Farmaci e stato confusionale Venezia, 12 Marzo 2016 Luca Pasina Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Milano 14 a giornata di studio sulla.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I Seminari de Il Ricino Rifiorito
Advertisements

Diagnosi differenziale
Le interazioni tra i farmaci
IL PAZIENTE ONCOLOGICO: IL PROGETTO DI TELEMEDICINA IN ONCOLOGIA
I FARMACI E L’ANZIANO.
Antagonisti a1 non selettivi
Assistenza infermieristica clinica applicata alla medicina
L’USO DEI FARMACI E L’ANZIANO: IL RUOLO DEL FARMACISTA
quale ruolo per le terapie ormonali?
SINTOMI POSITIVI E NEGATIVI DELLA SCHIZOFRENIA
PROTOCOLLO.
TERAPIA DELLE EMERGENZE CARDIOLOGICHE
Screening. Il termine screening, è un anglicismo utilizzato in medicina, per indicare una strategia (protocollo) di indagini diagnostiche, utilizzate.
Aumento del global burden di malattie croniche
A. U. S. L. n° 1 DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE di AGRIGENTO
IDENTIKIT DELLO STABILIZZATORE BIMODALE
FARMACOTERAPIA: BENEFICIO/RISCHIO
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
Mmg e terapia antibiotica iniettiva domiciliare
POLIFARMACOTERAPIA ED INTERAZIONI FARMACOLOGICHE
I DISTURBI COMPORTAMENTALI E PSICOLOGICI DELLE DEMENZE: TRATTAMENTO
PSICOFARMACOTERAPIA DELLO SCOMPENSO PSICOTICO ACUTO NELL’ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO CON DOPPIA DIAGNOSI: PROBLEMATICHE DIAGNOSTICO DIFFERENZIALI.
Terapia farmacologica antipsicotica II. Le linee guida aggiornate
Definizione di invecchiamento
Il documento regionale
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008.
I sintomi della depressione fra mente e corpo
Ansia e Depressione nel paziente cardiopatico
M. Ferrara, A. Papa, M.T. Di Dato, P. Buonavolontà, A. Corcione
Riconoscere i problemi della persona anziana con disturbi del tono dell’umore ed i relativi interventi infermieristici, anche di tipo preventivo,basati.
LA TERAPIA DEL DOLORE NEL BAMBINO
M. di PARKINSON SINTOMI: Tremore a riposo Rigidità muscolare
Anziani cronici non autosufficienti e malati di Alzheimer
EVIDENCE BASED MEDICINE Medicina basata sulle prove di efficacia a favore o contro una determinata terapia o atteggiamento diagnostico Le prove riguardano:
IPOTIROIDISMO SUBCLINICO
GESTIONE DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA
APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA NELL’ANZIANO FRAGILE: il progetto “SAFE”
problemi correlati al movimento
Trattamenti farmacologici
LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON DEMENZA IN OSPEDALE
Marco Armando, Maria Pontillo Protocollo UHR/Esordi Psicotici
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA E ADERENZA ALLA TERAPIA
SESSIONE DISTRETTUALE
Gli interventi farmacologici: indicazioni, esiti attesi, monitoraggio effetti collaterali Mencacci.
EDUCAZIONE DEL PAZIENTE E SOMMINISTRAZIONE DELLE CURE
Dapoxetina FAQ.
Stabilizzatori del tono dell’umore
M. di PARKINSON SINTOMI: Tremore a riposo Rigidità muscolare
RISCHIO IATROGENO NEL PZ. GERIATRICO
La depressione nell’anziano
Il traumatizzato nelle UO Neurologia
Gestione farmacologica della Malattia di Parkinson in fase avanzata
Indicazione terapeutica da RCP
La dimensione del problema
a cura di L. Iallonardo da un’idea di A. Giacummo
Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico
I nAChRs: Canali ionici ligando-dipendenti Espressi nel SNC e nel SNP 9 tipi di subunità α e 3 tipi di subunità β Combinazioni di diverse subunità danno.
Delirium: la procedura per la gestione domiciliare Maurizio Barbon Massimo Melo U.O. S. Cure Palliative Azienda U.L.S.S. n. 9 - Treviso.
PERDITA memorizzare nuove informazioni valutazione critica e giudizio organizzazione e pianificazione di azioni e gesti parlare correttamente vestirsi.
Terapia farmacologica del delirium nel paziente a fine vita:
Terapia farmacologica del delirium nel paziente a fine vita:
Sedazione Terminale/Sedazione Palliativa I Farmaci
Bersagli molecolari dei farmaci
IL CLOPIDOGREL NEL PAZIENTE CON PREGRESSO STROKE Damiano Parretti
VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
Covert EE Overt EE - alterzioni del ritmo sonno-veglia - deficit di: attenzione funzioni esecutive sicurezza qualità vita guida di veicoli - irritabilità.
1 PREVENZIONE DEL SUICIDIO DI PAZIENTE IN OSPEDALE Raccomandazione n. 4, Marzo 2008.
DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ
Emergenze ipertensive
Transcript della presentazione:

