GRUPPO n°2: Molaro Valentina Scotellaro Alessandro Nobile Federica Anzelmo Mariella Francesca Maria Barbaro.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ETICA DEL LAVORO Corso: Business analyst Docente: GIOVANDITTI
Advertisements

11 Settembre 2008 ore 9.00 Sala Consiliare Municipio di San Donato Milanese Via Cesare Battisti, 2 Carte dei servizi sociali nel nuovo welfare: una giornata.
Etica e Turismo Fonte: Etica e Turismo, N. Tonini, Ed. San Paolo, capp Sabrina Pedrini – Lunedì 11 ottobre 2010.
LA REGOLAZIONE DELLA SOCIETA E DELLECONOMIA SI AFFIDA AD UNA COMBINAZIONE DI CRITERI TRA CUI QUELLI POLITICI SI BASA SU UNA PLURALITA DI PRINCIPI DI REGOLAZIONE.
Titolo progetto Ufficio di Promozione Sociale : Segretariato Sociale
Volontariato e servizi Lavorare insieme in ambito socio-sanitario
“Centro Studi” ASL 3 Genova
Corso di Politica sociale a.a A cura di Daniela Teagno Testi di riferimento: D. Rei, Sociologia e welfare, Gruppo Editoriale Esselibri, Napoli,
L’Assistenza Economica STRUMENTO nel PROCESSO DI AIUTO
Economia delle aziende non profit Prof. Antonello Zangrandi
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna
L’organizzazione aziendale
Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati.
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
Il non profit Prof.ssa Gaia Peruzzi. Comunicazione dei diritti e della cittadinanza attiva Pagina 2 IL MONDO NON PROFIT Il non profit è un.
Il Centro Regionale di Riferimento per l'Ergonomia Occupazionale
1 © Paolo Ferrario: riproduzione riservata solo ai partecipanti ai corsi di formazione Paolo Ferrario Università degli.
18 luglio 2007 Razionalizzazione dei sistemi di back-office Il ruolo del CNIPA Ing. Rosanna Alterisio Responsabile Area Progetti applicazioni e servizi.
Lezione 20 Rapporto welfare e famiglia: modelli interpretativi.
CITTADINANZA Art. 2 della Costituzione « La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili delluomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali.
Università degli Studi di Bologna Ingegneria Informatica 1 Il cantiere del welfare del Comune di Bologna.
Percorsi formativi per lautoimpreditorialità giovanile.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
L’agricoltura sociale
Valori primari fondamentali
Contesti ed attori sociali
VOLONTARIATO LAVORO SOCIALE SERVIZIO CIVILE Bologna, 21 settembre 2012 – Alberto Alberani 1.
LE FIGURE DELLE ATTIVITA AZIENDALI Lezione del 23/25 marzo 2011.
Diritto del lavoro Una sintesi.
Le scuole e l’autonomia
Versione stampabile ORGANIZZATORE/TRICE DI EVENTI (Requisito minimo daccesso: Diploma di istruzione secondaria) Finalità: Si occupa della ideazione, organizzazione.
ENTE GESTORE L ACISJF (Protezione della Giovane) è unAssociazione di volontariato internazionale con una Casa di Accoglienza ed una Comunità Educativa.
SCELTE STRATEGICHE Assemblea dei Sindaci giugno 2012 Allegato 4 Servizio Sociale dei Comuni Ambito Distrettuale 6.2.
Il modo religioso ed Il Terzo Settore.
N.C.Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete N ulla su di N oi senza di N oi a cura di Nunzia Coppedé
Educazione adulti.
