LE OLIMPIADI Un lavoro a cura di : MATTEO CORNI ALEX RIO MARCO BACCALINI ANDREI STREPCIUC
COSA SONO LE OLIMPIADI? Andrei Strepciuc I Giochi olimpici sono un evento sportivo quadriennale che prevede la competizione tra i migliori atleti del mondo in quasi tutte le discipline sportive praticate nei cinque continenti. Il nome Giochi olimpici è stato scelto per ricordare gli antichi Giochi olimpici che si svolgevano nella Grecia antica presso la città di Olimpia, nei quali si confrontavano i migliori atleti greci. Essi, pur essendo comunemente chiamati anche Olimpiadi, non sono da confondere con l'Olimpiade. Quest'ultima indica l'intervallo di tempo di quattro anni che intercorre tra un'edizione dei Giochi Olimpici e la successiva. Per questo, anche se i Giochi del 1916, del 1940 e 1944 non sono stati disputati, si è continuato a conteggiare le Olimpiadi, cosicché i Giochi di Londra 2012 sono stati quelli della trentesima edizione. Andrei Strepciuc
LO SPORT nell’ ANTICA GRECIA L’attività fisica era per gli antichi Greci di grandissima importanza, al pari di quella intellettuale, doveva educare alla perfezione del corpo per la supremazia militare. Vincere più che partecipare: questo era l’obiettivo degli atleti, che dalla vittoria potevano trarre enormi vantaggi, ad esempio, quello di essere premiato sia alle gare vinte ma anche dalla propria città con riconoscimenti ufficiali e con doni materiali (statue, medaglie ecc .). Alex Rio
Ginnasio Un MODELLO da SEGUIRE Alex Rio Citazione Omerica I poemi Omerici rappresentarono sempre un modello per l’ educazione del giovare greco. In essi si trova quell’ideale di forza e di coraggio, che dà all’uomo la capacità di affrontare con entusiasmo i più difficili casi della vita. La forza e l’attività fisica contraddistinguono, infatti, i protagonisti delle gare nel mondo omerico; i nobili, i capi mettono a confronto il vigore e la perfezione del proprio corpo per dimostrare un invincibile supremazia militare. L’attività ginnica nel V secolo a.C. era considerata allo stesso livello e con lo stesso valore dell’attività intellettuale tanto che, gli edifici dove erano educati gli atleti, li chiamarono ginnasi. Citazione Omerica “Non c’è gloria più grande per uomo che mostrare la leggerezza dei suoi piedi e la forza delle sue braccia”. Ginnasio
SPORT GRECHI Corsa semplice Corsa lunga Pentathlon Pugilato Corsa dei carri Pancrazio Alex Rio
Il PRESTIGIO della LA VITTORIA Alcune testimonianze dimostrano quanto fossi importante per un atleta greco vincere una gara sportiva, specie durante i giochi olimpici. Il motivo che spingeva giovani di famiglia meno agiata a partecipare taluni giochi, nonostante il lungo e costoso periodo di preparazione, doveva essere la possibilità di guadagnarsi gloria e denaro. Le ricompense erano a volte considerevoli, anche se a Olimpia il premio consisteva solo in una corona di ulivo selvatico. Alex Rio
VINCERE da MORTI Matteo Corni Pausania il Periegeta: uno scrittore anatoliano, riporta l’episodio di Arichion, un campione di Pancrazio, che quando ormai stava per morire strangolato dall’avversario ebbe la forza di un’ ultima reazione e riuscì a fratturargli un dito facendolo urlare per il dolore e rinunciare alla presa. Arichion morì, eppure i giudici lo proclamarono vincitore e così ebbe la “fortuna” di vincere da morto! Lesioni gravi o mutilazioni erano molto frequenti e spesso vinti o vincitori erano portati fuori dal terreno malconci o addirittura cadaveri. Matteo Corni
Perché LE OLIMPIADI FURONO interrotte? Nel 393 d.C.,l'imperatore Teodosio I, assieme ad Ambrogio vescovo di Milano interruppero le olimpiadi a causa di un sisma che aveva semidistrutto Olimpia, sia per l'intollerabile corruzione che li falsava, sia come conseguenza della strage di Tessalonica di poco tempo prima. Si pose così fine ad una storia durata oltre mille anni. Matteo Corni
LE OLIMPIADI MODERNE : ATENE 1896 Marco Baccalini LE OLIMPIADI MODERNE : ATENE 1896 Il 16 giugno del 1894, durante un congresso sui problemi del dilettantismo e del professionismo nello sport, il barone Pierre Fredi de Coubertin illustra il suo progetto: far rinascere le Olimpiadi. De Coubertin ottiene un grande successo e vengono decisi subito data, il 1896, e luogo, Atene, della prima edizione delle Olimpiadi moderne. Viene inoltre istituito il Comitato Olimpico Internazionale. Il 6 aprile, un lunedì di Pasqua, del 1896 è il grande giorno: dopo 1503 anni, davanti a 70.000 persone, le Olimpiadi tornano finalmente a vivere. Gli albi d'oro di queste prime edizioni restano così un po' approssimativi ed incerti, così come il reale svolgimento delle gare, problemi peraltro comprensibili, visto la portata e la novità dell'avvenimento. Quel che è certo è che ad Atene sono presenti ufficialmente 13 nazioni: Austria, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Svezia, Svizzera, Ungheria, Australia e Stati Uniti. Ufficialmente non è presente l'Italia. Carlo Airoldi, questo il suo nome, saputo che l'Italia non avrebbe preso parte ufficialmente alla manifestazione, si organizza per un incredibile viaggio a piedi da Milano ad Atene. Percorrendo decine di chilometri al giorno giunge nella capitale greca in tempo per iscriversi alla maratona, ma il Comitato Olimpico non lo ammette. Airoldi, infatti, ha ricevuto un compenso di 15 lire per la vittoria nella gara Torino-Marsiglia-Barcellona. Viene così accusato di professionismo e per questo escluso dai Giochi, in cui vige la regola ferrea del dilettantismo.
