di 11 Pag. 1 Festa per un Santo Istituto Comprensivo Binotti - Pergola Scuola Primaria VIAGGIO ALL’INTERNO DELLA TRADIZIONE LOCALE Il percorso si propone di avviare gli alunni alla lettura dell’opera d’arte, comprendendo il significato e la funzione che essa assume per la comunità e ha come fine l’interiorizzazione del valore della festa come senso di appartenenza alla comunità religiosa Il reliquiario di San Secondo
di 11 Pag. 2 Istituto Comprensivo “G. Binotti”, Pergola - Scuola Primaria Festa per un Santo Presentazione del progetto Il progetto Festa per un Santo è un viaggio all’interno dell’esperienza di ciascun alunno alla luce della tradizione locale. Si propone di far conoscere e apprezzare i dipinti, la statua in marmo e il reliquiario contenente il capo di San Secondo, patrono della città. La conversazione sul concetto di “festa” ci ha permesso di conoscere la percezione che gli alunni hanno di tale evento: dopo una prima classificazione di festa (pubblica, privata, civile, religiosa…) ci siamo soffermati sulle feste religiose celebrate e riconosciute da tutta la comunità, mettendo in evidenza le motivazioni e i modi per cui la festa unisce e aggrega. Abbiamo poi indirizzato l’interesse degli alunni verso la festa di San Secondo in quanto la più sentita e partecipata dalla popolazione e in considerazione del fatto che il territorio offre molteplici rappresentazioni del Santo a partire dalle quali si possono svolgere attività finalizzate alla conoscenza e alla tutela del patrimonio artistico locale. Finalità/obiettivi Valorizzare il patrimonio artistico, culturale e religioso in quanto parte essenziale dello spazio di vita degli alunni Offrire una conoscenza diretta di un’opera iconografica utilizzando adeguati codici di lettura (con specifico riferimento a forma, colore, narrazione interna). Trasmettere valori di salvaguardia e rispetto del patrimonio artistico. Staff di progetto Docenti: Alessandra Berardi, Federica Tempesti. Destinatari n. 37 alunni di classi prima a tempo pieno della scuola primaria di Pergola. Metodologia Conversazione finalizzata a individuare conoscenze e concetti spontanei degli alunni; discussione mirata a fornire informazioni e illustrare singoli aspetti; attività ordinate a riprodurre vissuti; escursione sul territorio indirizzata alla messa a fuoco di un oggetto specifico d’indagine e conoscenza; realizzazione di cartelloni riassuntivi con documentazione fotografica; lettura, smontaggio e ricomposizione dell’opera d’arte di Giovan Francesco Ferri Arrivo delle reliquie dei Santi Secondo, Agabito e Giustina. Operatori esterni coinvolti Servizi educativi del Museo Diocesano, biblioteca comunale e d’ Istituto, Parroco della Cattedrale. Fasi di lavoro 1° fase: occasione per far festa Attività: conversazione, disegni, classificazione delle feste, realizzazione cartellone. Racconti orali di nonni e genitori sulle feste locali 2° fase: analisi delle principali feste religiose del paese Attività: partecipazione alle feste di Sant’Antonio Abate (17 gennaio) e di San Secondo (1 giugno); resoconti e documentazione fotografica; lettura delle leggende Sant’Antonio e il fuoco e San Secondo; loro ricostruzione in sequenze illustrate dagli alunni. 3° fase: analisi dei dipinti di Giovan Francesco Ferri: Martirio dei Santi Secondo, Agabito e Giustina, Arrivo delle reliquie dei Santi Attività: Visita alla Cattedrale. Lettura delle opere d’arte: narrazione, analisi dei personaggi, cromatismo e forma; scomposizione dell’opera in “piani” (primo piano, secondo piano e sfondo); giochi di osservazione e ricomposizione dell’opera. Prodotto Realizzazione di un CD interattivo. Impatto sul territorio A livello locale: presentazione delle attività realizzate ai genitori degli alunni. Innovazione Progetto a sfondo interdisciplinare (italiano, arte e immagine, storia, religione, educazione alla cittadinanza, al patrimonio, all’affettività). L’itinerario didattico può essere trasferito in ambienti e contesti diversi in quanto fornisce strumenti per una prima lettura del territorio.
