IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PAVIA 2015 Anna Betto Dirigente responsabile SETTORE SVILUPPO E LAVORO – SERVIZI ALLA PERSONA E ALL’IMPRESA.

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IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PAVIA 2015 Anna Betto Dirigente responsabile SETTORE SVILUPPO E LAVORO – SERVIZI ALLA PERSONA E ALL’IMPRESA

Al 31 Dicembre 2015, le persone in stato di disoccupazione, disponibili ai Servizi per il Lavoro in provincia di Pavia sono complessivamente , di cui circa il 47% di genere maschile ed il 53% di genere femminile. Su base annua si registra una diminuzione dei lavoratori in stato di disoccupazione del 6,6% rispetto al dato del La diminuzione della componente di genere maschile è pari al 6,7%, quella di genere femminile è pari al 6,5%. Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia 1. Iscritti disoccupati – dato di stock al 31 Dicembre 2015 Lavoratori disoccupati suddivisi per genere dato al 31/12/2015 comparato con il 2014 iscritti al 31 dicembre 2014iscritti al 31 Dicembre 2015 MaschiFemmineTotaleMaschiFemmineTotale% ,58% 47,32%52,68%100%47,29%52,71%100%

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia al 31 Dicembre Persone disoccupate suddivise per classi d’età (dato di stock al 31/12/2015) La fascia d’età con il maggior indice di disoccupazione è quella degli over 50 anni con una percentuale pari al 28% circa sul totale complessivo. Il 26% circa dei disoccupati si colloca nella fascia d’età compresa tra i 40 e 49 anni. Tra i 30 e 39 anni i disoccupati sono il 24%, mentre i giovani tra i 15 e 29 anni costituiscono circa il 22% del campione considerato. Fascia d'etàMaschiFemmineTotale % per fascia età ,88% ,02% ,21% 50 e oltre ,90% Totale ,00% % di genere47,35%52,65%100,00%

3. Persone in stato di disoccupazione suddivise per Centro Impiego di appartenenza Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno 2015 I dati riportati evidenziano la suddivisione dei disoccupati nelle tre aree territoriali di competenza dei Cpi provinciali. I lavoratori si distribuiscono principalmente nella zona del Pavese (38%) e della Lomellina (36%), mentre la zona dell’Oltrepò si posiziona al 26%. La distribuzione della disoccupazione nelle tre zone della provincia di Pavia Maschi % Femmine % Totale % Pavia ,45% ,23% ,86% Vigevano ,21% ,89% ,52% Voghera ,34% ,88% ,63% TOTALE ,00% ,00% ,00%

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Flusso delle persone in cerca di lavoro - Immediata disponibilità al lavoro Nel corso del 2015 risultano le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro rilasciate da persone alla ricerca di nuova o di prima occupazione presso i Cpi provinciali, con una diminuzione tendenziale di circa il 4% rispetto al dato del precedente anno. Il dato comparato sulle tre annualità in tabella evidenzia la tendenza ad una leggera diminuzione della domanda di lavoro, segno evidente che qualche segnale di ripresa inizia ad intravedersi % 2015 % Pavia ,92%7.0930,17% Vigevano ,53% ,15% Voghera ,19% ,93% totale ,27% ,87%

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Persone in stato di disoccupazione iscritte al Collocamento Mirato al 31 /12/2015 Collocamento Mirato Disabili Art. 18 Risultano le persone iscritte al collocamento mirato disabili, di cui poco più dell’1,5% appartenente alle categorie protette - art. 18 Legge 68/99. Rispetto al dato di stock del precedente anno (4.460 lavoratori iscritti) il trend in diminuzione è pari al 19%. Maschi%Femmine%Totale% Totale iscritti ,00% ,00% ,00% di cui art ,21%352,41%611,69% di cui disabili ,79% ,59% ,31%

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Persone in stato di disoccupazione iscritte al Collocamento Mirato per tipologia Analizzando il dato del Collocamento Mirato, emerge chiaramente la preminenza, su base provinciale, degli invalidi civili (oltre l’81%) rispetto alle altre categorie. Rilevante risulta pure la presenza dei lavoratori iscritti alla categoria dei minorati psichici con oltre il 13% sul totale complessivo. Iscritti al 31/12/2015 per tipologia PaviaVigevanoVogheraTotali % Albo centralinisti L.113/ ,03% Invalidi civili ,14% Invalidi del lavoro ,00% Invalidi di guerra ,00% Invalidi per servizio ,17% Minorati psichici ,67% Minorati vista ,31% Sordi ,11% Vedove/orfani del lavoro ,00% Vittime del dovere/terrorismo ,08% Vedove/orfani di servizio ,33% Vedove/orfani di guerra ,17% Totali ,00%