La società della salute COMUNITA MONTANA DEL MUGELLO CHE COSA E: definizione DALLA SANITA (diagnosi- cura- riabilitazione) gli obiettivi della politica.
Istituto Laura Bassi Lo Stage nel Liceo delle Scienze sociali
OBIETTIVO DEL CORSO Elaborare un programma educativo per la prevenzione delle Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) rivolto agli studenti delle scuole.
Corso di Laurea in Management dello sport Le organizzazioni sportive
Il sistema a economia mista
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
Il principio di Pari Opportunità e Non Discriminazione nellattuazione del P.O. FESR Patto Sociale di Genere - Bari Legacoop Puglia Confcooperative.
Analisi dell’opinione pubblica
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
L’emergenza la forza del gruppo … >> Marcello Santopietro
I mestieri dell’arte la pianificazione delle produzioni e delle stagioni concertistiche.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
L’agricoltura sociale
I modelli di welfare.
Il Terzo Settore e il no-profit
Talcott Parsons ( ).
Organizzazione dei Servizi Sociali sul territorio
Diritto Stato, servizi, imprese.
Terzo settore, cooperazione sociale e impresa sociale
Qualità E’ un concetto multidimensionale Diversi approcci alla qualità (da Evers 1997) non vanno visti necessariamente come alternativi.
Corsi di laurea magistrale in Sociologia Progettazione e gestione delle politiche sociali e sanitarie (PROGEST) Turismo, territorio e sviluppo locale Insegnamento:
Cap.8 PER UNA POLITICA DEL LAVORO 8.1. Teorie del mercato del lavoro 8.2. Per un nuovo welfare lavoristico 8.3. Osservazioni conclusive.
L’assicurazione di qualità nel Quadro del Processo di Bologna Carla Salvaterra Trieste 15 dicembre 2007.
Corso Sociologia dell’Innovazione: Modulo Innovazione Sociale Professor Enzo Mingione Lunedì e Martedì aula U6-37 AA : Corso di Laurea.
Il mondo del Non profit. Il mondo del non profit: origini e sviluppo Non profit Organizationsiniziative e attività assistenziali, di beneficenza, formative.
Verso un distretto educativo territoriale Presentazione e condivisione dell’iniziativa Asola, 3 febbraio 2016 Luisa Bartoli, Dirigente Scolastico IC Asola.
Come la pubblica amministrazione garantisce la soddisfazione degli interessi.
CORSO DI SOCIOLOGIA GENERALE Cos’è la Sociologia Marco Ingrosso.
Corso di sociologia dell’educazione Ferrara 22 marzo 2016.
Come possiamo definire il TERZO SETTORE ? Mauro Giannelli : Responsabile Formazione forum del Terzo Settore.
Università degli Studi di Napoli- Federico II Facoltà di Farmacia Docente: Giuseppe Pedersoli Bisogni e beni utilità - scarsità ed economicità: i beni.
14^ edizione del Forum I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000 Cernobbio, 22 – 23 marzo 2013.
CON QUESTA ESPRESSIONE, SI INDICA L’INSIEME DEI SOGGETTI CHE OPERANO SECONDO LOGICHE E MECCANISMI CHE NON APPARTENGONO NE’ ALLO STATO NE’ AL MERCATO.RIENTRANO.
Comunicato confronto tra i candidati Alla fine di marzo del 2010 si svolgeranno le elezioni amministrative per eleggere il Sindaco e il Consiglio comunale.
Transcript della presentazione:

GRUPPO n°2: Molaro Valentina Scotellaro Alessandro Nobile Federica Anzelmo Mariella Francesca Maria Barbaro

Il terzo settore racchiude un’ampia gamma di organizzazioni no profit come: cooperative sociali, associazioni di volontariato, imprese sociali, fondazioni private che erogano servizi per la soddisfazione di beni sociali diversi in ambito educativo, sanitario e assistenziale. Esso si sviluppa notevolmente a partire dagli anni 90’ per far fronte al lacunoso sistema di welfare, agendo su nicchie di mercato che le imprese for profit ritenevano poco convenienti.

Le organizzazioni di terzo settore sono il prodotto di un contesto culturale, politico ed economico e rispondono alle esigenze sia delle persone che della società. Per questo alcuni autori di diversi ambiti, in particolare quello sociologico, hanno cercato di contestualizzare la moltitudine di forme assunte dal terzo settore. ARDIGÒ => TERZA DIMENSIONE DONATI => PRIVATO SOCIALE RUFFOLO, BORZAGA, LEPRI => TERZO SISTEMA ZAMAGNI => ECONOMIA CIVILE

1.Facendoci guidare dal modello AGIL proposto da Parsons, è possibile individuare le funzioni che il terzo settore svolge nelle società complesse: A = economia => ogni organizzazione no profit ha una propria struttura economica. G = politica => intesa come il raggiungimento di obiettivi I = integrazione => collaborazione reciproca per il corretto funzionamento delle strutture sociali L = cultura =>interiorizzazione delle norme e dei valori condivisi, per garantire un identità compatta al sistema sociale. 2. Contestualizzazione del terzo settore all’interno della società attraverso le dicotomie spazio-tempo, interno- esterno

Il terzo settore rappresenta il prodotto di una naturale organizzazione interna della società civile che si è consolidata dopo la crisi dei sistemi di welfare. Secondo Luhmann lo Stato ha l’obbligo di garantire diritti sociali : dalla fine del secondo dopoguerra agli anni 80’ ha assolto a questo compito attraverso semplici erogazioni monetarie. Questo metodo però non è stato idoneo a soddisfare i nuovi bisogni nati dall’evoluzione sociale. Quindi la miglior soluzione sarebbe quella di far leva sulla società civile attraverso l’attivazione di organizzazioni più vicine ai bisogni reali dei cittadini.

A seguito delle ricerche effettuate da Salamon e Anheir si osserva che è fondamentale una maggiore collaborazione tra stato e enti no profit (visione sinergica). Gli autori distinguono quattro regimi di no profit, a seconda del tipo di rapporto che hanno con lo stato: Regime statalista ( Giappone ) Regime social-democratico (Italia ) Regime liberale (USA ) Regime corporatista (Germania )

Nell’ambito del terzo settore, la diffusione del lavoro atipico è stata oggetto di svariate ricerche. Questo processo viene letto secondo alcune interpretazioni: 1. Abuso di forme flessibili di lavoro facendo leva sulle forti motivazioni e passioni filantropiche che nascondono le precarietà e l’instabilità occupazionale dei lavoratori. 2. Viene visto come una proficua risorsa e come uno strumento di emancipazione dei lavoratori da un’organizzazione di lavoro rigidamente strutturata. La flessibilità è una componente fondamentale per l’operosità del terzo settore per una serie di motivi: L’utilizzo dei contratti a progetto La dipendenza dei comuni Mettere in difficoltà i sindacati

Lavoratori che traggono profitto Lavoratori che vedono dai lavori non standard l’atipicità come precarietà occupazionale e economica LA CONDIZIONE DEI LAVORATORI NEL TERZO SETTORE Come si evolve la dicotomia vincolo-risorsa della flessibilità? Non è né buona né cattiva

QUAL E’ LO SCENARIO ITALIANO? Situazione italiana: la flessibilità non governata ha costretto i lavoratori a carriere discontinue, senza tutele, e alla conseguente dispersione di questi ultimi in altri settori, comportando l'affievolirsi del terzo settore. Componente motivazionale: è il fattore che accomuna tutti coloro che lavorano nel terzo settore ed è molto importante per fronteggiare le situazioni di disagio. Ma negli ultimi anni, soprattutto perché si è innalzato il livello di istruzione dei lavoratori, la componente motivazionale non è più riuscita a contenere il disagio.

Analisi delle trasformazioni strutturali del mercato del lavoro attraverso le biografie di lavoratori qualificati) L’UOMO FLESSIBILE E LA CORROSIONE DEL CARATTERE DI SENNETT Scissione conflittuale dell’uomo in personalità (stabile e duratura) e esperienza lavorativa (sempre più instabile per la dinamicità dell’economia)

FONTI: appunti della lezione, saggi “la condizione dei lavoratori atipici nel terzo settore” e “Terzo settore” wikipedia immagini di google. BIBBLIOGRAFIA: il welfare in Italia a cura di Ugo Ascoli, il Mulino l ’”Uomo flessibile” di Richard Sennett, Feltrinelli 2002