L’esperienza del Tavolo di coordinamento tra il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e le città riservatarie ai sensi della legge.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Advertisements

UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA Verso una nuova forma di affido
La biblioteca scolastica in Europa:alcuni esempi
Leconomia sociale nelle reti e progetti promossi dalle Regioni italiane Milano, 5 novembre 2011 Rita Porru Leconomia sociale nelle reti e progetti promossi.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
La relazione educativa SIS a.a. 2005/06 Funzione docente e organizzazione didattica nella scuola dellautonomia Docente: Alessio Drivet.
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LE MARCHE-DIREZIONE GENERALE UFFICIO STUDI CENTRO DI DOCUMENTAZIONE UFFICIO DI COORDINAMENTO COORDINAMENTO EDUCAZIONE.
Palermo, 19 ottobre 2005 Progetto Governance Progetto Pilota Regione Siciliana Kick Off.
Mantova 15 ottobre 2012 Provincia di Mantova Il coordinamento provinciale servizi per la prima infanzia Ipotesi di progetto Ettore Vittorio Uccellini1.
1 Programmazione, attuazione e monitoraggio degli investimenti pubblici finanziati con le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate e i Fondi strutturali.
Laboratorio Finanza Innovativa Paolo Testa. La tesi di fondo Anziché introdurre riforme in modo continuo, è necessario creare le condizioni affinché le.
Lavvio della Riforma nelle scuole primarie del Lazio A cura di Giovanna Proietti Ispettrice Tecnica.
LAffidamento familiare nel Comune di Perugia Ufficio della Cittadinanza Le Fonti 16/04/2010 A cura dell' Equipe degli Uffici della Cittadinanza e gli operatori.
La Tecnica NTG 5 PERFORMANCE Metodologia. La Tecnica NTG 5 Performance OBIETTIVI razionalizzare le modalità per raggiungere i risultati stimolare la quantificazione.
La promozione ed il sostegno dellaffido familiare sono obiettivi prioritari, perché tale strumento trovi diffusione ed adeguato sviluppo su tutto il territorio.
UN SERVIZIO SOCIALE UNICO IN OGNI ZONA SOCIOSANITARIA
Dipartimento della Funzione Pubblica
Il Reference Point nazionale sulla Qualità dellIstruzione e Formazione Professionale Roma 12 febbraio 2008.
Modalità gestionali del piano di zona Gestione del Piano e gestione dei progetti.
Analisi e rapporto di ricerca a cura di: Maria Antonia Moretti
SCUOLEINSIEME Rete Interscolastica del XII Municipio fare Rete con lAutonomia, fare Autonomia con la Rete.
Comitato metodologie 9 luglio 2010 Costituzione di una rete per linnovazione metodologica nella produzione statistica Osservazioni e commenti.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA Comunicazione, Formazione e Ricerca nel sistema formativo dellEmilia Romagna 5 novembre 2009 Claudia Vescini.
Sicurezza sociale ed economia: contraddizione – integrazione – necessità - opportunità Dialoghi 2010 sulle politiche sociali Intervento del Prof. G. Tappeiner.
Seminario Più servizi per la prima infanzia per un' Italia che cresce: sviluppo del sistema integrato dei servizi socio educativi. Azioni e prospettive.
Il Territorio protagonista dellofferta dei servizi sociali di Annalisa Turchini.
Gli interventi di formazione a sostegno del processo di innovazione Relatore Dr.ssa Anna Rosa Cicala dirigente MIUR Seminario di formazione sui processi.
______________________________________ _ __________________________________________ Genova 2021 Città della Tecnologia Progetto Operativo Giorgio Musso.
Inclusione e integrazione dei bambini rom sinti e caminanti
Il nuovo L’Area 285 Area 285 – Le Città riservatarie.
Innovazione e federalismo Verso una visione condivisa dell’e- government nell’Italia federale Sessione : “Strumenti per l’attuazione del cambiamento”
Articolazione delle unità organizzative di maggiore rilevanza (Art.2, comma 1, D.Lgs. n.165/2001) SERVIZIO 10 UFFICIO PIANO DI ZONA SOCIALE (PdZ) Ambito.
AZIONI SISTEMA PER UN NUOVO WORKFARE AZIONI SISTEMA PER UN NUOVO WORKFARE Ministero del lavoro e delle politiche sociali Direzione generale Impiego,orientamento,FormazioneRoma,12,maggio,2004.
Linee guida per la disciplina del Servizio di Polizia Locale regionale e delle politiche integrate di Sicurezza Urbana.
PREMESSE TEORICHE MODALITÀ E REQUISITI DI REALIZZAZIONE PUNTI CRITICI E PROSPETTIVE L’AFFIDO FAMILIARE dei BAMBINI PICCOLISSIMI A PARTIRE DALLE ESPERIENZE.
Unione europea Promozione della Mobilità Giovanile
Seminario: “Il piano di valutazione nella politica regionale unitaria” Torino 10/07/2007 La valutazione nella politica regionale unitaria Tito.
1 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE La nuova città è già nata facciamola crescere insieme Piano Strategico della Spezia Comune della Spezia Provincia della Spezia.
Piano di Zona 2006 – 2008 dell‘Ambito del Ciriacese PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI.
Sport e diritto comunitario
Regione Toscana – 15 aprile 2011 Ubi Minor-
CHE COS'E' L'AMBITO TERRITORIALE SOCIALE?
Progetto Biblioteca Spazio Nuovo. "Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate.
1 Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete.
Azioni di Sistema in materia di Pari Opportunità tra uomini e donne ed inclusione sociale Anna Gammaldi Potenza, 25 gennaio 2005.
Relazione sulla Performance 2014 Obiettivi assegnati ai Dipartimenti.
RESTITUZIONE OUTPUT AZIONE 3 «DISEGNO E SPERIMENTAZIONE DI INTERVENTI» Novara 3 luglio 2015.
La nuova banca dati progetti 285 per l’infanzia e l’adolescenza Antonella Schena.
Marianna Giordano L'Orsa Maggiore - CISMAI 1 Esperienze e buone pratiche della legge 285/97 Ciascuno cresce solo se sognato ( D. Dolci )
La 285 e la progettualità territoriale nelle politiche integrate per l’infanzia e l'adolescenza 285 buoni motivi per partecipare. Il diritto alla partecipazione.
Il Progetto nazionale “Un percorso nell’affido” D.G. per l’inclusione, i diritti sociali e la CSR Raffaele Tangorra.
PROGETTO «ATTENZIONI CONGIUNTE» Bando per il sostegno alle responsabilità genitoriali nell’ambito della rete dei servizi per la prima infanzia. D.G.R.
L’esperienza della Commissione ristretta per la redazione della relazione sulla legge 149/01 Adriana Ciampa.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
CONVEGNO “CREUZE DE MA” Genova, 15 giugno 2011 UNO SGUARDO SULL’AFFIDO FAMILIARE A GENOVA E IN ITALIA.
Servizio Assistenza Distrettuale Strumenti per la programmazione integrata sociale e sanitaria Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 Stato di implementazione.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 Gli indicatori del benessere.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO FIRENZE,
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
IL PERCORSO INTEGRATO INDIVIDUALIZZATO PER L’INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA La qualità dei servizi per l’inserimento lavorativo: politiche e buone prassi.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO FIRENZE,
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO Enrico.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
Transcript della presentazione:

L’esperienza del Tavolo di coordinamento tra il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e le città riservatarie ai sensi della legge 285/97 - Adriana Ciampa

Il metodo di coordinamento aperto per le politiche dell’infanzia e dell’adolescenza.

- identificazione e definizione congiunta di obiettivi da raggiungere; - strumenti di misura definiti congiuntamente (statistiche, indicatori, linee guida); - il « benchmarking » vale a dire l'analisi comparativa dei risultati delle politiche e lo scambio di pratiche ottimali..

L’istituzione di uno spazio non meramente negoziale ma di reale confronto ha portato alla condivisione della necessità di riformare gli strumenti a supporto dell’attività di monitoraggio della legge: la relazione sullo stato di attuazione, la banca dati dei progetti e la banca dati delle cd. buone pratiche.

Il monitoraggio, in particolare, si avvia ad essere sempre più qualitativo, pur continuando l’attività di rilevazione dei dati di tipo finanziario e contabile e le banche dati sono studiate per essere un idoneo supporto agli operatori territoriali al fine di promuovere la “trasferibilità” delle buone pratiche sul territorio.

I seminari tematici: - Povertà, esclusione sociale e sostegno alla genitorialità in difficoltà -Sevizi integrativi e innovativi per la prima infanzia - Esperienze di partecipazione di bambini e ragazzi - Affidamento familiare e collocamento in comunità