12 Enterprise 2.0
Queste slides 2 Queste slides fanno parte del corso “Risore di Rete per il Web 2.0”. Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo Italia”: NOTA: Al materiale hanno contribuito in molti, studenti, amici e la rete. Ove possibile ne ho indicato la fonte; segnalatemi eventuali dimenticanze, sarò lieto di correggerle appena possibile. Molte slide sono tratte dal materiale didattico del Prof. Roberto Polillo dell’Università Milano Bicocca, pubblicato secondo analoga licenza.
Intranet Il sistema di siti che formano uno spazio web interno ad un’azienda. In altre accezioni il termine può essere inteso come il sistema di informazioni e servizi di utilità generale accessibili dalla rete interna.
Enterprise 2.0 “L’uso in modalità emergente di piattaforme di social software all’interno delle aziende o tra le aziende ed i propri partner e clienti.” [McAfee, 2006]. Per piattaforma si intende un ambiente digitale in cui i contributi e le interazioni degli utenti sono resi disponibili in modo persistente nel tempo; Per social software indichiamo un insieme di strumenti e tecnologie che permettono alle persone di interagire e collaborare tramite l’utilizzo di un dispositivo digitale (computer, smartphone, etc.);
Enterprise 2.0 “L’uso in modalità emergente di piattaforme di social software all’interno delle aziende o tra le aziende ed i propri partner e clienti.” [McAfee, 2006]. L’aggettivo emergente nella definizione di McAfee serve ad indicare che i flussi informativi (workflow) e la struttura delle informazioni non vengono imposti a priori dai vertici aziendali (freeform), ma che al contrario il software include meccanismi capaci di far emergere i pattern di utilizzo nel tempo come frutto delle interazioni tra persone. Inoltre l’utilizzo del termine freeform implica che l’utilizzo del software non è obbligatorio e che prescinde dalle gerarchie aziendali.
Enterprise 2.0 Sempre secondo McAfee, concretamente, una piattaforma Enterprise 2.0 è il risultato di sei macro componenti, i cosiddetti SLATES : Meccanismi di ricerca (Search) Presenza di link (Link) Possibilità di contribuire alla creazione/editing dei contenuti (Authoring) Tag (Tagging associato a documenti, utenti, attività) Meccanismi automatici di suggerimento (Extensions) Notifiche sugli aggiornamenti (Signals, in particolare e feed RSS)
Enterprise 2.0 Al centro dell’attenzione, esattamente come avviene per il web 2.0, ci sono le persone, gli utenti, i lavoratori intesi come produttori/consumatori di informazioni e quindi di conoscenza. Inoltre possiamo affermare che gli oggetti che questi utenti introducono, entrano in relazione tra loro tramite link e tag e che queste relazioni fanno emergere dal basso pattern e legami, che rimpiazzano, o quanto meno affiancano la struttura imposta a priori nel software enterprise.
Enterprise 2.0 Appare quindi evidente come i meccanismi citati fanno sì che i sistemi Enterprise 2.0 diventino più accurati in maniera direttamente proporzionale alla partecipazione degli utenti. Utilizzando ancora le parole di McAfee “le tecnologie dell’Enterprise 2.0 possono rendere una intranet più simile a quello che il web è già: una piattaforma online, con una struttura in continua evoluzione, determinata in modo distribuito ed indipendente dalle azioni degli utenti“.
Enterprise 2.0 Le dimensioni evolutive in cui modellare i differenti cambiamenti necessari per adozione di un paradigma Enterprise 2.0 completo: – Metodologica – Organizzativa/Change management – Governance – Tecnologica/Architetturale 9
Enterprise Metodologia La scelta di adottare Enterprise 2.0, impone, inoltre, di ripensare i business process in modo tale da introdurre nuovi metodi per condividere ed accedere alle informazioni ottenendo vantaggi come: Partecipazione: se le persone capiscono di poter fare la differenza lo fanno. Enterprise 2.0 promuove la comunicazione aperta e libera incoraggiando la partecipazione senza ostacoli culturali o geografici. E tale partecipazione nell’ambito della PA è essenzialmente quella dei cittadini. Efficienza: l’uso di queste metodologie comporta che varie figure, anche distribuite, lavorino insieme in modo più efficiente sui progetti evitando di duplicare effort e quindi incrementando la produttività. 10
Enterprise 2.0 – Change Management Evoluzione spontanea di nuovi modelli organizzativi in cui emergono i bisogni delle persone e le loro relazioni piuttosto che i ruoli e le responsabilità. Da un’analisi dell’Osservatorio Enterprise 2.0 del MIP emergono i 6 principi che guidano la trasformazione : Flessibilità dei ruoli e dei processi Collaborazione emergente tra le persone indipendentemente dai ruoli o dagli schemi organizzativi Apertura dei confini dell’azienda verso clienti e fornitori Virtualità dell’accesso Creazione partecipativa della conoscenza Socialità nel definire nuove vie di comunicazione e di intraprendere nuove relazioni interpersonali. 11
Enterprise 2.0 – Governance Le organizzazioni si devono attrezzare per orientare il cambiamento e non subirlo passivamente ed essere costrette a inseguire il cambiamento con l’applicazione di soluzioni probabilmente non adeguate ma esclusivamente volte a gestire la contingenza. La flessibilità dei ruoli e delle responsabilità insieme alla collaborazione emergente impongono una trasformazione dell’organizzazione da prevalentemente gerarchica verso un modello flat il management deve essere il vero motore del cambiamento incoraggiando ed orientando l’utilizzo delle nuove tecnologie senza subirlo acriticamente lasciando che il processo si avvii in mancanza di regole o con l’imposizione indiscriminata di divieti. stile del management : da funzione gerarchico/burocratica a organizzatore e motivatore, da controllo a delega, da capo a “primus inter pares”. sistema di valori e il sistema di controllo delle performance e di motivazione/incentivazione del personale. 12
Enterprise 2.0 – Architettura e tecnologia Nell’adozione di soluzione tecnologiche ed architetturali valide per il modello Enterprise 2.0, sono molti gli aspetti che devono essere considerati come: sicurezza : la possibilità di contribuire ai contenuti da parte dei dipendenti (in modo libero) e l’esigenza di integrare le conoscenze interne ed esterne all’azienda, risultano difficili da conciliare con requisiti stringenti in termini di sicurezza ed affidabilità delle informazioni fornite. flessibilità: è un punto di forza fondamentale sul quale sia gli approcci tecnologici e infrastrutturali come Mash-up, SOA e BPM che i modelli di offerta come il Software-as-a-Service devono puntare per spingere l’avvio di nuove iniziative Integrazione: capacità di disporre di un unico ambiente in cui tutti i servizi siano integrati un modo uniforme ed organico. 13