ITALIA DTT NUOVE SFIDE ED OPPORTUNITÀ “SPETTATORI, UTENTI, PERSONE” Egidio Viggiani Segretario generale DGTVi Bologna 20 maggio 2010.

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ITALIA DTT NUOVE SFIDE ED OPPORTUNITÀ “SPETTATORI, UTENTI, PERSONE” Egidio Viggiani Segretario generale DGTVi Bologna 20 maggio 2010

PRIMI IN EUROPA Overview switch-off 2009 c.a. 0,1 milioni (<1%) Milioni di famiglie coinvolte negli switch-off a fine 2009 e % sul totale famiglie 24 set / 9 ott – Piemonte Occidentale ott – Trentino 6-31 ott – Completamento Fase I switch-off 28 ott / 11 nov – Alto Adige 18 nov – Cherbourg / Nord-Cotentin nov – Lazio 4 nov / 2 dic – Granada 21 ott / 3 dic – Wales 1-16 dic – Campania 31 dic – Completamento Fase II switch-off Fonte: stime e-Media Institute su fonti varie. Il valore si riferisce al numero delle famiglie che, al 31 dicembre 2009, sono statei convolte negli switch-off, sulla base dei Piani nazionali di spegnimento e delle informazioni attualmente disponibili. 6,8 milioni (27%) 5,1 milioni (30%) 4,8 milioni (18%)

I RISULTATI DEI SWITCH OFF 2009 PENETRAZIONE TDT POST-SWITCH-OFF AREE 2009 (% SUL TOTALE FAMIGLIE) Il 2009 ha visto passare al digitale il 27% della popolazione italiana nelle regioni Valle d’Aosta, Piemonte Occidentale, Trentino Alto Adige, Campania. 6 milioni di famiglie, oltre impianti e 220 emittenti sono stati coinvolti nel processo. La digitalizzazione è avvenuta soprattutto ad opera del digitale terrestre: nelle 5 aree oltre il 91% delle famiglie ha almeno un decoder digitale terrestre, oltre il 78% del consumo televisivo avviene attraverso un decoder TDT (a fronte del 17,5% in media del satellite). FONTE MAKNO/E-RES

I RISULTATI DEI SWITCH OFF 2009 VENDITE RICEVITORI TDT AREE SWITCH-OFF 2009 (MILIONI) Il passaggio ha avuto anche un forte impatto sulle vendite di ricevitori TDT: oltre 7,6 milioni di pezzi venduti nelle sole aree di Torino, Roma e Napoli nel 2009, pari al 44% del totale venduto Italia. Nelle aree di transizione su 5 decoder DTT venduti, 4 sono set top box esterni e 1 è un televisore integrato: la dotazione dei secondi e terzi televisori spinge il mercato. FONTE GFK

I RISULTATI DEI SWITCH OFF 2009 CONSUMO TV ATTRAVERSO TDT / SAT (%, MARZO 2010) Nelle aree all digital il digitale terrestre in un anno (marzo 2010 su marzo 2009) ha moltiplicato per 7 la sua quota di consumo, il satellite ha perso in media il 20% circa. La quota di ascolti dei nuovi canali solo digitali, pari al 10% complessivo sul totale Italia, raddoppia nelle aree all digital, e i pubblici iniziano a segmentarsi per aree tematiche e fasce d’età. FONTE AUDITEL

L’OFFERTA NELLE AREE ALL DIGITAL Kids T-Shopping Entertainment Culture Regional TV i i iiiiii i i i i i i Sport News L’offerta analogica era di 10 canali nazionali +1 Timeshifted iiiiiii iiii ii HD Channels Sono 40 i canali nazionali gratuiti nelle aree all digital, cui si aggiungono una media di 3, 4 canali digitali per operatore a livello locale. Arrivano sul mercato i primi decoder con porta ethernet e canale di ritorno a larga banda che consentono una interattività piena e di fruire tramite TV dei servizi e dei contenuti della rete. Canali Interattivi (MHP)

