D.G.R. n. 5060/2016 “Reddito di Autonomia anno 2016: evoluzione del programma e misure innovative ” BONUS FAMIGLIA D.G.R. n. 5095/2016 “Determinazioni.

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D.G.R. n. 5060/2016 “Reddito di Autonomia anno 2016: evoluzione del programma e misure innovative ” BONUS FAMIGLIA D.G.R. n. 5095/2016 “Determinazioni conseguenti all'adozione della misura - Bonus Famiglia - ” CABINA DI REGIA – ATS VAL PADANA Sede di Cremona Cremona, 27 maggio 2016

REDDITO di AUTONOMIA – ANNO 2016 La X legislatura ha avviato un profondo ripensamento del modello di welfare regionale riconoscendo il “diritto di fragilità” come bene suscettibile di una protezione giuridica, tutelando le persone fragili che non trovano nella rete regionale dei servizi sociosanitari un’ adeguata risposta L’intervento regionale si integra sia con le previsioni statali di contrasto alla povertà, stabilendo livelli aggiuntivi per favorire la responsabilizzazione delle persone e delle famiglie e garantire la loro autonomia, sia con la rete regionale degli interventi e servizi sociali degli Enti Locali Il Reddito di Autonomia rappresenta un primo esempio di politiche integrate che vedono al centro le persone e le famiglie, riconoscendo ai soggetti in difficoltà ulteriori opportunità di accesso alle prestazioni in ambito sanitario, sociale, abitativo e di ricerca attiva del lavoro L’evoluzione del sistema sociale regionale, in senso inclusivo e propulsivo, diviene lo strumento di lotta alla povertà, ma anche di contrasto della precarietà, di sostegno ai giovani per un inserimento nel mondo del lavoro adeguato alla propria formazione, di sostegno della famiglia nel ciclo di vita con misure che affianchino la rete consolidata delle unità d’offerta sociali, rispondendo ai bisogni della famiglia con progetti individualizzati e mirati allo sviluppo del protagonismo familiare. Le misure del Programma Reddito di Autonomia per il 2016 sono le seguenti: 1. Bonus Famiglia 2. Nidi Gratis 3. Voucher Autonomia 4. Progetto di Inserimento Lavorativo (PIL) 5. Esenzione super ticket

BONUS FAMIGLIA Bonus Famiglia: intervento di sostegno a famiglie che si trovano in condizioni di vulnerabilità socio-economica determinata da situazione reddituale, problematiche sociali, abitative, lavorative, sanitarie e familiari. RISORSE ASSEGNATE all’ATS VAL PADANA: € ,00 Bonus Famiglia: intervento di sostegno a famiglie che si trovano in condizioni di vulnerabilità socio-economica determinata da situazione reddituale, problematiche sociali, abitative, lavorative, sanitarie e familiari. RISORSE ASSEGNATE all’ATS VAL PADANA: € ,00 Prende spunto dalla valutazione positiva degli esiti delle sperimentazioni delle Misure :  Nasko, misura di sostegno alla natalità rivolta a donne in difficoltà economiche nel proseguire la gravidanza  Cresco, misura per favorire e sostenere una crescita sana dei bambini, tutelando il diritto ad un’adeguata alimentazione  Bonus Bebè, ulteriore linea di intervento nel 2015 per la famiglia che vive una condizione di possibile ulteriore vulnerabilità determinata dalla nascita di un figlio.

BONUS FAMIGLIA Il Bonus Famiglia si concretizza in un contributo economico così articolato:  In caso di gravidanza: 150 euro al mese da sei mesi prima della nascita a sei mesi dopo, fino ad un massimo di euro complessivi  In caso di adozione: 150 euro al mese dall’ingresso in famiglia del figlio adottivo per i successivi 6 mesi, fino ad un massimo di 900,00 euro. In caso di gravidanze gemellari, la famiglia riceve un contributo proporzionato al numero dei figli nati, in caso di adozione al numero dei figli adottati.

MODALITA’ di PRESENTAZIONE della DOMANDA e REQUISITI REQUISITI  Residenza in Lombardia per entrambi i genitori, di cui almeno uno residente da 5 anni consecutivi  ISEE in corso di validità uguale o inferiore a €  Certificato medico attestante la settimana di gravidanza/sentenza di adozione o decreto di collocamento in famiglia del minore con data non antecedente al 1 maggio  Condizione di vulnerabilità socio-economica accertato attraverso apposito colloquio (vedi oltre) La domanda va presentata on-line da parte di uno dei due genitori: l’applicativo è accessibile sulle pagine web di Regione Lombardia al seguente indirizzo

MODALITA’ di PRESENTAZIONE della DOMANDA e REQUISITI DOCUMENTAZIONE In caso di gravidanza la documentazione prevede una scheda di avvenuto colloquio per l’accertamento della vulnerabilità socio-economica (vedi allegato 1), rilasciata dal Comune di residenza o dal CAV. All’atto della compilazione on-line della domanda deve essere indicata la data di avvenuto colloquio, allegando l’apposita scheda, o la data di appuntamento al Comune o al CAV (vedi allegato 2) debitamente documentata. In quest’ ultimo caso la scheda di accertamento della vulnerabilità, rilasciata dal Comune o dal CAV, deve essere prodotta al momento della presa in carico della richiesta da parte del Consultorio. In caso di adozione la domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla data della sentenza di adozione o del decreto di collocamento in famiglia del bambino.