LONDRA 1908 : Il Caso di Dorando Pietri Marco Baccalini LONDRA 1908 : Il Caso di Dorando Pietri Dorando Pietri, è stato un atleta italiano, passato alla storia per il drammatico epilogo della maratona ai Giochi olimpici di Londra 1908: tagliò per primo il traguardo, sorretto dai giudici di gara che l'avevano soccorso dopo averlo visto barcollare più volte, stremato dalla fatica. A causa di quell'aiuto fu squalificato e perse la medaglia d'oro, ma le immagini e il racconto del suo arrivo, facendo il giro del mondo e superando la cronaca viva di quei giorni, lo hanno consegnato alla storia dell'atletica leggera.
BERLINO 1936 : Il caso Owens Marco Baccalini Owens vinse quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi di Berlino. Owens, sazio di successi (e ignaro del fatto che stava per stabilire un record storico) era pronto a rinunciare alla staffetta per lasciare il posto alle riserve. Ma i suoi dirigenti, che vollero mettere in campo la squadra migliore, gli ordinarono di rimanere in pista.Dopo che venne aggiunto alla squadra della staffetta, il 9 agosto concluse le sue fatiche olimpiche con la vittoria in quest'ultima specialità. Il suo record di quattro ori in una stessa Olimpiade (nell'atletica leggera) fu eguagliato soltanto alle Olimpiadi di Los Angeles 1984. La conquista della medaglia d'oro nel salto in lungo ai Giochi olimpici di Berlino da parte di Owens ha fornito alla stampa di tutto il mondo il pretesto per creare un caso di discriminazione razziale di cui il leggendario atleta sarebbe stato vittima. Nel pomeriggio di quel 4 agosto, infatti, allo stadio olimpico era presente anche Adolf Hitler. Di fronte alla vittoria di Owens contro il tedesco Luz Long si dice che il Führer indispettito si sia alzato e uscito dallo stadio per non stringere la mano al nero americano. In realtà le cose andarono diversamente. Come scrisse nella sua autobiografia, "The Jesse Owens Story", Owens stesso raccontò come Hitler si alzò in piedi e gli fece un cenno con la mano: « Dopo essere sceso dal podio del vincitore, passai davanti alla tribuna d'onore per rientrare negli spogliatoi. Il Cancelliere tedesco mi fissò, si alzò e mi salutò agitando la mano. Io feci altrettanto, rispondendo al saluto. Penso che giornalisti e scrittori mostrarono cattivo gusto inventando poi un'ostilità che non ci fu affatto. » Marco Baccalini
Marco Baccalini ROMA 1960 Oltre mezzo secolo dopo la rinuncia all’organizzazione della III Olimpiade, Roma fu il teatro dei Giochi del 1960, che per la bellezza degli scenari, il clima favorevole, la funzionalità delle strutture (12 impianti stabili, 5 temporanei, un Villaggio di circa 1500 appartamenti) e la qualità delle competizioni è ricordata come una delle edizioni meglio riuscite. Tra le novità: la massiccia partecipazione dell’Africa post-coloniale e la totale copertura televisiva della manifestazione, con oltre 100 ore di programmazione complessiva. l’Unione Sovietica si confermò in vetta al medagliere con 43 ori e ben 103 medaglie totali, oltre 30 in più degli Stati Uniti. I sovietici si dimostrarono ancora una volta insuperabili nella ginnastica: Boris Sachlin si portò a casa 4 ori, 2 argenti e 1 bronzo (miglior bottino individuale dei Giochi), e la squadra femminile si aggiudicò 14 medaglie individuali su 15 in palio. Al terzo posto del medagliere si issò l’Italia, con 13 ori, 10 argenti e 13 bronzi. Gli azzurri vinsero 5 gare sulle 6 totali nel ciclismo e conquistarono ben 7 medaglie nel pugilato, con Nino Benvenuti (oro nei welter) capace di oscurare perfino una leggenda in erba come Cassius Clay. Ma l’impresa più eclatante della spedizione azzurra fu firmata da Livio Berruti sui 200m, il primo europeo della storia a battere gli americani su quella distanza. Tuttavia, la vera icona dell’Olimpiade romana fu un atleta che vi arrivò come un perfetto sconosciuto: Abebe Bikila. Bikila vinse la maratona correndo a piedi nudi, stabilendo anche il nuovo record olimpico. Era la prima volta che un atleta africano trionfava ai Giochi olimpici, e la vittoria di Bikila divenne simbolo non solo di Roma 1960, ma anche di tutto il movimento anticolonialista.
