STAGE DI CHIMICA GIUGNO 2011 LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA DEL PROFESSOR RIGHETTI CON IL NEOLAUREATO DAVIDE VILLA, LA LAUREANDA SONIA DAL BARCO E IL.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI di FIRENZE
Advertisements

Perché H2 e le Fuel Cells? Domanda energia crescente
H2O una molecola ‘piena’ di energia
La respirazione cellulare
LE ENERGIE RINNOVABILI
2 I cinque fattori che influenzano la velocità di reazione
Cos'è l'idrogeno: È il primo elemento chimico della tavola periodica, ha come simbolo H e come numero atomico 1. Allo stato elementare esiste sotto.
I fenomeni chimici Tutti gli elementi , tranne i gas nobili, hanno la tendenza ad unirsi tra di loro per formare le varie sostanze. Queste combinazioni.
Legame idrogeno e temperatura di ebollizione
Solubilità e proprietà colligative
La chimica è una scienza sperimentale
Calcolare la formula minima dalla composizione percentuale
Cella elettrochimica nel metallo si muovono gli elettroni
L'IDROGENO:UNA NUOVA FONTE
Petrolio Perini Stefania
AnalisiQualitativa_Orioli(cap2)1 VELOCITA DI REAZIONE ED EQUILIBRI.
Conversione energia elettrica in energia chimica - Elettrolisi ovvero
Membrane polimeriche perfluorurate
ESERCIZIO TIPO Con le coppie Cr2+/Cr (a Cr2+= 0.1) e Pb2+/Pb (a Pb2+=10) costruire una pila ; scrivere la reazione di scarica, e calcolarne la forza.
Di: Armao Stefano, Corradini Stefano, Mattioli Fabio.
Valitutti, Tifi, Gentile
Lezioni 15,16,17,18.
Elettrochimica Trasformazione di energia chimica in energia elettrica: generatori (pile, accumulatori, fuel cells) Trasformazione di energia elettrica.
FONTI DI ENERGIA ALTERNATIVE
Lezione 6 Lezione 6 Elettrochimica Elettrochimica.
PLATINOSINTETICOTM La prima cella a combustibile PEM
Istituto Tecnico Nautico “C.Colombo”
IMPIANTO A ENERGIE RINNOVABILI DELL’ISTITUTO “E. FERMI” DI MANTOVA
Bologna Gennaio 2002 P ICCOLA E NERGIA I MMACOLATA T ECNOLOGIA D ELL I DROGENO.
Oggi parleremo di... STRUTTURA DELL’ATOMO NUMERO ATOMICO E NUMERO
Rosso & Blu.
Principi Green Chemistry
REAZIONI CHIMICHE.
Progetto lauree scientifiche A. A
Processi termochimici nell’industria, ovvero ossidazione ed energia
Modena tra 50 anni Piú verde e meno grigio. Da cosí
Di Gatti Sergio LenergiaLe fonti di energia La corrente elettrica.
Chimica e didattica della chimica
Termologia 2. Il calore (I).
IMMAGAZZINARE ENERGIA: GLI ACCUMULATORI ELETTROCHIMICI
Introduzione all’elettrochimica
LA COSTANZA DELLA MASSA NELLE REAZIONI CHIMICHE -LA LEGGE DI LAVOISIER
Elettrolisi di NaCl fuso
DENSITA’,PESO SPECIFICO E CALORE
PRODUZIONE DELL'ENERGIA DALLE BIOMASSE IN AGRICOLTURA
STRUTTURA DELLA MATERIA E REAZIONI CHIMICHE
Idea 10 elettrochimica. Pile a concentrazione.
8. La corrente elettrica nei liquidi e nei gas
“Dai Polimeri di Sintesi alle Plastiche Biodegradabili”
Idea 10 elettrochimica.
Idea 9 Elettrochimica.
Ogni atomo raggiunge così l’ottetto
Le Reazioni Chimiche.
LE COMBUSTIONI.
Biomassa.. Le biomasse sono tutte le sostanze di origine organica, vegetale o animale usate per produrre energia. Le biomasse si dividono in 3 tipi :
Tipi di conduttori Elettroliti Composti a struttura ionica
La macchina radiocomandata a idrogeno
PROGETTO DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E TECNOLOGIA
Fonti energetiche rinnovabili Celle a combustibile
TIPI DI REAZIONI CHIMICHE
Rappresentare le reazioni
Composizione della sostanza ACQUA
IDROCARBURI «Enrico Fermi»
PLANT-MFC: L’ENERGIA IN GIARDINO
Gli agenti estinguenti in aeroporto 10/06/20141 UFFICIO ISPETTIVO AEROPORTUALE ITALIA SETTENTRIONALE.
1 Sistemi di abbattimento delle polluzioni atmosferiche Prof. Ing. Riccardo Melloni Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile Università degli Studi.
La materia è qualsiasi cosa abbia una massa e occupi uno spazio. Esiste in tre stati: Solido Forma e volume determinati Gas Forma non rigida e volume.
LA CHIMICA DELLA VITA. Atomi Unità submicroscopiche di materia Materia: tutto ciò che occupa uno spazio e ha una massa Sono le unità più piccole della.
La chimica organica: gli idrocarburi
Transcript della presentazione:

STAGE DI CHIMICA GIUGNO 2011 LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA DEL PROFESSOR RIGHETTI CON IL NEOLAUREATO DAVIDE VILLA, LA LAUREANDA SONIA DAL BARCO E IL DOTTORANDO SIMONE ANGIONI PRESENTAZIONE DI ANDREAS TARDELLI E SONIA GUARNIERI “Vita, Morte e Miracoli di una MEMBRANA”

Creazione di una membrana polimerica da impiegare come elettrolita nelle FUEL CELLS (Celle Combustibili ad idrogeno), che soddisfi determinate caratteristiche chimico-fisiche.

