Scienza Politica a.a. 2015-2016 Marco Di Giulio Parlamenti Governi.

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Scienza Politica a.a Marco Di Giulio
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Transcript della presentazione:

Scienza Politica a.a Marco Di Giulio Parlamenti Governi

Sommario Parlamenti Funzioni Classificazione Sulla base della concentrazione/dispersione del potere Cfr. dimensione Federale/unitaria di Lijphart La riforma costituzionale in Italia Governi Forme di governo Presidenzialismo Parlamentarismo Semi-presidenzialismo Casi ibridi Durata dei governi come ‘indicatore’ del rapporto fra parlamento ed esecutivo

Parlamenti, ovvero il ruolo delle assemblee rappresentative Parlamenti pre-moderni Rappresentavano ceti, corporazioni (cfr. Dispensa IV Poggi) Istituzioni abbastanza deboli Parlamenti moderni (funzioni) Rappresentanza Controllo (sui governi) Legislativa Parlamenti ‘Arena’ Parlamenti di ‘Trasformazione’

La struttura dei parlamenti La prima distinzione è fra parlamenti mono- e bi-camerali Circa 1/3 delle 36 democrazie analizzate da Lijphart sono monocamerali, le altre sono bicamerali I casi della Norvegia (fino al 2009) e dell’Islanda (fino al 1991): elezione congiunta e successivamente divisione dei membri in due camere separate.

Parlamenti e federalismo I parlamenti monocamerali sono tutti in stati unitari; i parlamenti bicamerali si trovano sia in stati unitari che federali Le origini delle camere alte: Rappresentanza dell’aristocrazia, nominata dal sovrano (in opposizione alla camera bassa, eletta dal popolo) Evoluzione della House of Lords (UK) Rappresentanza delle unità territoriali Spesso, nei parlamenti attuali, un misto delle due funzioni

Varietà di bicameralismo Alcuni caratteri sono comuni a tutti o molti bicameralismi. Le seconde camere sono quasi sempre: Più piccole (es. Italia; Germania) Hanno spesso mandati legislativi più lunghi (es. UK, Canada, ma anche in Italia, teoricamente, fino al 1963) Sono spesso elette per rotazione parziale (es. USA, Giappone)

Bicameralismo forte e debole (I) 1.I poteri costituzionali formali: il Senato ha le stesse prerogative della Camera? Senati più deboli (non conferiscono la fiducia, legiferano solo in alcune materie, non hanno potere di veto) Senati forti (cioè poteri analoghi alla Camera) in Argentina, Italia, USA, Svizzera, Uruguay

Bicameralismo forte e debole (II) 2.Il metodo di elezione: il Senato è eletto direttamente dal popolo o indirettamente da qualche organo intermedio? nel secondo caso la sua legittimazione è indebolita Tipicamente, senatori eletti da assemblee regionali e/o autonomie locali (es. Francia e, parzialmente, Spagna) o governi regionali (es. Germania) In alcuni casi, nomina da parte del governo (UK, Canada)

Bicameralismo forte e debole (III) 3.Il Senato sovra-rappresenta le unità territoriali più piccole? Due estremi: perfetta uguaglianza di rappresentanti per tutte le regioni (es. USA, Svizzera) o perfetta proporzionalità (es. Austria, Belgio) in caso di sovra-rappresentazione viene rafforzata la sua funzione di camera federale

Classificazione dei Parlamenti (Lijphart) Due criteri: In base alle prime due caratteristiche (poteri e modalità di elezione): Parlamenti simmetrici /asimmetrici In base alla terza caratteristica (sovra-rappresentazione): Parlamenti omogenei/disomogenei

La riforma costituzionale in Italia Riforma costituzionale (Approvata… in attesa del Referendum) Oltre alla riforma del Senato include anche altro: abolizione delle province, revisione del Titolo V, referendum e leggi di iniziativa popolare In cosa consiste la riforma del Senato?

Punti salienti: Numero ed elezione Ridotto il numero dei senatori: 100 (da 318) Cambia la modalità di elezione: 5 di nomina presidenziale (in carica per 7 anni), 21 sindaci 74 consiglieri regionali Prima versione: eletti dai Consigli regionali con metodo proporzionale Ultima versione approvata dal Senato (ott 2015) elezione nell’ambito delle elezioni regionali (possibile l’individuazione liste di candidati per il Senato) e conferma da parte dei Consigli Regionali N. di senatori proporzionale alla popolazione delle regioni

Punti salienti: funzioni Fiducia al governo votata solo dalla Camera Poteri paritari solo su alcune leggi: Revisione costituzionale, trattati europei, enti locali, elezione del Presidente della Repubblica Tutte le altre leggi sono approvate solo dalla Camera dei deputati Il Senato può chiedere di discutere qualunque legge approvata dalla Camera e, nel caso in cui richieda modifiche, la Camera deve pronunciarsi in via definitiva. Su alcune materie è previsto che la Camera si pronunci a maggioranza assoluta per ignorare le richieste di modifiche da parte del Senato

