Venezia, 9, 16 e 23 ottobre 2008 Incontro di aggiornamento sulla LA RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il Diploma Supplement Carla Salvaterra Incontro di approfondimento sul processo di Bologna Roma maggio t.
Advertisements

ECTS: il catalogo dellofferta formativa Maria Sticchi Damiani Parte II A Conservatorio di Musica N. Paganini Genova, 2 maggio
Incontro con le consulte nazionali degli studenti delle istituzioni AFAM LAquila Conservatorio di Musica A. Casella Alvaro Lopes Ferreira 1.
L’istruzione, la crisi ed il mercato del lavoro giovanile
METODOLOGIE PER LA VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE Unità formativa 9.1 Politiche nazionali ed europee per la validazione delle competenze acquisite nella.
1 Il punto di partenza La legge 19 novembre 1990, n. 341 (G.U: , n. 274) Riforma degli ordinamenti didattici Art. 11 Autonomia didattica, c.
t IL PROCESSO DI BOLOGNA: Introduzione Giuseppe Ronsisvalle Università di Catania.
Corsi integrati e titoli congiunti: l’esperienza italiana
Vicenza, 3 dicembre 2010 CERTIFICARE le COMPETENZE VERSO un SISTEMA VENETO COERENTE con le LINEE EUROPEE e NAZIONALI A cura di Laura Doddis – Assistenza.
I nuovi Istituti Tecnici MIUR Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del.
Internazionalizzare il corpo studentesco - Mobilità in entrata Riconoscimento dei titoli di studio Carlo Finocchietti.
1 t Mobilità e riconoscimento crediti: aspetti tecnici Maria Sticchi Damiani 2 dicembre 2010 Accademia di Belle Arti di Napoli.
Limpatto di Erasmus Mundus sulle strategie di internazionalizzazione degli atenei Seminario Programmi congiunti: gli aspetti amministrativi Bologna, 11.
Carlo Finocchietti, Cimea
I corsi ERASMUS MUNDUS Maria Sticchi Damiani Padova, 16 dicembre 2005.
IL SISTEMA DI CREDITI EUROPEO Maria Sticchi Damiani LAquila, novembre t.
PRESENTAZIONE GENERALE
La dimensione progettuale delle scuole nelleTwinning LAquila – ITIS Amedeo di Savoia Duca DAosta 31 marzo 2006 A. Gabriella Orlando.
La Raccomandazione europea per la garanzia di qualità dellIstruzione e Formazione Professionale Roma, 29 ottobre 2009 Giorgio Allulli - Isfol Coordinatore.
1 t Cosa significa mettere lapprendimento al centro del sistema? Presentazione del toolkit di ESU (European Students Union) ed EI.
Corsi congiunti e mobilità internazionale Il Comunicato di Bucarest e la Strategia per la Mobilità 22 maggio 2012 Seconda Università di Napoli Daniele.
LA DIMENSIONE EUROPEA NELL’OFFERTA FORMATIVA:
Introduzione: Processo di Bologna, percorsi di (auto)-formazione del personale TA sui programmi congiunti Anna Miniaci (AFORM) Filippo Sartor (DIRI) Bologna,
Verso l’European Qualification Framework Strategie e linee di azione
IL CONTESTO EUROPEO LE CONNESSIONI. RIFERIMENTI EUROPEI IL CONSIGLIO EUROPEO DI LISBONA NEL 2000: MAGGIORE TRASPARENZA DEI TITOLI APPRENDIMENTO PERMANENTE.
1 t Dal processo di Bologna allinternazionalizzazione delle Università Maria Sticchi Damiani 2 marzo 2011 Università Politecnica delle.
e delle Politiche Sociali
1 t Il punto sul Processo di Bologna Maria Sticchi Damiani Accademia Nazionale di Danza 18 dicembre 2009.
Il Diploma Supplement Carla Salvaterra
1 t La costruzione dello Spazio Europeo dellIstruzione Superiore Maria Sticchi Damiani 2 dicembre 2010 Accademia di Belle Arti di.
Il portafoglio Europass
EUROPASS CERTIFICATE SUPPLEMENT
Un passaporto per l'Europa delle opportunità
ECTS e DS: come ottenere il label europeo
Dichiarazione dei Ministri europei dellistruzione e formazione professionale e della Commissione europea, riuniti a Copenaghen il 29 e 30 novembre 2002,
1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Roma, 28 maggio 2005 Prospettive del Processo di Bologna Daniela Giacobazzi D.A.U. – Ufficio.
1 t La mobilità degli studenti ed il riconoscimento Università di Trento 7 aprile 2010 Carla Salvaterra
