FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO

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Transcript della presentazione:

FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO

Relazione tra governanti e governati. FORMA DI STATO ORGANIZZAZIONE DELLO STATO IN BASE AL RAPPORTO TRA GLI ELEMENTI FONDAMENTALI, POPOLO, TERRITORIO E SOVRANITA’. Relazione tra governanti e governati.

CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI STATO IN BASE ALL’EVOLUZIONE STORICA STATO ASSOLUTO STATO LIBERALE STATO SOCIALISTA – SOLO IN ALCUNI STATI STATO TOTALITARIO – SOLO IN ALCUNI STATI STATO DEMOCRATICO STATO SOCIALE

STATO ASSOLUTO – CARATTERI MONARCHIA ASSOLUTA LO STATO SI IDENTIFICA NEL SOVRANO, CHE E’ TITOLARE ESCLUSIVO DEI POTERI (NON E’ PREVISTO IL PRINCIPIO DELLA SEPARAZIONE DEI POTERI) SUDDITI (NO CITTADINI) APPARATO AMMINISTRATIVO E BUROCRATICO ESERCITO PERMANENTE CONTINUITA’ DELLA CORONA (CARICA A VITA + SUCCESSIONE DINASTICA) MONOPOLIO DELLA GIUSTIZIA  CORTI DEL RE STATO PATRIMONIALE  POPOLO E TERRITORIO FANNO PARTE DEL PATRIMONIO DEL RE. NON C’E’ DISTINZIONE TRA PATRIMONIO DEL RE E PATRIMONIO DELLO STATO

FINE ‘700  ASSOLUTISMO ILLUMINATO  DISTINZIONE TRA STATO E SOVRANO STATO DI POLIZIA  IL RE DOVEVA ASSICURARE BENESSERE ALLA COLLETTIVITA’, GARANTENDO SERVIZI COME LA SANITA’, IL COMMERCIO E L’ECONOMIA FINE ‘700 - RIVOLUZIONI BORGHESI 5

STATO LIBERALE – CARATTERI STATO DI DIRITTO  PRINCIPIO DI LEGALITA’ – I CITTADINI SONO TUTELATI ANCHE CONTRO GLI ATTI ILLECITI COMMESSI DA ORGANI PUBBLICI STATO ELITARIO  LA DIREZIONE DELLO STATO E’ AFFIDATA AI CITTADINI PIU’ ABBIENTI – NO DEMOCRAZIA (AD ESEMPIO IL DIRITTO DI VOTO NON E’ RICONOSCIUTO A TUTTI) SEPARAZIONE DEI POTERI COSTITUZIONE SCRITTA  DIRITTI E LIBERTA’ FONDAMENTALI (ES. LIBERTA’ PERSONALE, LIBERISMO E LIBERTA’ DI INIZIATIVA ECONOMICA) + SOVRANITA’ POPOLARE (LIMITI) + UGUAGLIANZA (LIMITI) + PROPRIETA’ PRIVATA – LIMITI ALL’INTERVENTO DELLO STATO IN ECONOMIA (SOLO FUNZIONI ISTITUZIONALI) DAI SUDDITI AI CITTADINI 6

CRISI DELLO STATO LIBERALE INIZI XX SECOLO AFFERMAZIONE DEI PARTITI DI MASSA ESIGENZE DELLA CLASSE OPERAIO UGUAGLIANZA SOSTANZIALE LA CRISI DELLO STATO LIBERALE EBBE ESITI DIVERSI A SECONDA DELLE DIFFERENTI SITUAZIONI STORICHE, POLITICHE, ECONOMICHE DEI VARI STATI STATO SOCIALISTA STATO AUTORITARIO O TOTALITARIO STATO DEMOCRATICO 7

LO STATO SOCIALISTA - CARATTERI IDEOLOGIA IL SOCIALISMO E LA CRITICA AL CAPITALISMO DAL SOCIALISMO UTOPISTICO AL SOCIALISMO SCIENTIFICO DI KARL MARX (1818 – 1883) LO SFRUTTAMENTO DELLA CLASSE OPERAIA: IL CAPITALISTA SI APPROPRIA DEL «PLUSVALORE» E ALL’OPERAIO PAGA UN SALARIO DI SUSSISTENZA LA LOTTA DI CLASSE E LA RIVOLUZIONE DEL PROLETARIATO

LO STATO SOCIALISTA - CARATTERI ABOLIZIONE DELLA PROPRIETA’ PRIVATA E DELLA LIBERTA‘ PIANIFICAZIONE DELL’ECONOMIA DA PARTE DELLO STATO I MEZZI DI PRODUZIONE APPARTENGONO ALLO STATO DALLA DITTATURA DEL PROLETARIATO AL PARTITO UNICO LIMITI ALLE LIBERTA’ CIVILI SOCIETA’ COMUNISTA SENZA CLASSI SOCIALI E BASATA SULL’UGUAGLIANZA LA RIVOLUZIONE RUSSA DEL 1917 OGGI CINA, COREA DEL NORD, CUBA

