LA RIVOLUZIONE FRANCESE

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Transcript della presentazione:

LA RIVOLUZIONE FRANCESE L’INZIO DELL’Età CONTEMPORANEA

La società dell’Ancien Régime Ancien Régime (antico regime) = sistema di governo precedente alla Rivoluzione Francese. Tre classi sociali, detti “stati”: Primo stato = alto clero Secondo stato = aristocrazia Terzo stato = borghesia, parroci di campagna Sistema fiscale non equilibrato: le tasse gravano tutte sul terzo stato Monarchia assoluta: gli Stati Generali non venivano convocati dal 1614.

Il problema finanziario Economia ricca, anche se ancora agricola. 26 milioni di abitanti. Anni Ottanta del Settecento: spese militari + costi della corte di Versailles INDEBITAMENTO DELLO STATO Il ministro delle finanze Necker vuole che anche alto clero e nobiltà paghino le tasse.

Gli Stati Generali Re Luigi XVI convoca gli Stati Generali, l’organismo che ha il potere di approvare l’imposizione di nuove tasse. I nobili e alcuni alti prelati di origine aristocratica vogliono mantenere i loro privilegi. I rappresentanti del Terzo Stato, eletti a suffragio censitario, registrano le richieste della popolazione nei cosiddetti cahiers de doléance (quaderni delle lamentele), da presentare al re durante gli Stati Generali. Il popolo vuole tasse più eque.

La convocazione degli Stati Generali Il re (sul trono in alto a sinistra) presiede la riunione degli Stati generali nel maggio del 1789.

Il problema della votazione Maggio 1789: riunione degli Stati Generali. Il gruppo più numeroso è quello del Terzo Stato, perché rappresenta la maggior parte della popolazione. Contrasto sul sistema di voto: 1° e 2° stato  voto “per stato” (ogni stato vota complessivamente) 3° stato  voto “per testa” (ogni persona vale un voto) Il re scioglie gli Stati Generali

Il Giuramento della Pallacorda Il Terzo Stato si trasferisce nella sala della pallacorda per redigere una Costituzione per la Francia (20 giugno 1789: Giuramento della Pallacorda). Nasce così l’Assemblea Nazionale Costituente. Inizia la rivoluzione: i rappresentanti del Terzo Stato assono una funzione che non apparteneva loro, perché nessuno li aveva eletti per redigere una Costituzione. Così si pongono contro il re e la legge.

Il Giuramento della Pallacorda Il pittore neoclassico Jacques-Louis David nel 1790 fu incaricato di dipingere il Giuramento della Pallacorda. Il quadrò però non venne mai completato: ci restano solo questo disegno preparatorio e un bozzetto. Il vento che soffia dalla finestra vuole rappresentare la novità che sconvolgeva la Francia.

La presa della Bastiglia Fomentato dai rivoluzionari ed esasperato dall’aumento del prezzo del pane, il popolo di Parigi insorge 14 luglio 1789 : assalto alla fortezza della Bastiglia Bastiglia = carcere politico di Parigi (ma in quel momento solo 2 detenuti su 7 erano carcerati per motivi politici). Valore simbolico del gesto - ancora oggi giorno di festa nazionale. Il re concede che un consiglio rivoluzionario gestisca la capitale. La difesa della città è affidata alla Guardia Nazionale, un esercito di volontari rivoluzionari guidati dal generale Lafayette.

La presa della Bastiglia La fortezza della Bastiglia era stata per secoli il carcere dove venivano detenuti i prigionieri politici. Per questo, anche se nel 1789 era quasi vuota, l’assalto dei parigini a questa fortezza ebbe un particolare valore simbolico.

La Dichiarazione dei diritti dell’uomo La “Grande Paura”: i contadini assaltano i castelli dei nobili in tutta la Francia. Agosto 1789- la Costituente prende due decisioni: 1) abolizione degli obblighi feudali per i contadini 2) approvazione della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, basata sul motto “libertà, uguaglianza, fraternità”. Abolite le distinzioni basate sulla nascita, garantita la libertà di stampa, di associazione e di pensiero Ottobre 1789: i rivoluzionari invadono Versailles e costringono i re a trasferirsi a Parigi.

Tra la folla che marcia contro Versailles ci sono moltissime donne

La confisca dei beni della Chiesa La Costituente abolisce le Corporazioni, ritenute un ostacolo ai liberi commerci, e confisca i beni e le proprietà della Chiesa per sanare il deficit dello stato. Lo stato emette dei titoli di credito (“assegnati”): chi li acquista ha diritto ad entrare in possesso ad una quota di terreno confiscato. Ma i titoli emessi sono troppi, perciò perdono di valore → inflazione. Chi aveva investito i propri risparmi in questi titoli si trova sul lastrico.

La Costituzione Civile del clero Nuovo provvedimento della Costituente: ogni ecclesiastico deve giurare fedeltà alla Francia, diventando un dipendente statale → Costituzione Civile del clero. Tentativo di creare una “Chiesa di stato” come quella anglicana. Opposizione di papa Pio VI e di molti ecclesiastici francesi. I preti “refrattari”, cioè quelli che si rifiutano di giurare, vengono destituiti e, in seguito, saranno imprigionati e spesso uccisi.

La Costituzione del 1791 Nel settembre del 1791 l’Assemblea Costituente approva una Costituzione per la Francia. La Francia diventa una monarchia costituzionale: re + Assemblea Legislativa. Assemblea Legislativa eletta a suffragio censitario. È la vittoria della ricca borghesia. L’Assemblea Costituente termina il suo compito.