PECHINO 2008 : L’ Olimpiade dei RECORD! Marco Baccalini Le Olimpiadi di Pechino, passeranno alla storia come i Giochi di due grandi primatisti: l'americano Michael Phelps, vincitore di 8 medaglie d'oro nel nuoto e il fulmine giamaicano Usain Bolt, autore di ben 3 primati del mondo in pista. Phelps ha spodestato il connazionale Mark Spitz che ai Giochi di Monaco '72 aveva vinto 7 ori con altrettanti record del mondo. Con gli otto ori conquistati a Pechino il Kid di Baltimora è diventato l'atleta ad aver vinto più medaglie del metallo più prezioso in una singola olimpiade. Da Pechino torna, inoltre, come l'uomo ad aver vinto più medaglie olimpiche in carriera (16), superando il ginnasta sovietico Nikolay Andrionov, 15 volte a medaglia (7 ori, 5 argenti e 3 bronzi) tra il '72 e l'80. Phelps ha anche eguagliato il record di medaglie conquistato in una singola edizione dei Giochi: 8 medaglie riuscì a metterle insieme anche il sovietico Aleksandr Dityatin, che a Mosca '80 vinse 3 ori, 4 argenti e 1 bronzo nella ginnastica.
Le Olimpiadi 2016 si terranno a Rio de Janeiro dal 5 agosto al 21 agosto 2016. La città brasiliana diventa la prima sudamericana ad ospitare un'edizione dei Giochi olimpici estivi. I Giochi Olimpici e Paralimpici del 2016 utilizzeranno una serie di strutture, in parte esistente ed in parte costruite da zero. La maggior parte degli eventi si terrà a Barra da Tijuca. La cerimonia di apertura si svolgerà il 5 agosto 2016 presso il Maracanã. La cerimonia di chiusura si svolgerà il 21 agosto 2016, anch'essa presso il Maracanã. Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi estive, lo stadio sede delle cerimonie di apertura e chiusura non sarà lo stesso dove si terranno le gare di atletica. In questa edizione gli sport passano da 26 a 28 con l'arrivo di due discipline. Il Golf torna ad essere fra le discipline riconosciute a livello olimpico dopo esservi stato escluso per oltre un secolo. Infatti le prime ed ultime edizioni olimpiche ad aver insignito la categoria risalgono a Parigi 1900 ed a Saint Louis 1904. Torna anche il Rugby, presente in alcune delle prime edizioni, ma nella sua forma a 7. Andrei Strepciuc
ROMA 2024? IL PIANO per la CONQUISTA dell’ OLIMPIADE Se Roma avrà le Olimpiadi del 2024, le prove di tuffi si svolgeranno allo stadio della Pallacorda intitolato a Nicola Pietrangeli. La novità è stata presentata e concordata nell’incontro appena concluso fra il comitato Roma 2024 e i dirigenti della Fina, la federazione internazionale del nuoto. Lo spostamento dei tuffi, che avranno come “tifose” le statue dello stadio più legato alla storia degli Internazionali d’Italia di tennis, libererà uno spazio importante per ingrandire l’area dello stadio del nuoto. Che ospiterà quindi le gare in piscina come già avvenuto nel 1960 e nei Mondiali 2009. Il Colosseo farebbe poi da palcoscenico per la premiazione degli atleti. L’anfiteatro Flavio, simbolo della Capitale e scelto come logo di Roma 2024, sarà il luogo della medal plaza se l’Italia vincerà la corsa alla candidatura olimpica. Andrei Strepciuc
POSIZIONI dell‘ITALIA nei MEDAGLIERI 5ª nel medagliere complessivo dei Giochi olimpici per numero complessivo di medaglie d'oro (236) 7ª nel medagliere dei giochi olimpici estivi per numero di medaglie d'oro (199) 13ª nel medagliere dei giochi olimpici invernali per numero di medaglie d'oro (37) 6ª nel medagliere complessivo dei Giochi olimpici per numero complessivo di medaglie (664) 6ª nel medagliere dei giochi olimpici estivi per numero complessivo di medaglie (550) 11ª nel medagliere dei giochi olimpici invernali per numero complessivo di medaglie (114) 8ª nel medagliere complessivo dei giochi olimpici giovanili per numero complessivo di medaglie d'oro (14) 8ª nel medagliere dei giochi olimpici estivi giovanili per numero di medaglie d'oro (12) 12ª nel medagliere dei giochi olimpici invernali per numero di medaglie d'oro (2) 8ª nel medagliere complessivo dei giochi olimpici giovanili per numero complessivo di medaglie (45) 7ª nel medagliere dei giochi olimpici estivi giovanili per numero complessivo di medaglie (40) 14ª nel medagliere dei giochi olimpici invernali giovanili per numero complessivo di medaglie (5)