Riassumendo: Poteri formali limitati Elezione indiretta Rappresentanza regionale (quasi) omogenea Verso un Parlamento asimmetrico e omogeneo, ovvero un bicameralismo debole

Governi Presidenzialismo (USA, Brasile…) Parlamentarismo (UK, Spagna, Germania, Italia…) Semi-presidenzialismo (Francia, Argentina…) Casi ibridi

Presidenzialismo Il capo dello stato (presidente) emerge solitamente da una elezione popolare. Il capo dello stato è anche capo del governo o comunque lo dirige e ne nomina e revoca i componenti. Durante il suo mandato, di durata prestabilita, non può essere estromesso da un voto parlamentare Allo stesso modo il mandato dell’assemblea legislativa ha una durata non modificabile e indipendente dalla durata dell’esecutivo L’esecutivo è monocratico, non collegiale

Presidenzialismo

Le caratteristiche centrali dei sistemi presidenziali sono la separazione dei poteri e la durata fissa dei mandati di esecutivo e legislativo, non l’elezione popolare del presidente a contrario Austria, Irlanda, Slovenia, … Il governo diviso: quando la maggioranza in parlamento appartiene ad un partito diverso da quello del presidente il processo legislativo dipende dall’accordo fra le due istituzioni È importante il timing delle elezioni presidenziali e parlamentari

Parlamentarismo Solo il parlamento è eletto direttamente dal popolo Per restare in carica il governo deve godere della fiducia del parlamento La fiducia può essere implicita, ma il parlamento può sfiduciare il governo in qualsiasi momento Il parlamento viene sciolto se non è in grado di esprimere un governo Il capo dello Stato, eletto dal legislativo o per diritto ereditario (Re), svolge funzioni protocollari e di garanzia costituzionale

Nei regimi parlamentari, esecutivo e (maggioranza del) legislativo sono “fusi”, il governo resta in carica finché esiste una maggioranza parlamentare che lo sostiene. È possibile (talvolta è frequente) che il primo ministro sia sostituito durante la legislatura Questo accade perché il parlamento è il vero king-maker, attraverso il meccanismo della fiducia/sfiducia Il rapporto fra parlamento ed esecutivo può variare molto da paese a paese  funzione del sistema partitico Questo rapporto si riflette nella composizione dei governi e sulla forza del Primo Ministro Es. UK vs. Italia (Prima Repubblica), Belgio, Francia (IV Repubblica)

Semi-presidenzialismo Presidente e Primo ministro sono figure distinte Il capo dello stato viene eletto a suffragio universale Il Primo ministro e il suo consiglio sono nominati dal presidente ma… …devono godere della fiducia del parlamento Il Presidente partecipa alle riunioni del governo ed ha alcune competenze riservate (politica estera, difesa) Il Presidente può sciogliere il parlamento

Nei sistemi semi-presidenziali il Presidente è dotato di notevoli poteri: a) forma il governo, b) ne presiede le riunioni, c) ha poteri in politica estera e di difesa, d) scioglie discrezionalmente il parlamento Il Primo ministro è un “fiduciario” del Presidente, ma solo a patto che la maggioranza parlamentare sia fedele al Presidente. In caso contrario si verifica la coabitazione il presidente deve fronteggiare un parlamento in cui non controlla la maggioranza (Francia ; ; ) Con la coabitazione la leadership effettiva risiede nel parlamento e nel primo ministro, espressione della maggioranza parlamentare (diversamente dal governo diviso del caso presidenziale) In Francia, la coabitazione è diventata altamente improbabile con la riforma del 2002 (elezioni parlamentari coincidono con elezioni presidenziali)

Casi ibridi Svizzera (ma anche Bolivia e Sud Africa): Esecutivo eletto dal parlamento, ma non sfiduciabile In Svizzera si tratta di un governo collegiale eletto in blocco Rotazione della carica di Presidente. Israele ( ): Capo del governo eletto direttamente dai cittadini ma poi dipendente dalla fiducia del parlamento Due logiche in conflitto fra loro, che producono instabilità Sartori: “the most incredibly stupid system ever designed”

Dimensione esecutivo-partiti

La durata in carica dei governi Cosa indica la durata in carica dei governi? Indica la capacità dell’esecutivo di controllare la propria maggioranza parlamentare, non necessariamente di prendere decisioni Forte relazione con il formato del sistema partitico Esecutivi monopartitici  il primo ministro acquista potere rispetto al suo partito in parlamento  i ministri riflettono la sua ‘corrente’ Non esclude che il partito di maggioranza possa cambiare idea… Es. Thatcher in UK. Multipartitismo  la composizione dei governi riflette i pesi dei partiti della coalizione e a volte delle correnti interne ai partiti maggiori

Meccanismi di ‘razionalizzazione’ del parlamentarismo Obiettivo: assicurare durata e funzionalità dei governi Alcuni strumenti istituzionali Sfiducia costruttiva (il Parlamento può sfiduciare il governo solo se propone una maggioranza alternativa a sostegno di un altro governo) Fiducia implicita Simul stabunt, simul cadent (Consigli comunali in Italia) Norme di funzionamento del parlamento (costituzione dei gruppi parlamentari e loro potere sull’agenda)