N.B. Nel caso di adozione non sono previste le successive fasi e si passa direttamente alla Fase 4 di erogazione del contributo. Fase 1 Il richiedente/la richiedente presenta la domanda on-line sull’applicativo accessibile sulle pagine web di Regione Lombardia ( a partire dal 1 Giugno La domanda viene automaticamente assegnata all’ATS competente in base alla residenza del richiedente. Fase 2 Le ATS validano le richieste entro 10 giorni dalla presentazione a seguito della verifica dei requisiti e dei documenti a corredo delle domande presentate; le trasmettono telematicamente al Consultorio di riferimento scelto dal richiedente in fase di presentazione della domanda in base ad un elenco predisposto a sistema, che prevede sia i consultori pubblici che quelli privati accreditati a contratto presenti territorialmente. N.B. Nel caso di adozione non sono previste le successive fasi e si passa direttamente alla Fase 4 di erogazione del contributo. MODALITA’ OPERATIVE

All’atto del trasferimento della domanda dall’ATS al Consultorio, il richiedente riceverà una comunicazione via mail – che parte automaticamente – con l’invito a prendere contatto con il Consultorio di riferimento selezionato per la redazione e la sottoscrizione del progetto personalizzato e del patto etico di reciprocità. Il progetto dovrà essere predisposto e sottoscritto entro 20 giorni dalla data di presa in carico della richiesta da parte del Consultorio. La presa in carico della richiesta potrà avvenire solo in presenza di tutta la documentazione prevista. Il progetto personalizzato dovrà prevedere almeno due colloqui di verifica. MODALITA OPERATIVE Fase 3

Erogazione del contributo In caso di gravidanza: - prima liquidazione dopo la sottoscrizione del progetto personalizzato con contributo di € 150,00 mensili per il periodo intercorrente tra la data di presentazione della domanda e la data della nascita del bambino (vedi slide successiva per il calcolo del contributo); - seconda liquidazione di € 900,00 dopo la presentazione del certificato di nascita, che va prodotto entro 30 giorni dalla nascita del figlio. In caso di adozione: - il contributo pari a € 900,00 viene liquidato in un’unica soluzione dopo l’approvazione della domanda. Non è previsto progetto personalizzato. MODALITA OPERATIVE Fase 4

MODALITA’ di CALCOLO del CONTRIBUTO Settimane previste nel periodo tra la data di presentazione della domanda e la data presunta del parto Contributo pre-partoContributo post-partoContributo totale Almeno 28 settimane€ 900,00 € 1.800,00 Da 27 a 21 settimane€750,00€ 900,00€ 1.650,00 Da 20 a 16 settimane€600,00€ 900,00€ 1.500,00 Da 15 a 11 settimane€450,00€ 900,00€ 1.350,00 Da 10 a 6 settimane€300,00€ 900,00€ 1.200,00 Almeno 5 settimane€150,00€ 900,00€ 1.050,00 Meno di 5 settimane€0,00€ 900,00

Comune di _________________________ (luogo di residenza) – Servizi Sociali o nome del CAV, indirizzo e telefono SCHEDA DI AVVENUTO COLLOQIO PER LA VULNERABILITA’ SOCIOECONOMICA BONUS FAMIGLIA 2016 DATI DELLA/DEL RICHIEDENTE NOME ______________________________________COGNOME_________________________________________ C.F.____________________________________ RESIDENTE_____________________________________________________________________________________  Come è venuto/a a conoscenza del Bonus Famiglia  Situazione già conosciuta al Comune/CAV; SITUAZIONE PERSONALE E FAMILIARE CHE HA MOTIVATO LA RICHIESTA:  Situazione abitativa (ad esempio presenza di sfratto, morosità, rate di mutuo, morosità, canone di locazione);  Situazione occupazionale (ad esempio disoccupato, inoccupato, mobilità);  Situazione sanitaria (ad esempio certificazione di invalidità, altra idonea certificazione);  Situazione di disagio sociale/relazionale (ad esempio separazione);  Nucleo familiare soggetto a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria. Il richiedente dichiara di ricevere altri sussidi pubblici (ad es: social card, dote scuola, sostegno affitti, esenzione ticket sanitario, altro)  SI  NO ______________________________________________________ Il richiedente (*) Assistente Sociale Comune/ Responsabile CAV ___________________________ ________________________________________ (*) Se minorenne Dà il proprio assenso, in qualità di persona esercente la responsabilità genitoriale, come risulta dalla apposizione di firma in calce alla presente Nome e Cognome Firma_____________________________ Luogo e data__________________ ……………LIBERATORIA PRIVACY………………. All. 1

- SU CARTA INTESTATA DEL COMUNE O DEL CAV- Prot. n. Oggetto: Richiesta appuntamento per colloquio di accertamento della vulnerabilità socio- economica per accesso al contributo Bonus Famiglia. Con la presente si dichiara che il/la Sign./Sig.ra ______________________ C.F. _____________, nato/a a _______________ il ____________________ e residente a _________________ Via______________________________, ha richiesto un colloquio per l’accertamento della vulnerabilità socio/economica ai fini della presentazione della domanda di contributo Bonus Famiglia (DGR n.5095/2016). L’appuntamento è fissato per il giorno____________ alle ore________. Luogo e data, ____________________________ (firma) All.2

STIMA NUMERO RICHIESTE PER ASST All.3

RICHIESTE AGLI AMBITI SOCIALI  Individuazione di un referente per ogni Ambito Sociale che collabori, in integrazione con i CAV, ad un gruppo di lavoro coordinato da ATS finalizzato all’approfondimento tecnico dell’accertamento dello stato di vulnerabilità  Sensibilizzazione degli operatori sociali rispetto alle funzioni ed alla tempistica previste