BIOETICA Legge e etica applicate alle cellule staminali
ETICA: Quando inizia la vita? Il problema etico della ricerca sulle cellule staminali riguarda l’ utilizzo di embrioni: l’embrione è già considerato vita? Se uso un embrione sto uccidendo un individuo? Al riguardo troviamo innumerevoli posizioni che sostengono che la vita inizi: -Con la fecondazione -Dopo 14 giorni dalla fecondazione -Con la formazione del sistema nervoso centrale -Con la capacità di avere una vita indipendente dal legame con la madre
LEGGE Ogni qualvolta si parli di etica bisogna parlare anche di legge, la legge infatti chiarisce come bisogna comportarsi davanti a specifiche situazioni. La legge italiana vieta la sperimentazione e la crioconservazione embrionale a meno che non sia indirizzata alla tutela della salute e dello sviluppo dell’embrione stesso. In altri Paesi invece la sperimentazione embrionale è permessa, solo se avviene prima del quattordicesimo giorno di vita (es. Gran Bretagna) La risposta diversa dei vari Paesi a questa problematica è dovuta dall’indecisione degli scienziati stessi che non riescono a dare una definizione universale di embrione.
EMBRIONE La comunità scientifica è discorde sulla definizione di embrione: -prime divisioni dello zigote(cellula originata dalla fecondazione) -dopo 14 giorni dalla fecondazione Il problema etico verrà poi superato da Shinya Yamanaka con l’invenzione delle cellule pluripotenti indotte.
BIOETICA: definizione La bioetica è lo studio del comportamento umano nel campo biologico quando questo comportamento è esaminato alla luce di valori e principi morali. Più semplicemente è stata definita da Clouser come. Infatti la bioetica tratta temi già sviluppati in precedenza dalla riflessione filosofica (come la vita, la morte, il dolore, la vecchia…), ma il notevole progresso delle tecniche bio-mediche crea un insieme di questioni talmente vasto da creare una disciplina a sé stante.
BIOETICA: origini La bioetica è nata a cavallo degli anni Sessanta e Settanta del Novecento principalmente per due motivi: -cambiamento di cultura che ha portato alla legalizzazione dell’aborto in Gran Bretagna (1967) e negli Stati Uniti (1973) -notevoli progressi scientifici e tecnologici in campo biologico Ciò che essa fa è porre dei limiti morali alla scienza e si concretizza con il comitato etico per le sperimentazioni, un comitato che ha la responsabilità di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti che partecipano alle sperimentazioni e di fornire pubblica garanzia di tale tutela. Ogni scienziato che propone una nuova ricerca deve presentarla al Comitato etico che si occupa in particolare di esaminare protocolli di sperimentazione clinica.
COMITATO ETICO: valutazione Innanzitutto il Comitato etico si concentra su alcuni punti per focalizzare la ricerca: -Validità scientifica dello studio -Rilevanza clinica -L’accuratezza della metodologia -Rischi e benefici della ricerca -Consenso dei partecipanti alla ricerca
COMITATO ETICO: valutazione Dopodiché deve tenere conto di numerosi fattori per giudicarne l’etica: -Dichiarazione di Helsinki (un insieme di principi etici riguardanti tutta la comunità medica, per ciò che concerne la sperimentazione umana) -raccomandazioni del Comitato Nazionale di Bioetica -norme indicate dal Good Clinical Practice (per sperimentazioni sui medicinali) -le leggi nazionali ed internazionali -le valutazioni scientifico-metodologiche provenienti dalla biografia scientifica esistente sull'argomento d'indagine ESTREMA COMPLESSITA’ nell’approvazione di una ricerca, un esempio sono le cellule staminali che sono state bloccate proprio per l’utilizzo di embrioni