CRITICITÀ E BEST PRACTICE SWITCH OFF 2009 I passaggi del 2009, che hanno coinvolto aree molto diverse per caratteristiche orografiche e densità abitativa, hanno dimostrato che inizialmente il pubblico – in particolare le fasce più anziane – incontra problemi variamente attribuiti alla sintonizzazione / installazione dei nuovi terminali o alla ricezione del segnale con conseguente calo degli ascolti a livello locale. Si tratta di problemi che rientrano già a partire dalla seconda settimana dal passaggio: il pubblico acquisisce familiarità con i nuovi terminali e la nuova offerta, e provvede a dotare di ricevitori digitali tutti i televisori. L’ascolto risale da subito, alla seconda settimana rientra a livelli fisiologici, intorno alla ottava supera stabilmente il totale ascolto dell’anno precedente. Rimane un’area critica stimabile, a seconda delle aree, intorno al 5-10%, con problemi di adeguamento dell’impianto di ricezione o di copertura. Problemi di copertura si sono normalmente riscontrati in aree già carenti in ricezione analogica. Per queste è stata predisposta la copertura complementare di TivuSat. In casi di impianti di comunità montane l’emittente pubblica Rai è intervenuta adeguandone alcuni (in convezione, modello Piemonte). Fra le best practice dai passaggi 2009 citiamo : l’assistenza domiciliare per l’installazione dei decoder per le fasce anziane attivata in Val d’Aosta e Trentino Alto Adige e i prezzi calmierati per interventi sugli impianti di ricezione attivati in Campania e Lazio.

I DATI DEL 2010: LA DIFFUSIONE Sono più di 16 milioni le famiglie dotate di almeno un ricevitore TDT nella residenza principale con una crescita di circa 430 mila unità rispetto al dato di gennaio Sono oltre 25,8 milioni i ricevitori TDT presenti nelle abitazioni (+ 1,6 milioni rispetto a gennaio). Una quota rilevante dei nuovi ricevitori viene utilizzata per adeguare i TV set diversi dal principale. A FINE 2010 QUASI L’85% DELLA POPOLAZIONE AVRÀ UN RICEVITORE DIGITALE TERRESTRE NELLE PROPRIE ABITAZIONI. Fonte E Res/Makno

I DATI DEL 2010: LA PENETRAZIONE Fonte GFK A febbraio sia pur in assenza di switch-off, le vendite sono proseguite a ritmo sostenuto con 964mila apparati di cui il 56% (541 mila unità) sono ricevitori integrati, il restante 44% (423 mila) STB esterni. 41,1%58,9% Decoder Digitali Terrestri ( ) Decoder Digitali Terrestri integrati in altri apparecchi ( ) Il numero cumulato di ricevitori TDT venduti dal febbraio 2004 supera i 31 milioni di cui, 18,4 milioni (il 58,9% del totale) sono STB esterni, i rimanenti 12,8 milioni (41,1%) sono ricevitori integrati.. TOTALE : (Feb04-Feb10)

I DATI DEL 2010: IL CONSUMO TELEVISIVO Fonte Studio Frasi su dati Auditel La maggior parte delle famiglie italiane segue la TV utilizzando una piattaforma digitale. I dati dell’Osservatorio sulla televisione digitale dello Studio Frasi rilevano come a marzo 2010 il valore del digitale televisivo è del 52%, un anno fa fu del 27,2% ed a settembre era del 34,7%, registrando una crescita del 50% negli ultimi sei mesi. A crescere più di qualsiasi altra è la TDT che segna il +94% negli ultimi sei mesi e il cui utilizzo sale anche in assenza di transizioni al digitale, è del 7,9% dall’inizio dell’anno. La TDT è dal settembre 2009 la piattaforma digitale più utilizzata d’Italia, allora con il 18,4% delle visioni, oggi, marzo 2010, il valore è salito al 35,7%; il digitale terrestre vale da solo il 69% dell’insieme delle piattaforme digitali del nostro Paese.

IL CALENDARIO 2010 DATAAREAFAMIGLIE COINVOLTEPOP. COINVOLTA 18 Maggio Piemonte Orientale Lombardia (escl. Mantova) Parma e Piacenza TOTALE DATEAREA FAMIGLIE COINVOLTE POP. COINVOLTA 15 Settembre-20 Ottobre Lombarda, Piemonte Orientale, Parma e Piacenza Ottobre – 25 Novembre Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia OttobreLiguria (escl. La Spezia) TOTALE Switch-over (Solo Rai Due e Retequattro) Switch-off (tutti i canali)