IL PROCESSO DI BOLOGNA Quadro generale di riferimento Maria Sticchi Damiani Università di Lecce, 10 maggio 2005.
IL DIPLOMA SUPPLEMENT NEL PROCESSO DI BOLOGNA
Incontro “Processo di Bologna” (L’Aquila novembre 2005) Giunio Luzzatto La nuova architettura dell’istruzione superiore europea (European Higher.
Il Processo di Bologna Le azioni di promozione a livello nazionale Roma, CRUI – 9 febbraio 2005.
IL PROCESSO DI BOLOGNA Quadro generale di riferimento Maria Sticchi Damiani Giornata Erasmus 2005.
La qualità nell’istruzione superiore europea Carla Salvaterra Incontro di approfondimento sul processo di Bologna Roma maggio
Prof.ssa Maristella D.R.Fulgione
Incontro “Processo di Bologna” (Roma 27/28 maggio 2005) Giunio Luzzatto La nuova architettura dell’istruzione superiore europea (European Higher Education.
MOBILITA’ E RICONOSCIMENTO ACCADEMICO: PROCEDURE ECTS Maria Sticchi Damiani.
Sui Crediti Didattici una presentazione sintetica Daniele Marini Consiglio Universitario Nazionale settembre 1998
La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del
Progettare per cultura, giovani e sport Il Programma ERASMUS+
Frefrandoc COMITATO PROVINCIALE BARI Terza parte Relatore prof. Francesco Frezza.
LE PROSPETTIVE DEL PROCESSO DI BOLOGNA in Europa e in Italia Maria Sticchi Damiani Trieste 15 dicembre 2007.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE E FORMAZIONE CONTINUA
Il Punto su....il Processo di Bologna Roma, 12 luglio 2006 A cura di Antonella Cammisa Bologna Promoter t.
L’importanza delle competenze digitali ed il valore della certificazione Salvatore Garro Bologna 25 maggio 2015.
IL SISTEMA DI CREDITI EUROPEO Maria Sticchi Damiani 27 maggio t.
L’assicurazione di qualità nel Quadro del Processo di Bologna Carla Salvaterra Trieste 15 dicembre 2007.
MOBILITA’ STUDENTESCA E RICONOSCIMENTO DEI PERIODI DI STUDIO ALL’ESTERO Maria Sticchi Damiani L’Aquila, novembre t.
1 t Convegno La dimensione sociale dell’istruzione superiore Roma 12 novembre, 2008 La dimensione sociale: esperienze europee e esperienze.
Le modalit à di rilascio dei titoli congiunti e del riconoscimento dei periodi di studio Carlo Finocchietti, Cimea.
1 «EUROPASS (il Portafoglio di documenti per la trasparenza dei titoli e delle competenze): IL SUPPLEMENTO AL DIPLOMA» Ferrara, 23 novembre 2015 Ismene.
1 t IL PROCESSO DI BOLOGNA: q uadro di riferimento europeo per la riforma dell’università italiana.
ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITA’ DI BOLOGNA La progettazione dei nuovi corsi di studio e i processi di convergenza dei sistemi educativi europei Carla.
Il riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali per gli stranieri (comunitari e non comunitari) residenti in Italia Regione autonoma.
1 Il Processo di Bologna e la progettazione di corsi di studio di qualità Maria Sticchi Damiani 28 maggio t.
Convegno Nazionale su: Digital DS e spendibilità dei titoli universitari Università di Ferrara novembre 2015 Coerenza tra il Diploma Supplement e.
KA2 - KNOWLEDGE ALLIANCES ALLEANZE DELLA CONOSCENZA Programma Europeo Erasmus + KA2 - KNOWLEDGE ALLIANCES ALLEANZE DELLA CONOSCENZA Servizio Relazioni.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL’AQUILA Area Promozione,Sviluppo e Gestione Qualità La didattica dell’Ateneo alla luce delle nuove normative 13 marzo 2008 La.
La certificazione delle competenze aggiunge informazioni utili in senso qualitativo al documento di valutazione degli apprendimenti, poiché descrive i.
Digital DS e spendibilità dei titoli universitari Università di Ferrara novembre 2015 Diploma supplement Label L’esperienza dell’Università di Pisa.
Sezione offerta formativa segreterie studenti e diritto allo studio, post lauream La riforma dei corsi di studio Argomenti Le innovazioni introdotte dal.
Transcript della presentazione:

Venezia, 9, 16 e 23 ottobre 2008 Incontro di aggiornamento sulla LA RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI DIDATTICI

IL CONTESTO EUROPEO Profondi mutamenti della società in termini di mondializzazione e di sviluppo dei processi e degli strumenti dell’informazione. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma Correggere tendenze negative La riforma a Ca’ Foscari

IL CONTESTO EUROPEO - 2 I ministri della UE si sono posti un nuovo obiettivo strategico per il prossimo decennio:sviluppo dell’economia basata sulla conoscenza secondo modalità competitive e dinamiche Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

IL CONTESTO EUROPEO – 3 Per questi obiettivi occorrono grandi cambiamenti: rafforzamento della cooperazione politica nel campo dell’istruzione e della formazione;esclusione di ogni politica comune ma apertura dello spazio europeo dell’istruzione; l’istruzione è una delle basi del modello sociale europeo; i sistemi europei dovranno diventare entro il 2010 un riferimento di qualità mondiale. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

IL CONTESTO EUROPEO - 4 Il Consiglio d’Europa ha individuato tre obiettivi: 1.migliorare la qualità dei sistemi d’istruzione e di formazione; 2.facilitare l’accesso di tutti all’istruzione e alla formazione; 3.aprire sul mondo i sistemi di istruzione e di formazione Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

