MEDIAZIONE GIULIA GUALTIERI CLASSE:2C DATA:24/02/2016.

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MEDIAZIONE GIULIA GUALTIERI CLASSE:2C DATA:24/02/2016

CHE COS' È LA MEDIAZIONE? E’ UNA PRATICA PER LA GESTIONE DEI CONFLITTI ATTRAVERSO L’ASCOLTO DELLE RAGIONI E DELLE POSIZIONI DEI CONTENDENTI E L’INDIVIDUAZIONE DI SOLUZIONI POSSIBILI. L’OBIETTIVO È QUELLO DI CONDURRE LE PARTI IN DISACCORDO A RICERCARE E TROVARE UNA SOLUZIONE CHE VENGA RITENUTA E SENTITA ACCETTABILE E SODDISFACENTE PER ENTRAMBE, ATTRAVERSO L'AUSILIO DI UN TERZO SOGGETTO NEUTRO, CHE È IL MEDIATORE.

CONFLITTO E MEDIAZIONE … IL NOSTRO PENSIERO

HO SCELTO MEDIAZIONE LA PRIMA VOLTA CHE ABBIAMO PARTECIPATO A QUESTI LABORATORI ABBIAMO MOTIVATO LA NOSTRA SCELTA... ABBIAMO POI DEFINITO, CON LA VISIONE DEL FILM “CATERINA NOSTRE PAROLE, IL SIGNIFICATO DI “ CONFLITTO E MEDIAZIONE”. È STATA LETTA DALLA MEDIATRICE UNA STORIA; NOI DOVEVAMO INVENTARCI IL FINALE. ABBIAMO PROSEGUITO CON LA VISIONE DELLE SEQUENZE DEL FILM: “CATERINA VA IN CITTA’ “ E ABBIAMO COMMENTATO LE AZIONI, I GESTI E SOPRATTUTTO IL LINGUAGGIO NON VERBALE.

UN QUADRATO NELLA CITTÀ DEI ROTONDI LA STORIA LETTA IN CLASSE PARLAVA DEL QUADRATO CHE NON VENIVA ACCETTATO NELLA CITTÀ DEI CERCHI …. LA STORIA CI FA CAPIRE CHE, IN MOLTE CIRCOSTANZE, LE PERSONE GIUDICANO SOLO L'ASPETTO ESTERIORE E NON GUARDANO OLTRE'‘.

TUTTI AL LAVORO COSTRUIRE IL FINALE DELLA STORIACOLLABORAZIONE ….

CATERINA VA IN CITTA’ CONFLITTO TRA PARI SITUAZIONE IN CLASSE: COMPORTAMENTO NON CORRETTO ANCHE NEI CONFRONTI DEL PROF.

IL SECONDO GIORNO È STATA FATTA UNA SIMULAZIONE TRA SILVIA E OMBRETTA CHE LITIGAVANO E ALCUNI DI NOI FACEVANO DA MEDIATORI.

IL TERZO GIORNO ABBIAMO CREATO UNO SPOT PUBBLICITARIO IN CUI DOVEVAMO RAPPRESENTARE UNA PAROLA CHIAVE. QUELLA DEL MIO GRUPPO ERA INDIFFERENZA COMPONENTI DEL GRUPPO : GIULIA, VERONICA,GLORIA,THOMAS