LO STATO TOTALITARIO - CARATTERI FATTORI SCATENANTI: CRISI ECONOMICA E MALCONTENTO DEBOLEZZA DEGLI ORGANI DI GOVERNO CARATTERI: CONCENTRAZIONE DEI POTERI IN UN PARTITO E NEL SUO LEADER O NELL’ESERCITO  DITTATURA GOVERNA UN PARTITO UNICO O L’ESERCITO CONTROLLO «TOTALE» DELLO STATO (ANCHE SULLA VITA PRIVATA DEI CITTADINI) RICORSO ALLA PROPAGANDA E AL TERRORE LIMITI ALLE LIBERTA’ FONDAMENTALI (CENSURA, CONTROLLO DELLE ELEZIONI, REPRESSIONE DI OGNI FORMA DI DISSENSO ECC.)

LO STATO DEMOCRATICO DEMOCRAZIA LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO DUE FORME DI DEMOCRAZIA DEMOCRAZIA DIRETTA E DEMOCRAZIA INDIRETTA O RAPPRESENTATIVA

LO STATO DEMOCRATICO STRUMENTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA REFERENDUM, PETIZIONI, POTERE DI INIZIATIVA DI LEGGE STRUMENTI DI DEMOCRAZIA INDIRETTA O RAPPRESENTATIVA ELEZIONI

I DIVERSI TIPI DI REFERENDUM ABROGATIVO COSTITUZIONALE (IL POPOLO DEVE CONFERMARE O MENO UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE) ALTRE FORME DI CONSULTAZIONE LOCALE (es. referendum consultivi sull’unificazione di più Comuni)

LO STATO DEMOCRATICO CARATTERI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLO STATO LIBERALE, TRANNE IL CARATTERE ELITARIO DEMOCRAZIA STRUMENTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA E INDIRETTA DIRITTI DI LIBERTA’ E DI UGUAGLIANZA PER TUTTI

LO STATO SOCIALE O WELFARE STATE OBIETTIVO: RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE E AIUTARE LE PERSONE PIU’ DEBOLI «STATO DEL BENESSERE»  ASSICURARE A TUTTI UN CERTO BENESSERE E TENORE DI VITA SUSSIDI ECONOMICI VERSATI DA ENTI PREVIDENZIALI QUALI L’INPS (Istituto nazionale previdenza sociale) E INAIL (Istituto nazionale assicurazione per gli infortuni sul lavoro)  PRINCIPIO SOLIDARISTICO DEL VERSAMENTO DI CONTRIBUTI SOCIALI  i lavoratori e i datori di lavoro sono obbligati a versare agli enti previdenziali i contributi sociali, che servono a finanziare le sovvenzioni a favore delle persone bisognose SERVIZI PUBBLICI A DISPOSIZIONE DI TUTTI (sanità, istruzione, previdenza, assistenza ecc.)

CRISI DELLO STATO SOCIALE? ECCESSIVA SPESA PUBBLICA, DEFICIT E DEBITO PUBBLICO, SPRECHI E INEFFICIENZE STATO ASSISTENZIALE? RIDUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA? NEOLIBERISMO?

CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI STATO IN BASE ALL’ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE STATO ACCENTRATO STATO REGIONALE STATO FEDERALE

STATO ACCENTRATO Il potere statale compete a organi centrali, che hanno sede nella capitale ed esercitano le funzioni pubbliche per l’intero territorio nazionale.

STATO FEDERALE Insieme di Stati federati con ampia autonomia sottoposti all’autorità di un Governo comune, che si trova nella capitale. Costituzione scritta e rigida  Ripartizione dei poteri tra Stato centrale o federale (es. politica estera e difesa) e Stati membri o federati. Parlamento bicamerale  Camera nazionale e Camera rappresentativa degli Stati membri

Le Regioni partecipano alle funzioni statali. STATO REGIONALE La Costituzione prevede che il territorio dello Stato sia diviso in enti territoriali autonomi (Regioni). Alle Regioni sono riconosciute competenze legislative e amministrative proprie. Le Regioni partecipano alle funzioni statali.

LA FORMA DI GOVERNO La forma di governo indica il diverso modo con cui lo Stato esercita i suoi tre poteri. La forma di governo è l'organizzazione di cui si serve lo Stato per esercitare la propria sovranità e riguarda i rapporti che intercorrono tra gli organi dello Stato.

IL PRINCIPIO DELLA DIVISIONE DEI POTERI DI MONTESQUIEU I TRE POTERI DELLO STATO DEVONO ESSERE ESERCITATI DA ORGANI SEPARATI E AUTONOMI POTERE LEGISLATIVO  PARLAMENTO POTERE ESECUTIVO  GOVERNO POTERE GIURISDIZIONALE  MAGISTRATURA 22

LE FORME DI GOVERNO MONARCHIA Il capo dello Stato è il re. La carica si trasmette per via ereditaria (successione dinastica). La carica è vitalizia. REPUBBLICA Il capo dello Stato è il Presidente della Repubblica. Il Presidente viene eletto o dai cittadini o dal Parlamento. La carica è temporanea.

