REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELLA TASSA ECOLOGIA E AMBIENTE (TARSU) (D.Lgs. 507/1993) COMUNE DI MONOPOLI.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013.
Advertisements

1 Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013.
PERCHE SI CAMBIA? La Tia è introdotta in base alle disposizioni del Decreto Ronchi del 1997 (lart. 49 ha previsto la soppressione della Tarsu disciplinata.
1 Imposta Municipale Propria ANNO 2013 Art.13 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011 n. 214) Decreto Legislativo.
Normativa sulla gestione dei rifiuti
Monitoraggio delle tariffe dei Servizi Pubblici Locali nella Regione Umbria Perugia, 17 Dicembre 2012 Donato Berardi, partner.
IL PASSAGGIO DA TARSU/TIA A TARES
1 Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013.
Obiettivi Copertura integrale dei Costi del Servizio relativo alla gestione dei rifiuti Copertura distinta dei Costi di Gestione e dei Costi per Investimenti,
1 Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013.
T.a.r.e.s Istruzioni per luso Area servizi finanziari e tributari Comune di Brendola.
1 Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013.
LA TARIFFA SUI RIFIUTI Assessorato ai Lavori Pubblici, Protezione Civile e Autonomie Locali.
Autunno.
PROPOSTA BILANCIO DI PREVISIONE PER LANNO INTRODUZIONE Come emergerà dallanalisi delle slides, ancora una volta il Comune di Faenza - analogamente.
TARSU, TIA1, TIA2, TARES Infn Giugno La storia dei prelievi per lo smaltimento dei rifiuti (coesistenti in Italia fino al ) Tassa per.
Comune di Castenaso 1 Bilancio 2011 Consiglio Comunale
O.D.D.P.C n. 52 Dipartimento Regionale della Protezione Civile INTERVENTI PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO Ordine degli Ingegneri della.
Le novità su tributi comunali, Patto di stabilità e gestioni associate LArte di Amministrare A CURA DI: Matteo Barbero.
Formazione Fiscale
COMUNITA’ MONTANA - COMMUNAUTE DE MONTAGNE GRAND COMBIN
I.U.C. sulla Legge Stabilità 2014 n. 147 del 27 Dicembre 2013 Giulio Ferrari.
1 Imposta Municipale Propria ANNO 2013 Art.13 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011 n. 214) Decreto Legislativo.
Quale tipologia di gestione? Appalto, Società mista, In house Claudio Malaspina.
CORPO POLIZIA LOCALE Unità Organizzativa Smart Comm.rio Cristiano Bruno.
COMUNE DI SERDIANA Rettifica CC n. 12 del 22 aprile 2013 – Determinazione aliquote IMU PRESENTA IL SINDACO ROBERTO MELONI.
La Fiscalità dei Comuni I Tributi Comunali
P ROGETTODIFFERENZIAMOCI dal Rifiuto una Risorsa Presentazione a cura di: Ing. Luca Piciullo Ing. Paolo de Falco.
ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN ITALIA G. Ferrari; N. Ferrari; R. Sammito.
- IMPOSTA UNICA COMUNALE-
Alcune idee per la contrattazione territoriale. In attesa dell’entrata in vigore della nuova Local Tax, la Legge di Stabilità 2015 proroga anche per il.
1 IUC La nuova imposta unica comunale Convenzione tra Regione Siciliana (Dipartimento Istruzione e Formazione Professionale) e Formez PA POR FSE 2007-
REGOLAMENTO I U C Composto da IMU TASI TARI
Tariffa Rifiuti Dalla Tassa alla Tariffa CO.SE.A Consorzio Servizi Ambientali Castel di Casio - Bologna - Italia Mauro Sanzani Responsabile Consulting.
ASSEMBLEA PUBBLICA 28 MARZO I.U.C. Imposta Unica Municipale Introdotta con la legge di stabilità legge 27 dicembre 2013, n. 147 E’ un’imposta articolata.
COMUNE DI MASSA MARITTIMA MODIFICA ARTICOLI N.5 N.11 REGOLAMENTO TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI ASSESSORATO BILANCIO/PATRIMONIO Consiglio Comunale 29 Settembre.