IL CONTESTO EUROPEO – 5 Ruolo centrale della mobilità: nel 2000 la riunione del G8 ha esplicitato l’impegno a raddoppiare la mobilità degli studenti, docenti, ricercatori, personale amministrativo entro il Uno dei principali ostacoli per studiare o lavorare in un paese dell’UE oppure spostarsi da un settore all’altro del mercato del lavoro riguarda la difficoltà di vedere riconosciute e accettate le proprie qualifiche e competenze Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna Lo sviluppo temporale Il documento trova i suo antecedenti nella Magna Charta Universitatum (900° anniversario dell’Università di Bologna il ). Ad essa si rifà la dichiarazione della Sorbona firmata il 25 maggio Il (dichiarazione di Bologna dei ministri europei dell’istruzione) : discussione di un ampio numero di rappresentanti della comunità accademica, funzionari ministeriali e addetti di organizzazioni governative e non- governative Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 2 La Dichiarazione viene firmata il dai ministri dell’Università di 29 paesi europei. La denominazione ufficiale delle Dichiarazione di Bologna è Area della formazione superiore europea. E’ un documento in base al quale ciascun firmatario liberamente ha deciso di impegnarsi a riformare il proprio sistema di formazione superiore in modo da creare una convergenza generale a livello europeo. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 3 Una meta comune chiaramente definita: creare uno spazio dell’educazione superiore europea allo scopo di accrescere l’occupabilità e la mobilità dei cittadini e aumentare la competitività internazionale del sistema di educazione superiore; una data di conclusione: lo spazio europeo dell’istruzione superiore deve essere completato entro il 2010; un insieme di specifici obiettivi. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 4 OBIETTIVI 1. Adozione di una struttura comune dei sistemi in più cicli, per l’accesso a vari livelli di titoli di semplice leggibilità e comparabilità, anche attraverso l’impiego del Diploma Supplement; 2. introduzione di due livelli di laurea, con il primo ciclo di almeno tre anni e in grado di produrre competenze spendibili nel mercato del lavoro; 3. adozione di un sistema di crediti formativi compatibile con l’ECTS e capace di coprire le attività di apprendimento dell’intero spazio di vita 4. determinazione di un sistema di valutazione della qualità di tipo europeo, mediante l’impiego di criteri e di metodi confrontabili; 5. eliminazione degli ostacoli che ancora rimangono alla libera mobilità degli studenti e dei laureati, così come dei docenti e del personale amministrativo. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 5 GLI ATTORI Il Processo di Bologna è guidato dalle nazioni che partecipano al progetto ma coinvolge quali partner la Commissione Europea, la Associazione delle Università Europee (EUA), il Consiglio d’Europa, le organizzazioni nazionali degli studenti europei (ESIB) e l’European Association of Institutions in Higher Education (EURASHE). Viene rivisto e aggiornato ogni due anni dai Ministri dell'istruzione superiore. Analisi dello stato di implementazione degli obiettivi sottoscritti in precedenza e vengono presi nuovi impegni. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 6 Obiettivo 1 e 2 Sistemi in più cicli e Diploma Supplement PRIMO LIVELLO SECONDO LIVELLO TERZO LIVELLO Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna Diploma Supplement Il Supplemento al diploma (Diploma supplement) è la certificazione integrativa del titolo conseguito al termine di un corso di studi in una università o in un istituto di istruzione superiore. Viene rilasciato dall'università, come supplemento al Diploma di laurea Il Supplemento al diploma è stato sviluppato dalla Commissione Europea, dal Consiglio d'Europa e dall'UNESCO/CEPES, con lo scopo di fornire dati indipendenti atti a migliorare la trasparenza internazionale dei titoli (diplomi, lauree, certificati ecc.) e a consentirne un equo riconoscimento accademico e professionale. Il Supplemento al diploma, reso obbligatorio con Decreto Ministeriale 30 aprile 2004 prot. n. 9/2004, è progettato in modo da fornire una descrizione della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati e completati dallo studente, in lingua italiana ed in lingua inglese. E' costituito da otto sezioni: dati anagrafici, informazioni sul titolo di studio, informazioni sul livello del titolo di studio, informazioni sulle attività formative svolte e su valutazioni e voti conseguiti, informazioni sull'ambito di utilizzazione del titolo di studio, informazioni aggiuntive, certificazione, informazioni sul sistema nazionale di istruzione superiore Un esempio di modello è reperibile nel sito Criticita’: va apposta una marca da bollo pari a euro ogni 4 facciate Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 7 Obiettivo 3 ELEMENTI ESSENZIALI DEL SISTEMA ECTS 1.Strutturazione dei curricula in crediti, sulla base di principi condivisi 2.Trasparenza dell’offerta formativa, del sistema di valutazione e dei risultati degli studenti, sulla base di schemi condivisi 3.Organizzazione della mobilità degli studenti sulla base di procedure condivise 4.In adesione agli obiettivi della Dichiarazione di Bologna, con il DM 509/99 il sistema universitario italiano ha basato sui principi ECTS la realizzazione di un sistema nazionale di accumulazione e trasferimento dei crediti. Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

Dalla Dichiarazione di Bologna al Processo di Bologna - 8 I CREDITI ECTS Il credito ECTS è” basato sul carico di lavoro richiesto ad uno studente per raggiungere gli obiettivi formativi di un corso di studio, obiettivi preferibilmente espressi come risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire”. Il carico di lavoro include il tempo dedicato a tutte le attività di apprendimento. (ECTS Key features). I CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI Il Credito Formativo Universitario (CFU) è “la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata formazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio” (DM509/99, art. 1). Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma

IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO DELLA RIFORMA Legge 341/90 Legge 127/97 (Bassanini Bis) DM 509/1999 DM 270/2004 Contesto Europeo Dalla dichiarazione al Processo di Bologna Il Quadro normativo Obiettivi della Riforma