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Avviamenti - confronto anni AnnoAvviamentiVar. % ,6% ,9% ,4% ,4% n.d. Avviamenti Nell’analisi complessiva delle dinamiche lavorative, si è ritenuto utile confrontare i dati riferiti al periodo temporale 2011 – 2015 riguardo agli Avviamenti ed alle Cessazioni dei rapporti di lavoro. Con il termine Avviamento si indica l'instaurazione di un rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Le aziende con sede operativa ubicata nel territorio provinciale, durante l’anno 2015, hanno effettuato complessivamente assunzioni, con un aumento percentuale pari all’8,6% rispetto al dato del precedente anno. Analizzando il dato dal 2011, si evidenzia un netto miglioramento della tendenza dopo il picco negativo registrato nel Questi dati ci consentono, nelle slide successive, un’analisi più approfondita, non solo per genere, ma anche per settore economico e per tipologia contrattuale.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Avviamenti suddivisi per genere. Comparazione anni 2011 / 2015 annoMaschiFemmineAvviamenti Variazione % ,6% ,9% ,4% ,4% n.d. Nel quinquennio 2011 – 2015 sul totale degli avviamenti al lavoro, la componente di genere maschile supera mediamente di 5 punti percentuali la componente di genere femminile.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Avviamenti suddivisi per settore economico e genere. Comparazione anni Settore d'attività MaschiFemmineTotale % per settore d'attività MaschiFemmineTotale % per settore d'attività Variazione % di settore 2014/2015 Agricoltura ,8% ,1%2,54% Industria ,8% ,3%12,23% Costruzioni ,7% ,3%0,19% Terziario ,7% ,3%9,57% Totali ,0% ,0%8,55% % di genere 52,4%47,6%100,0% 53,1%46,9%100,0% Dall’analisi degli avviamenti per settore economico possiamo trarre preziose indicazioni sullo stato di salute delle imprese operanti nei vari comparti economici. Il terziario si conferma il settore trainante dell’economia pavese con una quota di poco superiore al 66% ; a seguire l’industria con oltre il 16%, l’agricoltura con il 12% e fanalino di coda il settore delle costruzioni con il 5% sul totale delle assunzioni effettuate. Nel confronto annuale tutti i macro settori in considerazione registrano un aumento degli avviamenti. In particolare l’industria presenta l’aumento più marcato con oltre il 12% ; a seguire il terziario con oltre il 9% e l’agricoltura con oltre il 2%. Sostanzialmente stabile il settore delle costruzioni, sintomo evidente del perdurare dello stato di sofferenza che negli anni precedenti ha colpito in particolare il comparto.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Avviamenti suddivisi per settore economico e genere – Totale anno Rappresentazione grafica Quanto è stato osservato nella precedente tabella, viene meglio evidenziato in questa grafica.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Avviamenti suddivisi per settore economico – confronto anni sul totale di settore Rappresentazione grafica

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno – Avviamenti 2014 e 2015 per tipologia contrattuale e genere Tipologia Rapporto di Lavoro Maschi%Femmine%Totale%Maschi%Femmine%Totale% Apprendistato 6062,1%4961,89%1.1022,0%4311,4%3991,4%8301,4% Lavoro a tempo determinato ,3% ,85% ,5% ,2% ,4% ,2% Lavoro a tempo indeterminato ,5% ,85% ,8% ,4% ,8% ,7% Lavoro a progetto ,6%2.3689,02%4.2747,8% ,4% ,7%2.9715,0% Somministrazione ,5% ,38% ,0% ,6% ,7% ,7% Totali % % % % % % Percentuali per genere 52,4% 47,6% 53,1% 46,9% In relazione alla tipologia contrattuale il 50,2% degli avviamenti è costituito da rapporti di lavoro a tempo determinato, mentre i contratti a tempo indeterminato si collocano al 28,7%. A seguire i contratti di somministrazione con il 14,7/%, i contratti a progetto con il 5% ed infine i contratti di apprendistato con una quota dell’1,4%.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Avviamenti per tipologia contrattuale – confronto 2014/ rappresentazione grafica Per quanto attiene alla dinamica contrattuale, l’intensificazione delle assunzioni è avvenuta soprattuto per i contratti a tempo indeterminato (+ 43% rispetto al 2014) e per i contratti di somministrazione (+14,4%). In diminuzione i contratti di lavoro a progetto (-30,5%) ed i contratti di apprendistato ( -24,7%), mentre sostanzialmente stabile risulta l’utilizzo dei contratti a tempo determinato (+0,1%)

