LE INFEZIONI A TRANSMISSIONE SESSUALE S i s t e m a S a n i t a r i o F r a n c e s e PREVENZIONE DEPISTAGGIO TRATTAMENTO Dr TOSINI William CDAG/CIDDIST INSTITUT ALFRED FOURNIER, Paris
SALUTE SESSUALE « La salute sessuale è uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale nel campo della sessualità …. richiede un approcio positivo e rispettuoso verso la sessualità, e egalmente la possibilità di avere delle esperienze sessuali che siano fonte di piacere e senza rischio, libere da ogni coercizione, discriminazione e violenza… » (OMS 2007)
INSTITUT ALFRED FOURNIER DERMATOLOGI GINECOLOGI / COLPOSCOPISTI ANDROLOGO SESSUOLOGO PSICOLOGO SPECIALISTI HIV E EPATITI VIRALI CENTRO DI PIANIFICAZIONE E EDUCAZIONE FAMIGLIARE (CPEF) LABORATORIO/CNR GONO
Creazione delle « CDAG » nel 1988 : depistaggio HIV Poi estensione del depistaggio di : - HCV e HBV (1998) - sifilide (2002) - infezioni genitali basse da CT/NG nelle ragazze < 25 aa (2007) E « C I D D I S T » « C D A G » Facilitare l’accesso al depistaggio Rafforzare legame depistaggio e consultazione Ottimizzare la gestione dei rischi di transmissione virale di < 48 ore Counseling : strategia di prevenzione individualizzata contro HIV, epatiti virali e IST
« C D A G » « C I D D I S T » E PAZIENTI SINTOMATICI PAZIENTI ASINTOMATICI
Rischi correlati alla transmissione sessuale : sessualità, prostituzione, multipartenariato, categorie di appartenenza dei parteners, utilizzo del preservativo, contracezione efficace, pratiche sessuali (HCV); presenza di segni o simtomi clinici compatibili con IST (compreso partner); data dell’ultimo rischio. LA CONSULTAZIONE DI DEPISTAGGIO E IST ANAMNESI
Rischi correlati alla transmissione sanguinea: transfusioni a rischio, tossicomania, atti invasivi senza materiale monouso (++ migranti), prigione, AES (« accidenti di esposizione al sangue ») Rischi correlati alla transmissione sessuale : sessualità, prostituzione, multipartenariato, categorie di appartenenza dei parteners, utilizzo del preservativo, contracezione efficace, pratiche sessuali (HCV); presenza di segni o simtomi clinici compatibili con IST (compreso partner); data dell’ultimo rischio. LA CONSULTAZIONE DI DEPISTAGGIO E IST ANAMNESI
LA CONSULTAZIONE DI DEPISTAGGIO E IST ANAMNESI Vaccinazioni Rischi correlati alla transmissione sanguinea: transfusioni a rischio, tossicomania, atti invasivi senza materiale monouso (++ migranti), prigione, AES (« accidenti di esposizione al sangue ») Rischi correlati alla transmissione sessuale : sessualità, prostituzione, multipartenariato, categorie di appartenenza dei parteners, utilizzo del preservativo, contracezione efficace, pratiche sessuali (HCV); presenza di segni o simtomi clinici compatibili con IST (compreso partner); data dell’ultimo rischio.
LA CONSULTAZIONE DI DEPISTAGGIO E IST ++ IN PAZIENTI SINTOMATICI ESAME CLINICO
LA CONSULTAZIONE DI DEPISTAGGIO E IST ESAMI DI LABORATORIO DEPISTAGGIO PAZIENTE ASINTOMATICO PAZIENTE SINTOMATICO
LA CONSULTAZIONE DI DEPISTAGGIO E IST Realizzato : TRATTAMENTO - in funzione dei resultati delle analisi di laboratorio ; - In modo presuntivo ; - sistematico in caso di nozione di partner affetto da una IST.
LA CONSULTAZIONE DI DEPISTAGGIO E IST INFORMAZIONI - evitare transmissione e ricontaminazione ; informare il/le/i partner(s) sessuali ; - follow-up : disparizione dei sintomi, efficacia del trattamento, depistare delle reinfezioni..