Farmaci e stato confusionale Venezia, 12 Marzo 2016 Luca Pasina Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Milano 14 a giornata di studio sulla malattia di Alzheimer

Moynihan, BMJ 2011

- Diagnosi di malattia di Alzheimer - Donepezil

Moynihan, BMJ 2011

Cascata prescrittiva Rochon, BMJ 1997 SSRI-tramadolo Sindrome serotoninergica (stato confusionale) → malattia di Alzheimer Donepezil

Stato confusionale indotto dai farmaci Farmaci: importante fattore di rischio (40% dei casi) basse dosi di benzodiazepine Rischio iatrogeno dipende dalla fragilità del soggetto: nei pazienti più vulnerabili (es. affetti da demenza) anche stimoli generalmente poco importanti come basse dosi di benzodiazepine possono causare delirium 3 volte - politerapia: aumento del rischio di 3 volte 4.5 volte - psicofarmaci: aumento del rischio di 4.5 volte - uso di almeno 2 psicofarmaci: oltre 5 volte - uso di almeno 2 psicofarmaci: aumento del rischio di oltre 5 volte Inouye, NEJM 2006; Inouye, Lancet 2014

aumentata permeabilità della barriera emato-encefalica modificazioni della cinetica dei farmaci: riduzione metabolismo epatico ed escrezione renale dei farmaci aumento concentrazioni plasmatiche Deficit colinergico rende soggetti (in particolare quelli affetti da demenza) maggiormente sensibili agli effetti anticolinergici centrali Fattori di rischio dipendenti legati all’età

Quali farmaci possono causare delirium?

1.Deficit colinergico (↓ acetilcolina) Antispatici urinari (oxibutinina, tolterodina) Antispatici urinari (oxibutinina, tolterodina) Antiparkinsoniani (triesifenidile, biperidene, etc..) Antiparkinsoniani (triesifenidile, biperidene, etc..) Antipsicotici (fenotiazine) Antipsicotici (fenotiazine) Antidepressivi (triciclici) Antidepressivi (triciclici) Anti H2 Anti H2 Vari (nifedipidina, digossina, etc..) Vari (nifedipidina, digossina, etc..) 2.Eccesso dopaminergico (↑ dopamina) Antiparkinsoniani (agonisti dopaminerici) Antiparkinsoniani (agonisti dopaminerici) Antidepressivi (Bupropione) Antidepressivi (Bupropione) Vari (es. litio, nifedipina) Vari (es. litio, nifedipina) 3.Serotonina, norepinefrina, GABA, melatonina Farmaci che possono causare delirium Oglseder, Wien Med Wochenschr 2010; AGS, JAGS 2015 ;Inouye, NEJM 2006; Inouye, Lancet 2014

Clegg, Age Aging 2011

Farmaci anticolinergici Effetto ricercato es. tolterodina: esercita sulla muscolatura liscia (M 3 ) un'azione antispastica e viene impiegata nei disturbi della minzione (es vescica iperattiva), causati da uno stato di eccessiva contrazione. Effetto secondario es. amitriptilina: effetto terapeutico dovuto all’azione sulla ricaptazione delle catecolamine. Presenta azione antagonista intrinseca sui recettori muscarici (effetti indesiderati anticolinergici; secchezza fauci, ritenzione urinaria, stipsi…)

ACB scale AnticholinergicCognitiveBurdenScale Buostani, Aging Health 2008 Score=1 possible anticholinergic effects (serum anticholinergic activity or in vitro affinity for muscarinic receptors) Score=2 established and modest cognitive effects Score=3 strong and clinically relevant cognitive effects

Anticholinergic Cognitive Burden (ACB) Scale Score AntidepressiviTriciclici, paroxetina3 Antipsicotici Fenotiazine (promazina, clorpromazina, trifuoperazina), clozapina, olanzapina, quetiapina Antispastici genitourinariOxibutunina, flavoxato, tolterodina, solifenacina Antistaminici Prima generazione (difenidramina, promazina, clorfenamina), idroxizina MiorilassantiCiclobenzaprina Antinausea-antivertigineScopolamina AntiparkinsonTriesifenidile Antispastici gastrointestinaliScopolamina, propantelina AntiepiletticiCarbamazepina, oxcarbazepina2 VariDigossina, warfarina, furosemide, metoprololo, nifedipina, triamterene, clortalidone, captopril, dipiridamolo, ranitidina, idrocostisone, isosorbide 1 Buostani, Aging Health 2008

