Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Sezione Agenti Fisici Area rumore ambientale La rumorosità ambientale.

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Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Sezione Agenti Fisici Area rumore ambientale Il rumore.
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Transcript della presentazione:

Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Sezione Agenti Fisici Area rumore ambientale La rumorosità ambientale

Il suono si ottiene mettendo in vibrazione vari corpi elastici come: un elastico teso una lamina metallica tenuta ferma ad una estremità un diapason colpito con un martelletto Il suono è quindi prodotto dalla vibrazione di un corpo elastico. Cosa è il suono?

Il suono si propaga nell’aria mediante compressioni e “decompressioni” delle particelle: si tratta di onde longitudinali. Facciamo vibrare una lamina. Il suo movimento sposta le particelle d’aria comprimendole prima e facendole allontanare successivamente. Le particelle d’aria, spostandosi, a loro volta esercitano una compressione sulle particelle vicine e a queste trasferiscono l’energia. In tal modo il suono si propaga senza che ci sia spostamento di materia. Come si trasmette il suono

Principali caratteristiche del suono Frequenza La frequenza rappresenta il numero di oscillazioni al secondo che l’onda compie durante la sua propagazione. I suoni gravi hanno una frequenza dell’ordine delle decine di Hz (oscillazione di un’onda per secondo), mentre i suoni più acuti hanno una frequenza dell’ordine delle migliaia di Hz. Il campo di frequenza udibile dall’orecchio umano va da 20 Hz a circa 20 kHz (20000 Hz). Intensità L’intensità o ampiezza dell’onda permette di distinguere un suono forte da uno debole; esso viene misurato in watt/m. La più piccola intensità sonora percepibile dall’orecchio umano corrisponde a circa10 watt/m.

Il suono può essere percepito come Rumore gradevole Rumore sgradevole (disturbo)

Principali sorgenti del rumore LAVOROLAVORO TRASPORTI CASA E UFFICIO

il rumore si misura con il fonometro

Il fonometro Il fonometro è uno strumento studiato per monitorare in tempo reale la situazione “acustica” in un ambiente. Esso è dotato di un microfono e di un display che mostra il livello del suono/rumore

Unità di misura del rumore Il livello di rumore si misura in decibel (grandezza di tipo logaritmico che esprime il rapporto fra due valori di potenza - dB). L’organo che percepisce il suono/rumore è l’orecchio. L’udito dell’uomo è meno sensibile alle frequenze più basse e a quelle più alte. Per tenerne conto, durante la misura del rumore, si usano dei filtri di ponderazione. La ponderazione che fornisce risultati molto vicini alla risposta dell’orecchio umano è la “ponderazione A” e i livelli ottenuti vengono indicati in dB(A).

Tipi di rumore Rumore continuo (compressori, ventole, impianti di condizionamento,…) Rumore intermittente (passaggio di veicoli su una strada, musica in discoteca, vociare di persone,…) Rumore impulsivo (rumori brevi e bruschi come le esplosioni o gli spari di una pistola,…)

Somma di livelli sonori La somma di livelli di rumore provenienti da diverse sorgenti non può essere effettuata semplicemente come una somma matematica: il decibel, infatti, è una grandezza logaritmica. Esempio in matematica = 80 in acustica = 43 Un aumento di 3 decibel (dB) comporta pertanto un raddoppio del livello del rumore.

- Nell’aria viaggia a 344 metri al secondo (m/s) - Nell’ acqua a 1500 m/s - Nel metallo a 5000 m/s In quest’ultimo caso si parla di trasmissione del rumore per via solida (nei film western gli Indiani d’America sentivano il treno avvicinarsi appoggiando l’orecchio sui binari) Velocità del suono/rumore

Vogliamo sapere a che distanza è caduto un fulmine di cui abbiamo visto il lampo e poi sentito il tuono? - La luce viaggia a m/s (La velocità della luce è tale che possiamo far coincidere l’istante in cui vediamo il lampo con l’istante in cui è caduto il fulmine). Il suono viaggia molto più lentamente (300 m/s circa) - Iniziamo a contare i secondi da quando vediamo il lampo a quando sentiamo il tuono (ad esempio10 secondi) - Moltiplichiamo 10 secondi per 300 metri (m) e avremo 3000 metri, il fulmine è caduto a circa 3 chilometri (Km) da noi.

