V - 1 Prof. Giorgio Tassinari Corso di Laurea Magistrale in Economia e Professioni Statistica per l’analisi dei dati Prima parte: il campionamento nella.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ESERCITAZIONE 2 Come leggere la tavola della normale e la tavola t di Student. Alcune domande teoriche.
Advertisements

Test delle ipotesi Il test consiste nel formulare una ipotesi (ipotesi nulla) e nel verificare se con i dati a disposizione è possibile rifiutarla o no.
8) GLI INTERVALLI DI CONFIDENZA
Stime per intervalli Oltre al valore puntuale di una stima, è interessante conoscere qual è il margine di errore connesso alla stima stessa. Si possono.
ITIS “G.Galilei” – Crema Lab. Calcolo e Statistica
LA VARIABILITA’ IV lezione di Statistica Medica.
Intervalli di confidenza
Proprietà degli stimatori
Analisi dei dati per i disegni ad un fattore
Campione e campionamento
CAMPIONE E CAMPIONAMENTO
Progetto Pilota 2 Lettura e interpretazione dei risultati
Inferenza statistica per un singolo campione
INFERENZA NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE MULTIPLA (parte 1)
Analisi della varianza (a una via)
Appunti di inferenza per farmacisti
Corso di biomatematica lezione 9: test di Student
Corso di biomatematica lezione 10: test di Student e test F
Corso di biomatematica lezione 6: la funzione c2
Corso di biomatematica lezione 7-2: Test di significatività
STATISTICA a.a PARAMETRO t DI STUDENT
STATISTICA a.a LA STATISTICA INFERENZIALE
IL CAMPIONAMENTO NELLA REVISIONE CONTABILE
Lezione 8 Numerosità del campione
Lezione 8 Numerosità del campione
Num / 36 Lezione 9 Numerosità del campione.
Lezione 7 i Test statistici
Lezione 5 Strumenti statistici: campioni e stimatori
Il test di ipotesi Cuore della statistica inferenziale!
Verifica delle ipotesi su due campioni di osservazioni
METODI E CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO
Le distribuzioni campionarie
Unità 6 Test parametrici e non parametrici Test per la verifica della normalità Funzione di ripartizione.
CAMPIONAMENTO DI REVISIONE CONTABILE
La teoria dei campioni può essere usata per ottenere informazioni riguardanti campioni estratti casualmente da una popolazione. Da un punto di vista applicativo.
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
Esercizio Regressione DATI Per un campione casuale di 82 clienti di un'insegna della GDO, sono disponibili le seguenti variabili, riferite ad un mese di.
Obbiettivo L’obiettivo non è più utilizzare il campione per costruire un valore o un intervallo di valori ragionevolmente sostituibili all’ignoto parametro.
La verifica d’ipotesi Docente Dott. Nappo Daniela
Domande riepilogative per l’esame
Lezione B.10 Regressione e inferenza: il modello lineare
Accenni di analisi monovariata e bivariata
Corso di Analisi Statistica per le Imprese
Controllo di qualità dei processi e collaudo
IL CAMPIONE.
ANALISI STATISTICA DI DATI CAMPIONARI
Test basati su due campioni Test Chi - quadro
Intervallo di Confidenza Prof. Ing. Carla Raffaelli A.A:
“Teoria e metodi della ricerca sociale e organizzativa”
Certificazione bilancio/121 Statistica e revisione contabile Scopi della certificazione di bilancio Scopi e modalità dell’analisi statistica Esempio.
Intervalli di confidenza
Esercizio Regressione DATI Per un campione casuale di 82 clienti di un'insegna della GDO, sono disponibili le seguenti variabili, riferite ad un mese di.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA
Elaborazione statistica di dati
Accenni di analisi monovariata e bivariata
Metodologia della ricerca e analisi dei dati in (psico)linguistica 24 Giugno 2015 Statistica inferenziale
Dalmine, 26 Maggio 2004 Esercitazioni di Statistica con Matlab Dott. Orietta Nicolis fttp:\ingegneria.unibg.it.
Esercitazioni di Statistica con Matlab Dott
TRATTAMENTO STATISTICO DEI DATI ANALITICI
Accademia europea dei pazienti sull'innovazione terapeutica Lo scopo e i fondamenti della statistica negli studi clinici.
La covarianza.
Operazioni di campionamento CAMPIONAMENTO Tutte le operazioni effettuate per ottenere informazioni sul sito /area da monitorare (a parte quelle di analisi)
Campionamento procedimento attraverso il quale si estrae, da un insieme di unità (popolazione) costituenti l’oggetto delle studio, un numero ridotto di.
Psicometria modulo 1 Scienze tecniche e psicologiche Prof. Carlo Fantoni Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste Inferenza.
IV - 1 Prof. Fabrizio Alboni IV parte – discovery sampling, campionamento per unità monetaria Corso di laurea in Economia e Commercio.
Corso di Laurea Magistrale in Economia e Professioni
INFERENZA NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE
III - 1 Prof. Giorgio Tassinari Corso di Laurea Magistrale in Economia e Professione Statistica per l’analisi dei dati Prima parte: il campionamento nella.
Psicometria modulo 1 Scienze tecniche e psicologiche Prof. Carlo Fantoni Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste Test di ipotesi.
Il DEFF Il DEFF (Design EFFect) è l’Effetto del Piano di
Transcript della presentazione:

V - 1 Prof. Giorgio Tassinari Corso di Laurea Magistrale in Economia e Professioni Statistica per l’analisi dei dati Prima parte: il campionamento nella revisione contabile Dispensa 5 Argomenti: esercizi svolti a.a

V - 2 CAMPIONAMENTO PER ATTRIBUTI Test di controllo o Compilance testing Verifica dell’effettiva esecuzione delle prassi di controllo interno Nel campionamento per attributi il parametro oggetto di analisi è lo stimatore proporzione. Il campionamento per attributi consiste nel prelevare dall’universo delle voci delle diverse aree di bilancio, che si distinguono le une dalle altre per il possesso o meno di un attributo (es.: le operazioni di acquisto o di vendita sono state realizzate conformemente oppure non conformemente alle procedure stabilite dall’azienda). Non si tratta di misurare un carattere delle voci di bilancio, ma di decidere se un’unità possieda o no un dato attributo. Il risultato del campionamento per attributi è rappresentato da una frequenza (o percentuale): il 10% delle operazioni di vendita, ad esempio, sono state realizzate in modo non conforme alle procedure stabilite dall’azienda.

V - 3 Intervalli di confidenza Numerosità campionaria

V - 4 N=5000 π =6% ε =2.5% α =5%  z =1.96 Data una “popolazione” di 5000 documenti, determinare la dimensione del campione per stimare la proporzione di documenti non conformi alle procedure di controllo, assumendo una percentuale di “difettosità” nella popolazione pari al 6%, e fissando un errore del 2.5% con un livello di significatività del 95%

V - 5 Dopo avere revisionato i 325 documenti, se ne individuano 28 non conformi alle procedure previste; costruire un intervallo di confidenza per la stima della proporzione di errori nella popolazione

V - 6 Verificare l’ipotesi che la percentuale di errore nella popolazione sia minore del 6%, sempre con errore del 2.5%, significatività del 95% e con un campione di 325 unità nel quale sono stati individuati 28 documenti non conformi. Si assume come ipotesi nulla: H 0 : p ≤ 0.06 e come ipotesi alternativa: H 1 : p > testIpotesi nulla H 0 Ipot. Altern. H 1 Liv. Signif. αValori criticiRegione rifiuto una codap ≤ p 0 p > p Z > Z > una codap ≥ p 0 p < p Z < Z < due codep = p 0 p ≠ p e 2.576Z e 1.96Z 1.96 Se vogliamo verificare un’ipotesi relativa al numero di eventi utilizzeremo: Se vogliamo verificare un’ipotesi relativa alla proporzione di eventi utilizzeremo: X è il numero di successi osservati nel campione e p 0 è la proporzione ipotizzata nella popolazione p è la proporzione di successi osservati nel campione e p 0 è la proporzione ipotizzata nella popolazione

V - 7 regione rifiuto Potremo quindi affermare che la percentuale di documenti non conformi alle procedure nella popolazione, con un livello di significatività del 95% non è inferiore al 6%

V - 8 Se nel caso precedente si fossero registrati 26 documenti “errati”, avremmo accettato l’ipotesi nulla p ≤6%? Essendo z <1.645 accetteremo l’ipotesi nulla

