Staphylococcus species. Famiglia Micrococcaceae cocchi Gram-positivi aerobi catalasi-positivi Generi: Staphylococcus Micrococcus Stomatococcus Alloiococcus.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
FLOGOSI.
Advertisements

Endotossine Sebbene la principale funzione della membrana esterna dei batteri GRAM- sia di tipo strutturale, una delle sue importanti proprietà biologiche.
L’enigma sepsi.
TOSSINE BATTERICHE.
Prof. Paolo Polidori Università di Camerino
IL SANGUE Tessuto connettivo fluido, rinchiuso in un sistema di canali comunicanti (vasi arteriosi e venosi) Costituito da una parte liquida: plasma e.
Antibiotici.
Tossine batteriche Le tossine batteriche si dividono in esotossine ed endotossine.
INFEZIONE DA STAFILOCOCCO AUREUS
Meccanismi dell’azione patogena dei microrganismi
Anticorpi e loro azione
Batteri e uomo Pochi batteri sono patogenici
HELICOBACTER PYLORI.
Processi Infiammatori Acuti.
Microbiologia parte speciale
Infiammazione (flogosi)
PARETE CELLULARE.
anno , 2° semestre Renato Prediletto Maggio 2013
Testi di riferimento: Spector - Introduzione alla Patologia Generale (ed. CEA) Pontieri - Elementi di Patologia Generale (ed. Piccin) Majno-Joris - Cellule,
Esotossine batteriche
Facoltà di Farmacia Laboratorio di microbiologia
Le malattie infettive Corso di Igiene Lezione 11 marzo 2008.
IMMUNOLOGIA Studio dei fenomeni molecolari e cellulari che avvengono durante la risposta immune dell’organismo ad un agente perturbante.
Bacillus cereus.
Gestione integrata delle ulcere cutanee
Introduzione alla biologia della cellula
TERRENI SELETTIVI DIFFERENZIALI: MAC CONKEY AGAR MANNITOL SALT AGAR
IDENTIFICAZIONE: l’approccio tradizionale
Cattedra di Microbiologia
Infiammazione (flogosi)
PROCARIOTI unicellulari con cellula procariote
UNITA 1.1 I MICRORGANISMI MODULO 1. Pag. 2 I microrganismi S ono organismi visibili al microscopio Principali microrganismi rilevanti in campo alimentare:
Parete cellulare (morfologia)
METABOLISMO (trasformazioni biochimiche)
Introduzione alle malattie infettive
Il sangue Tessuto connettivo fluido costituito da una parte liquida detta plasma (55%) e da una parte corpuscolata (45%) formata da globuli rossi o eritrociti.
I Batteri.
CORSO INFERMIERISTICO
IL SISTEMA IMMUNITARIO
SISTEMA DI TRASPORTO DI:
MICROBIOLOGIA Ciclo della materia RUOLO DEI MICRORGANISMI IN NATURA
Azione patogena dei batteri
Laboratorio Multidisciplinare Modulo di Microbiologia
Botulismo Agente eziologico: Clostridium botulinum Bastoncello Gram +,
Corynebacterium diphtheriae
Pseudomonas.
I MICRORGANISMI.
Stafilococchi Di forma sferica, a grappoli, asporigeni, Gram + , aerobi ed anaerobi facoltativi, spesso alofili (cioè capaci di crescere anche ad elevate.
ESOTOSSINE ed ENDOTOSSINE
RISPOSTA IMMUNITARIA E VACCINI
Le superfici sono habitat microbici molto importanti perché su di esse si possono adsorbire nutrienti nel microambiente costituito da una superficie il.
Esotossine Tossine sono proteine rilasciate nell’ambiente circostante da un microrganismo in crescita Possono diffondere dal focolaio d’infezione verso.
Infezioni della cute delle ossa e delle articolazioni Piogeniche e micotiche.
292 Il tratto gastrointestinale umano e il suo microbiota Argomenti e obbietivi Descrizione del tratto gastrointestinale Il microbiota dell’intestino crasso.
Streptococcus species
Infezioni intravasali e cardiache Batteriemie e sepsi Endocarditi, miocarditi e pericarditi.
Batteri COCCHI BASTONCELLI VIBRIONI SPIRILLI
Ipersensibilità Quando il sistema immune causa un danno all’organismo ospite.
H. pylori Caratteristiche generali Batterio Gram-negativo Forma: spirale (bastoncini incurvati a C o a S) Mobile: due-cinque flagelli polari provvisti.
Infezioni della cute delle ossa e delle articolazioni
Infezioni intravasali e cardiache Batteriemie e sepsi Endocarditi, miocarditi e pericarditi.
LE TOSSINE La colonizzazione delle strutture esposte, Il superamento delle barriere, L’invasione dei tessuti profondi : comportano il danno anatomo- funzionale.
Meccanismi dell'azione patogena dei batteri
STREPTOCOCCHI Cocchi Gram positivi Disposti in catene o coppie
STAFILOCOCCHI.
Transcript della presentazione:

