L’analisi dei fabbisogni Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A.2015-2016 Prof. Adolfo Braga.

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Transcript della presentazione:

L’analisi dei fabbisogni Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A Prof. Adolfo Braga

Il tema dell’analisi dei fabbisogni di formazione Ha assunto centralità in ragione di una serie di fenomeni: governo dei mercati del lavoro; orientamento dei percorsi lavorativi degli individui; cambiamenti in ambito tecnologico,organizzativo e sociale; volontà di ridisegnare la formazione (superamento di una visione sequenziale a favore di un’ottica di ricorrenza)

Il fabbisogno formativo L’analisi dei fabbisogni può: assumere un ruolo centrale nella formazione degli adulti (supporto alla programmazione e/o la progettazione formativa), essere un’indagine complessa e problematica esigere delimitazioni di campo e scelta di metodologie coerenti Essere individuato come problema centrale a livello nazionale e europeo

Cosa si intende per “bisogno formativo” Bisogno come conseguenza di una mancanza, di un deficit Questa definizione genera mitizzazione della domanda espressa dai soggetti in formazione; esso è in genere consapevole e tende al raggiungimento della quantità lavorativa Bisogno come aspirazione, necessità di completamento? È un tendere verso il benessere, la qualità della vita lavorativa; sono spinte evoluzionistiche di cui spesso l’individuo/organizzazione non è consapevole direttamente Bisogno come dialettica Negoziazione o interpretazione dei bisogni soggettivi (anche illusori) con quelli della committenza

Domanda Esplicita : Dichiarazione manifesta di una volontà espressa verso una specifica attività formativa e culturale Dipende da: condizioni oggettive bisogni soggettivi rappresentazioni della realtà Implicita : non si esprime perché debole

Bisogni Di formazione Stato di carenza oggettivamente dato (es. livelli di scolarità) Percezione propria dei soggetti interessati Soggettivo Da luogo all’espressione di una domanda Oggettivo non danno luogo all’esprimersi di una domanda possono ostacolare una domanda

Il bisogno formativo (definizione complessa) Il bisogno formativo non deriva soltanto dallo scarto tra: compito da svolgere e abilità e competenze possedute … … ma è anche uno stato di mancanza da colmare tra ciò che si ha o si è e ciò che si pensa si dovrebbe avere o essere Scaturisce, inoltre, dalla relazione tra individuo e organizzazione (sistema di attese reciproco): oggi l’individuo trascorre sempre più ore al lavoro rispetto al tempo libero Anche l’organizzazione ha i suoi bisogni rispetto agli individui: li esplicita in base al suo modello culturale

Il bisogno formativo “I bisogni di formazione sono contemporaneamente dell’organizzazione e degli individui, nel senso che l’attività di formazione si sviluppa all’interno di un contesto istituzionale che li comprende entrambi. La difficoltà sta proprio nell’armonizzare i due aspetti” (Quaglino e Carozzi)

La situazione-problema La ricerca finalizzata alla effettiva analisi dei bisogni di formazione degli adulti deve partire, non dai bisogni direttamente espressi, ma dai problemi L’espressione di un bisogno formativo non (sempre) coincide con una domanda esplicita l’analisi dei fabbisogni ha una dimensione anticipatoria per cui evita di cogliere solo gli aspetti contingenti

L’analisi come “fabbisogno di formazione” Oggetto primario dell’analisi è l’individuazione del “fabbisogno di formazione” che Rileva la domanda esplicita di formazione Rileva il bisogno di formazione Interpreta la domanda implicita di formazione

L’analisi dei fabbisogni può essere descritta come: Un processo Un processo complesso Un processo complesso di diagnosi Un processo complesso si diagnosi basato su un’indagine

L’analisi dei fabbisogni come indagine complessa (1) La problematicità impone uno sforzo di chiarezza relativa : alla scelta degli obiettivi di utilizzo dei risultati del processo di analisi all’individuazione degli oggetti alla scelta dei soggetti di riferimento alle scelte di carattere metodologico

L’analisi dei fabbisogni come indagine complessa (2) I fabbisogni formativi possono emergere da tanti ambiti, l’analisi comunque non può ridursi alla somma delle analisi delle fonti informative (organizzazione, membri organizzazione …) L’analisi dei bisogni è analoga a una attività di ricerca ma è da considerarsi anche come un’attività interpretativa che deve generare delle opzioni e delle decisioni

