RISCHI GENERALI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Ing. Giuseppe ABBA
RISCHI DI ORIGINE ELETTRICA: - ELETTROCUZIONE - INCENDIO O ESPLOSIONE
Rischi di elettrocuzione LE CONSEGUENZE DEL CONTATTO CON ELEMENTI IN TENSIONE POSSONO ESSERE PIÙ O MENO GRAVI IN FUNZIONE DI
- DELL’INTENSITÀ DI CORRENTE CHE PASSA ATTRAVERSO IL CORPO UMANO - DELLA DURATA DELLA STESSA
1 5 mA NON PERICOLOSA, RAPPRESENTA LA SOGLIA DELLA PERCEZIONE Intensità di corrente 1 5 mA Effetti fisiologici NON PERICOLOSA, RAPPRESENTA LA SOGLIA DELLA PERCEZIONE
Intensità di corrente 5 30 mA Effetti fisiologici INIZIO DELLA SCOSSA ELETTRICA, SI MANIFESTANO INVOLONTARIE CONTRAZIONI DI MUSCOLI DELLA MANO E DEL BRACCIO (TETANIZZAZIONE).
Intensità di corrente 30 80 mA Effetti fisiologici ESTENSIONE DELLA TETANIZZAZIONE ALLA CASSA TORACICA ED AI MUSCOLI DEL CUORE.
Intensità di corrente oltre i 50 mA Effetti fisiologici SVENIMENTO ,
Intensità di corrente Oltre 80 mA Effetti fisiologici FIBRILLAZIONE CARDIACA, PARALISI DEI CENTRI NERVOSI RESPIRATORI. L’EFFETTO È QUASI SEMPRE MORTALE.
RISCHI DI ELETTROCUZIONE PER CONTATTI DIRETTI
CONTATTO DIRETTO
CONTATTO DIRETTO
RISCHI DI ELETTROCUZIONE PER CONTATTI INDIRETTI
INTERRUTTORE DIFFERENZIALE BIPOLARE 230 V
INTERRUTTORE DIFFERENZIALE TRIFASE 400V
INTERRUTTORE DIFFERENZIALE L'interruttore differenziale, comunemente detto salvavita facendo riferimento al vecchio interruttore differenziale della BTicino è un dispositivo di sicurezza in grado di interrompere il flusso elettrico di energia in un circuito elettrico
IN CASO DI GUASTO VERSO TERRA (DISPERSIONE ELETTRICA) O FASE-TERRA FORNENDO DUNQUE PROTEZIONE ANCHE VERSO MACROSHOCK ELETTRICO SIA DIRETTO CHE INDIRETTO SULLE PERSONE A RISCHIO.
ZONE DI INTENSITA’ DI CORRENTE . ZONE DI INTENSITA’ DI CORRENTE
GLI EFFETTI DI NORMA NON SONO PERCETTIBILI . ZONA 1 GLI EFFETTI DI NORMA NON SONO PERCETTIBILI
. ZONA 2 GLI EFFETTI NOCIVI DAL PUNTO DI VISTA MEDICO DI NORMA NON SONO ANCORA PRESENTI
DI NORMA IL PERICOLO DI FIBRILLAZIONE CARDIACA NON E’ ANCORA PRESENTE . ZONA 3 DI NORMA IL PERICOLO DI FIBRILLAZIONE CARDIACA NON E’ ANCORA PRESENTE
E’ POSSIBILE LA COMPARSA DI FIBRILLAZIONE CARDIACA . ZONA 4 E’ POSSIBILE LA COMPARSA DI FIBRILLAZIONE CARDIACA
DANNI DA ELETTROCUZIONE CONTRAZIONE O TETANIZZAZIONE MUSCOLARI L'IMPULSO ELETTRICO PRODUCE LA CONTRAZIONE INVOLONTARIA DEL MUSCOLO CHE ATTRAVERSA
DANNI DA ELETTROCUZIONE CONTRAZIONE O TETANIZZAZIONE MUSCOLARE IL RISULTATO DI TALI CONTRAZIONI È L'IMPOSSIBILITÀ, DA PARTE DELL'INFORTUNATO, DI STACCARSI DAL PUNTO DI CONTATTO;
DANNI DA ELETTROCUZIONE CONTRAZIONE O TETANIZZAZIONE MUSCOLARE Se si viene investiti da correnti elevate (per esempio quelle generate da 400V trifase) tutti i muscoli vengono interessati dalla contrazione provocando movimenti che possono generare salti dell'infortunato.
. ARRESTO DELLA RESPIRAZIONE Elettrocuzioni con correnti elevate (superiori a 10 mA) possono produrre asfissia, dovuta alla contrazione dei muscoli respiratori, fino alla morte dell'infortunato.
. ALTERAZIONI CARDIACHE Correnti da 80 mA a 4A con tensioni tra i 300 e gli 800V provocano l'arresto del cuore per contrazione; Le fibre cardiache ricevendo segnali elettrici eccessivi si contraggono disordinatamente; Una volta innescata, la fibrillazione continua anche al cessare del passaggio di corrente; Per salvare l'infortunato occorre il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale fino all'applicazione di un defibrillatore.
. USTIONI Il passaggio di corrente nel corpo genera calore ed ustioni più o meno gravi a seconda dell'intensità di corrente e della sua durata.
. PRIMO SOCCORSO 1) STACCARE L’INFORTUNATO DAL CONTATTO CON LA CORRENTE (ARRENZIONE A NON TOCCARE L’INFORTUNATO) 2) RESPITAZIONE ARTIFICIALE 3) MASSAGGIO CARDIACO
. PROTEZIONI DA RISCHI DI ESPLOSIONI O INCENDIO Impianto elettrico correttamente PROGETTATO e accuratamente REALIZZATO per evitare corti circuiti AERARE i locali interessati DA FUGHE DI GAS PRIMA DI ACCENDERE LA LUCE
CONDUTTORI PROTETTI CON INTERRUTTORI AUTOMATICI MAGNETOTERMICI CON CORRENTE DI INTERVENTO CORRELATA ALLA SEZIONE DEI CAVI ONDE EVITARE SOVRACCARICO DELL’IMPIANTO E ANOMALO SURRISCALDAMENTO DEI CONDUTTORI.
AGLI IMPIANTI ELETTRICI . ATTENZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI - NON REALIZZATI A NORMA - NON CONTROLLATI E NON SOTTOPOSTI A MANUTENZIONA PERIODICA
NEI NOSTRI LABORATORI ELETTRICI - INFORMARE E FORMARE GLI STUDENTI SUI RISCHI DI NATURA ELETTRICA - LE ESERCITAZIONI DEVONO ESSERE SVOLTE SEMPRE SU PARTI NON IN TENSIONE .
NEI NOSTRI LABORATORI ELETTRICI IL COLLAUDO IN TENSIONE DEI CIRCUITI DEVE ESSERE EFFETTUATO SOLO CON LA PRESENZA ATTENTA DELL'INSEGNANTE. .
FOTOGRAFIE DI INFORTUNI … GUARDATE SOLO SE NON VI IMPRESSIONATE .
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