ASSEMBLEA PUBBLICA 18 MARZO 2015 CONFERIMENTO RIFIUTI TARI 2015 BILANCIO PREVISIONE 2015.
Recco – tariffa puntuale Percorso: gruppo di lavoro con consigliere eletto; preparazione mozione; presentazione in plenaria; volantinaggio; campagna di.
Relazione tecnica del BILANCIO di PREVISIONE per l’anno 2015.
ART. 63 d.lgs. 446/97 Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche Testo: in vigore dal 18/08/2002 modificato da: L del 01/08/2002 n. 166 art. 10.
BILANCIO 2007 I CONTI DEL CITTADINO Come verranno spesi i soldi di tutti COMUNE DI SAN GIACOMO DELLE SEGNATE.
Previsione esercizio finanziario 2015
La congiuntura italiana. Produzione industriale A novembre, l’attività produttiva nel settore industriale (al netto delle costruzioni) ha mostrato un.
BILANCIO 2014 Comune di Pedrengo CONSIGLIO COMUNALE 16 SETTEMBRE 2014 Relazione del Sindaco con delega al Bilancio Gabbiadini Gabriele.
Norme e procedure per la gestione del territorio
PER UN CENTRO STORICO SICURO, PULITO E CON MENO AUTO.
L’APPLICAZIONE DEL METODO NORMALIZZATO NELLA DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA TARI SEMINARIO TRIBUTI LOCALI. IUC: UN’IMPOSTA DAVVERO UNICA? Dott. Francesco.
PROPOSTA BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ANNO INTRODUZIONE Come emergerà dall’analisi delle slides, ancora una volta il Comune Condove è sottoposto.
1 Progetto Tessera Sanitaria Articolo 50 del D.L. 30 settembre 2003 n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326 Decreto.
Monitoraggio delle tariffe pubbliche in Liguria 12 novembre 2015.
Teramo – Dr.ssa Valentina Lucci Raccolta differenziata porta a porta L’esperienza di Pettorano sul Gizio Riserva Naturale Regionale Monte Genzana.
SPAZI SOTTRATTI ALLA RESIDENZA Febbraio, 2008 SISTEMA snc INDAGINE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE Assessorato alle Politiche della Residenza del Comune.
Comune di Bedonia Provincia di Parma Bilancio di previsione Relazione tecnica Assessore Bilancio Serpagli Gianpaolo Marzo 2014.
1 IL PASSAGGIO DA TARSU/TIA A TARES COMUNE DI FARA SAN MARTIN0 Provincia di Chieti.
Il nuovo redditometro redditometro Il nuovo redditometro 1.
SISTEMA TRIBUTARIO DEL COMUNE : TARI, TASI, IMU, ADDIZIONALE IRPEF Consiglio Comunale 30 Giugno 2015.
- 2 - Dott. Roberto Protani Le novità in materia di IMU CATANIA 26 novembre 2013.
LA TARI E LA TASI SOMMARIO La TARI: Soggetti passivi. Oggetto dell’imposizione. Le modalità di determinazione della tariffa. Le differenze rispetto alla.
CONSIGLIO COMUNALE 5-8 SETTEMBRE 2014 BILANCIO DI PREVISIONE 2014 Vercelli, 5-8 settembre 2014Maura Forte.
1 Settore Diritto d’Impresa e Fisco Guido Marzorati 22 novembre 2007 Normativa di riferimento 1.Legge 23 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) 2.D.L.
Belluno, 6 dicembre 2012 Relatore: dott. Maurizio Bonazzi.
Reddito di autonomia in Lombardia. Via via che verranno definite le modalità operative e i criteri per beneficiare delle varie iniziative, i cittadini.
Roma, 3 febbraio L’aumento di costi e tariffe.
Osservatorio Ambientale sul Termovalorizzatore Dati relativi ai quantitativi di differenziata prodotti a livello comunale e quantità di differenziata effettivamente.
Bilancio comunale di previsione Anno 2012 Matera, 30 maggio
Lezione 4 elementi di contabilità industriale Corso di bioeconomia e proprietà intellettuale Prof. Cristina Ponsiglione
COMUNE DI PIANEZZE Provincia di Vicenza PRESENTAZIONE DEL BILANCIO PER L’ESERCIZIO 2014.
La zonizzazione e gli standard Prof. Luigi Piemontese.
BILANCIO di Previsione 2016 Comune di Riva del Garda.
“Tributi locali. IUC: un ‘imposta davvero unica?”
Transcript della presentazione:

REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELLA TASSA ECOLOGIA E AMBIENTE (TARSU) (D.Lgs. 507/1993) COMUNE DI MONOPOLI

QUADRO NORMATIVO D.Lgs. 507 del 15 novembre 1993 Art. 52 D.Lgs. 446 del 15 dicembre 1997 D.P.R. 158 del 27 aprile 1999 (Metodo Normalizzato)

CATEGORIE TARIFFE Stabilite dal D.P.R. 158 del 27 aprile 1999 Articolate per fasce di utenze DOMESTICHE NON DOMESTICHE

TASSA QUOTA FISSAQUOTA VARIABILE COSTO FISSO - -Costo spazzamento e lavaggio strade - -Costi amministrativi comuni COSTO VARIABILE - -Costo raccolta - -Costo trasporto - -Costo smaltimento

TARIFFE Metodo normalizzato di cui al D.P.R. del 27 aprile 1999 in applicazione dell’art. 65, c. 2 del D.Lgs. 507 del 15 novembre 1993; Applicazione di indici di produzione previsti dal D.P.R.

UTENZE DOMESTICHE Classe di numerosità nucleo familiare TARIFFA FISSA AL mqTARIFFA VARIABILE UNITARIA AL kg QUOTA VARIABILE COMPLESSIVA DELLA TASSA

UTENZE NON DOMESTICHE Categoria attività produttiva TARIFFA FISSA AL mqTARIFFA VARIABILE UNITARIA AL kg

CALCOLO TASSA DOMESTICA QUOTA FISSA = Tariffa fissa unitaria al mq x Sup. QUOTA VARIABILE = Tariffa var. unitaria al kg x Quantità rifiuti SISTEMA NORMALIZZATO

CALCOLO TASSA NON DOMESTICA QUOTA FISSA = Tariffa fissa unitaria (per categoria) al mq x Sup. QUOTA VAR. = Tariffa var. unitaria al kg x Quantità rifiuti Superficie singola utenza x coeff. adattamento

RIDUZIONI TARIFFE DOMESTICHE al 50% per 5 anni in caso di miglioramento estetico; al 70% per nuclei familiari con reddito ISEE non superiore a € ,00; al 85% per nuclei familiari con reddito ISEE non superiore a € ,00; al 67% per abitazioni uso stagionale, abitazioni di proprietà di persone residenti fuori dal territorio nazionale per più di 6 mesi, parti abitative di costruzioni rurali occupate da agricoltori.

RIDUZIONI TARIFFE NON DOMESTICHE al 25% per scuole di ogni ordine e grado private; al 67% per locali e aree scoperte ad uso stagionale; al 70% per ristoranti, trattorie, pub per i primi tre anni dall’insediamento, agli esercizi di vicinato e pubblici esercizi localizzati nel centro storico.

ESENZIONI edifici adibiti al culto, escluso eventuali abitazioni dei ministri del culto; locali adibiti ad uffici pubblici comunali e tutti gli altri alle cui spese di funzionamento provvede il Comune;

SCADENZE MAV – C/C POSTALE – RID UNICA SOLUZIONE 30 APRILE PRIMA RATA 30 APRILE SECONDA RATA 16 GIUGNO TERZA RATA 31 OTTOBRE QUARTA RATA 16 DICEMBRE MODELLO F24 UNICA SOLUZIONE 16 GIUGNO PRIMA RATA 16 GIUGNO SECONDA RATA 16 DICEMBRE