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Avviamenti 2015 per tipologia contrattuale suddivisi per genere - % calcolata sul totale di genere Proseguendo l’analisi sulla tipologia contrattuale nel corso del 2015, è interessante notare come questi vengono distribuiti in base al genere: per quanto riguarda la componente maschile, oltre il 49% degli avviamenti di genere è stata effettuata a tempo determinato, oltre il 29% a tempo indeterminato, mentre per i contratti di somministrazione la quota supera di poco il 15%. Per la componente di genere femminile le quote sono di poco superiori al 51% per il tempo determinato, di poco inferiori al 28% per il tempo indeterminato, mentre per i contratti di somministrazione la percentuale si attesta al 13,7%. Di scarsa rilevanza le quote distribuite sulle restanti tipologie contrattuali

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Avviamenti suddivisi per cittadinanza Comunita rio ExtraCom unitario UE Extracom unitario non UE Italianototale Comunitario ExtraComu nitario UE ExtraComu nitario non UE Italiano ComunitarioExtraComuni tario UE ExtraComuni tario non UE Italiano Totale La componente straniera sul totale degli avviamenti effettuati nel 2015 è pari al 27,2%, in diminuzione, in termini percentuali, rispetto al dato rilevato nel 2014 (28,3%). In valore assoluto gli avviamenti effettuati con personale straniero ammontano a unità per il 2015 ed a unità per il 2014.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Cessazioni – confronto anni 2011 – 2015 AnnoCessazioni% ,4% ,0% ,8% ,0% Cessazioni Analizziamo ora le cessazioni dei rapporti di lavoro nel periodo 2011 – Con il termine Cessazione si intende il termine del rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Le aziende con sede operativa ubicata sul territorio provinciale, durante l’anno 2015, hanno effettuato complessivamente cessazioni. Rispetto al 2014 su registra un incremento delle comunicazioni di cessazione pari al 4%. Il grafico mostra l’andamento delle comunicazioni di cessazione nel periodo considerato.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Cessazioni dal 2011 al 2015 – Confronto di genere – rappresentazione grafica Nella grafica si evidenzia la dinamica delle cessazioni suddivise per genere nel periodo preso in esame. Per l’anno 2015 le cessazioni di personale di genere maschile ammontano al 52,6%, contro il 47,4% riferito al genere femminile.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Cessazioni per settore economico e per genere MaschiFemmineTotale % per settore d'attività MaschiFemmineTotale % per settore d'attività Variazione % di settore 2014/2015 Agricoltura ,4% ,1%-0,3% Industria ,5% ,9%0,3% Costruzioni ,4% ,9%-0,5% Terziario ,8% ,2%0,4% Totali % %3,9% % di genere 52,2%47,8%100% 52,6%47,4%100% Durante il 2015 le cessazioni si distribuiscono per il 65,2% nel settore del terziario, per il 16,9% nell’industria, per il 12,1% nell’agricoltura e per il restante 5,9% nelle costruzioni.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Cessazioni per settore economico e per genere – rappresentazione grafica anno 2015 Cessazioni per settore

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Saldo Avviamenti e Cessazioni per settore di attività dal 2011 al 2015 Avv. 2011Cess. 2011Saldo 2011Avv. 2012Cess. 2012Saldo 2012Avv. 2013Cess. 2013Saldo 2013 Agricoltura Industria Costruzioni Terziario Totali Avv. 2014Cess. 2014Saldo 2014Avv. 2015Cess. 2015Saldo 2015 Agricoltura Industria Costruzioni Terziario Totali Nella tabella viene riportato il confronto tra gli avviamenti e le cessazioni per settore nei periodi in considerazione; il saldo corrispondente è ottenuto come differenza tra avviamenti e cessazioni. Il 2015 si chiude con un saldo positivo pari a 839 unità, a fronte dei saldi negativi registrati dal 2012 al Nel 2015 il settore del terziario (+1255 unità) e quello agricolo (+77 unità) presentano saldi positivi, mentre in sofferenza, con saldi negativi, risultano il settore industriale (-200 unità) e quello delle costruzioni (-293 unità).