V - 9 La numerosità campionaria per una verifica di ipotesi, fissati α e β Si assume come ipotesi nulla: H 0 : p = p 0 = 0.3 e come ipotesi alternativa: H 1 : p = p 1 = 0.6

V - 10 Campionamento per variabili Test di sostanza o Substantive testing Verifica della correttezza dei valori riportati in bilancio Il campionamento per variabili si utilizza quando il parametro oggetto d’interesse e il valore medio o il totale delle voci da controllare. Il campionamento per variabili opera su “dati di misura” ed i risultati collegati sono rappresentati da una media oppure da un valore assoluto (es.: scostamento totale fra il valore dei crediti rilevati in bilancio ed il valore accertato in sede di verifica da parte dell’auditor).

V - 11 Stima intervallare di una media Calcolo della numerosità del campione Siano: N α 5% ε 50 σ 504 Avremo z=1.96 e, nel caso di campionamento senza ripetizione:

V - 12 Intervallo di confidenza di una media Supponiamo di avere estratto il campione di 390 unità e di avere ottenuto: l’intervallo di confidenza sarà:

V - 13 Supponiamo di voler stimare un totale della i-esima area di bilancio, (ad es. ammontare dei crediti), ed applichiamo un campionamento per variabili, otteniamo la dimensione del campione in relazione alla numerosità della popolazione sulla base della formula: dove N=numerosità della popolazione ε =errore σ 2 =varianza 1- α =livello di significatività delle stime z =valore della normale standardizzata in corrispondenza del livello di α

V - 14 Cliente1 € 85,27 … Cliente991 € 680,00 Cliente2 € 491,15 … Cliente992 € 41,79 Cliente3 € 237,92 … Cliente993 € 442,15 Cliente4 € 234,15 … Cliente994 € 590,00 Cliente5 € 269,30 … Cliente995 € 605,00 Cliente6 € 76,89 … Cliente996 € 244,32 Cliente7 € 258,61 … Cliente997 € 650,00 Cliente8 € 333,24 … Cliente998 € 450,00 Cliente9 € 263,62 … Cliente999 € 499,42 Cliente10 € 303,42 … Cliente1000 € 290,00 Totale € ,00 Supponiamo di avere la seguente distribuzione di 1000 crediti verso clienti della società ALFA Dalla popolazione di 1000 registrazioni si estrae un campione pilota di 50 elementi per stimare la varianza della popolazione. Dal campione pilota risulta un valor medio pari a € 2.024,32 varianza campionaria€ ,91 Determiniamo la numerosità campionaria per il calcolo del totale fissando come errore tollerabile il 2%

V - 15 Sulla base di quest’ultimo campione, calcoliamo lo stimatore media e la deviazione standard, necessari per stimare l’intervallo di confidenza per il valore totale dei crediti verso clienti.

V - 16 In termini di verifica di ipotesi si sarebbe potuto scrivere: Avendo fissato un livello di significatività del 95% in un test bilaterale, avremo una intervallo di accettazione per cui accetteremo l’ipotesi nulla

V - 17 Stimatore rapporto per un totale

V - 18 prg y registrato x revisionato ………… media totale Da una popolazione di 5420 fatture di fornitori è stato estratto un campione di 224 documenti per stimare il totale del conto debiti vs clienti. Il totale del conto è: Le medie campionarie dei dati registrati e dei dati revisionati sono rispettivamente: essendo:

V - 19 Stimatore differenza del totale

V - 20 progr y registrato x revisionato [( )-( )] 2 = media totale Riprendendo l’esempio precedente:

V - 21 intervallofrequenza f½f½ cumulatastrati stratificazione Data la seguente distribuzione costruire 5 strati con il metodo Cumulative Root Frequency In totale sono documenti, 1. calcoliamo la radice quadrata delle frequenze 2. costruiamo la loro distribuzione cumulata. Il totale della cumulata è Determiniamo Q=543.5/5=108.7 Il valore di Q ricade nella terza classe (Q è infatti maggiore di 93.4 e minore di 132.4). 4. Calcoliamo poi 2Q=217.4 Ricade nella classe stratolimite