DIFFUSIONE TV DIGITALE E TDT NELLE AREE SWITCH-OFF 2010 La penetrazione della TV digitale è già superiore al 70% in tutte e tre le aree di switch-over 2010, con una punta del 76,2% in Lombardia, valore addirittura superiore alla media nazionale (fonte e-Res/Makno). Alta anche la penetrazione della sola TDT. Per tutte le aree si tratta di valori più alti di quelli registrati nelle aree 2009 allo stesso stadio di avvicinamento al passaggio. Anche per le regioni che faranno direttamente lo switch-off nell’autunno 2010 i dati sono decisamente incoraggianti, con una penetrazione del digitale superiore al 60% e del digitale terrestre superiore al 50% (fonte Auditel). DIFFUSIONE ATTUALE TV DIGITALE E TDT NELLE AREE DI SWITCH-OFF 2010 (% SUL TOTALE FAMIGLIE) Stima e-Res/Makno per Piemonte Orientale, Emilia Romagna, Lombardia (oversampling wave 1/2010). Dato dotazione Auditel al 14 Aprile 2010 per Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria.

DIFFUSIONE TV DIGITALE E TDT A FINE 2010 Il passaggio 2009 ha avuto effetti immediati sulla diffusione della TV digitale nel suo complesso e del digitale terrestre che vanno ben al di là dei numeri delle aree digitalizzate. Proiettando tali effetti alla fine del 2010, quando sarà transitato al digitale un ulteriore 40% della popolazione, si può stimare che il 90% degli italiani (21,3 milioni di individui) sarà comunque dotato di almeno un ricevitore digitale e che l’82% (19,4 milioni) almeno di un ricevitore digitale terrestre. La stima ipotizza una penetrazione post switch-off nelle aree 2010 analoga a quella rilevata mediamente nelle aree dove lo switch-off è già avvenuto e un aumento “fisiologico” della penetrazione nelle aree con switch-off al 2011/12. Ai ritmi di digitalizzazione attuali, lo switch-off “reale”, quello nelle case dei telespettatori, sarà di fatto già avvenuto a fine 2010, prima di quello programmato. Un dato che deve far riflettere sull’opportunità di accelerare il processo. STIMA DIFFUSIONE TV DIGITALE E TDT A FINE 2010 (% SUL TOTALE FAMIGLIE) FONTE STIMA e-RES/MAKNO

LA STRADA VERSO IL 2012 Data Switch offAree Tecniche 2008 Sardegna 2009 Valle d’Aosta, Piemonte Occid. Trentino Alto Adige Lazio Campania 2010 Piemonte Orient. Lombardia Emilia Romagna Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria 2011 Marche Abruzzo Molise Basilicata Puglia 2012 Toscana Umbria Sicilia Calabria Famiglie Coinvolte % Famiglie DTT (cumulate) su TOT Famiglie Italiane 0,66 Milioni 3% 6,8 Milioni 30% 10 Milioni 68% 3,6 Milioni 81% 4,9 Milioni 100%

LE RETI E LE FREQUENZE ATTUALI BroadcasterMultiplex Rai4 DVB-T + 1 DVB-H Mediaset4 DVB-T + 1 DVB-H Telecom3 DVB-T Rete-A2 DVB-T Dfree1 DVB-T H3G1 DVB-H Retecapri1 DVB-T Europa71 DVB-T Dividendo Digitale*5 DVB-T + 1 DVB-H Sardegna 16 MUX regionali Valle d’Aosta 12 MUX regionali Piemonte Occidentale 24 MUX Trentino Alto Adige 19 MUX locali in Trentino district 12 MUX locali + 5 MUX RAS in Alto Adige Lazio 26 MUX regionali Multiplex Locali/Regionali *6 Multiplex verranno assegnati per gara (dividendo digitale) QUALE SCENARIO CON IL PIANO AGCOM?!?

LA PIANIFICAZIONE DELL’AGCOM 21 RETI NAZIONALI DVB-T: 13 RETI IN TECNICA 1-SFN 13 RETI IN TECNICA 1-SFN 3 RETI NAZIONALI VHF (SERVIZIO PUBBLICO REGIONALE CH ) 3 RETI NAZIONALI VHF (SERVIZIO PUBBLICO REGIONALE CH ) 5 RETI IN TECNICA K-SFN (K=2/3) 5 RETI IN TECNICA K-SFN (K=2/3) 4 RETI NAZIONALI DVB-H IN UHF ALMENO 13 RETI LOCALI IN UHF – PREVISTO IL RIUSO DELLE FREQUENZE – DISPONIBILI IN ALCUNE AREE TECNICHE 27 FREQUENZE IN UHF QUALE CERTEZZA PER GLI INVESTIMENTI DEGLI OPERATORI?!?