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Saldo Avviamenti e Cessazioni nel periodo Il grafico riportato in tabella mostra l’andamento degli avviamenti e delle cessazioni nei periodi a confronto. Come già riscontrato nella slide precedente, nel 2015 il saldo torna ad avere un valore positivo, mentre nel periodo dal 2012 al 2014 le cessazioni sono sempre state maggiori rispetto alle assunzioni. Il dato può essere interpretato come un debole segnale di ripresa.

Report Mercato del lavoro in provincia di Pavia / Anno Considerazioni finali Il rapporto presenta e mette a disposizione dati derivanti dalle Fonti Istituzionali dei Centri per l’Impiego e di Regione Lombardia e consente di avere una prima visione dell’andamento del mercato del lavoro locale. Attraverso i dati sopra esposti, relativi ai lavoratori iscritti presso i CPI provinciali ed alla movimentazione delle comunicazioni obbligatorie, è possibile trarre alcune conclusioni riguardanti il mercato del lavoro. Nel corso del 2015 sono oltre (avviamenti e cessazioni) le comunicazioni complessivamente effettuate da aziende con sede operativa in provincia di Pavia, di cui il 50,36% relativamente ad avviamenti (pari ad oltre eventi) ed il 49,64% a cessazioni (circa eventi). La domanda di lavoro espressa dai datori di lavoro e soddisfatta dal mercato, che viene rilevata dagli avviamenti, ha dimostrato una discreta crescita nel 2015 (+8,6%). Le cessazioni dei contratti sono salite di un tasso inferiore rispetto agli avviamenti (+4%). Rispetto all’anno precedente si registra un’inversione di tendenza con un saldo avviamenti/cessazioni che finalmente torna ad essere positivo (+839 unità). Il miglioramento del saldo, come accennato, è attribuito alla dinamica tendenziale delle assunzioni (+8,6%) maggiore di quelle delle cessazioni (+4%) ; Si tratta dunque di un segnale di riattivazione della domanda di lavoro. Non tutti i comparti economici presentano comunque saldi positivi. Sotto il profilo settoriale il saldo positivo è stato sostenuto dal terziario e dal settore agricolo, mentre sia l’industria che il settore delle costruzioni, anche se in lieve ripresa rispetto al 2014, presentano saldi negativi. Si segnala, inoltre, una netta intensificazione delle assunzioni avvenute con contratto a tempo indeterminato (+43%) come era lecito aspettarsi vista l’introduzione dei Jobs Act. In aumento pure i contratti di somministrazione (+14,4%), mentre in netto calo risultano i contratti a progetto (-30,5%). Sostanzialmente stabili i contratti a tempo determinato. Sotto il profilo di genere, la componente maschile supera mediamente quella femminile, negli avviamenti, di 5 punti percentuali. Infine, i timidi segnali di ripresa del mercato del lavoro provinciale sono confermati dalla progressiva diminuzione tendenziale dei lavoratori che si rivolgono ai CPI per acquisire o confermare lo stato di disoccupazione (-4%).

Note Metodologiche In tutte le analisi vengono esclusi gli eventi giornalieri, ovvero eventi che hanno durata inferiore o uguale a due giorni lavorativi. In tutte le analisi vengono escluse le Altre comunicazioni, ovvero comunicazioni relative a Lavori socialmente utili e tirocinii. La popolazione di riferimento in tutte le analisi ha età compresa tra 15 e 64 anni.

