IL GIARDINO DELLE GIUSTE E DEI GIUSTI 18 Marzo 2016
Anna Puglisi (Palermo 1939) Coraggio unito a una ferrea determinazione: il modo migliore per celebrarla ci è sembrato quello di dedicarle un albero di melograno (Punica granatum). Da oggi, nel giardino della nostra scuola, quest’albero ci riporterà costantemente alla memoria quanto ha fatto e quanto ancora farà. Il melograno si nutre di una forte simbologia: per gli antichi greci esso era il ponte che legava la vita alla morte. Noi abbiamo voluto vedere nei molteplici chicchi che il frutto cela dentro la sua scorza, le possibilità di sviluppo della sua opera e del suo esempio. Per ringraziare una persona giusta, che continua a lottare in un mondo sbagliato …
FELICIA IMPASTATO (24 MAGGIO DICEMBRE 2004) Il pistacchio selvatico (Pistacia) cresce laddove pochissime altre piante riuscirebbero a vivere. Per questo può assurgere a simbolo della resistenza alle avversità. Ovvio pensare a Felicia Impastato a cui nel giardino della nostra scuola abbiamo dedicato un esemplare che alla sua memoria resterà per sempre legato. “ Tenete alta la testa e la schiena diritta ”.
Franca Viola (Alcamo 1947) Ho ascoltato il mio cuore, il resto è venuto da sé Il Limone (Citrus limon), usato spesso nell’iconografia Cristiana come simbolo di salvezza, ci è sembrato l’albero migliore da dedicare a Franca Viola. Il frutto del limone, dal sapore decisamente aspro, contrasta con il suo colore vivido e solare: la brillantezza – trombe d’oro della solarità- non inganni, però, esso cela la forte personalità di un agrume, dal sapore intenso e unico.
SAVERIA ANTIOCHIA ( ) L’ulivo (Olea Europeae) è un albero che ben si adatta ad ambienti aridi. E’ un albero longevo e dai suoi frutti proviene l’olio, ricchezza delle tavole mediterranee. Ci è parso l’albero migliore da dedicare a Saveria, donna coraggio, perchè dal suo esempio, nato nella sofferenza, possa sempre sgorgare prezioso fluido di vita. “ Il vero cuore della lotta alla mafia: battere la rassegnazione, la stanchezza, la paura ”
Rita Atria (Partanna 1974 – Roma 1999) Un giorno potrò riabbracciare le mie stelle. Quelle stelle che avranno il potere di illuminare l'immensità del cielo e che nessuno potrà più spegnere mai. Ci è sembrato quasi naturale dedicare a Rita il mandorlo (Prunus dulcis), il primo albero a sbocciare in primavera ovvero il primo segno della natura che si risveglia dopo la “morte” invernale quasi a inviarle il messaggio che la sua morte fisica non è fine ma inizio…