COLONIZZAZIONE DEL TERRITORIO LOCALE VISTA ATTRAVERSO LE CARTE E I TOPONIMI.

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COLONIZZAZIONE DEL TERRITORIO LOCALE VISTA ATTRAVERSO LE CARTE E I TOPONIMI

CARTOGRAFIA Sin dalla Preistoria l’uomo ha sentito l’esigenza di rappresentare il territorio per poter trasmettere dati e informazioni cartografiche Lo scopo di una carta topografica è quello di rappresentare in scala opportuna i luoghi di una porzione o di tutta la superficie terrestre nel modo più fedele possibile Per poter assolvere a questo scopo, sulla carta topografica vengono riportati gli elementi del territorio come la viabilità, l’orografia, i centri abitati, ecc. Poiché la rappresentazione del territorio deve avvenire su un piano (foglio di carta) mentre la superficie terrestre è irregolare, ci saranno necessariamente delle distorsioni (lineari, angolari e/o superficiali) che dovranno però essere ridotte al minimo A seconda dell’utilizzo delle carte topografiche, si cerca di ridurre al minimo un particolare tipo di deformazione. Ad esempio per la navigazione si riduce al minimo la deformazione angolare, per uso stradale si riducono al minimo le deformazioni lineari. La cartografia può essere nazionale o internazionale. In Italia la rappresentazione cartografica ufficiale è quella di Gauss – Boaga. La rappresentazione cartografica internazionale è quella UTM

CARTOGRAFIA UFFICIALE ITALIANA Nel 1872, poco dopo l’unificazione d’Italia, fu istituito l’Istituto Topografico Militare, in seguito denominato Istituto Geografico Militare (I.G.M) con sede a Firenze, con il compito di procedere a tutte le operazioni necessarie per l’allestimento della Carta d’Italia. L’I.G.M. adottò nel 1947 come sistema di rappresentazione cartografica quella di Gauss – Boaga Nel sistema Gauss-Boaga si utilizzò come riferimento l’ellissoide internazionale di Hayford, orientato a Monte Mario. Monte Mario diventa per l’Italia l’origine delle longitudini (longitudine di Monte Mario rispetto a Greenwich è pari a 12° 27’ 8,40” Est) La carta topografica italiana è rappresentata in fogli in scala 1: 50000, a sua volta suddivisi in sezioni alla scala 1: All’interno di ogni foglio le sezioni sono individuate da un numero romano che indica il quadrante di appartenenza, in ordine progressivo in senso orario. La nuova numerazione dei 636 fogli in scala 1:50000 è anche la base nella numerazione della cartografia tecnica regionale.

CARTOGRAFIA UFFICIALE ITALIANA La carta topografica italiana è rappresentata in fogli in scala 1: 50000, a sua volta suddivisi in sezioni alla scala 1: All’interno di ogni foglio le sezioni sono individuate da un numero romano che indica il quadrante di appartenenza, in ordine progressivo in senso orario. La nuova numerazione dei 636 fogli in scala 1:50000 è anche la base nella numerazione della cartografia tecnica regionale. Le delimitazioni dei fogli sono date dai meridiani e dai paralleli, così le rappresentazioni in ogni foglio risultano a forma di trapezio; tra due meridiani consecutivi c’è una differenza di longitudine di 30’ e tra due paralleli consecutivi la differenza di latitudine è di 20’ Per redigere la carta topografica italiana è stato necessario effettuare dei rilievi topografici complessi come le triangolazioni, livellazioni, fotogrammetria, che vengono continuamente aggiornati e monitorati

CARTOGRAFIA UFFICIALE ITALIANA CARATTERISTICHE Nelle carte topografiche IGM e CTR viene rappresentata: L’altimetria tramite le curve di livello (linee curve che uniscono punti aventi la stessa quota). Il dislivello tra due curve di livello consecutive è pari a 1/1000 del denominatore della scala di rappresentazione (es. carta in scala 1: dislivello = 25 m). Ogni cinque curve di livello c’è una curva di livello direttrice che viene rappresentata con una linea più grossa o con un colore diverso. In corrispondenza delle curve direttrici viene indicata la quota altimetrica L’orografia La viabilità stradale e ferroviaria oponimi L’abitato Vegetazione Punti trigonometrici.