Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza a.a. 2015/2016 Cattedra Prof.ssa O. Lopes Pegna L’interpretazione dei trattati Lezione 1° ottobre 2015 Dott.ssa Deborah Russo
Metodologia dell’interpretazione dei trattati 1) Metodo subbiettivistico → volontà effettiva 2) Metodo obbiettivistico → volontà dichiarata 3) Metodo funzionale → adeguamento al sistema internazionale e all’evoluzione sociale
Testi di codificazione del diritto internazionale generale in materia Art. 31 C.V. sul diritto dei trattati → Regola generale Art. 32 C.V. sul diritto dei trattati → Mezzi sussidiari Codificazione in progress → «Subsequent agreements and subsequent practice concerning interpretation of treaties»
Articolo 31, par. 1, C. V. sul diritto dei trattati 1. Un trattato deve essere interpretato in buona fede seguendo il senso ordinario da attribuire ai termini del trattato nel loro contesto e alla luce del suo oggetto e del suo scopo.
Art. 31, par. 2, C.V. sul diritto dei trattati : interpretazione «contestuale» 2. Ai fini dell'interpretazione di un trattato, il contesto comprende, oltre al testo, il preambolo e gli allegati ivi compresi: a) ogni accordo in rapporto col trattato e che è stato concluso fra tutte le parti in occasione della conclusione del trattato; b) ogni strumento posto in essere da una o più parti in occasione della conclusione del trattato e accettato dalle parti come strumento in connessione col trattato.
Art. 31, par. 3, lettere a) e b)C.V. sul diritto dei trattati : interpretazione «sistematica» o condotta alla luce del contesto normativo «allargato» 3. Si terrà conto, oltre che del contesto: a) di ogni accordo ulteriore intervenuto fra le parti in materia di interpretazione del trattato o della applicazione delle sue disposizioni; b) di qualsiasi prassi successivamente seguita nell'applicazione del trattato attraverso la quale si sia formato un accordo delle parti in materia di interpretazione del medesimo; ↓ Strumenti di interpretazione autentica
Codificazione in progress sull’art. 31, par. 3, lettere a) e b) -La prassi successiva è solo quella riferibile agli Stati parti, si esclude quella di «attori non statali» -Nei trattati istitutivi di organizzazioni internazionali può essere la prassi degli organi dell’organizzazione (incluse raccomandazioni, purché espressive del consenso unanime)
“[…] the proceedings of the Security Council extending over a long period supply abundant evidence that presidential rulings and the positions taken by members of the Council, in particular its permanent members, have consistently and uniformly interpreted the practice of voluntary abstention by a permanent member as not constituting a bar to the adoption of resolutions. This procedure followed by the Security Council, which has continued unchanged after the amendment in 1965 of Article 27 of the Charter, has been generally accepted by Members of the United Nations and evidences a general practice of that Organization.” [Parere sulla Namibia, I.C.J. Reports 1971, p. 22]
Art. 27, par. 3, Carta ONU “Decisions of the Security Council on all other matters shall be made by an affirmative vote of nine members including the concurring votes of the permanent members; (…)”
“[…] Australia and New Zealand overstate the legal significance of the recommendatory resolutions and Guidelines on which they rely. First, many IWC resolutions were adopted without the support of all States parties to the Convention and, in particular, without the concurrence of Japan. Thus, such instruments cannot be regarded as subsequent agreement to an interpretation of Article VIII, nor as subsequent practice establishing an agreement of the parties regarding the interpretation of the treaty within the meaning of subparagraphs (a) and (b), respectively, of paragraph (3) of Article 31 of the Vienna Convention on the Law of Treaties.” [Whaling in the Antarctic (Australia v. Japan: New Zealand intervening), International Court of Justice, Judgment of 31 March 2014, para. 46 ]
…Art. 31, par. 3, lettera c) C.V. sul diritto dei trattati c) di qualsiasi regola pertinente di diritto internazionale applicabile nei rapporti fra le parti.
Interpretazione sistematica Sentenza CIG «Oil Platforms» Iran/USA (2003) L’art. XX, par. 1, del Trattato bilaterale di amicizia, commercio e navigazione tra Iran e USA che prevede il diritto di derogare agli obblighi del trattato al fine di proteggere propri interessi essenziali è stato interpretato alla luce della norma consuetudinaria sulla legittima difesa
Sent. CEDU «Golder v. UK» (1975) Articolo 6 - Diritto ad un processo equo. Ogni persona ha diritto a che la sua causa sia esaminata equamente, pubblicamente ed entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale, costituito per legge, il quale deciderà sia delle controversie sui suoi diritti e doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che le venga rivolta. (…) Par.35: « Article 31 para. 3 (c) of the Vienna Convention indicates that account is to be taken, together with the context, of "any relevant rules of international law applicable in the relations between the parties". Among those rules are general principles of law and especially "general principles of law recognized by civilized nations" (Article 38 para. 1 (c) of the Statute of the International Court of Justice). (...) The principle whereby a civil claim must be capable of being submitted to a judge ranks as one of the universally "recognised" fundamental principles of law; the same is true of the principle of international law which forbids the denial of justice. Article 6 para. 1 (art. 6-1) must be read in the light of these principles”.
