I media narrativi-3 Cassette tv video dvd. Cassette audio L’audio, attraverso la radio, ha rappresentato una fase molto significativa della formazione.

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I media narrativi-3 Cassette tv video dvd

Cassette audio L’audio, attraverso la radio, ha rappresentato una fase molto significativa della formazione a distanza( FAD 2) (attraverso la Radio). Ha poi perso terreno ed e’ stato utilizzata sempre meno. E cosi’ le cassette audio sono state considerate un sussidio accessorio per la didattica. Questo fino all’avvento del podcast.

 mezzo poco usato Cassette  piu’ controllabile delle lezioni (meno dei testi)  La principale differenza rispetto al testo scritto è l’uso del canale uditivo invece di quello visivo  utili per chi non legge bene

audio E’ il mezzo ideale per chi svolge in contemporanea altre attivita’ consente il multitasking: posso guidare, svolgere attivita’ manuali. utile soprattutto per la didattica degli adulti. La comprensione di un messaggio complesso e’ tuttavia difficile da realizzare quando il multitasking implica attivita’ non automatizzate, che richiedono controllo.

Audio + visivo utile quando l’audio viene accompagnato da un’informazione visiva da esaminare in parallelo: figure, oggetti, grafici, mappe e scalette. Laurillard : Audiovision; Multimedia: una combinazione e coordinazione di presentazioni verbali (narrazione/testo) e di presentazioni non verbali (grafici/video/figure)

Audiovisione/multimedia cassetta audio come guida per l’analisi di un oggetto visibile: –un materiale (un pezzo di roccia in un corso di zoologia), – un software su computer, – un diagramma su carta, ho una prima forma di presentazione multimediale, che puo’ facilitare la comprensione e il ricordo dei contenuti.

Come tutti i media narrativi anche la cassetta audio non e’ discorsiva (non accoglie la descrizione della concettualizzazione dell’utente), adattiva (non racconta una storia diversa valutando il livello dell’ascoltatore) non e’ interattiva (non fornisce un feedback). Tuttavia l’audio puo’ fornire un compito, e quindi spiegare le conseguenze, commentare i risultati.

What is a Podcast? Inoltre oggi il podcast Un podcast (iPod+broadcasted) e’ un blog audio, partendo dall’idea che audio e video potevano essere distribuiti via (non via broadcast) scaricandoli prima di sentirli, e che potevano essere scaricati in un media personale, disponibile sempre e dovunque.

podcast in Google con la parola podcast vengono 14 milioni di risultati, e quasi un milione di risultati con i termini academic podcast (due anni fa non ce ne erano) Con un podcast lo studente puo’ sentire la lezione quando e come vuole, con controllo nel browsing e nel riascoltare parti non comprese. Puo’ ascoltare discussioni a cui non aveva partecipato di persona. Puo’ anche produrre degli audio, cosi’ da verbalizzare le proprie concettualizzazioni, riflessioni, difficolta’. Ricerca Paoletti 2007 – utilita’ per i non frequentanti.

E gli audio Libri? Un audiolibro è la registrazione audio di un libro letto ad alta voce da un attore, da uno speaker o da un motore di sintesi vocale.attoresintesi vocale Un tempo gli audiolibri venivano registrati su musicassetta, oggi su cd e a volte distribuiti anche in formato mp3.musicassettacdmp3

Sul sito di Radiotre, è possibile ascoltare numerosi classici italiani e stranieri, letti da noti attori italiani. lo/alta_voce/archivio_2007/eventi/2007_ 12_03_napoli/index.cfmhttp:// lo/alta_voce/archivio_2007/eventi/2007_ 12_03_napoli/index.cfm

Televisione come la lezione, la TV non e’ discorsiva, ne’ interattiva, adattiva, non riflessiva, e non e’ self-paced rispetto alla lettura puo’ presentare immagini dinamiche oltre al linguaggio