Staphylococcus species

Famiglia Micrococcaceae cocchi Gram-positivi aerobi catalasi-positivi Generi: Staphylococcus Micrococcus Stomatococcus Alloiococcus Generi: Staphylococcus Micrococcus Stomatococcus Alloiococcus

 cocchi Gram positivi  asporigeni  immobili  capsulati  riuniti in genere in ammassi irregolari, spesso dall’aspetto di grappolo CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE

Aerobi – anaerobi facoltativi Scarsamente esigenti Optimum di temperatura: °C Optimum di pH: 7,0 - 7,5 Alofili (tollerano elevate concentrazioni saline: NaCl 7,5%) CARATTERISTICHE METABOLICHE: CARATTERISTICHE COLTURALI:

CLASSIFICAZIONE DI BAIRD PARKER 1974 S. aureus S. epidermidis S. saprophyticus CLASSIFICAZIONE DI KLOOS E SCHLEIFER S. aureus S. epidermidis S. saprophyticus S. capitis S. haemolyticus S. hominis S. warneri S. simulans S. sciuri S. cohnii S. xylosus CLASSIFICAZIONE attività coagulasica emolisi riduzione dei nitrati utilizzazione aerobica di fruttosio, xilosio, arabinosio, ribosio, maltosio, lattosio, saccarosio, trealosio, mannitolo e xilitolo capacità di fermentare il glucosio in ambiente anaerobico

pigmentazione giallo-oro delle colonie coagulasi-positivo presenta attività DNAsica fermenta il mannitolo Staphylococcus aureus

pigmentazione giallo-oro delle colonie ► Il pigmento carotenoide,grazie alle proprietà antiossidanti può danneggiare i neutrofili e favorire la virulenza

pigmentazione giallo-oro delle colonie coagulasi-positivo fermenta il mannitolo presenta attività DNAsica Staphylococcus aureus

Test della coagulasi.

pigmentazione giallo-oro delle colonie coagulasi-positivo fermenta il mannitolo presenta attività DNAsica Staphylococcus aureus

Fermentazione del mannitolo in piastra di MSA.

pigmentazione giallo-oro delle colonie coagulasi-positivo fermenta il mannitolo presenta attività DNAsica Staphylococcus aureus

Test della DNAasi positivo.

Epidemiologia  Presente a livello della cute e del naso faringe della maggioranza degli individui adulti.  Si trasmette per contagio interumano o per contatto con materiali contaminati (lenzuola, vestiti, etc.)  L’infezione è diffusa a livello mondiale e distribuita in maniera uniforme nell’arco dell’anno (ad eccezione delle intossicazioni alimentari).  Rappresentano fattori di rischio la presenza di corpi estranei, tra questi anche dispositivi medicali, l’uso/abuso di antibiotici, precedenti pratiche chirurgiche.

catalasi DNAsi ialuronidasi proteinasi, lipasi  lattamasi stafilochinasi coagulasi emolisine , , ,  enterotossine A, B, C, D, E, TSTT (enterotossina F) tossina esfoliativa leucocidina Esoenzimi Tossine Componenti strutturali capsula/slime peptidoglicano/acidi teicoici proteina A FATTORI DI VIRULENZA INVASINEINVASINE ADESINEADESINE

CAPSULA Evidente soprattutto in vivo Costituita a un polimero di ac. D-glucusaminuronico unito ad alcuni aminoacidi Favorisce l’adesione del batterio Inibisce la chemiotassi e la fagocitosi a opera dei granulociti PEPTIDOGLICANO Ha attività endotossina-simile Stimola l’aggregazione dei polimorfonucleati ACIDI TEICOICI Presente ac. ribitol-teicoico con residui di N-AcGln (polisaccaride A) Favorisce l’adesione alle superfici mucoce, legando la fibronectina

SLIME Matrice mucopolisaccaridica extracellulare prodotta dai batteri; ricopre completamente la cellula batterica, fino a costituire un biofilm microbico, definito come una comunità di germi immersi in tale matrice esopolisaccaridica

Composizione chimica dello slime Complesso glicoproteico e glicolipidico Acido teicoico, peptidoglicano Materiali organici, cellule morte Attività biologiche suggerite per lo slime Favorisce l’adesività batterica alle superfici organiche e dei polimeri sintetici Interferisce con i meccanismi di difesa dell’ospite (fagocitosi) Ostacola l’azione degli antibiotici

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fasi di formazione del biofilm microbico

PROTEINA A E’ una proteina di superficie che lega con la regione Fc delle IgG (sottoclassi IgG 1, 2 e 4  inibisce la rimozione anticorpo-mediata del batterio.

