Paolo Romagnoli ©1
2 Perché… è partecipare ad una forma adulta del vivere è scegliere è ascoltare, mediare, accettare. è rispondere responsabilmente è spendersi per qualcosa e/o per qualcuno
Io voglio fare volontariato! Massima discrezionalità e minima appartenenza Io voglio fare volontariato in una associazione! Media discrezionalità e media appartenenza Io sono l’associazione! Poca discrezionalità e massima appartenenza Paolo Romagnoli ©3
4 Impegno reciproco Impegno reciproco Impresa comune Impresa comune Un repertorio comune Un repertorio comune
Paolo Romagnoli ©5 Il criterio d’appartenenza a una associazione è dato dal condividere con altri uno stesso impegno, anche emotivo, verso le cose da fare e organizzare le proprie interazioni pratiche e comunicative attorno a un impegno comune. DAL FARE ALL’ IDEALE
Quest’aspetto sottolinea il tema della negoziazione essenziale per la vita di una associazione; l’avere obiettivi condivisi non è un prerequisito ma l’esito del processo d’interazione negoziale che si sviluppa a partire da un impegno reciprocamente condiviso. FARE INSIEME PER UN IDEALE Paolo Romagnoli ©6
Diventa centrale condividere una base comune di interpretazione del mondo (precondizione e prodotto dell’attività interattiva). CONDIVIDERE UN IDEALE Paolo Romagnoli ©7
8 Le nostre relazioni di partecipazione associativa favoriscono la possibilità di sviluppare un’identità. In questo senso l’identità si configura come qualcosa che le persone fanno, non come qualcosa che le persone sono.
L’IDENTITA’ E’ UN CONCETTO RELAZIONALE (ponte tra individuale e sociale) E MOLTEPLICE (attraverso la partecipazione a diverse comunità, ognuno di noi sviluppa un repertorio più o meno ricco di identità). Paolo Romagnoli ©9
10 L’identità si costruisce e si definisce attraverso la partecipazione alle comunità, data la molteplicità delle appartenenze, l’identità non va considerata come un nucleo stabile, ma come la somma di molteplici partecipazioni.
La pluridentità può essere una risorsa: Aiuta ad accogliere la diversità, decentrata il nostro modo di pensare, riduce la nostra autoreferenzialità, ci apre a nuovi orizzonti favorendo il cambiamento anche associativo. Ma la pluridentità, In un mondo che cambia, fa anche paura e a volte ci confonde. Come convivere comunque con le pluridentità? Paolo Romagnoli ©11
Abbiamo una solidità associativa Siamo distintivi in quello che facciamo Sappiamo come farlo Siamo accoglienti verso i nuovi e aperti verso la diversità Siamo curiosi dell’altro e di quello che porta Non siamo rigidi, schematici e arroccati su i nostri principi Conviviamo anche con le pluri-identità ma senza confonderci Paolo Romagnoli ©12