Stima del rischio di un compito ripetitivo Bondeno, 15 giugno 2011 Dott. Marco Broccoli – AUSL Ravenna
(Recupero +Frequenza +Forza +Postura +Fattori complementari) xFattore durata =Punteggio checklist
Descrive una postazione di lavoro Stima il livello di rischio intrinseco del compito, come se fosse l’unica postazione utilizzata per 1turno da 1 lavoratore. Mappa di rischio delle postazioni
Lavoro a cicli Lavoro non a cicli
Questo ciclo = 1,5 sec Ciclo: sequenza di azioni tecniche degli arti superiori che viene ripetuta più volte sempre uguale a se stessa
Osservare almeno 1-2 minuti Ripetizione dello stesso gesto lavorativo per buona parte del tempo (più della metà)
Abbassare carico (>50cm; 3 kg grip o 1 kg pinch) Accompagnare Aprire Arrotolare (ogni giro) Assestare Avvitare, svitare (ogni rotazione) Azionare Bloccare (forza > 2 scala Borg) Chiudere Colpire Curvare Deporre Distendere Estrarre (profondo > 25 mm e gioco > 5 mm) Girare Incastrare Infilare (< 25 mm) Inserire Lanciare (con triettoria) Lisciare (ogni passata)
Muovere carico Pennellare Levigare Pulire Segnare Piegare Posizionare Premere (forza > 2 scala Borg) Prendere Raddrizzare Raggiungere (oltre 42 cm) Riprendere Ruotare (> 90°) Schiacciare Scorrere Scrivere (Statica o tratti > 2 cm) Sollevare carico (>50cm; 3 kg grip o 1 kg pinch) Sostenere (> 5 sec) Strappare Tirare
Spingere Scuotere Tagliare con coltelli Tagliare con forbici Tagliare con lame Tenere (> 5 sec) Trascinare Trasportare carico (2 passi) ! Montare ! Fase o operazione che comprende più azioni tecniche ! Montare ! Fase o operazione che comprende più azioni tecniche
Camminare (senza carichi) Passare (un oggetto da una mano all’altra) Rilasciare (se semplice apertura mano) Muovere (un oggetto leggero) Sollevare (un oggetto leggero) Abbassare (un oggetto leggero) Trasportare (un oggetto leggero)
Non è un singolo movimento articolare Non è una “fase” di lavoro (più azioni tecniche) Analisi di postura e forza completeranno l’analisi del rischio Non si fa la media tra gli arti (ogni arto va valutato separatamente)
N. Azioni = 2 (prendere e posizionare) T.T. Ciclo = Tempo Totale di Ciclo netto o cadenza = 1,5 sec N. Azioni = 2 (prendere e posizionare) T.T. Ciclo = Tempo Totale di Ciclo netto o cadenza = 1,5 sec Azioni tecniche al minuto = N.Azioni / T.T. Ciclo * 60 Azioni tecniche al minuto = 2/ 1,5 * 60 = 80
AttivitàPunteggio I movimenti delle braccia sono lenti, con possibilità di frequenti interruzioni (20 az./min)0 I movimenti delle braccia non sono troppo veloci (30 az./min), con possibilità di brevi interruzioni 1 I movimenti delle braccia sono più rapidi (circa 40 az./min), ma con possibilità di brevi interruzioni 3 I movimenti delle braccia sono abbastanza rapidi (circa 40 az./min), la possibilità di interruzioni è più scarsa e non regolare 4 I movimenti delle braccia sono rapidi e costanti (circa 50 az./min), sono possibili solo occasionali e brevi pause 6 I movimenti delle braccia sono molto rapidi e costanti, la carenza di interruzioni rende difficile tenere il ritmo (60 az./min) 8 Frequenze elevatissime (70 e oltre al min), non sono possibili interruzioni10
AttivitàPunteggio I movimenti delle braccia sono lenti, con possibilità di frequenti interruzioni (20 az./min)0 I movimenti delle braccia non sono troppo veloci (30 az./min), con possibilità di brevi interruzioni 1 I movimenti delle braccia sono più rapidi (circa 40 az./min), ma con possibilità di brevi interruzioni 3 I movimenti delle braccia sono abbastanza rapidi (circa 40 az./min), la possibilità di interruzioni è più scarsa e non regolare 4 I movimenti delle braccia sono rapidi e costanti (circa 50 az./min), sono possibili solo occasionali e brevi pause 6 I movimenti delle braccia sono molto rapidi e costanti, la carenza di interruzioni rende difficile tenere il ritmo (60 az./min) 8 Frequenze elevatissime (70 e oltre al min), non sono possibili interruzioni10
AttivitàPunteggio I movimenti delle braccia sono lenti, con possibilità di frequenti interruzioni (20 az./min)0 I movimenti delle braccia non sono troppo veloci (30 az./min), con possibilità di brevi interruzioni 1 I movimenti delle braccia sono più rapidi (circa 40 az./min), ma con possibilità di brevi interruzioni 3 I movimenti delle braccia sono abbastanza rapidi (circa 40 az./min), la possibilità di interruzioni è più scarsa e non regolare 4 I movimenti delle braccia sono rapidi e costanti (circa 50 az./min), sono possibili solo occasionali e brevi pause 6 I movimenti delle braccia sono molto rapidi e costanti, la carenza di interruzioni rende difficile tenere il ritmo (60 az./min) 8 Frequenze elevatissime (70 e oltre al min), non sono possibili interruzioni10 Azioni tecniche al minuto = 22 az./ 26 sec * 60 = 50,77
Scala di Borg
Forza muscolare e non stanchezza complessiva Chiedere di spiegare il motivo della necessità di forza Il giudizio di un osservatore esterno può comportare notevoli errori Utilizzare il valore “modale”
Elemento di predizione della localizzazione articolare delle patologie Lo è quando l’articolazione opera in aree superiori al 50% della sua massima escursione angolare Per la spalla, flessione o abduzione > 80° (braccia quasi altezza delle spalle), ma già a partire da 1/10 del tempo.