DEPISTAGGIO ITS NEL PAZIENTE ASINTOMATICO
Sterilità tubarica Gravidanze extra-uterine Dolori pelvici cronici IST BATTERICA PIÙ FREQUENTE IN EUROPA E NEGLI STATI UNITI INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS Conseguenze ++ donne -> malattia infiammatoria pelvica ++ INFEZIONI ASINTOMATICHE (>50% dei casi) V
BATTERIO INTRACELLULARE 19 serotipi differenti SEROTIPOMANIFESTAZIONE CLINICAComplicazione A –CCheratocongiuntiviteTracoma cicatriziale, cecità D - Kuretriti, proctiti, cerviciti congiuntiviti Epididimite Salpingite Dolori pelvici cronici Gravidanza extrauterina Infertilità Peri-epatiti (Sdr Fitz-Hugh- Curtiz) Sdr Fiessinger-Leroy-Reiter LLinfogranuloma venereo INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS
7 % EPIDEMIOLOGIA Nel 2011, in 25 Paesi de l’Europa : 175 casi/ abitanti ( ++ donne )* INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS 3/4 nei giovani : 15 – 24 anni Annual epidemiological report Reporting on 2011 surveillance data and 2012 epidemic intelligence data (2013) ; disponibile su : Institut Ntional de Veille Sanitaire; Bulletin des réseaux des IST, données au 31/12/ % < 25 anni
EPIDEMIOLOGIA Prevalenza totale 3,2% 2,3% donne 8,8% uomini INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS Sistema di sorveglianza sentinella delle MTS [Not Ist Sup Sanità 2013;26(6):3-9] Sorveglianza delle IST basata su una rete di laboratori Sup Sanità (apr 2009-giugno 2012) ++ nei pazienti di anni
Andamento dei casi di cervicite da Chlamydia trachomatis (Sistema di sorveglianza sentinella delle MST, ) INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS EPIDEMIOLOGIA : ANDAMENTO AUMENTAZIONE DEI CASI (1997) -> (2009) 2,5% (2000) -> 7 % (2012)
CASE MANAGEMENT CASE FINDING OPPORTUNISTIC TESTING SCREENING PROGRAMME NO ORGANIZED ACTIVITY * Julien Gelly et al. Screening for Chlamydia trachomatis genital infection: a review of the literature. Excercer 2012;104: INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS POLITICA DI DEPISTAGGIO
OBBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI DEPISTAGGIO * Oakeshott P, et al. Randomised controlled tril of screening for Chlamydia trachomatis to prevent pelvic inflammatory disease : the POPI (prevention of pelvic infection) trial. BMJ 2010;340:c1642 **Brunhm et al. The arrested immunity hypothesis and the epidmiology of chlamydia control. Sex Transm Dis 2008; 35(1): INFEZIONE PERSISTENTE vs INFEZIONI RICORRENTI INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS PREVENZIONE PRIMARIA Ridurre la transmissione nella popolazione generale al fine di diminuire i nuovi casi PREVENZIONE SECONDARIA Diminuire i rischi di complicazione identificando le donne infettate e trattandole 2. IMPATTO DEL TRATTAMENTO PRECOCE SULL’IMMUNITA’: ipotesi di Brunham ** 1. RISCHIO DI MALATTIA INFIAMMATORIA PELVICA (PID) : STUDIO POPI* : l’incidenza PID tra le donne che hanno avuto un depistaggio Chlamydia positivo era di : 1,6 % nelle donne trattate vs 9,7% nelle donne non trattate
INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS TECNICA DI DEPISTAGGIO
CDAG Institut Alfred Fournier : donne <25 anni asintomatiche ( 1mo gennaio – 31 maggio 2013) Donne asintomatiche (n=141) C. trachomatisN. gonorrhoeaeM. genitalium 18 – 24 aa12,2 %0,7 %4,3 % INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS TECNICA DI DEPISTAGGIO 1. PCR CHLAMYDIA + GONOCOCCO 2. PCR CHLAMYDIA + GONOCOCCO+ MYCOPLASMA GENITALIUM 3. PCR CHLAMYDIA + GONOCOCCO + TRICHOMONAS VAGINALIS PERFORMANCES EVALUATION OF Dx CT/NG/MG Auto Assay Bio-Rad Laboratory of Alfred Fournier Institute Paris, France (July 2012 – Nov 2012) Donne asintomatiche (n=1249) C. trachomatisN. gonorrhoeae < 18 anni (n=75)17,6 %8 % anni (n=1174)10,7 %1,4 % TOT11,1 %1,8 %
Serologia Chlamydia Trachomatis Pneumopatia del neonato (<3mois): ricerca delle IgM NESSUNA UTILITÀ nelle infezioni genitali basse Ruolo secondario nelle forme invasive : -Infezioni genitali alte (PID) -Linfogranuloma venereo (LGV) ++ se : - seroconversione (rara) - aumento di 4 volte del titolo Ac su 2 prelievi sanguigni a 15 giorni di distanza INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS TECNICA DI DEPISTAGGIO UTILITA’
TRATTAMENTO DELLE INFEZIONI GENITALI BASSE (1) AZITROMICINA : 1 gr in dose unica DOXICICLINA : 100 mg x2 /g per 7 gg 2nda scelta : Eritromicina Ofloxacina – Levofloxacine – Moxifloxacina AZITROMICINA d.u. AMOXICILLINA 500 mg x 3 /j per 7 giorni INFEZIONI GENITALI A CHLAMYDIA TRACHOMATIS
TRATTAMENTO DELLE INFEZIONI GENITALI BASSE (2) Astinenza sessuale per 7 giorni e Gestione dei partners < 60 gg dalla diagnosi > 60 gg dalla diagnosi