U SARE LE TECNOLOGIE E L ’ ORGANIZZAZIONE PER LA GOVERNANCE DELLA T RASPARENZA Dipartimento della Funzione Pubblica Ing. Davide D’Amico Presidenza del.

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U SARE LE TECNOLOGIE E L ’ ORGANIZZAZIONE PER LA GOVERNANCE DELLA T RASPARENZA Dipartimento della Funzione Pubblica Ing. Davide D’Amico Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica Regione Abruzzo L’Aquila, 7/6/2013

L A T RASPARENZA E A NTI - CORRUZIONE  La Trasparenza è uno degli strumenti per la prevenzione della corruzione e per migliorare l’efficienza e l’efficacia di tutta la macchina pubblica.  Il monitoraggio della Trasparenza è molto complesso:  Numerosità delle amministrazioni  Numerosità delle informazioni  Dinamicità dei contenuti  Necessità di strumenti automatici di monitoraggio e controllo

G LI STRUMENTI DEL DFP PER LA T RASPARENZA  Bussola della Trasparenza  Verifica on-line, in tempo reale, l’adempienza delle PP.AA. agli obblighi di pubblicazione sui siti istituzionali  Permette al cittadino di rintracciare le informazioni di interesse  Favorisce il controllo diffuso e la partecipazione dei cittadini  Perla PA  Permette la comunicazione al DFP dei dati previsti dalla legge  Dati di dettaglio (microdati)  Riguarda anche la trasparenza di dati non pubblicati

I L PARADIGMA DELLA DOPPIA TRASPARENZA  Trasparenza centralizzata  Il DFP raccoglie, attraverso le comunicazioni relative agli adempimenti di legge, una serie di dati riguardanti l’organizzazione e il personale delle P.P.A.A.  Enfasi sui dati a livello macro  Trasparenza distribuita  Ogni P.A. ha il suo sito web dove le informazioni sono pubblicate  Questa trasparenza deve essere caratterizzata da regole condivise e contenuti standardizzati  Enfasi sui dati a livello micro

Q UANDO UNA P.A. E ’ TRASPARENTE ?  Una P.A. è trasparente quando: 1.Comunica i dati relativi agli adempimenti di legge al DFP (trasparenza centralizzata) Strumento: PerlaPA 2.Rispetta i requisiti minimi delle leggi, linee guida siti web PA, delibere CIVIT, Dlgs.33/2013 in ambito trasparenza (trasparenza distribuita) Strumento: Bussola della Trasparenza

B USSOLA DELLA T RASPARENZA PER GLI U TENTI  Permette l’analisi e il monitoraggio dei siti delle PP.AA.  Guida gli utenti nella individuazione dei contenuti di interesse, direttamente nel sito della P.A.  Strumento di controllo della trasparenza della P.A.  Favorisce l’accountability delle P.A.  L’utente può collaborare con la P.A. per aumentare il livello di trasparenza Segnalazioni, Controllo, Partecipazione

B USSOLA DELLA TRASPARENZA PER LE PP.AA.  Accompagna la P.A. nel miglioramento continuo  Strumento di standardizzazione  Schematizzazione obblighi di trasparenza  Benchmarking con altre amministrazioni (stesso comparto, stessa area geografica)  Competizione costruttiva tra PP.AA.  Strumento di verifica di prototipi  Input da parte dei cittadini

L O SCENARIO TRASPARENZA C ONTROLLO “A MICHEVOLE ” DA PARTE DEI CITTADINI P ARTECIPAZIONE E COLLABORAZIONE DEI CITTADINI P ERFORMANCE A SSESSMENT E A CCOUNTABILITY P REVENZIONE DELLA C ORRUZIONE C ITTADINI A MMINISTRAZIONI P UBBLICHE