Stereotipia di movimenti o mantenimenti e cioè gesti lavorativi dello stesso tipo, indipendentemente che siano eseguiti in posture o movimenti incongrui. ◦ Azioni o gruppi di azioni uguali a se stesse che si ripetono per più del 50% del tempo di ciclo. ◦ Posizioni statiche mantenute uguali a se stesse per più di 50% del tempo di ciclo ◦ Cicli di durata brevissima, inferiori a 15 sec.
2 – Il polso deve fare piegamenti estremi o assumere posizioni fastidiose (ampie flessioni o estensioni o ampie deviazioni laterali) per almeno 1/3 del tempo 4 – Il polso deve fare piegamenti estremi o assumere posizioni fastidiose per più di metà del tempo 8 – Il polso deve fare piegamenti estremi per circa tutto il tempo 2 – Il polso deve fare piegamenti estremi o assumere posizioni fastidiose (ampie flessioni o estensioni o ampie deviazioni laterali) per almeno 1/3 del tempo 4 – Il polso deve fare piegamenti estremi o assumere posizioni fastidiose per più di metà del tempo 8 – Il polso deve fare piegamenti estremi per circa tutto il tempo
Periodo di recupero: quel periodo (di almeno 8-10 min) in cui vi è una sostanziale inattività fisica degli arti superiori altrimenti coinvolti nello svolgimento di precedenti azioni lavorative a)Pause di lavoro ufficiali e non, compresa la pausa pranzo b)Compiti di lavoro che comportano il sostanziale riposo dei gruppi muscolari (es. controllo visivo) c)Periodi, all’interno del ciclo, che comportano il completo riposo dei muscoli altrimenti impegnati (controllo visivo, attesa, …) almeno 10 sec consecutivi in ogni ciclo per tutto il tempo di lavoro ripetitivo con rapporto 5:1 tra lavoro e recupero
Vero inizio dell’orario alla postazione di lavoro Vero orario di abbandono del posto di lavoro Numero e durata effettiva delle pause programmate e aggiuntive Durata stimata dei lavori non ripetitivi Numero di cicli Tempo di ciclo calcolato Tempo di ciclo osservato Differenza massima accettabile 5%
Punteggio finale checklist OCRA
Checklist OCRA Indice OCRAFASCERISCHIOPrevisione dei patologici (%) Fino a 7,5Fino a 2,2VERDERISCHIO ACCETTABILE Inf. a5,3 7,6 – 11,02,3 – 3,5GIALLABORDERLINE O RISCHIO MOLTO LIEVE 5,3 – 8,4 11,1 – 14,03,6 – 4,5ROSSO LEGGERO RISCHIO LIEVE 8,5 – 10,7 14,1 – 22,54,6 – 9ROSSO MEDIORISCHIO MEDIO 10,8 – 21,5 ≥ 22,6≥ 9,1VIOLARISCHIO ELEVATO Sup. a 21,5
EN (draft BSI 2003)
Rischio accettabile Fino a 7,5 Rischio molto lieve 7,6-11 Rischio elevato Maggiore di 22,6 Rischio lieve: 11,1-14 Rischio medio: 14,1-22,5 1. recupero 2. frequenza 3. forza 4. postura 5. fattori complementari Calcolo punteggio checklist per compito/lavorazione
min = 0, min = 0, = min = 0, min = 0,925Sup. 480 min = 1, min = 0, min = 0,95 Individuazione dei moltiplicatori relativi alla durata totale e giornaliera dei compiti ripetitivi