di 11 Pag. 3 Indice Percorsi PRINCIPALI PERCORSI TEMATICI Le occasioni per far festa Feste private, pubbliche, civili, religiose,.. Feste locali: S. Lucia, Sant’Antonio e S. Secondo Festa del Patrono: - narrazione della vita e della leggenda - analisi del dipinto di Giovanni Francesco Ferri - analisi della statua di San Secondo festa Feste private, pubblicheSant’AntonioS. Secondoleggendaanalisidipintostatua di San Secondofesta Feste private, pubblicheSant’AntonioS. Secondoleggendaanalisidipintostatua di San Secondo Giovanni Francesco Ferri: Il martirio dei Santi Secondo, Agabito e Giustina protettori di Pergola. Scegli il Percorso
di 11 Pag. 4 Indice Percorsi Brainstorming : La festa SE IO DICO FESTA, A COSA PENSI? TORTA NEVE PALLONE DAMA PALLONE DAMA TENNIS SCACCHI TENNIS SCACCHI REGALO FELICITA’ SI BEVE CHIAPPARELLA SI BEVE CHIAPPARELLA SCIARE COMPUTER SCIARE COMPUTER GIOCO DISPIACERE GIOCO DISPIACERE TANTI AMICI PRESEPE TANTI AMICI PRESEPE COMUNIONE TAVOLO GRANDE COMUNIONE TAVOLO GRANDE TANTI PIATTI BICI PALLONCINI BATTESIMO PALLONCINI BATTESIMO CRESIMA CANDELINE CRESIMA CANDELINE ZUCCHERO FILATO CARNEVALE ZUCCHERO FILATO CARNEVALE VESTITI NUOVI VIGILIA DI NATALE VESTITI NUOVI VIGILIA DI NATALE PASQUA MATRIMONIO PROCESSIONE PROCESSIONE COSA E’ PER TE UNA FESTA? È GIOCARE CON I PALLONCINI. È UNA CRESCITA. È UN DIVERTIMENTO. SI PUO’ COMPRARE UN GIOCATTOLO. È GIOCARE CON LA BICI,A CALCIO, SI MANGIA LA TORTA, LA CIOCCOLATA. È UNA FESTA DI COMPLEANNO E SI COMPRANO I REGALI. SI POSSONO MANGIARE DOLCI. È SCARTARE I REGALI. È ALLEGRIA.
di 11 Pag. 5 Indice Percorsi Quali feste conoscete? FESTE DI TUTTIFESTE DI PAESEFESTE PERSONALI HALLOWEEN NATALE CARNEVALE NOTTI BIANCHE SANTA LUCIACOMPLEANNO COMUNIONE MATRIMONIO BATTESIMO FESTE IN PIAZZA
di 11 Pag. 6 Indice Percorsi 17 gennaio – festa di Sant’Antonio Abate La benedizione degli animali in piazza Cartellone “ La leggenda di S. Antonio e il fuoco” Sant’ Antonio Abate – protettore degli animali Disegno tratto dal cartellone: “La festa di Sant’Antonio – la benedizione in piazza”
di 11 Pag. 7 Indice Percorsi La leggenda di S. Secondo patrono di Pergola SECONDO ERA UN GIOVANE ROMANO CHE DIVENNE CRISTIANO E COMINCIO’ A SEGUIRE GLI INSEGNAMENTI DI GESU’. A QUEL TEMPO PERO’ L’IMPERATORE ROMANO NON PERMETTEVA ALLA GENTE DI CREDERE IN DIO LIBERAMENTE E FACEVA UCCIDERE TUTTI COLORO CHE NON RISPETTAVANO LE SUE IDEE E NON VENERAVANO GLI DEI. PER NON ESSERE CATTURATO DAI SOLDATI DELL’IMPERATORE, IL GIOVANE SECONDO PRIMA SI NASCOSE E POI SCAPPO’ A GUBBIO. QUI PERO’ FU