Sveglia, autostrada 80 Ristorante,Tv e radio ad alto volume, strada rumorosa, aspirapolvere a 1 m 70 Voce alta, ufficio rumoroso 60 Ambiente domestico, strada tranquilla 50 Camera da letto notte silenziosa, biblioteca 30/40 Fruscio di foglie, bisbiglio 15/20 SORGENTE DI RUMORE Decibel SORGENTE DI RUMORE Decibel Decollo di un aereo jet 130 Sirena, clacson a 1 m 120 Concerto rock, martello pneumatico 110 Discoteca, cantiere edile 100 Camion nelle vicinanza, fabbrica rumorosa 90 Valori in dB dei rumori della vita di tutti i giorni

Alcuni esempi di tracciati caratteristici di diverse sorgenti di rumore Musica all’interno di una discoteca I livelli sono dell’ordine dei 90 – 100 decibel (dBA)

Rumorosità prodotta dal transito dei treni

Rumorosità prodotta da autoveicoli e motoveicoli

Rumorosità prodotta da aerei FASE DI SORVOLO FASE DI DECOLLO

Abbaiare di cani

Il rumore viene valutato in ambiente di vita di lavoro

Sia in ambiente di vita che in ambiente di lavoro vi sono dei limiti di legge da rispettare. Questi limiti sono contenuti nelle normative europee, nazionali e regionali

Simulazioni modellistiche previsionali Nell’ambito della valutazione della rumorosità in ambiente di vita, a supporto delle misure sul campo con il fonometro, si possono utilizzare delle simulazioni modellistiche previsionali. Queste simulazioni sono delle ricostruzioni al computer di aree di territorio di cui si vogliono conoscere i livelli acustici. Attraverso tali simulazioni risulta possibile estendere a porzioni di territorio più vaste i risultati dei rilievi fonometrici puntuali, in modo da coprire con una mappatura acustica l’intera area interessata dallo studio.

Esempio di simulazione modellistica previsionale Mappatura di un’area urbana influenzata dal passaggio di veicoli su una strada sorgente strada Edifici che si affacciano sulla strada (livelli più alti) Edifici più lontani (livelli più bassi)

Riduzione del rumore La riduzione del rumore, e pertanto del disturbo, può avvenire agendo: direttamente sulla sorgente (ad esempio creando degli involucri intorno agli impianti rumorosi) sulla via di trasmissione (ad esempio inserendo delle barriere acustiche tra una strada e le case vicine) sui recettori (ad esempio agendo sulla struttura delle case, sugli infissi, ecc.)

Esposizione al rumore nelle scuole Controllare l’acustica nelle scuole è necessario per molteplici motivi, tra i più importanti vi sono quelli per:  evitare scarsa comprensione verbale (cattivo apprendimento)  eccessivo sforzo vocale dell’insegnante

In particolare è opportuno evidenziare tre diversi aspetti che comportano effetti distinti sugli studenti e sugli insegnati:  il livello di isolamento acustico nei confronti del rumore esterno che compromette le relazioni didattiche insegnante-allievo secondo due meccanismi distinti, che sono il mascheramento della parola ed il basso livello di attenzione degli allievi. Da ciò deriva la fissazione, nella normativa vigente, di livelli minimi d'isolamento delle facciate  il tempo di riverberazione (riflessione dell’onda sonora generata dalla voce sulle pareti) dei locali condiziona in modo sensibile la regolazione della voce dell'insegnante con conseguente affaticamento. Per i locali scolastici esistono valori ottimali del tempo di riverberazione

 il rumore generato all'interno delle classi, nelle mense e negli spazi comuni è causa di fatica e/o eccitazione degli allievi che sono condizioni sfavorevoli per l'apprendimento. Questo rumore può essere limitato con l'impiego di idonei materiali

Sensibilità dell’orecchio umano L'orecchio umano, come già detto, può udire i suoni nell'intervallo da 20 Hz a circa 20 kHz (20000 Hz). Questo limite superiore tende ad abbassarsi con l'avanzare degli anni: molti adulti non sono in grado di udire frequenze oltre i 16 kHz (16000 Hz) Hz frequenza percepita a tutte le età Hz frequenza percepita fino ai 60 anni Hz frequenza percepita fino ai 50 anni Hz frequenza percepita fino ai 40 anni Hz frequenza percepita fino ai 30 anni Hz frequenza percepita fino ai 24 anni Hz frequenza percepita fino ai 20 anni Hz frequenza percepita fino ai 18 anni