Le trasformazioni da una forma di energia all’altra Energia e sostenibilità: un percorso curricolare trasversale Memo, Modena – 30 novembre 2011
Come funziona… Il frigorifero
Il Frigorifero
Ciclo Frigorifero il refrigerante (normalmente del Freon o ammoniaca), inizialmente allo stato gassoso, viene compresso per mezzo di un compressore; come conseguenza della compressione si ha un aumento di pressione e di temperatura del refrigerante; la temperatura del refrigerante viene abbassata grazie all'azione della serpentina di raffreddamento (o "griglia esterna") presente nella parte posteriore del frigorifero; la serpentina funge da condensatore; per mezzo di organo di laminazione, viene abbassata la pressione e la temperatura del refrigerante, che passa dallo stato liquido ad una miscela bifase (liquido-gas); il refrigerante viene quindi posto in contatto termico con il vano interno del frigorifero, attraverso un evaporatore; nell'evaporatore il refrigerante assorbe il calore dei prodotti stivati all'interno del vano frigorifero e ritorna allo stato gassoso; il refrigerante allo stato gassoso viene quindi riportato al compressore per iniziare un nuovo ciclo; il ciclo si ripete più volte e verrà interrotto da un termostato (che provvederà a spegnere il compressore) quando all'interno del frigorifero sarà stata raggiunta la temperatura preimpostata.
Come funziona… La caldaia a condensazione
Rendimento In una conversione di energia il rendimento termodinamico o efficienza termodinamica è il rapporto tra il lavoro compiuto e l'energia fornita al sistema. Il rendimento è espresso come valore compreso tra zero e uno o sotto forma di percentuale. Il rendimento termico di un caldaia è definito come il rapporto tra la potenza termica utile e la potenza assorbita attraverso il combustibile. Caldaia “tradizionale” Ad alto rendimento: 91 – 93% Caldaia “tradizionale” Ad alto rendimento: 91 – 93%
Potere Calorifico Bruciando una molecola di metano in presenza di ossigeno si forma una molecola di anidride carbonica, due molecole di acqua e si libera una certa quantità di calore; Il potere calorifico superiore (PCS) è la quantità di calore che si rende disponibile per effetto della combustione completa a pressione costante della massa unitaria del combustibile, quando i prodotti della combustione siano riportati alla temperatura iniziale del combustibile e del comburente. Per il metano tale valore è pari a circa 9530 kcal/Nm 3. La quantità complessiva di calore della combustione è minore se, nel riportare i prodotti di combustione alla temperatura iniziale di combustibile e comburente, il vapore d'acqua (contenuto nei gas di combustione) non viene condensato e no rilascia il proprio calore di condensazione
La condensazione Convenzionalmente si definisce potere calorifico inferiore (PCI) il potere calorifico superiore diminuito del calore di condensazione del vapore d'acqua durante la combustione. Per il metano tale valore è pari a circa 8570 kcal/Nm 3. La caldaia a condensazione, invece, può recuperare una gran parte del calore latente contenuto nei fumi espulsi attraverso il camino. La particolare tecnologia della condensazione consente infatti di raffreddare i fumi con un recupero di calore utilizzato per preriscaldare l'acqua di ritorno dall'impianto.
La condesazione
Grazie per l’attenzione!