Il Fascismo L’Italia nel dopoguerra attraversa una grave crisi economica L’Italia nel dopoguerra attraversa una grave crisi economica deve pagare i debiti.

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Transcript della presentazione:

Il Fascismo L’Italia nel dopoguerra attraversa una grave crisi economica L’Italia nel dopoguerra attraversa una grave crisi economica deve pagare i debiti di guerra non possiede ferro e carbone per le industrie l’esportazione è minore dell’importazione fortissima inflazioneinflazione aumento dei prezzi del 600% grave disoccupazione a ciò si aggiunge la paura della borghesia che la rivoluzione sovietica (e la conseguente abolizione della proprietà privata) si realizzasse anche in Italia la paura della borghesia che la rivoluzione sovietica (e la conseguente abolizione della proprietà privata) si realizzasse anche in Italia

Situazione politica Si affermano due nuovi partiti Partito socialista (F. Turati) Partito socialista (F. Turati) Partito popolare (Don Sturzo) Partito popolare (Don Sturzo) organizza le Leghe bianche (mezzadri) organizza: nelle campagne le Leghe rosse (braccianti) nelle città gli scioperi degli operai organizza: nelle campagne le Leghe rosse (braccianti) nelle città gli scioperi degli operai Biennio rosso ( ) Biennio rosso ( ) occupazione di terre e di fabbriche panico della borghesia concessioni del governo e fine delle occupazioni concessioni del governo e fine delle occupazioni In Russia viene creata la «Terza internazionale» che riconosce al Pc sovietico un ruolo guida si divide in massimalisti minimalisti nel 1921 al Congresso di Livorno si separano e fondano il Partito comunista italiano (A.Gramsci e P. Togliatti) indebolimento dello schieramento anticapitalista

Le destre nazionaliste vogliono l’allargamento territoriale della Nazione la conquista di colonie il riconoscimento dell’Italia come grande potenza militare la piccola borghesia e è frustrata perché i proletari hanno stipendi più alti è irritata perché gli scioperi boccano la produzione è scandalizzata dalla valutazione negativa della Grande Guerra proteste caduta del governo nuovo governo con Giolitti risolve la questione di Fiume con il trattato di Rapallo forma le maggioranze con liberali e popolari entrano in continuo conflitto estrema debolezza dei governi democratici si inserisce una nuova figura: Benito Mussolini si inserisce una nuova figura: Benito Mussolini

Mussolini capisce che: la maggioranza degli italiani non approvava il grande numero di scioperi poteva trovare sostegno culturale nel FuturismoFuturismo si potevano costituire squadre punitive antioperaie ampi settori aspettavano che qualcuno reprimesse gli scioperi esaltava la guerra la velocità il superuomo pertanto nel 1919 fonda i Fasci italiani di combattimento disprezzano lo stato parlamentare sognano una rivoluzione di destra ammettono l’uso della violenza indossano la camicia nera sono organizzati in «squadracce» sostiene l’idea di uno stato forte con un unico partito e un unico capo

Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità. Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia. La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova; la bellezza della velocità. Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari Dal Manifesto del futurismo (Filippo Tommaso Marinetti) Dal Manifesto del futurismo (Filippo Tommaso Marinetti)

1920 a Palazzo d’Accursio (municipio di Bologna) scontri armati tra fascisti e socialisti atto di nascita del fascismo ottiene l’appoggio di agrari industriali spedizioni punitive contro contadini e operai in sciopero 1921 i Fasci entrano in parlamento e si trasformano in Partito Nazionale Fascista 1922 sciopero generale azioni delle camicie nere MARCIA SU ROMA (28 ottobre) 30 ottobre il re incarica Mussolini di formare il governo

La marcia su Roma

Lo stato liberale viene trasformato in Stato autoritario Lo stato liberale viene trasformato in Stato autoritario riduce il numero dei ministeri per liberarsi dei funzionari fedeli allo stato liberale istituisce il Gran Consiglio del Fascismo trasforma le squadracce in Milizia fonda la Ceka (polizia politica segreta) Mussolini modifica la legge elettorale si fa chiamare «Duce»

1924 Il deputato socialista G. Matteotti viene assassinato 1924 Il deputato socialista G. Matteotti viene assassinato Aveva denunciato brogli elettorali Si preparava a denunciare una tangente incassata da Mussolini L’opposizione non fa alcuna azione tranne la Secessione dell’Aventino L’opposizione non fa alcuna azione tranne la Secessione dell’Aventino Il Parlamento smise di funzionare Mussolini annulla i poteri del Parlamento attribuisce enormi poteri a se stesso instaura una dittatura personale

1926 Leggi fascistissime 1926 Leggi fascistissime Vengono sciolti i sindacati e i partiti Il Parlamento [ formato dai soli deputati fascisti Viene istituito il Tribunale speciale Viene ripristinata la pena di morte Viene istituito il confino Viene fondata l’Ovra (polizia politica) Tutti gli oppositori vengono dichiarati antifascisti Viene soppressa la libertà di stampa Vengono costituite le Corporazioni Mussolini costruisce la dittatura i rapporti di lavoro vengono regolati dall’alto viene imposta una riduzione dei salari