Kachru, J Am Pharm Assoc 2015 Prevalenza utilizzo farmaci anticolinergici nei soggetti con demenza residenti a domicilio varia tra 23-43%. Bhattacharya, Am J Geriatr Pharmacoter 2011; Sura Drugs Aging 2013 Uso concomitante con anticolinesterasici tra residenti in casa di riposo in circa il 47% del campione Modi, JAGS 2009 secondo criteri di Beers

Carico anticolinergico e stato confusionale Carico anticolinergico: si intende l’effetto cumulativo associato all’assunzione di più farmaci con effetti anticolinergici. Contribuisce a fare in modo che farmaci con scarsi effetti anticolinergici, producano effetti rilevanti se associati tra loro. Delirium e gravità dei sintomi potrebbero dipendere dal carico anticolinergico specialmente nelle persone con demenza. Moore, Drugs Aging, 1999; Han, Arch Int Med 2001; Gray, Drug Safatey, 1999; Naja, Geriatr Gerontol Int 2015 Nessuno studio in RSA su pazienti con demenza nonostante i soggetti siano più suscettibili, alta prevalenza di delirium e di uso di anticolinergici Campbell, Clinic Interv Aging 2009; Fox, Age Aging 2014

Farmaci anticolinergici Carico anticolinergico Carico anticolinergico Combinazione di farmaci con effetti anticolinergici (ACB scale) associata a peggiori performance cognitive e funzionali Combinazione di farmaci con effetti anticolinergici (ACB scale) associata a peggiori performance cognitive e funzionali Farmaci di comune impiego (warfarina, furosemide, digossina, atenololo, etc) Farmaci di comune impiego (warfarina, furosemide, digossina, atenololo, etc) Pasina, Drugs Aging 2013; Fox, JAGS 2013 Maggiore è il punteggio ottenuto alle scale, superiore è il deficit cognitivo e funzionale Compromissione reversibile dello stato cognitivo evidente già dopo 2 o 3 mesi di uso continuativo Cai, Alzheimer & Dementia 2013 ACB score e delirium??

Salahudeen, Drugs Aging 2014

Interventi farmacologici (trattamento e prevenzione)

Inouye, Lancet 2014 In caso di sospetto delirium farmaco-indotto 1. Revisione della terapia 1. Revisione della terapia (identificazione farmaco potenzialmente responsabile) nuovi farmaci (aggiunti di recente) e alle interazioni 2. Attenzione ai nuovi farmaci (aggiunti di recente) e alle interazioni psicofarmaci 3. Riduzione del numero di psicofarmaci (riduzione dei dosaggi o, se possibile, sospensione dei farmaci) farmaci alternativi a minor rischio 4. Sostituzione con farmaci alternativi a minor rischio (es. scarsi effetti anticolinergici) 5. Trattamento farmacologico riservato ai soggetti con gravi sintomi psicotici e pericolosi per se o per gli altri

Caso 1 Paziente di 81 anni, da 3 anni affetto da Alzheimer e trattato con donepezil (5 mg da 2 mesi) Incontinenza urinaria: tolterodina Dopo 1 settimana paziente presenta delirium e aggressività. Sospensione della tolterodina, regressione totale dei sintomi in 48 ore Caso 2 Donna di 82 anni, in terapia con rivastigmina 6 mg/BID da 3 anni Incontinenza urinaria: tolterodina Dopo 4 giorni insorgono agitazione, ansia e delirium Aggiunto lorazepam 0.5 mg /BID. Dopo 2 giorni sospensione di tolterodina e lorazepam; paziente si stabilizza (circa 24 ore)