I L CONTESTO DELLE PP.AA.  I siti istituzionali sono diventati il principale veicolo di trasparenza  Le PP.AA. in Italia sono più di , grande eterogeneità  Indipendenza organizzativa, ognuna ha il proprio sito  Quasi 100 obblighi di trasparenza  E’ complesso e dispendioso trovare i contenuti in siti differenti  Non si è certi se un obbligo di trasparenza è soddisfatto o meno

L A COMPLESSITA ’ DEL CONTESTO  I siti web istituzionali sono diventati il principale veicolo della Trasparenza  Le PA italiane sono oltre :  Comuni, Province, Regioni  300 Central administrations  Other typologies  Schools  Tutte dotate di autonomia organizzativa, ciascuna P.A. ha il suo sito web istituzionale  Oltre 100 obblighi di pubblicazione

S TANDARD E STRUMENTI  Standardizzazione della sezione trasparenza : ora “amministrazione trasparente”  Linee guida sui siti web delle PA(2010 e 2011)  Delibere CiVIT (105/2010, 2/2012)  Dlgs. n.33/2013 < Novità  Bussola della trasparenza  Conformità e struttura standard  Simplified communication of the standard structure  Verifica del rispetto degli obblighi di pubblicazione  Accesso diretto alle informazioni (se standardizzate)

C OME FUNZIONA LA BUSSOLA  Basata su un motore automatico che:  analizza i siti istituzionali  colleziona i risultati dell’analisi in un data warehouse  Il motore ricerca i link che dirigono alle sezioni previste dalle linee guida, oltre a contenuti e informazioni “chiave”  I dati sono collezionati e resi disponibili in varie forme  Permette la verifica in tempo reale e i monitoraggi periodici  Fornisce classifiche e confronti tra PP.AA.

V ERIFICA SITO

V ERIFICA SITO - R ISULTATI

C LASSIFICA E C ONFRONTI  La classifica e i confronti creano una sana competizione tra le PP.AA.  Fattore di stimolo per migliorare il livello di trasparenza  La posizione in classifica porta attenzione mediatica  Si assume consapevolezza della trasparenza e degli standard  Classifiche per comparto (per omogeneità)  Possibili distorsioni dovuti a falsi positivi o negativi

C RUSCOTTO GRAFICO

C RUSCOTTO – A LTRI G RAFICI

S CATENARE LA PARTECIPAZIONE  Gli utenti possono partecipare nel processo della trasparenza  Gli strumenti inclusi nella Bussola consentono di:  Notificare i falsi positivi e i falsi negativi  Esprimere opinioni circa i contenuti  Dare idee per migliorare la Bussola  Notificare la assenza delle PA nel DB  La Bussola della trasparenza è usata come punto di partenza per controlli sociali (e.g. Facebook group “Trasparenza siti web”)

N OTIFICHE

G RUPPO F ACEBOOK

O PINIONI SUI CONTENUTI

S OCIAL L OGIN

O PINIONI DEGLI UTENTI : DETTAGLI

C OMPLIANCE

I L SISTEMA P ERLA PA  È un sistema integrato per la gestione degli adempimenti di responsabilità del DFP, a carico delle PP.AA.  È fondato su un unico sistema integrato per la raccolta dei dati che permette di:  uniformare la gestione degli adempimenti  razionalizzare il patrimonio informativo del DFP  rendere flessibile e strutturato il processo di attivazione di un nuovo adempimento  È un supporto decisionale al vertice politico amministrativo costituito da un insieme di strumenti avanzati di analisi (Datawarehouse, Business Intelligence e analisi “what-if”) che facilitano decisioni più efficienti, efficaci e rapide, sulla base di dati oggettivi e previsioni accurate

I VANTAGGI DI P ERLA PA  È un supporto decisionale al vertice politico amministrativo costituito da un insieme di strumenti avanzati di analisi (Datawarehouse, Business Intelligence e analisi “what-if”) che facilitano decisioni più efficienti, efficaci e rapide, sulla base di dati oggettivi e previsioni accurate  Consente di introdurre efficienza nei processi amministrativi, unificando le caratteristiche comuni alla molteplicità di banche dati esistenti ed introducendo un’unica infrastruttura applicativa