 Vantaggi:  può essere usata per mostrare ad una classe qualcosa (i risultati di un esperimento, documenti, modelli) che altrimenti sarebbe visibile solo ad una piccola parte della classe  Per utilizzare lezioni svolte da specialisti ha il potere di fornire un mezzo per trasmettere un particolare punto di vista sul mondo: – uno zoom simula il processo di attenzione selettiva, sposta l'attenzione, –un montaggio simula il processo di associazione delle idee

–Supplantation (Salomon) –è uno strumento retorico. –Il sociologo che vuole mostrare il vandalismo non solo come qualcosa attuato dai giovinastri, ma come un aspetto pervasivo, puo’ mostrare rifiuti industriali, la distruzione di una zona verde per fare una autostrada.

Greenfield ciascun medium accentua tipi diversi d’informazione  Televisione e film: presentano bene le azioni, lo spazio tridimensionale e gli avvenimenti simultanei Salomon, ad esempio, presenta un test (il test del cambiamento di prospettiva), trovando che i bambini che vedevano molto la televisione (Sesame Street) svolgevano meglio il test dei bambini che vedevano poco il programma. Infatti la televisione mostra la stessa scena da molte angolature, e l’effetto di una esposizione ripetuta potrebbe essere l’abilita’ di cambiare punto di vista nella propria mente.

 un video e' sotto il controllo dello studente Video  NON e' interattivo perche' niente cambia nel sistema come conseguenza di un'azione dello studente. Forse e' "attivo", ma non interattivo, e la mancanza di feedback puo' essere frustrante

DVD Stesse proprieta’ di una videocassetta, ma: In piu’ dà controllo sulla sequenza e sul ritmo. Ne riparleremo… a proposito di ipermedia..

 Vantaggio della doppia presentazione?  l'accuratezza del ricordo di immagini visive è molto alta. Memoria visiva  Teoria del doppio codice (Paivio, 1971) la buona ritenzione delle figure, dovuta al dual coding: il sistema verbale il sistema non verbale, immaginativo Se uno stesso item viene codificato mediante i due sistemi c'e' un effetto additivo, viene ricordato meglio

Ma: l'elaborazione visiva e verbale possono competere, richiedono risorse un compito puo’ essere prevalentemente verbale -troppo astratto informazioni che e' difficile codificare visivamente SE chi ascolta decide che quello che e' importante e' contenuto nella scena puo' non prestare attenzione al contenuto testuale, specie se e' troppo astratto Uso di schemi: Si puo' ottenere un'immagine il succo dell'evento in modo facile e rapido. E questa facilita' di codifica puo' dare a chi apprende l'illusione di aver capito tutto. Col tempo il soggetto perde le informazioni specifiche ricorda i dettagli meno tipici e lo schema in base al quale ha codificato l'evento.

 Occorre chiedersi se:  testo e materiale visivo corrispondono (overlap)  Si riesce a rendere visivamente il contenuto del testo (o è troppo astratto?)  Testo e visivo sono contemporanei? O il visivo precede il verbale ( quando si vede una scena prima di ascoltare il testo, la scena può servire ad attivare la prior knowledge, attivare uno schema per organizzare il materiale testuale) -rapporto testo e immagine

1. età: i più piccoli sono meno capaci di individuare e prestare attenzione alle parti importanti delle scene (più attenzione per le azioni che per i goal, per gli aspetti visivi) Valutare le Caratteristiche dell’audience 2.capacita' di comprensione: i cattivi ascoltatori potrebbero essere aiutati dall'uso di immagini ma hanno difficolta' ad individuare le informazioni importanti, a dedicare attenzione selettiva, a integrare informazioni dalle scene al testo. 3. prior knowledge:lo stesso problema per chi ha poche conoscenze a priori. Non basta un'analisi percettiva dello stimolo, occorre un'analisi concettuale della configurazione. I non esperti sembrerebbero incapaci di andare al di la' degli aspetti percettivi non si rappresentano il significato del sistema.