23/5/2015 - Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE 17.306 sono i migranti annegati nel Mar Mediterraneo dal 1990 al.

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23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE sono i migranti annegati nel Mar Mediterraneo dal 1990 al nel nel 2014 oltre finora nel 2015 non c’è una reale volontà di avviare un cambio vero nelle politiche dell’accoglienza.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Nel 2014, ogni giorno, in 30mila hanno abbandonato le loro case fuggendo da zone di guerra o da territori sconvolti dal terrorismo. Il Norwegian Refugee Council, ha quantificato in 38 milioni le donne, gli uomini, i bambini scappati dai loro paesi. Troppo poche e pochi di noi si danno da fare per dare risposte serie, concrete, intelligenti a questo che è un problema non momentaneo, non episodico, ma ormai STRUTTURALE.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE MIGRATORY TRENDS For years, this route has been an important entry point for irregular migrants to the EU, and in 2008, nearly of them were detected, mostly near Lampedusa and Malta. These were mainly nationals from Tunisia, Nigeria, Somalia and Eritrea. However, this movement stopped almost completely in 2009 after the Italian government signed a bilateral agreement with Libya.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE MIGRATORY TRENDS This changed in 2011, when the eruption of civil unrest in Tunisia and Libya in 2011 created a massive spike in the number of migrants to more than along this route. From January to March alone, more than Tunisians arrived on the small Italian island of Lampedusa. They were mainly economic migrants whose intention was to reach France in search of job opportunities. These numbers dropped 75% in the second quarter of the year as a result of an accelerated repatriation agreement signed between Italy and Tunisia. Between March and August 2011, however, more than sub-Saharan Africans arrived in Lampedusa and, to a smaller degree, in Sicily and Malta. Many were forcibly expelled by the Gaddafi regime. Most of these migrants applied for asylum in Italy.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE MIGRATORY TRENDS With the collapse of the Gaddafi regime in August of 2011, the migratory pressure dropped almost entirely, and detections in 2012 remained very low. But the following year saw a second peak in the departures from Libya. The dramatic conditions of the overcrowded boats used by the migrants were particularly visible in October 2013, when 366 migrants lost their lives near Lampedusa when their boat suddenly capsized.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE MIGRATORY TRENDS In 2014, detections in the Central Mediterranean area reached a staggering level. More than migrants arrived in Italy alone, representing the largest influx into one country in European Union history. Many migrants departed from Libya, where the lack of rule of law and basic law enforcement allow smuggling networks to thrive. Syrians and Eritreans were the top two nationalities, but numerous Africans coming from Sub-Saharan regions also use this route.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE MIGRATORY TRENDS The increasing number of migrants departing from Northern Africa also led to an increase in the number of people who perished at sea. According to UNHCR, in 2014 some migrants lost their lives while crossing the Mediterranean.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE MIGRATORY TRENDS Illegal border crossings on the Central Mediterranean route (including Apulia and Calabria) in numbers. As of October 2014, the data for the the Central Mediterranean route include the data for the Apulia and Calabria route. Indeed many migrants are disembarked in Apulia and Calabria even though they have been detected in the Central Mediterranean area. However, the current reporting mechanism does not break down by areas of detections, but by areas of disembarkation, thus a distinction of detections between these two routes is not available.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE MIGRATORY TRENDS For more information on this and other migratory routes, see Frontex Risk Analysis reports. Frontex Risk Analysis reports

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE MIGRATORY TRENDS

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Joint Foreign and Home Affairs Council: Ten point action plan on migration Luxembourg, 20 April 2015 Ten points 1.Reinforce the Joint Operations in the Mediterranean, namely Triton and Poseidon, by increasing the financial resources and the number of assets. We will also extend their operational area, allowing us to intervene further, within the mandate of Frontex; 2.A systematic effort to capture and destroy vessels used by the smugglers. The positive results obtained with the Atalanta operation should inspire us to similar operations against smugglers in the Mediterranean ;