1929 Mussolini ottiene l’appoggio della Chiesa Patti lateranensi  Concordato Viene meno il carattere laico dello Stato la religione cattolica viene promossa a religione di Stato Mussolini ottiene l’appoggio politico dei cattolici

La Chiesa e il fascismo

La politica economica del Fascismo Agricoltura bonifica delle paludi pontine completamento acquedotto pugliese completamento acquedotto pugliese si rendono coltivabili ettari viene eliminata la malaria Industria costruzione nuove centrali elettriche costruzione nuove centrali elettriche ampliamento rete ferroviaria e stradale ampliamento rete ferroviaria e stradale le misure hanno successo per tre anni (fino alla crisi mondiale del 1929)

Le linee guida della politica economica di Mussolini crescita della popolazione ritorno a Italia contadina autarchia campagna demografica battaglia del grano per far posto al grano si distruggono colture specializzate viene applicato il protezionismo, accentuato lo statalismo e varata la Legge del ‘33 sussidi statalifondazione dell’IRI gli agrari e gli industriali aumentano i prezzi e non investono fanno lievitare i prezzi corruzione diffusa vieta l’apertura di nuove fabbriche impedisce la nascita di nuove imprese Verso la metà degli anni ‘30 l’Italia è in pieno disastro

Gli antifascisti Antonio Gramsci Giancarlo Pajetta arrestati Sandro Pertini Palmiro Togliatti Presidente della repubblica (1978 – 1985) Segretario del PCI fuggiti all’estero Piero Gobetti fratelli Rosselli liberali assassinati intellettuali marxisti Benedetto Croce professori universitari emarginati

L’impero Nel 1932 Mussolini, in difficoltà interne, comincia a rivendicare l’egemonia italiana sul Mediterraneo invasione dell’Etiopia guerra d’Etiopia (1935 – 1936) nasce l’Impero coloniale italiano Etiopia Libia – Eritrea - Somalia

Figlio della lupa 6 – 8 anni Balilla 9 – 10 anni Avanguardista 16 – 17 anni

Piccole italiane 9 – 13 anni Giovani italiane 16 – 17 anni

Se tu dall'altipiano guardi il mare, Moretta che sei schiava fra gli schiavi, Vedrai come in un sogno tante navi E un tricolore sventolar per te. Rit: Faccetta nera, Bell'abissina Aspetta e spera Che già l'ora si avvicina! quando saremo Insieme a te, noi ti daremo Un'altra legge e un altro Re. La legge nostra è schiavitù d'amore, il nostro motto è libertà e dovere, vendicheremo noi camicie nere, Gli eroi caduti liberando te! Faccetta nera

Su, compagni in forti schiere, marciam verso l'avvenire Siam falangi audaci e fiere, pronte a osare, pronte a ardire. Trionfi alfine l'ideale per cui tanto combattemmo: Fratellanza nazionale d'italiana civiltà. Giovinezza, giovinezza primavera di bellezza, nel fascismo è la salvezza della nostra libertà. Non più ignava nè avvilita resti ancor la nostra gente, si ridesti a nuova vita di splendore più possente. Su, leviamo alta la face che c'illumini il cammino, nel lavoro e nella pace sia la verà libertà. Giovinezza, giovinezza primavera di bellezza, nel fascismo è la salvezza della nostra libertà. Giovinezza

Esaltazione dell’eroismo delle giovani italiane. COPERTINA DI QUADERNO: GLI EROI

Esaltazione della guerra. I soldati in trincea puntano le baionette contro il nemico. Copertina di quaderno: i soldati

Esaltazione della guerra. Battaglia navale per la conquista delle colonie. Copertina di quaderno: i conquistatori

alfabeto Pagina di quaderno compilato da un alunno di Gambellara nell’a.s

dettato Dalle pagine di quaderno di un alunno della classe terza elementare, Gambellara 1935-XIII.

disegni di quaderno Quaderno di disegno di un alunno di Gambellara – inizio anni Trenta.

Frontespizio e lettura OBBEDIRE nel testo di Seconda Elementare. Gli autori corrispondono a quelli riportati sui giornali di classe degli insegnanti.lettura Frontespizio e lettura OBBEDIRE nel testo di Seconda Elementare. Gli autori corrispondono a quelli riportati sui giornali di classe degli insegnanti.lettura LIBRO DI LETTURA CLASSE II

Sussidiario di quinta elementare Roma, l’Italia e i suoi territori, le colonie. Storia-geografia dell’ impero.

Commiato Il libro della II classe di O. Quercia Tanzarella, illustr. da M. Pompei, XI

Re Vittorio Emanuele III e il Duce, in aula (ricostruzione per esposizione sulla storia della scuola)

PAGELLAPAGELLA SCOLASTICA-MATERIEMATERIE