SCOPERTO DAI SOLDATI, VENNE TORTURATO E MESSO IN CARCERE. QUANDO PER L’ULTIMA VOLTA GLI CHIESERO DI ADORARE GLI DEI DELL’IMPERATORE, LUI RISPOSE CHE NON AVREBBE TRADITO GESU’ E COSI’ FU CONDANNATO A MORTE. LO PORTARONO AD AMELIA E VENNE GETTATO NEL FIUME TEVERE CON LEGATA AL COLLO UNA MACINA DI MULINO. I SOLDATI CHE LO AVEVANO UCCISO, TORNANDO A CASA, VENNERO ASSALITI DA FEROCISSIMI ORSI. OTTO FURONO UCCISI, GLI ALTRI RIMASERO FERITI, POI ANCHE LORO SI CONVERTIRONO AL CRISTIANESIMO E SI FECERO BATTEZZARE. IL CORPO DI SECONDO FU RITROVATO DA UN PESCATORE. UNA DONNA DI GUBBIO PRESE IL CORPO E LO SEPPELLI’ IN UN SUO TERRENO DETTO MONTE VECCHIO, NON LONTANO DA PERGOLA. ACCANTO AL CORPO DI SAN SECONDO VENNERO SEPOLTI I CORPI DI DUE ALTRI MARTIRI, AGAPITO E GIUSTINA, ANCHE LORO UCCISI COME SECONDO PERCHE’ CRISTIANI. DOPO QUASI MILLE ANNI NEL LUOGO DELLA SEPOLTURA COMINCIARONO AD ACCADERE FATTI PRODIGIOSI. GLI ABITANTI DI PERGOLA, DI CAGLI E DI GUBBIO INIZIARONO A LITIGARE PERCHE’ OGNUNO VOLEVA AVERE I CORPI DEI SANTI COME PROTETTORI DELLE LORO CITTA’. ALLORA IL VESCOVO DI GUBBIO DECISE DI METTERE I RESTI DEI CORPI DEI TRE MARTIRI SU UN CARRO TRAINATO DA BUOI SENZA GUIDA. I BUOI, DA SOLI, SI DIRESSERO VERSO PERGOLA E SI FERMARONO PROPRIO DAVANTI ALLA CHIESA DI S. AGOSTINO, IL NOSTRO DUOMO. FU COSI’ CHE I SANTI SECONDO, GIUSTINA E AGAPITO DIVENNERO I SANTI PATRONI DELLA CITTA’ DI PERGOLA.
di 11 Pag. 8 Indice Percorsi 1 giugno – Festa di San Secondo patrono di Pergola Il Duomo La macchina processionale dei Santi Protettori La processione
di 11 Pag. 9 Indice Percorsi Smontiamo un’opera d’arte: “Arrivo delle Reliquie dei Santi Secondo, Agapito e Giustina” di G. F. Ferri (Bozzetto in bianco e nero) Primissimo piano: gentiluomini e paesani 2° piano: altra gente1° piano: buoi con il carroSfondo: città di Pergola G. F. Ferri: disegno preparatorio della tela Arrivo delle Reliquie – Biblioteca Comunale Pergola.
di 11 Pag. 10 Indice Percorsi Giovanni Francesco Ferri: Arrivo delle Reliquie dei Santi Secondo, Agapito e Giustina - Duomo di Pergola.
di 11 Pag. 11 Indice Percorsi La statua di San Secondo In questa statua San Secondo è rappresentato come un giovane re, in abito da cerimonia del 1400, che con la mano destra sorregge il modellino della città e con la sinistra impugna una lunga spada per difenderla. Tra i piedi del Santo nasce una vite (simbolo della città) che si dirama in due tronchi risalendo per circa cinquanta centimetri. Sui tralci ramificati s’innestano le foglie e dei grappoli d’uva con acini sovrapposti.