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Joint Foreign and Home Affairs Council: Ten point action plan on migration Luxembourg, 20 April 2015 Ten points 3.EUROPOL, FRONTEX, EASO and EUROJUST will meet regularly and work closely to gather information on smugglers modus operandi, to trace their funds and to assist in their investigation; 4.EASO to deploy teams in Italy and Greece for joint processing of asylum applications; 5.Member States to ensure fingerprinting of all migrants; EUROPOL, FRONTEX, EASO and EUROJUST will meet regularly and work closely to gather information on smugglers modus operandi, to trace their funds and to assist in their investigation; EASO to deploy teams in Italy and Greece for joint processing of asylum applications; Member States to ensure fingerprinting of all migrants;

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Joint Foreign and Home Affairs Council: Ten point action plan on migration Luxembourg, 20 April 2015 Ten points 6.Consider options for an emergency relocation mechanism; 7.A EU wide voluntary pilot project on resettlement, offering a number of places to persons in need of protection; 8.Establish a new return programme for rapid return of irregular migrants coordinated by Frontex from frontline Member States.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Joint Foreign and Home Affairs Council: Ten point action plan on migration Luxembourg, 20 April 2015 Ten points 9.Engagement with countries surrounding Libya through a joined effort between the Commission and the EEAS; initiatives in Niger have to be stepped up. 10.Deploy Immigration Liaison Officers (ILO) in key third countries, to gather intelligence on migratory flows and strengthen the role of the EU Delegations.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Il trattenimento nei Centri di Identificazione e di Espulsione (CIE) non soddisfa l’interesse al controllo delle frontiere e alla regolazione dei flussi migratori considerati un pericolo per la sicurezza. Le norme che regolano il trattenimento nei CIE appaiono illegittime, in quanto non rispettano le garanzie dei diritti costituzionali e non superano i test di ragionevolezza soprattutto quando riguarda persone che hanno già scontato la pena detentiva in carcere e, per un difetto dell’Amministrazione, si trovano a dover prolungare nei CIE la loro esperienza detentiva.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio XXIII Rapporto Immigrazione Charitas 2013 MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE La distribuzione regionale conferma un dato ormai storico, che vede il 61,8% degli immigrati nel Nord, il 24,2% nel Centro e il 14% nel Sud e nelle Isole. La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di presenze (23,4%), seguita dal Veneto (11,1%), dall’Emilia Romagna (11,1%) e dal Lazio (10,9%).

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE La provincia con il numero maggiore è, invece, quella di Roma che con l’8,7% supera quella di Milano (8,2%) e di Torino (4,5%). Il 35,8% del totale della popolazione straniera residente si concentra nei capoluoghi di provincia, soprattutto al Centro dove la percentuale sale al 43,9%. Con il 14,7%, la provincia di Prato ha la percentuale di incidenza più elevata sul totale della popolazione, immigrata e italiana.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio XXIII Rapporto Immigrazione Charitas 2013 MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Analizzando questi dati emerge come la Puglia sia essenzialmente una terra in cui, nel tempo, i migranti non scelgono di risiedere (ad eccezione delle popolazioni di origine albanese ed ucraina) ma una delle regioni fra quelle che più di tutte è interessata dal fenomeno degli sbarchi e quindi della PRIMA ACCOGLIENZA. IL FENOMENO MIGRATORIO CHE STA INTERESSANDO IN MANIERA PARTICOLARE LA PUGLIA E' QUELLO DEI MINORI MIGRANTI (NON ACCOMPAGNATI)

