La Riforma in Italia

Venezia, porta del luteranesimo tedesco Chiesa dell’Italia del XVI Corruzione dei monaci Assenteismo degli alti prelati Ignoranza del clero Sfarzo e mondanità del papato Niccolò Machiavelli prende posizione contro la chiesa

I libri proibiti Le idee della riforma si diffondono anche in Italia Tipografi veneziani cominciarono a stampare clandestinamente gli scritti di Lutero tradotti in italiano Alcuni mercanti agevolarono la circolazione dei testi fuori dalla Germania Anni ‘20

I timori della chiesa Venezia La nuova religione aumenta il numero dei suoi fedeli Disfatta dei principi luterani (in Germania) Inizio di scontri per motivi religiosi (in Francia) Uno stato privo di omogeneità confessionale rischia la disgregazione e la guerra civile

Le idee protestanti si diffondono Numerosi eretici Mantova Cremona Ferrara I protestanti di Ferrara trovarono protezione a Perugia presso la duchessa Renata (calvinista dichiarata). Modena«sola benedica Italia» - alto numero di cittadini che professano la nuova fede Nel giro di poco tempo però la consistente comunità riformata fu dispersa dalla sistematica attività dell’Inquisizione locale

Fine del ‘500 La maggior parte dei gruppi e degli intellettuali che in Italia avevano abbracciato la Riforma si indirizzavano verso Ginevra e il calvinismo La religiosità riformata italiana si caratterizzò per un forte eclettismo, vale a dire per la responsabilità ad accogliere e mescolare elementi di diversa origine e matrice che nel resto d’Europa erano considerati incompatibili tra loro. Veniva cercata Religiosità intensa sotto il profilo spirituale Sobria- volontà di strappare al clero il monopolio della gestione della vita religiosa

1543 Il Beneficio di Cristo Testo particolare dal punto di vista teologico Presentava la giustificazione mediante la sola fede e perfino la predestinazione come gli strumenti privilegiati scelti dalla grazia e dalla misericordia di Dio Non presentava nessuna polemica contro il papa Interpretava l’universale ansia diffusa tra i cristiani per la prospettiva della dannazione eterna

Fu composto da due monaci nel 1540 Marcantonio Flaminio Benedetto Fontanini Viveva nella casa di Reginal Pole Insieme a Morone promosse la pubblicazione del Beneficio nel 1543 Questi furono incaricati di gestire la convocazione del concilio per parlare dei problemi della Riforma Volevano discutere ma non condannare gli eretici A Trento il loro progetto fu completamente sconfitto; anzi di lì a poco il Beneficio fu inserito nell’ indice dei libri proibiti.

Riferimenti storiografici

Propaganda anticlericale e uso delle immagini nei primi anni della Riforma Dal 1517 in poi i testi infamanti affissi o diffusi contro i papi e il clero aumentarono di numero Insieme a questi un ruolo molto importante ce l’ avranno le immagini Propaganda adversial (antagonista)che tendeva a deprimere e infamare l’ avversario Lutero veniva rappresentato con l’ aureola e la colomba

La Rivoluzione dell’ uomo comune I contadini del sud della Germania tra il 1524 e 1525 insorsero più volte Dodici Articoli: manifesto rivolto al lettore cristiano Il proemio faceva riferimento alle parole del Vangelo «amore, pace a tolleranza» I contadini chiedevano che queste virtù potessero essere valide anche per loro Per evitare ulteriori e futuri sconvolgimenti, i principi finirono per accettare alcune delle richieste dei contadini

Calvino dalla Francia a Ginevra A seguito della decisione di re Francesco I decise di trasferirsi a Ginevra. Si schierò in difesa della religione cristiana e decise di assumere un atteggiamento intransigente nei confronti di qualsiasi eresia Arrivato a Basilea Calvino comporrà « l’istituzione della religione cristiana» L'opera è un trattato della teologia sistematica protestante. Il libro è stato scritto come un libro di testo introduttivo sulla fede protestante nel quale Calvino attacca vigorosamente chi non è ortodosso come i cristiani

Il Concilio di Trento: l’ inizio dei lavori La cerimonia di apertura avvenne il 13 dicembre del 1545 Gente del posto Minimo numero del corpo episcopale di Roma Quattro prelati francesi Cinque vescovi spagnoli (inizialmente) Identificare e eliminare gli errori dottrinali (eresie) Riforma dei costumi e della vita cristiana Restaurazione della pace contro gli infedeli Crociata contro gli infedeli I protestanti furono invitati ma non parteciparono al concilio.

THE END Giada Marcante