V - 22 Dati gli strati appena costruiti, determinare la numerosità campionaria per stimare il totale con un errore di € e con un livello di confidenza del 95% stratishsh vhvh NhNh NhvhNhvh

V - 23 Utilizzare il criterio dell’allocazione proporzionale per determinare la numerosità campionaria per ogni strato: strati NN h /N(N h /N)*nnhnh strati NN h /Nshsh WhshWhsh whwh w h *nn dove: Se invece si volessero suddividere le unità secondo il criterio di allocazione ottimale di Neyman dovremo utilizzare la variabilità (sqm) di ogni strato:

V - 24 strati NhNh nhnh mhmh shsh NhmhNhmh Whs2hWhs2h *387.55= (5899/14642)* = Supponiamo di avere estratto un campione casuale semplice senza ripetizione da ogni strato secondo la numerosità prevista dall’allocazione proporzionale e di avere calcolato le medie m h e gli scarti quadratici medi s h, costruire un intervallo di confidenza per il totale Stimatore del totale per campione stratificato Intervallo di confidenza del totale per campione stratificato dove, nel caso di allocazione proporzionale:

V - 25 AR = IR x CR x DR AR=Rischio di Revisione IR=Rischio Intrinseco CR=Rischio di Controllo DR=Rischio di Individuazione Nella valutazione del bilancio della ditta Gamma assumiamo un rischio di revisione del 5%. In relazione al conto crediti vs clienti riteniamo che il rischio di controllo sia da ritenere medio-basso, ponendolo pari al 33%. Dato un valore contabile di 1,750,000€, fissato un errore tollerabile di 43,750€, un errore atteso di 9,000€: determinare la numerosità campionaria, valutare i risultati ottenuti è il rischio che i sistemi di controllo compresa la revisione interna, non riescano a prevenire o identificare tempestivamente errori o irregolarità rilevanti. è il rischio che il revisore esprima un giudizio non corretto nel caso in cui il bilancio sia significativamente inesatto. è il rischio che il bilancio contenga errori o irregolarità rilevanti e varia per le diverse voci che compongono il bilancio rischio legato alla possibilità che le procedure di revisione non identifichino un eventuale errore o un’irregolarità rilevante

V - 26 AR = IR x CR x DR  DR = AR / (IR x CR) Assumendo IR=100%, per cui il Rischio di non Individuazione (Detection Risk) sarà: DR = AR / (IR x CR) = 0.05 / (1*0.33) = 0.15 Dimensione del campione: Campionamento per Unità Monetaria Tabella Determinazione del Fattore di espansione dell’errore (EF) Livello di confidenza99%95%90%85%80%75%70%65%60% Rischio di rilevamento1%5%10%15%20%25%30%35%40% EF Tabella Determinazione di RF Livello di confidenza99%95%90%85%80%75%70%65%60% Rischio di rilevamento1%5%10%15%20%25%30%35%40% RF

V - 27 Volendo estrarre il campione per mezzo di un campionamento sistematico, come dovremo procedere: 1.si costruisce la distribuzione cumulata degli elementi sottoposti a revisione; 2.si determina l’Intervallo di Campionamento, si estrae un numero casuale compreso tra 1 e IC; 3.si seleziona l’elemento che nella colonna dell’importo cumulato contiene il valore casuale estratto; 4.si prosegue sommando al numero casuale estratto il valore di IC e si seleziona l’elemento che nella colonna dell’importo cumulato contiene il nuovo valore Eseguiamo il campionamento Valutiamo i risultati campionari:

V - 28 codice cliente valore registrato (A) valore revisionato (B) Errore (C = A-B) Errore/ Importo registrato (Taintng) (D = C/A) IC (E) projected misstatement (F = D*E)UML % % projected misstatement (PM)8407 precisione di base (IC*RF) (PB)1.9* Reliabity Factor (G) Incremento (H = G-G-1) Incremento - 1 (I = 1-H) projected misstatement (F) fattore di incremento (L = I*F) fattore di incremento3058 Totale42540 Supponiamo di individuare 3 errori: (ricordiamo che IC=16355) Per il cliente 681 non viene calcolato il tainting factor perché l’importo è maggiore dell’intervallo di campionamento

V - 29 UML ≤ TM il valore monetario della popolazione non è sovrastimato più di UML con un rischio pari al rischio di accettazione ≤ 43750