La tentata fuga del re Nel giugno 1791 il re tenta la fuga in Lorena, per raggiungere i parenti della moglie Maria Antonietta (figlia di Maria Teresa d’Asburgo) e le truppe fedeli alla Corona. Viene bloccato a Varennes e riportato a Parigi dibattiti tra i rivoluzionari, perché il popolo si sente tradito. Nei mesi successivi si rafforza la corrente repubblicana, capeggiata dall’avvocato Robespierre.

L’Assemblea Legislativa Divisa in diversi “club” (partiti politici): Foglianti  monarchici Giacobini e Girondinirepubblicani Cordiglieri  i più estremisti, vogliono l’abolizione della proprietà privata. Guidati da Danton e Marat. Nascono i termini “destra” e “sinistra” a seconda del posto occupato dai deputati: a destra del presidente dell’Assemblea Legislativa stanno i Foglianti, a sinistra Girondini, Giacobini e Cordiglieri.

Tre protagonisti Marat Robespierre Danton

La guerra contro l’Austria e i disordini Le potenze europee sono preoccupate da questi eventi, mentre i rivoluzionari vogliono “esportare” la Rivoluzione all’estero. 1792: la Francia dichiara guerra all’imperatore asburgico Francesco II. Numerosi volontari si arruolano nell’esercito, nasce l’inno La Marsigliese. Attenzione distolta dai problemi interni, che però precipitano: i sanculotti, guidati da Danton, prendono potere a Parigi e massacrano tutti coloro che sono sospettati di non aderire alla rivoluzione.

Sanculotti I popolani francesi venivano chiamati così perché erano “sans culottes”, cioè senza quei pantaloncini al ginocchio, chiamati “culottes”, tipici degli aristocratici.

La Francia diventa una repubblica Anche il re viene arrestato e incarcerato. L’Assemblea Legislativa viene sciolta e creato un nuovo organo, la Convenzione, eletta a suffragio universale maschile. Scopo: creare una nuova Costituzione. Battaglia di Valmy: prima vittoria francese contro Austria e Prussia. 21 settembre 1792: proclamata la Repubblica. Diventa la nuova data per contare la numerazione degli anni.

L’esecuzione di Luigi XVI Il re venne ghigliottinato davanti al una folla immensa.

La condanna a morte del re Gennaio 1793: Luigi XVI è condannato alla ghigliottina Preoccupazione dei sovrani europei Prima Coalizione: Austria, Prussia, Inghilterra, Olanda, Spagna, Regno di Sardegna

Il genocidio della Vandea 1793-1796: scoppia una rivolta antirivoluzionaria in Vandea, una regione francese a maggioranza contadina. Cause: rifiuto della leva militare obbligatoria attaccamento al re e alla fede cattolica I vandeani organizzano un’armata chiamata “esercito cattolico e reale”. Le truppe dell’esercito repubblicano non si limitano a sconfiggere militarmente l’esercito vandeano, ma massacrano la popolazione (comprese donne e bambini) in modo brutale. È un vero e proprio genocidio.

Il Sacro Cuore, simbolo dell’esercito vandeano Henri de La Rochejaquelein, il più giovane generale dell’esercito cattolico e reale La bandiera dell’esercito cattolico e reale

Le Colonne Infernali attraversavano la Vandea incendiando e saccheggiando Uno dei metodi usati per eliminare in fretta i vandeani fu l’annegamento

Il Terrore Nel 1793 i Giacobini prendono il potere all’interno della Convenzione grazie al Comitato di Salute Pubblica, dominato Robespierre. Legge sui sospetti per colpire i “controrivoluzionari”. Inizia il regime del Terrore: il Tribunale Rivoluzionario in pochi mesi condanna alla ghigliottina circa 17.000 persone, a partire dalla regina Maria Antonietta. Anche il grande chimico Lavoisier viene ghigliottinato Robespierre fa uccidere anche i compagni di partito, come Danton.

La scristianizzazione Robespierre promuove la scristianizzazione, sostituendo la religione cattolica con il culto della dea Ragione. Quasi tutte le chiese vengono chiuse, molti edifici, oggetti e immagini sacre vengono distrutte, molti preti e suore vengono ghigliottinati. I nomi dei mesi vengono cambiati e la settimana è sostituita da un periodo di 10 giorni, senza domenica. Si vuole così far piazza pulita del passato. Il popolo però resta per lo più fedele al cattolicesimo.

Due suore vengono portate alla ghigliottina (vetrata decorata della cappella di Champ-des-Martyrs, Avrillé) Marat assassinato J.L David

Il colpo di stato del Termidoro e il Direttorio 9 termidoro (27 luglio) 1794: colpo di stato dei deputati più moderati Robespierre arrestato e ghigliottinato 1795 Nuova Costituzione : potere esecutivo al Direttorio, composto da 5 membri. suffragio censitario Repressione contro i Giacobini (Terrore Bianco). Un tentativo di presa di potere da parte dei monarchici viene repressa dall’esercito, guidato dal giovane Napoleone. Dalla Rivoluzione esce vincitrice la ricca borghesia, mentre le classi più povere non riescono a raggiungere il potere.

La Congiura degli Eguali Il Direttorio governa fino al 1799. Nel 1796 il giacobino François Babeuf, insieme all’italiano Filippo Buonarroti, tenta una cospirazione per abbattere il Direttorio. Essi sostenevano l’abolizione della libertà privata. La congiura viene scoperta e Babeuf è condannato a morte. François Babeuf, detto Gracchus