Interpretazione evolutiva … the Court is bound to take into account the fact that the concepts embodied in article 22 of the Covenant – “the strenous conditions of the modern world” and “the well-being and development” of the people concerned –were not static, but by definition evolutionary, as also, therefore, was the concept of the “sacred trust”. The parties to the Covenant must consequently be deemed to have accepted them as such. That is why, viewing the institutions of 1919, the Court must take into consideration the changes which have occurred in the supervening half-century, and its interpretation cannot remain unaffected by the subsequent development of law, trough the Charter of the United Nations and by way of customary law…. (Parere CIG (1971) sul Mandato sudafricano in Namibia, Par. 53)
PATTO DELLA SOCIETA’ DELLE NAZIONI (1920) Articolo 22 Alle colonie e ai territori che in seguito all'ultima guerra hanno cessato di trovarsi sotto la sovranità degli Stati che prima li governavano, e che sono abitati da popoli non ancora in grado di reggersi da sé, nelle difficili condizioni del mondo moderno, si applicherà il principio che il benessere e lo sviluppo di tali popoli è un compito sacro della civiltà, e le garanzie per l'attuazione di questo compito dovranno essere incluse nel presente patto.
Art. VI Accordo bilaterale tra Costarica e Nicaragua sulla navigazione sul fiume San Juan (1858) “The Republic of Nicaragua shall have exclusive dominium and imperium over the waters of the San Juan River from its origin in the lake to its mouth at the Atlantic Ocean; the Republic of Costa Rica shall however have a perpetual right of free navigation on the said waters between the mouth of the river and a point located three English miles below Castillo Viejo, [con objetos de comercio], whether with Nicaragua or with the interior of Costa Rica by the rivers San Carlos or Sarapiquí or any other waterway starting from the section of the bank of the San Juan established as belonging to that Republic..” [Translation by the Court. Par. 44 Costarica v. Nicaragua 2009]
Sentenza CIG «COSTARICA/NICARAGUA» 2009, par. 63 “where the parties have used generic terms in a treaty the parties necessarily having been aware that the meaning of the terms was likely to evolve over time, and where the treaty has entered into for a very long period or is “of continuing duration” the parties must be presumed, as a general rule, to have intended those terms to have an evolving meaning”
Dec. Organo di appello dell’OMC “United States-Shrimp I” (1998) Art. XX lett. g) del GATT misure derogatorie “relating to the conservation of exhaustible resource” «la nozione di “risorse naturali esauribili” deve essere letta “in the light of the contemporary concerns of the community of nations about protection and conservation of the environment”» e non include solo le risorse minerarie ma anche le risorse biologiche in quanto soggette a estinzione. (Divieto USA di importazione di gamberetti da Paesi che usano tecniche di pesca nocive per le tartarughe marine)
SENT. CEDU “TYRER V. UK” (1978) I trattati sui diritti umani come “living instruments” PAR. 31: “The Court must also recall that the Convention is a living instrument which, as the Commission rightly stressed, must be interpreted in the light of present- day conditions….”
ART. 32 CV sul diritto dei trattati Mezzi sussidiari di interpretazione Si può fare ricorso ai mezzi sussidiari di interpretazione, e in particolare ai lavori preparatori e alle circostanze nelle quali il trattato è stato concluso, allo scopo, sia di confermare il senso che risulta dall'applicazione dell'art. 31, sia di determinare il senso quando l'interpretazione data in conformità all'articolo 31: a) lascia il senso ambiguo o oscuro; oppure b) conduce ad un risultato che è manifestamente assurdo o irragionevole
Articolo 33, par. 4, CV sul diritto dei trattati Interpretazione dei trattati autenticati in due o più lingue Salvo il caso in cui un testo determinato sia destinato a prevalere ai sensi del paragrafo 1, quando il raffronto dei testi autentici fa apparire una differenza di senso che l'applicazione degli articoli 31 e 32 non permette di eliminare, si adotterà il senso che, tenuto conto dell'oggetto e del scopo del trattato, permette di meglio conciliare i testi in questione. (Evoluzione dell’interpretazione dal caso «Mavrommatis» al caso «La Grand»)
“But the constituent instruments of international organizations are also treaties of a particular type; their object is to create new subjects of law endowed with a certain autonomy, to which the parties entrust the task of realizing common goals. Such treaties can raise specific problems of interpretation owing, inter alia, to their character which is conventional and at the same time institutional; the very nature of the organization created, the objectives which have been assigned to it by its founders, the imperatives associated with the effective performance of its functions, as well as its own practice, are all elements which may deserve special attention when the time comes to interpret these constituent treaties.” (Legality of the Use by a State of Nuclear Weapons in Armed Conflict, Advisory Opinion, I.C.J. Reports 1996, p. 66, at p. 75, para. 19)
La teoria dei poteri impliciti → Interpretazione estensiva dei poteri degli organi delle organizzazioni internazionali per rendere effettiva la realizzazione delle finalità (es. art. 352 TFUE) ↓ Critiche: problemi di legittimazione democratica di tali organi