PRO - L’ ENERGIA PER UNITA’ DI MASSA E’ IL TRIPLO DELLA BENZINA - LA CONVERSIONE ELETTROCHIMICA PRODUCE ACQUA COME SCARICO - E’ PRESENTE IN ABBONDANZA E RINNOVABILE - E’ UN COMBUSTIBILE CHE RISPETTA IL PRIMO CRITERIO PER DEFINIRE I COMBUSTIBILI SICURI: NON E’ TOSSICO E NON E’ INQUINANTE CONTRO - DIFFICOLTA’ DI STOCCAGGIO - E’ FACILMENTE INFIAMMABILE COME GAS, SPECIALMENTE SE SOTTOPOSTO AD ALTE PRESSIONI

Nelle Fuel Cells l’ energia chimica si converte direttamente in energia elettrica. L’ idrogeno immesso nella fuel cell, in corrispondenza di un anodo, si separa in protoni ed elettroni. Gli elettroni sono costretti ad utilizzare un circuito esterno per raggiungere il catodo, creando una corrente elettrica. I protoni raggiungono il catodo, riprendendosi i rispettivi elettroni, e reagendo con l’ ossigeno danno come prodotto acqua.

Lo scopo dell’ intera ricerca e’ quello di creare una membrana ottimale di polibenzimidazolo. PERCHE’ PROPRIO IL PBI? In precedenza veniva usato principalmente il NAFION per le membrane. Questa sostanza aveva bisogno di acqua per lo scambio protonico, e doveva quindi lavorare a meno di 100° C. A queste temperature e’ molto alto il livello di avvelenamento da CO del platino (catalizzatore). IL PBI E’ PIU’ ECONOMICO, NON HA BISOGNO DI ACQUA, E PUO’ QUINDI LAVORARE ANCHE A TEMPERATURE QUALI 125/200 ° C, A CUI IL PLATINO HA UNA TOLLERANZA MAGGIORE PER IL CO. Lo scopo dell’ intera ricerca e’ quello di creare una membrana ottimale di polibenzimidazolo. PERCHE’ PROPRIO IL PBI? LA MEMBRANA DEVE INOLTRE AVERE CARATTERISTICHE… … CHIMICHE: -ELETTROLITA FORTE (DEVE SUPERARE DETERMINATI TEST PER VERIFICARE UN BUON LIVELLO DI SCAMBIO PROTONICO NEL DIPARTIMENTO DI CHIMICA-FISICA) -ALTA RESISTENZA IN AMBIENTE ACIDO … FISICHE: -RESISTENZA E FLESSIBILITA’ (PER LA PREPARAZIONE FINALE VENGONO PRESSATE CON UN PESO DI MOLTE TONNELLATE AD ALTA TEMPERATURA) Le tute dei pompieri e degli astronauti sono costituite da PBI

UN POLIMERO È UN MOLECOLA FORMATA DA UNA RIPETIZIONE DI STESSE UNITA’ MOLECOLARI DI BASE. PER CAPIRE MEGLIO... USIAMO UNA METAFORA…

Il polibenzimidazolo denominato commerciale e’ un polimero ottenuto dalla polimerizzazione di due monomeri: l’ acido isoftalico e l’ acido diamminobenzoico. Gli atomi di FLUORO garantiscono proprieta’ di resistenza meccanica e flessibilita’ alla membrana prodotta. Noi in laboratorio abbiamo cercato di migliorare le prestazioni del PBI commerciale, tentando di inserire atomi di fluoro all’ interno del polimero.

Come reagenti abbiamo usato:  2,0 g di esafloruro benzene  2,9 g di Idrossibenzaldeide  3,3 g di carbonato di potassio (K 2 CO 3 ) 1) Creazione della dialdeide fluorurata I prodotti che otterremo saranno:  l’aldeide parzialmente fluorurata  Fluoruro di potassio (KF)  KHCO 3

2) Creazione del diacido fluorurato Come reagenti abbiamo usato:  1 g di dialdeide parzialmente fluorurata  0.79 g di acido diamminobenzoico  4g di sodio metabisolfito (NaHSO 3 ) Il prodotto che otterremo sara’:  Il diacido parzialmente fluorurato

2) Polimerizzazione finale Come reagenti abbiamo usato:  Diacido parzialmente fluorurato  3,3’ diamminobenzidina  Acido polifosforico (PPA) Il prodotto che otterremo sara’:  PBI parzialmente fluorurato

1)Abbiamo spento la reazione e abbiamo versato il polimero in acqua. 2) E SI SONO CREATI GLI SPAGHETTI!!!!! 3) Dopo aver filtrato… 4) … abbiamo ottenuto questo!

ABBIAMO OTTENUTO MEMBRANE DI QUESTO ASPETTO! Dopo aver disciolto 150 g di polimero in una soluzione di DMA e ammina, abbiamo scaldato il tutto in un forno a microonde. Versata la soluzione in una capsula Petri, l’ abbiamo messa in stufa, E DOPO UNA NOTTE...

Due interessanti giorni con il professor GARLASCHELLI …abbiamo cercato di ricreare un pezzo della sindone di Torino… SULLE ORME DEL CICAP …ma forse con scarsi risultati. LA SINDONE DI PAVIALA SINDONE DI TORINO

…abbiamo creato una sostanza simile al sangue di San Gennaro di Napoli.

…abbiamo fatto bere le statue.