Che cosa significa esporre? Il testo espositivo Che cosa significa esporre? Esporre significa dare informazioni per incrementare le conoscenze del destinatario intorno a un determinato argomento. Nei testi espositivi, detti anche informativi, lo scopo è fornire dati oggettivi e spiegazioni utili a chiarire e illustrare le caratteristiche di ciò di cui stiamo parlando. Si possono produrre testi espositivi a proposito di un concetto, di un periodo storico, di un fenomeno sociale, economico, scientifico, ecc. Esempi di testi espositivi si possono trovare nei giornali e nei manuali (scolastici, specialistici o divulgativi): all’interno di un giornale (un quotidiano o una rivista) troviamo ovviamente articoli di diverso tipo. Tra questi, alcuni possono essere definiti articoli informativi e sono quelli scritti non per narrare un fatto (articolo di cronaca), o per fornire al lettore un’opinione o una valutazione personale del giornalista (editoriale, articolo di commento o recensione), ma per esporre informazioni su un argomento.
Le principali tecniche espositive Il testo espositivo Le principali tecniche espositive Per raggiungere il suo scopo, un testo espositivo deve fornire al lettore una quantità adeguata di informazioni sull’argomento trattato, più o meno ampia in relazione al tipo di destinatario, che può essere un lettore comune o un lettore specialista; ma deve anche saperlo presentare in modo da chiarirne efficacemente il contenuto. Il testo espositivo deve inoltre risultare estremamente organico, puntare al massimo di coerenza e coesione, evidenziando i rapporti tra le informazioni presentate e le diverse parti del testo.
Il testo espositivo Le principali tecniche espositive sono: 1. Le definizioni, presenti soprattutto all’inizio e nelle parti in cui si introducono elementi nuovi del discorso. Definire significa illustrare e spiegare in modo inequivocabile le fondamentali caratteristiche di una cosa, in modo da distinguerla da qualsiasi altra. All’interno di un testo espositivo la definizione è importante perché consente di stabilire a che cosa ci si riferisce con alcuni termini, che poi diventeranno parole chiave del testo. 2. La spiegazione, che rappresenta l’anima del testo in quanto indica i rapporti logici fra i dati forniti. 3. L’esempio. Per dare maggior forza a una spiegazione può essere utile ricorrere a un esempio, che aiuta a rendere più concreta l’esposizione, a mettere per così dire sotto gli occhi del destinatario un caso in cui un’affermazione generale trova la sua applicazione puntuale. 4. Il confronto è un’altra tecnica utile perché consente di spiegare meglio le caratteristiche di ciò che si espone, evidenziandole per analogia o per contrasto rispetto a qualcos’altro.
La struttura dei testi espositivi Il testo espositivo La struttura dei testi espositivi una parte introduttiva o premessa, in cui si presenta l’argomento trattato, fornendone eventualmente la definizione; una sezione centrale, o sviluppo, che costituisce il cuore dell’esposizione, perché in essa vengono fornite tutte le informazioni in modo esauriente e articolato con le necessarie spiegazioni; le informazioni possono essere organizzate secondo criteri diversi, in particolare secondo un ordine basato sui rapporti di causa-effetto (evidenziati dal ricorso a connettivi logici come: poiché, a causa di…, dal momento che…, di conseguenza, perciò…, dunque…). una conclusione, in cui vengono sintetizzati gli elementi principali dell’esposizione precente.
Narratore e tecniche narrative dell’Iliade premessa o parte introduttiva corpo centrale conclusione
Narratore onnisciente idea centrale Narratore onnisciente definizione di narratore onnisciente inoltre narratore nascosto non manifesta il proprio punto di vista, non prende parte per Achei o Troiani, per Achille o Agamennone sta fuori dalla vicenda, ma sa ciò che succede in tempi e luoghi diversi, passa rapidamente dal campo di battaglia all’Olimpo, conosce i sentimenti che spingono ad agire i vari personaggi, si muove avanti e indietro nel tempo. infatti fa parlare i personaggi e per riferire i fatti utilizza la scena esempi conosce i pensieri,anche inespressi, dei personaggi tuttavia: eccezioni flashback: analessi con cui il narratore all’inizio del I Libro spiega le cause dell’ira di Achille, raccontando della visita di Crise al campo acheo… flashforward anticipazione della morte di Ettore, Patroclo e Achille. esprime la propria antipatia per Tersite manifesta la propria comprensione e l’affetto per Patroclo si nasconde dietro le parole dei personaggi, ai quali affida i propri pensieri (condanna dell’ira, riflessioni sulla miseria della condizione umana affidata ai cavalli o a Zeus)