Le principali metodologie adottate (1) La dimensione quantitativa analisi dei dati statistici relativi alla domanda e all’offerta rilevazione della domanda di lavoro attraverso lo studio degli annunci economici rilevazione della domanda di lavoro tramite questionario e/o interviste strutturate

Le principali metodologie adottate (2) La dimensione qualitativa Approccio biografico Attraverso l’intervista biografica il narratore racconta la sua esperienza di vita lavorativa, e la interpreta in base a valori, aspirazioni, ansie L’intervista in profondità approfondisce il tema della storia formativa dell’individuo

Strumenti operativi Osservazione diretta Attraverso l’analisi interpretativa del ricercatore Intervista (individuale e di gruppo) Attraverso un canovaccio di intervista individuale e di gruppo Questionario o altri strumenti scritti Attraverso un questionario

Metodi per la rilevazione delle situazioni-problema Approccio ricerca-intervento Rilevazione e legittimazione dei problemi sentiti e dei soggetti che li esprimono come risorsa e non come lamentela Definizione collettiva delle modalità di risoluzione dei problemi

Cosa ricordare L’attività professionale è un insieme di attività che possono essere descritte L’acquisizione del sapere non è l’esito di un processo cumulativo e meccanico il fabbisogno di competenze non è un elemento leggibile attraverso la rilevazione di una domanda esplicita ma è frutto di un processo di diagnosi basato su un’indagine

Un approccio all’analisi dei fabbisogni Chi esprime il bisogno: organizzazione individuo territorio Perché lo esprime Come lo esprime L’analisi dei fabbisogni: una vera e propria attività di ricerca

Analisi dei bisogni di formazione dell’organizzazione Dati sull’organizzazione individuazione degli aspetti su cui intervenire (compiti e obiettivi, mezzi utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi, piani e programmi..) Scheda di rilevazione dei bisogni (check list) Interviste mirate Osservazione diretta Dati sulla formazione profilo delle attività formative promosse e realizzate dall’organizzazione e iter formativi delle singole persone

Analisi dei bisogni di formazione dell’individui (1) ANALISI DELLE ATTIVITA’ Descrizione articolata di ciò che gli individui fanno, delle attività che li vedono impegnati, del grado di autonomia ANALISI DEGLI EVENTI CRITICI Ricostruzione di situazioni ritenute critiche che capitano durante lo svolgimento delle attività

Per determinare il fabbisogno formativo, occorre individuare i bisogni anche in termini di aspettative, desideri, esigenze inserite in una logica di sviluppo professionale dei singoli/gruppi Analisi dei bisogni di formazione dell’individui (2)

UN POSSIBILE PERCORSO DI INDAGINE (1) PRENDERE IN ESAME L’ESISTENTE FUNZIONAMENTO/ CONTESTO ORGANIZZATIVO L’ANALISI DEL QUOTIDIANO “COSA FACCIAMO” “COME LO FACCIAMO” “COSA DOVREMMO FARE”

UN POSSIBILE PERCORSO DI INDAGINE (2) Coinvolgere direttamente gli attori che operano nell’organizzazione Contestualizzare i bisogni di formazione (stabilendo delle priorità)

UN POSSIBILE PERCORSO DI INDAGINE (3) L’obiettivo è coniugare la descrizione del contesto organizzativo e quella dell’esperienza individuale Si utilizzano nuovi strumenti concettuali Individuare quali competenze vengono attivate

L’intervista serve a rilevare Analisi sulle attività Analisi del ruolo Analisi degli eventi critici Analisi del sistema di attese Analisi dei bisogni di formazione dell’individuo Dati sull’organizzazione Dati sul personale Dati sulla formazione Analisi dei bisogni di formazione dell’organizzazio ne

Legame fabbisogni-competenze Individuazione della competenza professionale come oggetto di indagine Categoria di analisi migliore rispetto a quelle tradizionalmente usate (mestiere, ruolo, profilo professionale) Permette di introdurre nell’analisi dei fabbisogni la dimensione dell’anticipazione Definisce gli scenari in cui gli individui si trovano e si troveranno a operare