Roma, 13 settembre 2011 Analisi sull’Industria Ferroviaria.

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Roma, 13 settembre 2011 Analisi Settore Segnalamento & Tlc.
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Transcript della presentazione:

Roma, 13 settembre 2011 Analisi sull’Industria Ferroviaria

Roma, 13 settembre 2011 LUIGI MORISI Presidente Assifer-Anie

3 Analisi Congiunturale  Svolta tra il secondo semestre 2010 e il primo trimestre 2011  Le risposte ottenute riguardano il 70% del settore in termini di fatturato

4 Comparti Rappresentati  Materiale Rotabile  Segnalamento & Tlc  Elettrificazione

5 Comparti Rappresentati  nell’insieme sviluppano un fatturato di circa 3,6 Miliardi di Euro  con un numero di dipendenti diretti, ad oggi, di circa unità  per un totale di occupanti, compreso l’indotto, valutabile in circa unità

6 Dati richiesti  Andamento degli ultimi 5 anni ( ) e previsioni per i prossimi due anni per: forza numerica e CIG fatturato e ordinato (Italia, Estero e Totale)  Percentuale di acquisti di materiali e componenti da fornitori italiani, europei ed extra-europei

7 Dati richiesti  Percentuale di produzione trasferita o che si intende trasferire in Paesi a basso costo  Percentuale di investimenti sul fatturato  Rating finanziario, uso di servizi di factoring  Variazioni di composizione azionaria  Pagamenti (clienti italiani, clienti esteri, crediti non esigibili)

8 Situazione evidenziata  Grave crisi del settore  Forte riduzione del fatturato, malgrado un consistente aumento delle attività all’estero  Aumento del ricorso alla cassa integrazione ed alle altre misure di contenimento dei costi

9 Fatturato e ordini

10 Forza numerica e CIG

11 Forza numerica e CIG

12 Commenti La riduzione del fatturato e della redditività incidono anche in maniera negativa su:  Capacità delle aziende di sostenere investimenti in Ricerca e Sviluppo, essenziali nel mantenere il posizionamento competitivo delle aziende  Possibilità di assicurare la stabilità dei livelli occupazionali, in considerazione dell’elevata professionalità richiesta alle maestranze

13 Commenti Negli ultimi anni, gli effetti della riduzione del mercato interno sono stati attenuati dall’aumento dell’export, che testimonia la determinazione di molte aziende di rinnovarsi e rimanere sul mercato, garantendosi una buona continuità produttiva. Ma l’ulteriore contrazione del mercato interno, prevista per l’anno in corso e per i prossimi due anni, non potrà non determinare altre pesanti conseguenze sull’occupazione e sulla tenuta delle aziende.

14 Commenti Per la PMI di tutti i settori, la forte riduzione del mercato domestico (tra il 30 ed il 50% nei vari settori) ha già ora, e avrà ancor più nei prossimi anni, un riflesso diretto e preoccupante sul risultato economico, il numero di addetti e la CIG: è facile prevedere a breve numerose «vittime».

15 Commenti Le attività all’estero comportano per loro natura maggiori costi, maggiori rischi e riescono a coinvolgere principalmente aziende medio/grandi, o quelle particolarmente forti in determinate nicchie di mercato, tagliando fuori il grosso delle aziende medio/piccole, dove si registrano i maggiori problemi.

16 Commenti Inoltre, una parte molto consistente delle attività estere si è indirizzata verso i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. Alla luce degli avvenimenti in corso, andrà valutata l’effettiva possibilità di proseguire secondo i piani previsti e il mantenimento in essere delle commesse acquisite.

17 Gli altri elementi dell’indagine Fonti degli acquisti Salvo limitate eccezioni, la maggior parte delle aziende del settore ferroviario si approvvigiona presso fornitori italiani al 70-80%, per la restante parte presso fornitori europei e solo in maniera molto limitata da fornitori extra-europei.

18 Gli altri elementi dell’indagine Delocalizzazione Il trasferimento della produzione in Paesi a basso costo è stato molto limitato e si mantiene tale anche nelle intenzioni delle aziende per gli anni futuri.

19 Gli altri elementi dell’indagine Investimenti La maggior parte delle aziende effettua con continuità investimenti di rilievo, in gran parte dell’ordine del 5-10%, in qualche caso anche superiori.

20 Gli altri elementi dell’indagine Rating Finanziario Numerose aziende denunciano difficoltà nell’accesso al credito. Uso di Servizi di Factoring Circa la metà utilizza servizi di factoring.

21 Gli altri elementi dell’indagine Variazioni nella composizione azionaria In generale, le risposte non evidenziano variazioni nella composizione azionaria dell’azienda. Le cessioni di attività hanno riguardato specifici casi di crisi societaria.

