ASMA BRONCHIALE INFANTILE
EPIDEMIOLOGIA L’asma bronchiale è la malattia cronica più frequente in età pediatrica nei paesi industrializzati. La prevalenza dell’asma è del 9,3% tra i bambini di 6-7 anni e sale al 10,3% tra i 10-13 anni. Rilevante impatto personale, familiare e sociale.
Infiammazione cronica delle vie aeree Iper-reattività bronchiale, DEFINIZIONE di ASMA Infiammazione cronica delle vie aeree Iper-reattività bronchiale, Sintomi di broncostruzione reversibile in toto o in parte, sia spontaneamente sia per effetto del trattamento.
Infiammazione cronica Infiltrazione di cellule infiammatorie (spesso eosinofilia), rilascio di mediatori della flogosi, rimodollamento strutturale delle pareti
Iperattività bronchiale (fattori scatenanti) Allergeni (pollini, acari, muffe, peli animali…) Infezioni delle vie respiratorie (agenti infettivi) Inquinanti atmosferici interni (fumo, ecc..) ed esterni (urbani, industriali, ecc..) Esercizio fisico Fattori meteorologici (nebbia, freddo) Farmaci Alimenti
Broncostruzione Episodi ricorrenti di dispnea, respiro sibilante, tosse, costrizione toracica La gravità degli episodi e la frequenza degli stessi definiscono il fenotipo dell’asma e condizionano il trattamento Ostruzione dovuta a edema, muco, costrizione muscolare
DIAGNOSI ALLERGOLOGICA PRICK TEST (test sulla pelle che durano 20-30 minuti) ANTICORPI DEL SANGUE:IgE totali (prelievo di sangue) RAST
COME SI SCOPRE L’ASMA? Avere i sintomi caratteristici: sibili, senso di peso al petto, tosse secca, affanno accentuati di notte o dopo esercizio fisico Visita medica: il dottore sente i fischi auscultando il torace Spirometria e monitoraggio del PICCO DI FLUSSO ESPIRATORIO (PEF)
MONITORAGGIO DEL PEF Misura il flusso di aria espulso con la massima forza possibile. Si esegue 2 volte al giorno, eseguendo ogni volta 3 prove, di cui si sceglie il valore di PEF più alto. Tali valori vengono quindi riportati su un “diario del respiro”.
CURVA FLUSSO-VOLUME Capacità vitale forzata (FVC) → vn 80-120% Picco di flusso espiratorio (PEF) Flussi espiratori massimi (Vmax 75% Vmax 50% Vmax25%) Flusso espiratorio forzato tra 25 e 75% di FVC (FEF25-75 o MEF) → vn 70-140% Volume espiratorio forzato in 1s (FEV1) → vn 80-120% Indice di Tiffenau (FEV1/FVC) Grandi vie Piccole vie
OSTRUZIONE Indice di Tiffenau (FEV1/FVC) : ~ 80% BORDERLINE Lieve Media Grave Indice di Tiffenau (FEV1/FVC) : ~ 80% BORDERLINE > 70% OSTRUZIONE LIEVE 60-69% OSTRUZIONE MODERATA 50-59% OSTRUZIONE MODERATA-GRAVE 35-49% OSTRUZIONE GRAVE < 35% OSTRUZIONE SEVERA
TEST DI REVERSIBILITA’ Valutazione della reversibilità della limitazione del flusso aereo in seguito a somministrazione di un broncodilatatore 2. Eseguire tre manovre forzate accettabili 3. Somministrare il broncodilatatore (salbutamolo 400 mg) 4. Attendere 10-15 min 5. Eseguire altre tre manovre forzate accettabili Il test di broncodilatazione risulterà significativamente positivo se: FEV1 → + 12-15% rispetto al basale (incrementi < 8% considerati entro la variabilità della misurazione) FEF25-75 → + 40-45% rispetto al basale (valore altamente variabile)
DIAGNOSI ALLERGOLOGICA PRICK TEST (test sulla pelle che durano 20-30 minuti) ANTICORPI DEL SANGUE:IgE totali (prelievo di sangue) RAST
Saturimetro palmare per la misura di: Saturazione in Ossigeno, Frequenza ed Ampiezza del Polso
In casi selezionati possono essere utili: Radigrafia del torace: non routinamente , ma solo nel sospetto di complicanze cardiopolmonari quali pneumotorace, pneumomediastino, polmonite o atelettasia Emogas analisi
Fenotipi clinici dell’asma Asma Subclinico Asma da sforzo, rinite con iperreattività, Iperreattività asintomatica, tosse cronica, I.R.R., Asma Episodico non frequente 75% Episodi di frequenza inferiori ad 1 ogni 4-6 settimane ( 8 o 12 episodi/anno, 1 episodio ogni mese e 1/2 ). Asma Episodico Frequente 20% Episodi in frequenza superiori ad 1 ogni 4-6 settimane ( >8 o 12 episodi /anno,>1 episodio/mese ). Asma Persistente 5% Episodi frequenti più di 1/sett.Sintomi nei periodi intervallari con 2 più 3/sett.
TERAPIA Misure di allontanamento degli allergeni specifici (acari, animali domestici, muffa, fumo, ecc) → l’esposizione agli allergeni porta alla sensibilizzazione ed allo scatenamento dei sintomi, nonché ad una infiammazione bronchiale persistente Farmacoterapia: Farmaci al bisogno: β2-agonisti a breve durata d’azione (es. salbutamolo), altri broncodilatatori (ipratropio bromuro in associazione con i β2-agonisti) Farmaci di fondo: corticosteroidi inalatori (ICS) antagonisti dei leucotrieni (LTRA) β2-agonisti a lunga durata d’azione (LABA) con ICS teofillina a rilascio prolungato cromoglicato sodico steroidi orali
Immunoterapia allergene-specifica Somministrazione di dosi crescenti di allergeni specifici in periodi di tempo prolungati finchè non viene raggiunto un livello terapeutico tale da fornire adeguata protezione contro i sintomi allergici Solo in pazienti selezionati Programmi educativi sull’asma: per bambini e genitori L’educazione è un aspetto essenziale della gestione della malattia Aumentano la conoscenza della malattia, allontanano la paura dei farmaci, incrementano la comunicazione tra bambini, tutori e professionisti del sistema sanitario
TERAPIA INALATORIA