Farmaci a minor rischio di delirium ClasseNote (alternative a minor rischio) Antispatici urinari Trospio e fosoterodina (basso rischio teorico di passare barriera emato- encefalica, ma nessun dato certo su soggetti anziani con demenza) AntipsicoticiAloperidolo ha minori effetti anticolinergici AntidepressiviSSRI, esclusa la paroxetina (effetti anticolinergici paragonabili ai triciclici) Benzodiazepine Rischio legato a dosaggio e sospensione (opportuno ridurre gradualmente le dosi). Idroxizina non è un’alternativa (marcati effetti anticolinergici) Oppioidi Paracetamolo è l’alternativa più sicura. Petidina rischio maggiore - ossicodone minore. LitioAttenzione alle possibili interazioni con i FANS AntiparkinsonianiLevodopa ha il minor rischio Anti H2Rischio superiore per cimetidina. Preferire ranitidina o PPI Antibiotici (Fluorochinoloni, claritromicina) Preferendo classi diverse (considerare fluorochinoloni e claritromicina come seconda linea) Bishara, Int J Geriatr Psychiatry 2014; Oglseder, Wien Med Wochenschr 2010; AGS, JAGS 2015

FarmacoDose/via sommNote Antipsicotici Aloperidolo mg per os, due volte al giorno (effetto max dopo 4-6 ore). Osservazione e nuova somministrazione ogni 4 ore se necessario mg i.m (effetto max dopo min). Osservazione e nuova somministrazione dopo min se necessario Farmaco di scelta (scarsi effetti anticolinergici e basso rischio di ipotensione ortostatica). Nessuno studio di efficacia ha incluso soggetti con demenza. Somministrazione e.v. da evitare per la breve durata d’azione. Rischio prolungamento QT cardiaco. Benzodiazepine Lorazepam mg per osFarmaco di seconda linea. Potrebbe peggiore gravità dei sintomi. Riservato ai casi di delirium da sospensione benzodiazepine (e alcool). (Studi randomizzati: Olanzapina: riduzione incidenza, ma aumento gravità e durata; Rivastigmina: aumento durata e mortalità; Donepezil: nessuna differenza vs placebo) Inouye, NEJM 2006; Inouye, Lancet 2014; AGS, JAGS 2015 Trattamento farmacologico

FarmacoDose/via sommNote Agonisti melatonina Melatonina Ramelton 0.5 mg/die la sera (145 soggetti; 14 die) 8 mg/die la sera (67 soggetti; 7 die) RCT in soggetti anziani ricoverati in medicina urgenza. Minor frequenza di delirium vs placebo (12% vs 31% per melatonina; 3% vs 32% per ramelton) Buona tollerabilità. Studi condotti su campioni relativamente piccoli Attenzione ai dosaggi prima di trarre conclusioni su efficacia comparativa. Breve durata del trattamento (setting). Efficacia in RSA non nota Al-Aama, Int J Geriatr Psychiatry 2014; Hatta, Jama Psychiatry 2014 Prevenzione farmacologica

Revisione della terapia e riduzione nel carico farmacologico Revisione della terapia e riduzione nel carico farmacologico

Processo sistematico di identificazione e sospensione dei farmaci con rischi che superano i benefici (in relazione agli obiettivi di cura, alle preferenze del paziente, aspettativa di vita) - diagnosi di un problema (utilizzo di un farmaco senza indicazione; potenzialmente inappropriato; associato a interazioni potenzialmente gravi) - decisione terapeutica (sospensione con attento monitoraggio) … intervento fortemente orientato al paziente finalizzato a ridurre i rischi iatrogeni (eventi avversi, cadute, compromissione autonomia, mortalità) Scott, JAMA Int Med 2015

Brennan-Taylor, JAMA Int Med 2015 Ciclobenzaprina (potenzialmente inappropriato per rischio delirium - Beers) Confusione mentale, letargia, allucinazioni Cascata prescrittiva: aloperidolo, lorazepam, memantina. Peggioramento delirium, nuova ospedalizzazione, complicazioni, decesso

Raccomandazione criteri Beers

Raccomandazione criteri STOPP

Carico anticolinergico

Interazioni

Modalità di sospensione

Ottimizzazione terapia psicotropa n RSA - Brescia Pasina, Drugs Aging 2015 (n=272) Studio multicentrico: 14 MMG (RSA di Brescia) 9 mesi: Settembre Maggio interventi formativi + INTERCheck

Pasina, Drugs Aging 2015

1. Farmaci sono un importante fattore di rischio per il delirium: attenzione nella scelta dei principi attivi, dosaggi e interazioni (in particolare quando si cambia una terapia). 2. Revisione della terapia e riduzione psicofarmaci (inclusi i duplicati terapeutici) sono fra le strategie farmacologiche più appropriate. 3. Ricerca negli attuali ambiti di incertezza: a) associazione tra carico anticolinergico (ACB Score), delirium ed esito della riduzione del carico anticolinergico; b) efficacia del trattamento e della prevenzione farmacologica negli pazienti con demenza (dosaggi e durata) Conclusioni