicli di tempo) - Aristotele: tempo legato al movimento, entrambi sono infiniti - Stoicismo: cosmo soggetto a cicli periodici di distruzione e di riedificazione. Tempo non lineare.
Cosa aggiunge Seneca allo Stoicismo? Seneca scrittore di “razza: dà uno stile allo stoicismo (aforismi, retorica, formulazione epigrammatica..) Seneca indagatore di mores, non moralista, perchè soggetto delle sue opere non sono i peccati ma i peccatori Seneca artista: ha il dono della descrizione, di fermare nella parola un gesto, un'espressione, un atteggiamento Seneca scrittore di “razza: dà uno stile allo stoicismo (aforismi, retorica, formulazione epigrammatica..) Seneca indagatore di mores, non moralista, perchè soggetto delle sue opere non sono i peccati ma i peccatori Seneca artista: ha il dono della descrizione, di fermare nella parola un gesto, un'espressione, un atteggiamento
Seneca e il Tempo Il tempo è la tematica principale nelle opere di Seneca e può essere considerato sotto due diversi aspetti: Il tempo come entità fuggevole e caduca. Questo tempo è utilizzato intelligentemente dal sapiens e sprecato con occupazioni inutili da parte degli uomini comuni Il tempo come unico bene in possesso dell’uomo. Gli uomini attraverso esso possono raggiungere la perfezione morale e la saggezza
Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro:giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla. Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro:giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla.
De Brevitate Vitae Il De brevitate vitae ha come tema centrale l'opposizione tra l'atteggiamento degli affaccendati e quello dei Sapiens. Gli AFFACCENDATI sono coloro ce si dedicano alla vita pubblica, alle faccende private e si perdono in occupazioni futili. Non si preoccupano di conoscere a fondo se stessi, e anche quando fruiscono del tempo libero. Finiscono sempre per essere occupati anche da esso. I SAPIENTES, ossia i saggi, sanno godere veramente dell'otium e si dedicano alla conquista della saggezza.
La Fugacità del Tempo: Le Metafore La fugacità del tempo è vista da Seneca attraverso tre metafore: Un fiume. Non è inteso come un movimento chiuso in se stesso, ma per la forza con cui porta effetti sugli uomini. È inteso quindi come uno scorrere continuo e inarrestabile. Un punto. Utilizzato in questo caso come traguardo dove si risolve e si vanifica l’esistenza umana. Un abisso. Rappresentazione del vuoto dove si perde ogni cosa dell’esistenza umana.
Importanza della Saggezza tempo e saggezza correlati come "il turbine e la Rocca, come il mare e il porto"; Il saggio trionfa sul tempo, trasformando il suo valore da quantitativo a qualitativo: non è la durata che conta, ma l'uso che ne fai. Egli si concentra sul presente, limitando il carattere del passato e del futuro a dimensioni della psiche: l'uno (il passato) può essere recuperato dalla memoria, l'altro dalla previsione
Antitesi Tempo-Saggezza Essa si traduce nell'antitesi fra le vittime del tempo(gli affaccendati), e il suo dominatore (il sapiens) L'uso del tempo si pone sin dall'inizio come banco di prova della saggezza; una saggezza che deve diffondersi fra gli uomini, e alla quale Seneca esorta, in conclusione della sua opera. Una saggezza che deve inglobare l'arte di vivere, ma allo stesso tempo, e forse con maggior forza, l'arte di morire. NESSUNO TI GARANTISCE IL DOMANI. Il saggio riesce a non temere la morte, in quanto capace di restituire tutto ciò che ha ottenuto come prestito dalla fortuna e dalla natura: dai beni materiali alla condizione sociale, e così anche per il suo stesso corpo e la sua stessa vita. Egli ama il proprio destino, sfrutta al meglio ogni attimo a disposizione, divenendo trionfatore ultimo sul tempo e sulla vita stessa.
Mentre perdiamo il nostro tempo tra indugi e rinvii, la vita passa. Si volge ad attendere il futuro solo chi non sa vivere il presente.