DNAsi (depolimerizza il DNA) ialuronidasi (idrolizza l’ac. ialuronico del tess. connettivo) proteinasi, lipasi (idrolizzano proteine, lipidi) stafilochinasi (degrada i coaguli di fibrina) coagulasi e clumping factor (precipitazione del fibrinogeno) catalasi (degrada il perossido di idrogeno)  lattamasi (scinde l’anello  lattamico) ureasi (idrolizza l’urea) Esoenzimi

 -TOSSINA Citolitica per eritrociti, monociti, linfociti, piastrine, cellule endoteliali.

 TOSSINA E’ una fosfolipasi C (sfingomielinasi C) che agisce sui lipidi della membrana egli eritrociti, trasformandola in una struttura instabile, con la comparsa di lisi cellulare che in vitro si evidenzia esponendo la cellula a fattori che destabilizzano definitivamente la membrana (T< 10°C, fattore CAMP). Tossica per eritrociti, leucociti, macrofagi, fibroblasti. Ruolo nella patologia umana ancora a definire.  TOSSINA e LEUCOCIDINA di PANTON VALENTINE  TOSSINA Ha azione tossica su un’ampia gamma di cellule, probabilmente in quanto agisce in maniera non specifica, distruggendo le membrana con un’azione simile a quella dei detergenti. Sono proteine costituite da almeno due catene polipeptidiche che si combinano alla superficie della cellula. La tossina  è  prodotta da tutti i ceppi, la leucocidina solo dal 2-3% degli stipiti ed è attiva solo sui leucociti. Il meccanismo d’azione non è ancora definito; sembra che possano indurre la formazione di canali selettivi per il K +

TOSSINA EPIDERMOLITICA O ESFOLIATIVA E’ la tossina responsabile della sindrome della cute ustionata nei neonati. E’ una tossina che presenta due subunità (AB). La subunità A ha attività proteasica e agisce a livello dei desmosomi delle cellule epiteliali provocando il distacco delle cellule epiteliali della cute. La subunità B ha attività antigenica. ENTEROTOSSINA Esistono ottotipi antigenicamente distinti di enterotossina (A, B, C1, C2, C3, D, E, G). E’ la esotossina che provoca, se ingerita o respirata, la tossinfezione alimentare. TSST (TSS, TSST-1) E’ la tossina che provoca la sindrome dello shock tossico. Agisce da superantigene.

Membrana cellula T Membrana APC SUPERANTIGENE = spazio occupato a antigeni (peptidi) normalmente presentati da cellule APC Tossina agente come superantigene.

Cute e tessuti molli: foruncoli, favi, impetigine, infezioni di ferite, infezioni di zone ustionate. Necrolisi epidermica acuta (stipiti produttori di tossina epidermolitica) Apparato scheletrico: osteomielite Apparato respiratorio: polmonite Batteriemia: con possibilità di ascessi metastatici a distanza Apparato genito-urinario: ascesso renale, infezione delle basse vie Sistema nervoso centrale: ascessi cerebrali Sindrome da shock tossico: solo gli stipiti produttori delle specifiche tossine Intossicazione alimentare: gastroenterite e vomito successivi all’ingestione di cibi contaminati MANIFESTAZIONI PATOLOGICHE

MULTIRESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI DISTRIBUZIONE DELLA SPESA OSPEDALIERA PER IL TRATTAMENTTO ANTIBIOTICO

METODI DI IDENTIFICAZIONE ESAME MICROSCOPICO DIRETTO: cocchi Gram positivi disposti a grappolo (scarsa utilità) ESAME COLTURALE: ♦ semina in agar sangue (colonie circondate da un alone di emolisi) ♦ semina in Mannitol Salt Agar (colonie giallo oro circondate da un alone giallo causato dal viraggio dell'indicatore per produzione di acidi ottenuti dalla fermentazione del mannitolo) TEST BIOCHIMICI: REAZIONI SIEROLOGICHE: scarso significato  produzione di catalasi  produzione di coagulasi  produzione di DNAsi

RICERCA DI TOSSINE STAFILOCOCCICHE: metodi immunoenzimatici, agglutinazione al lattice.

Staphylococcus epidermidis Abitualmente residente sulla cute e sulle mucose degli apparati respiratorio e gastrointestinale Morfologicamente simile allo S. aureus, infatti le sue colonie appaiono circolari, lisce ma di colore bianco pallido Coagulasi, DNAsi e mannitolo negativo

Manifestazioni patologiche batteriemia endocardite infezione di ferite chirurgiche infezioni delle vie urinarie infezioni di impianti intravascolari, impianti protesici profondi