Liceo Duca D’Aosta - Padova. Ho partecipato al Job day perché pensavo fosse una bella e utile esperienza, inoltre con essa ho potuto avere e farmi un’

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il mio rapporto con il computer
Advertisements

INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO di Ilaria Cozzucoli
I GRANDI NARRANO AI PICCOLI
Raccontiamo storie.
Ecco il mio genio della porta accanto Luca Castano un appassionato di PC.
Io e la matematica Elena Gardenal.
Intervista al “genio della porta accanto”
Io e la GEOMETRIA Chiara Bianchi.
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO.
Io e la geometria Lamoglie M.Isabella
Intervista alla maestra
MAGGI Valentina Scienze della formazione.
IO E I NUMERI.
Cosa vi portate a casa da queste due giornate? La consapevolezza che lavorare congiuntamente in rete facilita lacquisizione di competenze La crescita nel.
UNA SCUOLA PER IMPARARE INSIEME!!!
Tirocinio formativo a.s : opinioni stagisti.
La Comunicazione: essere i messaggeri della notizia di un suicidio.
I RAGAZZI DELLE CLASSI V DEL “CESARE BATTISTI” RACCONTANO : “IL NOSTRO VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL MONDO DEL VOLONTARIATO”
“Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”
Progetto SKILL LAB Centro Giovanile Meltin Pop di Aron a
Piccole strategie di apprendimento
In un villaggio della Spagna, la figlia di un uomo chiese al sacerdote che si recasse a casa sua per un momento di preghiera con suo padre che era molto.
Il mio anniversario Questo anno
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
Storia del mio rapporto con la geometria
ANCHE I GENITORI VANNO A SCUOLA!
Che piacevole esperienza il gruppo riflessioni degli alunni di quarta A Salsasio a.s
Che cosa rappresenta per me il momento del circle time …
Il mio compleanno.
NOME: ANTHONY COGNOME: CIAMBELLI ETA : 26 ANNI TITOLO DI STUDIO : Laurea in ingegneria delle telecomunicazioni.
Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o.
Diario di lei diario di lui.
ILARIA E LA MATEMATICA.
Iniziò tutto quel giorno, un giorno semplicissimo di dicembre, incasinato come tutti gli altri… chi l’avrebbe mai detto che da quel giorno sarebbe cambiata.
Il soggetto crede che le persone strettamente legate ad esso siano stati sostituiti da degli impostori. La sindrome riguarda solo il riconoscimento visivo.
STRA-king Le radici del futuro anno scolastico IL NOSTRO VIAGGIO 3.
La classe 1B della Scuola Secondaria di primo grado di Mozzanica Vi presenta: a.s
Il mio rapporto con la matematica
IO E LA MATEMATICA.
Osservazioni,Punti di vista e Conclusioni
Intervista alla maestra modello
Un prof. In famiglia.
di Marottikkal Sindhu Abraham
Io e la matematica….
RILEVAZIONE NAZIONALE DEGLI APPRENDIMENTI 2014 Le rilevazioni dell’a.s : i primi risultati INVALSI Roma, 10 luglio 2014.
GIOCO O MATEMATICA? …. Questo è il dilemma. E SE FOSSERO… ENTRAMBI?!?
PRESENTAZIONE Mi chiamo Erika Marchesini, sono nata a Milano il 25 ottobre Vivo ad Assago da qualche anno insieme ai miei genitori e a mia sorella.
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
Scienze – Classe IV A Mezzani Inf. 2014
La mia gita di fine anno Di Paganelli Alberto.
Ti piace un lavoro difficile e interessante? Allora sii un interprete!
La mia carriera scolastica
Intervista al genio della porta accanto
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
IO E LA GEOMETRIA.
Tirocinio formativo a.s : opinioni stagisti (i risultati riguardano 31 alunni su 33)
“NOI” e la famiglia!.
Il mio compleanno. Il mio compleanno In questi giorni le persone fanno molte spese. Come sai, sta arrivando di nuovo la data del mio compleanno. Tutti.
Laboratorio occupazionale WHY NOT?. PARTIAMO CON UNA PICCOLA PROVOCAZIONE COSA NON E’ WHY NOT?
In un villaggio della Spagna, la figlia di un uomo chiese al sacerdote che si recasse a casa sua per un momento di preghiera con suo padre che era molto.
Ciascuno di noi ha, dunque, la sua storia...io vi racconto la mia...
Ho trovato difficoltà nel parlare perché non sapevo bene cosa avrei dovuto dire, mi ero preparata di fare disegni o domande nel caso non parlassero, invece.
Sperimentazione Rete Innova Gruppo metodologico: metacognizione
Stage 2014 Esperienza formativa presso Ospedale «Papa Giovanni XXIII» di Bergamo Mi chiamo Federico Visani, ho 18 anni e vivo a Bergamo con la mia famiglia.
1 novembre 2012 L’U.N.I.T.A.L.S.I. LOMBARDA a MONZA per Il rombo dei motori e la nostra disponibilità per una giornata in pista.
Breve esperienza per essere volontari a scuola. Anno scolastico 2015/2016 L’idea nasce dal bisogno dei ragazzi di stare insieme condividendo il proprio.
... perchè vi voglio bene!.
I RAGAZZI DELLO SPORTELLO DICONO CHE…. DA UN INTERVISTA DURANTE UN COLLOQUIO SCOPRIAMO I NOSTRI RAGAZZI, LE LORO PAURE, LE LORO EMOZIONI ED I LORO BISOGNI….
Liceo Duca D’Aosta - Padova
Transcript della presentazione:

Liceo Duca D’Aosta - Padova

Ho partecipato al Job day perché pensavo fosse una bella e utile esperienza, inoltre con essa ho potuto avere e farmi un’ idea più precisa del mondo lavorativo e del lavoro che voglio intraprendere nel mio futuro. Con questa esperienza ho potuto notare, anche se solo in una giornata, i possibili aspetti negativi ma soprattutto quelli positivi e le soddisfazioni che può dare questo lavoro. Ho scelto di partecipare al Job day perché mi piace stare a contatto con le altre persone e potermi rendere utile, aiutandole.

Ho passato la mia giornata nella casa di riposo Nazareth (Immacolata concezione). La casa di riposo accoglie anziani, che vengono chiamati ospiti, autosufficienti e non autosufficienti. Ad ogni ospite viene data una camera che diventa come un appartamento e può succedere che gli anziani non autosufficienti debbano vivere con un’altra persona. In una casa di riposo, gli ospiti possono partecipare a varie attività che hanno lo scopo di stimolare anche la loro mente. Alcune attività possono essere: discutere di argomenti attuali, ascoltare musica, laboratori pratici.

La casa di riposo è formata da due strutture: una più vecchia e un’altra costruita e aperta da poco. Sono entrata dalla struttura nuova e all’inizio c’era molto silenzio e lo spazio era molto ampio per cui mi sono sentita un po’ a disagio ma comunque ero rilassata e curiosa di conoscere la mia tutor e sapere cosa avrei svolto durante la giornata. Mi sono sentita subito accolta visto che la mia tutor era molto socievole, simpatica e disponibile. Tutti i dipendenti mi hanno fatto sentire a mio agio e la mia tutor mi ha presentato praticamente a tutti. All’inizio ero un po’ imbarazzata, ma ho iniziato a fare domande e ad aiutare per cui mi sono sentita utile.

Le giornate di lavoro sono molto varie; infatti i lavori da svolgere sono diversi ogni giorno anche se vengono stabilite alcune attività per scandire la giornata. Per esempio, il giorno in cui sono andata io, ho aiutato a spostare degli scatoloni in altre stanze per preparare delle sale per i laboratori di natale, sono andata circa un’ora in palestra e lì i fisioterapisti mi hanno spiegato i vari esercizi che devono fare gli anziani. Sono andata in alcune stanze per invitare alcuni ospiti a partecipare all’attività del pomeriggio, ovvero guardare un film, questo è anche un modo perché stiano più insieme. Ho svolto altri lavoretti ma la giornata è passata molto velocemente e mi è dispiaciuto non poter lavorare altri giorni.

All’inizio ho avuto qualche difficoltà con tutti, sia con dipendenti sia con ospiti, ma ho cercato di essere il più educata possibile. Durante la giornata, mi sono divertita molto perché ho discusso con alcuni ospiti riguardo alcuni argomenti e altri mi hanno raccontato alcune loro esperienze. Ho chiesto quali fossero le loro attività preferite e se si trovavano bene nella struttura. E’ stato molto piacevole sentirmi chiedere da alcuni se potevo tornare. Mi sono sentita responsabile e anche parte di un gruppo. Grazie alla mia tutor ho imparato che da loro si può imparare molto dalla vita.

Mi ha molto colpito il rapporto tra i vari dipendenti e ospiti e il clima che si poteva percepire. Infatti, si conoscevano tutti e ogni volta che si vedevano, si salutavano e si fermavano a parlare per qualche minuto. Quello che mi è piaciuto di più è che non si vedeva il distacco tra le persone con un ruolo più importante e le altre, tutti erano disposti d aiutarsi, almeno da quello che ho percepito. Le persone erano rilassate mentre svolgevano il loro lavoro anche se avevano molte cose da svolgere. E’ ovvio che comunque questo non può succedere sempre, ma credo che molto spesso sia cosi. Inoltre ho trovato anche ospiti un po’ più scontrosi ma questo non mi ha cambiato la giornata perché ognuno ha il suo carattere. Ho appreso che non bisogna porsi limiti, bisogna cercare di essere creativi e non scoraggiarsi, inoltre ho appreso che bisogna avere pazienza.

Mi è piaciuto molto svolgere una giornata di lavoro li, anche se avrei voluto avere più giorni. A distanza di un po’ di giorni ne ho sentito la mancanza, ma non sono ancora sicura di voler svolgere questo in futuro perché mi piacerebbe provare altre esperienze lavorative. Spero comunque di trovare un lavoro in cui possa stare a contatto con gli altri e rendermi utile. Giulia Stefan 3L 2014/2015