Glossario Comunicazioni obbligatorie Comunicazioni obbligatorie: Comunicazioni che tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, devono trasmettere in caso di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro. Eventi: Elemento base su cui si fonda il modello dei dati. Sono suddivisi in: Avviamenti, Cessazioni, Trasformazioni, Proroghe. Ognuno di essi è di norma caratterizzato da una data d’inizio, ed eventualmente da una data di fine. Avviamento: Instaurazione di un rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Cessazione: Termine del rapporto di lavoro tra un individuo e un datore di lavoro. Saldo Avviamenti e Cessazioni: Indicatore calcolato come differenza tra avviamenti e cessazioni. Variazione Tendenziale: Variazione, in termini percentuali, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Proroga: Prolungamento, oltre i termini previsti, di un rapporto di lavoro a termine o comunque di durata temporanea (es. co.co.pro). Si verifica allorché il rapporto venga prolungato oltre il termine stabilito inizialmente, senza che sia intervenuta una trasformazione del rapporto medesimo. Trasformazione: Si ha trasformazione solo nei casi espressamente indicati dalla norma, allorché il prolungamento del rapporto iniziale comporti una trasformazione legale dello stesso: da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato, da tempo parziale a tempo pieno, da apprendistato a contratto a tempo indeterminato, da contratto di formazione e lavoro a contratto a tempo indeterminato, da contratto di inserimento a contratto a tempo indeterminato. Evento giornaliero: Evento che dura fino a due giorni lavorativi. Eventi giornalieri sono avviamenti e cessazioni. Rapporto di lavoro: Tutti gli eventi successivi e contigui che legano due soggetti (ad esempio la filiera avviamento, proroga, trasformazione, cessazione), concorrono alla creazione di un unico rapporto di lavoro. Avviati: Individui soggetti ad avviamento; nel corso del periodo analizzato un individuo può essere soggetto a più avviamenti. Cessati: Individui per cui si conclude un rapporto di lavoro, in seguito a una possibile serie di motivazioni; nel corso del periodo analizzato un individuo può essere soggetto a più cessazioni. Classificazione Professioni CP2011: A partire dal 2011 l'Istat ha adottato la nuova classificazione delle professioni CP2011, frutto di un lavoro di aggiornamento della precedente versione (CP2001) e di adattamento alle novità introdotte dalla International Standard Classification of Occupations - Isco08. La classificazione CP2011 fornisce uno strumento per ricondurre tutte le professioni esistenti nel mercato del lavoro all'interno di un numero limitato di raggruppamenti professionali. Modalità di lavoro Tempo parziale orizzontale: il lavoratore lavora tutti i giorni a orario ridotto. Tempo parziale verticale: il lavoratore lavora a tempo pieno, ma solo in alcuni giorni della settimana, del mese, o dell'anno. Tempo parziale misto: quando vi è la combinazione delle due modalità tra part-time orizzontale e verticale.

Glossario F orme contrattuali Apprendistato: Rapporto di lavoro con cui un datore di lavoro si impegna a formare l'apprendista fino a farlo diventare un lavoratore qualificato, occupandolo in attività lavorative. Contratto di Somministrazione: Consiste in un accordo commerciale concluso fra due soggetti, uno denominato “utilizzatore” e l’altro "somministratore". Grazie a questo accordo, il somministratore (che deve possedere la prescritta autorizzazione per la fornitura professionale di manodopera) assume i lavoratori e li mette a disposizione dell’utilizzatore per esigenze professionali di carattere continuativo o limitato nel tempo. La dipendenza del lavoratore dal somministratore può essere a tempo determinato o indeterminato. Lavoro a progetto: Può essere definito come un rapporto di collaborazione coordinata continuativa (il vecchio co.co.co.) prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione. Deve essere riconducibile a uno o più progetti specifici, determinati dal committente, che vengono gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, in coordinamento con l’azienda committente e indipendentemente dal tempo impiegato. Tempo Determinato: Tipo di contratto di lavoro nel quale la data di scadenza viene stabilita all'atto della stipula del contratto stesso. Tempo Indeterminato: Per contratto a tempo indeterminato si intende un rapporto di lavoro che, a seguito di un periodo di prova, si trasforma in assunzione senza scadenza. Il contratto stabilisce le condizioni della prestazione lavorativa. Con esso sono stabiliti i diritti e gli obblighi degli imprenditori e dei lavoratori. Contratti Permanenti: Con il termine contratti Permanenti si intende l’insieme di contratti a Tempo Indeterminato e di Apprendistato. Contratti Temporanei: Con il termine contratti Temporanei si intende l’insieme di contratti a Tempo Determinato, di Somministrazione e di Lavoro a progetto. Le informazioni presentate nel presente rapporto derivano dall’elaborazione dei dati delle comunicazioni obbligatorie riguardanti eventi verificatisi nel periodo in analisi: non sono incluse le comunicazioni ricevute riferite ad eventi al di fuori del periodo di competenza.

Fonte dati ed elaborazione Fonte Dati Centri per l’Impiego della Provincia di Pavia – Sistema Sintesi Il Quadrante del Lavoro – Regione Lombardia Elaborazione Dati Osservatorio provinciale del mercato del lavoro Nota: I dati esposti nel presente rapporto, riferiti alle comunicazioni obbligatorie, sono stati attinti dall’Open Data del mercato del Lavoro di Regione Lombardia. I Dati presenti possono non essere comparabili con le precedenti pubblicazioni dell’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro in quanto elaborati e ridefiniti con metodologie diverse.