COSTITUZIONALE PARLAMENTARE LE FORME DI GOVERNO TIPI DI MONARCHIA ASSOLUTA COSTITUZIONALE PURA COSTITUZIONALE PARLAMENTARE TIPI DI REPUBBLICA PARLAMENTARE PRESIDENZIALE SEMIPRESIDENZIALE

ALTRA CLASSIFICAZIONE DELLE FORME DI GOVERNO FORME DI GOVERNO PURE (Monarchia costituzionale pura, Repubblica presidenziale) Il principio della divisione dei poteri è applicato in modo rigido. Gli organi costituzionali sono rigidamente separati e operano in modo totalmente autonomo. FORME DI GOVERNO MISTE (Monarchia parlamentare, Repubblica parlamentare e semipresidenziale) Il principio della divisione dei poteri è applicato, ma non in maniera rigida. Tra Parlamento e Governo vi è un rapporto di fiducia: se la maggioranza dei membri del Parlamento vota contro il Governo, il Governo è obbligato a rassegnare le dimissioni. In alcuni casi il Governo partecipa alla funzione legislativa. In alcuni casi il Presidente della Repubblica può disporre lo scioglimento anticipato del Parlamento.

RAPPORTO DI FIDUCIA TRA PARLAMENTO E GOVERNO PRIMA CAMERA SECONDA CAMERA MAGGIORANZA DEI MEMBRI MAGGIORANZA DEI MEMBRI FIDUCIA GOVERNO

MONARCHIA ASSOLUTA Non si applica il principio della separazione dei poteri. I tre poteri sono concentrati nella mani del re. La sovranità è esercitata dal sovrano. Il re esercita in modo “assoluto”, cioè senza limiti, tutti i poteri dello Stato, senza avere al fianco nessun altro organo costituzionale: il Re è legislatore, amministratore e giudice.

MONARCHIA COSTITUZIONALE PURA Si inizia ad affermare il principio della separazione dei poteri : la sovranità è ripartita fra diversi organi costituzionali. Il monarca non è più sovrano assoluto. Il Parlamento esercita insieme al re la funzione legislativa. Il Parlamento è eletto a suffragio ristretto. Il re esercita il potere esecutivo e controlla il potere giurisdizionale. A volte vi è una Costituzione, cioè una legge fondamentale, che limita l’autorità del sovrano e riconosce ai cittadini alcuni diritti fondamentali.

MONARCHIA COSTITUZIONALE PARLAMENTARE Il principio della separazione dei poteri si realizza pienamente: il Governo è responsabile verso il Parlamento ed autonomo dal sovrano. Il Parlamento, eletto a suffragio universale dal corpo elettorale, oltre alla funzione legislativa, ha il potere di concedere, e togliere, la fiducia al Governo e costringerlo alle dimissioni. Il re esercita funzioni di rappresentanza (nomina il Capo del Governo e i ministri, promulga le leggi e ha il comando delle Forze armate).

REPUBBLICA PRESIDENZIALE Il Presidente viene eletto direttamente dal popolo. Si parla di sistema dualistico: in quanto «legislativo» ed «esecutivo» sono nettamente distinti. Il Presidente è anche capo del Governo, e ha il potere di nominare e revocare i ministri, che sono responsabili solo nei suoi confronti. Non vi è un rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo. Il Parlamento non può costringere alle dimissioni il Governo. Presidente e Parlamento sono organi nettamente distinti. Il primo non può sciogliere il Parlamento; il secondo non può costringere alle dimissioni il Presidente. Un esempio è rappresentato dagli Stati Uniti.

REPUBBLICA SEMIPRESIDENZIALE Il Presidente viene eletto direttamente dal popolo. Anche in questo caso si parla di sistema dualistico (non così rigido come nella repubblica presidenziale). Il Presidente partecipa all’esercizio della funzione esecutiva, insieme al Capo del Governo («bicefalismo» …). Tra Parlamento e Governo vi è un rapporto di fiducia. Il Parlamento può costringere alle dimissioni il Governo. Il Presidente può sciogliere anticipatamente il Parlamento. Un esempio è rappresentato dalla Francia.

REPUBBLICA PARLAMENTARE L'unico organo eletto dal popolo è il Parlamento. Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento; il Governo entra in carica solo dopo aver ottenuto la fiducia del Parlamento, di fronte al quale è responsabile. Il Presidente non partecipa alla funzione esecutiva, che spetta al Governo; in certi casi può sciogliere anticipatamente il Parlamento. Il Presidente rappresenta l’unità nazionale e svolge importanti funzioni di equilibrio tra gli organi costituzionali. Un esempio di repubblica parlamentare è rappresentato dall’Italia.