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE In Puglia, nel 2013, risultano presenti 501 minori stranieri non accompagnati identificati, di cui 150 irreperibili. I minori stranieri non accompagnati costituiscono un nuovo soggetto migratorio, estremamente complesso e variegato.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE In prevalenza sono immigrati per ragioni economiche, per loro è competente il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, in particolar modo l’Ufficio per Minori Stranieri In Puglia è presente una percentuale, difficilmente determinabile, di minori arruolati dalle organizzazioni criminali per il traffico delle armi e per attività illecite, i quali arrivano nel nostro Paese attraverso organizzazioni illegali.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Spesso fuggono dalle comunità e diventano “invisibili”, sono esposti a numerosi rischi, sfruttati per attività di accattonaggio o utilizzati come venditori ambulanti. Secondo il Report Presidium V, relativo all’anno 2010, le comunità pugliesi per minori fuori famiglia erano 38 rispetto alle 28 della Regione Sicilia

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE A seguito dell’emergenza Nord Africa le comunità pugliesi che alloggiano MSNA sono salite a 66, di cui 18 nella provincia di Bari, secondo i dati forniti dal Report Presidium VII di “Save The Children”, che raccoglie i dati relativi al periodo da gennaio a settembre 2012

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Nell'ultimo anno l'ufficio regionale della Garante per i minori ha istituito la figura dei TUTORI VOLONTARI DI PERSONE MINORI anche a tutela dei minori migranti non accompagnati.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE La Regione Puglia con la L.R. 32 del 4/ stabilisce le "Norme per l'accoglienza, la convivenza civile e l'integrazione degli immigrati in Puglia" Il 27/05/2013 è stato pubblicato Il Piano regionale triennale per l'accoglienza e l‘immigrazione

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Le azioni del Piano si sono orientate sulle seguenti politiche: assistenza sanitaria istruzione e formazione politiche abitative integrazione culturale e mediazione interculturale politiche per richiedenti asilo e categorie vulnerabili Cooperazione

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Criticità: Mancanza di coordinamento delle attività sul territorio Non favorita l'effettiva partecipazione alla vita pubblica e sociale dei cittadini stranieri

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE Obiettivi strategici del Piano triennale regionale 2013/2016: Inclusione sociale e promozione della partecipazione dei cittadini immigrati alla vita economica e sociale; Protezione per le vittime di immigrazione forzata; Contrasto alla discriminazione, al razzismo, alla xenofobia

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE PROPOSTE DEGLI STATI REGIONALI DELLE DONNE DI PUGLIA: 1) CREAZIONE DI OSSERVATORI PROVINCIALI CHE GARANTISCANO L'EFFETTIVA DISTRIBUZIONE DEI SERVIZI SUL TERRITORIO, MONITORINO GLI INTERVENTI E NE MISURINO L'EFFICACIA;

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE PROPOSTE DEGLI STATI REGIONALI DELLE DONNE DI PUGLIA: 2) CREAZIONE DI UNA RETE DI DONNE TRANSREGIONALE CHE METTA IN RELAZIONE DONNE DELLE REGIONI SICILIA, PUGLIA, CALABRIA CON LO SCOPO DI FAVORIRE LE POLITICHE DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE CULTURALE DEI MIGRANTI (IN MODO PARTICOLARE DONNE E BAMBINI);

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE PROPOSTE DEGLI STATI REGIONALI DELLE DONNE DI PUGLIA: 3) PROMOZIONE DI PROGETTI CULTURALI E DI COMUNICAZIONE CHE PROMUOVANO LA SOGGETTIVITA' CULTURALE DELLE DONNE MIGRANTI DIFFONDENDONE LE STORIE E LA LORO CULTURA DI ORIGINE.

23/5/ Bari, Sala Convegni Camera di Commercio MEDITERRANEO: DOVE LA VITA FINISCE «Se da una parte le migrazioni denunciano spesso carenze e lacune degli Stati e della Comunità internazionale, dall’altra rivelano anche l’aspirazione dell’umanità a vivere l’unità nel rispetto delle differenze, l’accoglienza e l’ospitalità che permettano l’equa condivisione dei beni della terra, la tutela e la promozione della dignità e della centralità di ogni essere umano». Parole di Papa Francesco per il Messaggio della 100° Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2014