A RCHITETTURA DI P ERLA PA Anagrafe Prestazioni Struttura unica di riferimento per le PP.AA Condivisione dei servizi e delle informazioni tra le PP.AA. Flessibilità all’evoluzione Informazione organizzata, strutturata e centralizzata Scalabilità funzionale e tecnologica Cittadini Patrimonio informativo unico Utenti delle PP.AA. Terminologia non sempre omogenea Informazioni frammentate e duplicate Molteplicità di applicazioni e tecnologie IERI OGGI Operazione Trasparenza Permessi 104 AssenzePA

P ERLA PA – C ARATTERISTICHE FONDAMENTALI Uniformità dei servizi di supporto (Registrazione, Accesso, Anagrafica Amministrazioni, Utenze Dedicate,...) Uniformità della presentazione dei contenuti Unicità della terminologia utilizzata Agevolazione della comunicazione e scambio delle informazioni Metodologie Strumenti Tecnologie PERLA PA Il progetto PERLA PA introduce sinergie negli adempimenti delle pubbliche amministrazioni Cittadini Utenti delle PP.AA.

A TTORI COINVOLTI E BENEFICI Unico Condiviso Coerente Aggiornato Accessibile a tutti AMMINISTRAZIONI Semplicità di gestione adempimenti Scadenziario adempimenti Analisi e reportistica dedicate Unico punto di accesso Interfaccia omogenea Utilizzo della cooperazione applicativa SPCoop Riduzione del tempo di gestione degli adempimenti DIPARTIMENTO Possibilità di confronto tra amministrazioni omogenee Banca dati condivisa per analisi aggregate Nomenclatura / glossario uniformi Informazioni non replicate Anagrafica condivisa Comunicazione efficace CITTADINI E IMPRESE Trasparenza delle pubbliche amministrazioni Maggiore informazione Riduzione dei costi burocrazia per PP.AA. più efficienti LEADERSHIP POLITICA Cruscotto decisionale per analisi multidimensionali o “what if” Individuazione delle azioni politiche da intraprendere sulla base di dati oggettivi e previsioni accurate PERLA PA Patrimonio Informativo

P ERLA PA E O PEN D ATA Aumentare la trasparenza delle pubbliche amministrazioni Favorire l’economia dell’immateriale Individuare fenomeni ad oggi sconosciuti “Liberare” il dato pubblico in modo tale da stimolare il suo utilizzo per creare nuove possibilità di Business per le piccole e medie imprese con il vantaggio di migliorare la qualità della vita dei cittadini. “Fornire” il dato pubblico al mondo accademico e della ricerca può consentire di identificare e far emergere fenomeni ad oggi sconosciuti, favorendo eventuali decisioni politiche volte al miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità dell’azione delle pubbliche amministrazioni “Consentire” forme diffuse di controllo interno e esterno delle pubbliche amministrazioni. Coinvolgere e far partecipare i cittadini.

Q UALI SONO GLI ADEMPIMENI IN P ERLA PA? 1.A NAGRAFE DELLE PRESTAZIONI 2.G ESTIONE DEI PERMESSI E DEI DISTACCHI SINDACALI ( GEDAP ) 3.G ESTIONE DEGLI SCIOPERI (G EPAS ) 4.C ONSORZI E SOCIETA ’ PARTECIPATE (CONSOC) 5.C URRICULUM DIRIGENTI 6.M ONITORAGGIO MENSILE ASSENZE 7.P ERMESSI PER LEGGE P IANI ANTICORRUZIONE (I N ATTIVAZIONE )

P ERLA PA – E SEMPIO Q UADRO CONSOC

P ERLA PA – A MMINISTRAZIONI REGISTRATE

S ITI DI RIFERIMENTO Grazie per l’attenzione! Ing. Davide