Al suo ritorno dal bagno viene a mancare la corrente,Emma spaventata,inizia a cercare una torcia,toccando lo scaffale sente un cigolio, pochi secondi dopo sente veloci passi proveniente da un lontano corridoio e vede anche di sfuggita alcune ombre. Cercando di capire la situazione Emma viene aggredita. La cameriera,quando arrivò,trovò il corpo di Emma per terra in salotto,insanguinato con profonde ferite alla schiena.Irina verifica se la vittima è morta e chiama l’ambulanza e al suo arrivo chiama la polizia. La prima sospettata è Irina,la cameriera,che essendo sotto shock fa ritardare le indagini. La sera Mirko,il fidanzato di Emma,arrivato d’avanti a casa della fidanzata si preoccupa vedendo l’ambulanza e polizia così essendo andato sulla scena del crimine anche dopo l’omicidio diviene un sospettato.
Il giorno seguente,i due indagati,si recano al distretto di polizia per rispondere alle domande a loro poste. La prima sottoposta alle indagini è Irina,che dichiarò ai poliziotti lì presenti:” Ero uscita a far la spesa e in casa con Emma c’era l’impresario d’arte, e al mio ritorno trovai il corpo di Emma in salotto….. io mi dichiaro innocente.” I poliziotti prendono nota e fanno entrare Mirko e egli disse:”Ho trascorso con lei la sera prima dell’omicidio, l’amavo alla follia e senza di lei mi sento perso. Dovevamo incontrarci anche ieri sera per un appuntamento,dovevo passarla a prendere;ma quando sono arrivato trovai l’ambulanza e mi spiegarono l’accaduto.” La polizia lascia andare i due sospettati e si recano a casa dell’impresario Robert. Anche egli viene interrogato e afferma:” E’ vero ero a casa della vittima in tardo pomeriggio e stavamo discutendo su alcuni suoi nuovi quadri e me ne andai subito dopo che ella rifiutò la mia ultima offerta.” I poliziotti si recano,dopo questa versione dei fatti, a casa di Emma per svolgere più accuratamente le indagini.
La cameriera e Mirko si trovavano a casa all’arrivo della polizia, e tutti e due si trovano in cucina con la porta chiusa. Il commissario,a cui era stato dato il compito di scoprire il colpevole di questo omicidio, passando davanti alla cucina sente dire da Irina:”… spero che non ci scoprano …” In quell’istante il commissario entra in cucina e dichiara Irina e Mirko colpevoli della morte di Emma. Subito essi si dichiarano innocenti ma il commissario non ne volle sapere e li porta tutti e due in tribunale. Irina spiega al giudice di aver sentito pronunciare quelle parole dal vicino di casa mentre parlava al telefono. La cameriera e il fidanzato di Emma vengono rilasciati e la polizia dopo il processo si reca a casa di Mr. Milton,il vicino di casa, per sentire la sua versione dei fatti. Durante l’interrogatorio Mr. Milton dice : “Io non centro niente con questo omicidio,anche perché quella sera ero fuori casa a portare il mio cane a fare un giro al parco.”
Nel frattempo a casa della vittima si trova la polizia scientifica che preleva gli indizi dalla scena del crimine, trovando:un capello biondo sul divano; un’impronta di uno scarpone infangato numero 45 1\2 un brandello di lana cotta beige sul corpo della vittima. Uno della scientifica trovò un coltello insanguinato da collezione in un cespuglio nel parco d’avanti la casa di Emma
Gli altri due indizi portavano solo a Robert che venne anche lui arrestato. Dopo i due colpevoli ammisero che l’avevano uccisa perché erano invidiosi del suo successo e che nei confronti di Robert lei non voleva accettare nessuna delle sue offerte a lei proposte. Così i due colpevoli passeranno la loro vita in carcere. Anche questo mistero è stato risolto…