WORKSHOP 2. SVILUPPI E PROSPETTIVE DEI SERVIZI PER LA CURA DEI FIGLI E DEI PARENTI FRAGILI DONATELLA BRAMANTI, Professore Associato Sociologia della Famiglia e dell’infanzia - Università Cattolica 7 aprile - Regione Lombardia
Progettare buone pratiche per il sostegno alle relazioni di cura Osservare le famiglie come realtà multigenerazionali, con nuove modalità comunicative e nuove regole di scambio, tra generi e generazioni; Identificare i bisogni secondo logiche di tipo partecipativo; Implementare pratiche personalizzate e co-prodotte.
La conciliazione come è realizzata nei micro –contesti territoriali: linee di sviluppo PUNTI DI FORZA Prescinde dal lavoro in azienda e raggiunge tutti i lavoratori e le lavoratrici Centratura sulla cura dei figli piccoli Alleanze territoriali tra soggetti pubblici - di terzo settore e imprese Personalizzazione degli interventi/progetti con buoni livelli di innovatività e adeguatezza ai bisogni Co-produzione degli interventi attraverso l’attivazione diretta dei genitori Uso dei voucher Tentativo di semplificazione delle procedure e delle regole di accesso PUNTI DI DEBOLEZZA Assenza di progetti per la cura degli anziani Micro progettazione Scarsa visibilità Parametri (ISEE) che non riescono a contrastare il gap delle famiglie numerose, con carichi di cura pesanti Rischio che prevalga la logica del sostegno alla fragilità economica più che alla conciliazione Incertezza sulla sostenibilità delle iniziative