ELENCO MEDAGLIE ITALIANE nelle Varie discipline ORO ARGENTO BRONZO TOTALE Scherma 48 40 33 121 Ciclismo 16 9 58 Atletica 19 15 26 60 Pugilato 17 47 Ginnastica 14 6 10 30 Tiro 12 11 35 Canottaggio 36 Equitazione 7 23 Lotta 4 20 Canoa/kayak Sollevamento pesi 5 Nuoto 18 Pallanuoto 2 8 Tuffi 3 Vela Judo 13 Pentathlon moderno Tiro con l'arco Taekwondo 1 Calcio Pallavolo Pallacanestro Tennis Totale 199 166 185 550 OLIMPIADI ESTIVE
ELENCO MEDAGLIE ITALIANE nelle Varie discipline ARGENTO BRONZO TOTALE ORO Sci alpino 13 9 8 30 Sci di fondo 12 34 Slittino 7 4 6 17 Bob Pattinaggio di velocità 2 1 3 Short track Skeleton Biathlon Snowboard Pattinaggio di figura Combinata nordica Totale 37 43 114 OLIMPIADI INVERNALI
LA BANDIERA delle OLIMPIADI La bandiera olimpica è formata da cinque cerchi, che sono il simbolo più noto e immediato del movimento olimpico, e vengono universalmente associati alle Olimpiadi. De Coubertin, l'ideatore della bandiera olimpica, nella Rivista Olimpica del 1913, spiegò che i cinque anelli si riferiscono ai cinque continenti abitati e che i sei colori (compreso il fondo bianco) ai colori delle bandiere di tutto il mondo. Inizialmente la disposizione dei cerchi era diversa da quella attuale, in una sequenza orizzontale, come anelli di una catena. SIGNIFICATO Matteo Corni
LA STORIA della BANDIERA I cinque cerchi apparvero per la prima volta nel 1913, nell'intestazione di una lettera scritta da De Coubertin. I cinque cerchi e la bandiera olimpica furono presentati ufficialmente al Congresso Olimpico di Parigi nel 1914. Gli ideali di universalità e fratellanza simboleggiati dai cinque cerchi erano una proposta molto innovativa per l'epoca, l'inizio del XX secolo, in un clima mondiale sempre più teso e segnato da forti nazionalismi. Pochi mesi dopo scoppiò la prima guerra mondiale. Il conflitto impedì lo svolgimento delle Olimpiadi del 1916, e quindi si dovette aspettare fino al 1920 per vedere sventolare la bandiera coi cinque cerchi in uno stadio olimpico. I cinque cerchi comparvero per la prima volta sulle medaglie olimpiche nell'Olimpiade del 1924 a Parigi, ma non divenne un uso consolidato nei Giochi olimpici estivi fino al 1976 a Montreal. Nella storia dei Giochi olimpici invernali, invece, le medaglie hanno sempre avuto l'effigie dei cinque cerchi. Matteo Corni
IL VALORE delle OLIMPIADI OGGI Le Olimpiadi oggi non sono solo grandi campioni, è anche Bradbury, la squadra di bob giamaicano, Redmond, Moussambani, la Corea Unita nello sport, Louganis, Strug. Olimpiadi è anche James Bond che scorta la Regina Elisabetta verso lo stadio. Olimpiadi è un ragazzino di 13 anni, cresciuto nel mito olimpico, che nella notte di Natale sveglia i suoi genitori per compilare un modulo per poter candidarsi a portare la Fiaccola Olimpica. E riuscirci, un anno dopo, nella sua città. Olimpiadi è un sogno, quello di fenomeni dello sport come di ragazzi normali, di rappresentare se stessi e la propria nazione quando, ogni due anni (contando Estive e Invernali), il mondo si riunisce e celebra se stesso ed i suoi eroi sportivi. È un qualcosa che deve essere custodito in tutti gli amanti dello sport. Che non può essere strumentalizzato. Matteo Corni
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