22 Gli altri elementi dell’indagine Pagamenti I pagamenti da clienti italiani si realizzano mediamente in tempi che sono più lunghi (3-4 volte e più) rispetto ai tempi medi di pagamento da clienti esteri.

23 Gli altri elementi dell’indagine Pagamenti I crediti non esigibili sono percentuali limitate ma in diversi casi in aumento. L’insufficiente disponibilità finanziaria delle Amministrazioni induce ulteriori ritardi nell’effettuazione dei pagamenti oltre i termini contrattuali (mediamente di altri 2/3 mesi).

24 Saturazione del mercato? Contrariamente ad altri settori industriali, che soffrono di una chiara situazione del mercato, per il ferroviario il mercato potenziale è crescente ed il fabbisogno rilevante, come testimonia l’affermarsi dei nuovi servizi AV sulla lunga percorrenza, ma anche l’esigenza di maggiori servizi di trasporto pubblico, sicuro e compatibile dal punto di vista ambientale, in ambito urbano ed extra-urbano.

25 Saturazione del mercato? D’altra parte, eventuali esigenze di un più preciso adeguamento alle necessità attuali del mercato, che potrebbero indurre le Aziende industriali a mettere in campo le misure di ristrutturazione conseguenti, sono rese difficili dalla scarsa visibilità della pianificazione della domanda, principalmente a causa della scarsità ed episodicità della messa a disposizione delle risorse pubbliche.

26 Gli altri paesi… Come evidenziato dallo studio del CERTET, i più importanti Paesi Europei (soprattutto la Francia, ma anche Germania, Spagna e Svizzera) hanno effettuato forti investimenti nel ferroviario e nel trasporto urbano. Nel settore del materiale rotabile ferroviario, la Francia e la Germania hanno di fatto «blindato» il mercato interno con accordi-quadro di grande entità (in Francia per 10 anni).

27 …e Noi Nel nostro Paese, invece, le risorse messe a disposizione non coprono neanche le attività in corso, sia per le nuove infrastrutture, ferroviarie e urbane, che sono già finanziate solo in piccola parte, sia soprattutto per il materiale rotabile, che non prevede né il rinnovamento del parco, esigenza ampiamente avvertita, né la dotazione necessaria per effettuare i nuovi servizi.

28 …e Noi I tagli operati nella dotazione di risorse pubbliche agli enti locali non consentono neanche il mantenimento del livello attuale dei servizi offerti. Le conseguenze attese sono quindi pesanti, dal grave danno alla qualità della vita nelle grandi aree urbane alla certezza di forti penalità per il mancato rispetto degli obiettivi ambientali.

29 Obiettivi per il sistema Paese Da questo insieme di considerazioni e dalle indagini condotte, siamo convinti debbano scaturire per il nostro Sistema Paese alcuni obiettivi precisi inerenti al settore ferroviario:

30 Obiettivi per il sistema Paese  Sfruttare le competenze del nostro sistema industriale e le potenzialità di sviluppo del mercato del trasporto collettivo per invertire la tendenza alla progressiva dispersione e depauperamento delle nostre capacità produttive e ingegneristiche

31 Obiettivi per il sistema Paese  Salvaguardare opportunamente il contenuto industriale delle commesse del mercato nazionale, evitando di disperdere produzioni di eccellenza  Favorire la riconversione di quelle parti del sistema produttivo che non corrispondono più alle esigenze di sviluppo

32 Proposte Sul piano del mercato o Piano di rinnovo / potenziamento del materiale rotabile, in specie per servizi regionali e urbani, di cui è nota l’urgenza per soddisfare le esigenze di mobilità o Completamento della rete infrastrutturale AV e del potenziamento tecnologico della rete

33 Proposte Sul piano fiscale e del costo del lavoro o De-fiscalizzazione Sul piano dell’accesso al credito o Finanziamenti agevolati

34 Proposte Sul piano dell’export o Sostegno a politiche di filiera e supporto politico-economico a logiche di presenza integrata sui mercati esteri, come «sistema Paese».

35 Conclusione Queste misure, se adottate in modo coordinato, rappresenterebbero non solo l’auspicabile sostegno ad un settore potenzialmente trainante, ma potrebbero avere anche un forte effetto anticongiunturale in senso più generale, per uscire da un periodo di crisi che rischia di prolungarsi con effetti disastrosi sul tessuto industriale e sull’occupazione.

Roma, 13 settembre 2011 Grazie per la Vostra attenzione

37 ASSIFER - Associazione Industrie Ferroviarie Federazione ANIE - Confindustria Viale Vincenzo Lancetti, Milano tel / 259 fax