Se il chicco di grano…
Ciao a tutti! Sono un piccolo chicco di grano: sono un chicco semplice. Questa mattina mi sono alzato, mi sono lavato la faccia e… Oh! Che bella giornata! E…quanto sole!!!
Ho tanti fratelli: siamo in tanti su questo pianeta. Siamo tutti diversi: ognuno di noi ha un colore, un sapore, una sfumatura diversa: un profumo diverso della misericordia di Dio.
Ognuno di noi ha caratteristiche e qualità diverse e porta frutti diversi. è chiamato ad operare in campi e luoghi diversi….
Dio ci ha chiamato per nome, ha chiamato per nome ognuno di noi: siamo essere speciali, unici nel nostro genere. Che meraviglia: sono un chicco di grano speciale!
… se caduto in terra non muore, rimane solo…
Noi piccoli cicchi di grano, non dobbiamo temere di cadere… Non basta il coraggio di cadere, non ci basta e non ci può bastare…
Bisogna avere il coraggio di lasciarsi cadere. Ci siamo, siamo quasi per terra…
E, arrivati per terra, caduti dalla mano del “Seminatore”, dalla sua Sapienza siamo disposti in un solco, tutti in fila, uno dopo l’altro
Siamo caduti per terra… siamo dentro la terra del “Seminatore” E stiamo morendo … siamo morti, morti per portare frutto.
…ma se muore, produce molto frutto
Nel solco non possediamo nulla, ma il Signore si prende cura di ciascuno di noi. Signore, attendo che la tua parola trasformi il mio morire in canto di risurrezione!
Noi poca cosa, oggi piantina! Belli, coraggiosi, caduti, morti… E ora? Ora vita, vita vera! Vita che produce frutto!
Eravamo piccoli, piccoli, poca cosa, poco meno di un centimetro e oggi coraggiosi, caduti, morti…, oggi vita! Vita che cresce e fa sentire il suo profumo!
Ascolta! Ascolta! Non senti il rumore del vento? Ascolta! Non hai l’impressione che Qualcuno ti stia parlando, ti stia dicendo: «Tu sei prezioso ai miei occhi! Tu sei prezioso ai miei occhi…»
Giorno dopo giorno il sussurro del vento diventa più forte… «Io Sono il tuo Dio, piccolo seme e ti amo! Il Sole del mio amore ti ha fatto crescere spiga»
Io, Tu, Noi… già piccoli semi di misericordia, tra le braccia di Maria, siamo diventati spiga matura come Gesù.
Lo sguardo del Signore è su di Noi: siamo un campo di grano. Il dolore non c’è più, perché già chicchi disfatti ora siamo nube d’oro di spighe.
Noi, popolo di fragili creature che in quest’Anno Santo del Giubileo abbiamo trovato Misericordia, siamo chiamati a portare a tutti la Pace, la Gioia e la Meraviglia del Volto Misericordioso di Dio.
Noi, testimoni della “Cultura della Meraviglia”