sapevamo che “IL BOLERO DI RAVEL” non è un capo d’abbigliamento firmato… Ai miei tempi Sonoro:ANDRE RIEU Ai miei tempi
La giovanissima cassiera di un supermercato, notò un’anziana signora prendere un sacchetto di plastica per riporre gli acquisti e irritata, la rimproverò di non adeguarsi all'ecologia. Con aria sprezzante l’apostrofò: “quelli della tua età non conoscono il movimento ecologista e noi giovani stiamo pagando per voi della vecchia generazione che avete sprecato tutte le risorse! " L’anziana signora scusandosi spiegò: “è vero… Ai miei tempi non conoscevamo il movimento ecologico ma… All'epoca bevevamo l'acqua alla fontana quando avevamo sete e non avevamo bicchieri o bottiglie di plastica da gettare. Restituivamo le bottiglie di vetro e il negozio le rimandava in fabbrica per essere lavate, sterilizzate e utilizzate nuovamente: le bottiglie erano riciclate.
La carta e i sacchetti di carta si usavano più volte e quando erano ormai inutilizzabili servivano per accendere il fuoco. Non c’erano il “residuo e l’umido” gli avanzi si usavano per dar mangiare agli animali. Ma è vero noi non conoscevamo il movimento ecologico… “Ai miei tempi salivamo le scale a piedi. Non avevamo le scale mobili o gli ascensori e non si usava l’auto ogni volta che si andava a fare la spesa. Camminavamo.
C’era solo una presa di corrente per stanza e non una serie multi-presa per alimentare tutta la panoplia degli accessori elettrici indispensabili ai giovani di oggi. "Non conoscevamo le lavatrici, le asciugatrici o i pannolini usa e getta: si lavavano i ciripà dei neonati e si facevano asciugare fuori, su una corda. In cucina, ci si attivava per preparare i pasti; non disponevamo di tutti questi aggeggi elettrici specializzati per preparare tutto senza sforzi e che si mangiano tutti i watt che Enel produce. Quando si imballavano degli elementi fragili da inviare per posta, si usava come imbottitura della carta da giornale o dell’ovatta, in scatole già usate, non bolle di polistirolo o di plastica.
Non avevamo tosaerba a benzina o trattori, si usava l'olio di gomito per falciare il prato. E avevamo una sveglia che caricavamo la sera. Ma è vero, noi non conoscevamo il movimento ecologista. Lavoravamo fisicamente; non avevamo bisogno di andare in una palestra per correre sul tapis roulant che funzionano con l'elettricità. "Le persone prendevano il bus, la metro, il treno e i bambini si recavano a scuola in bicicletta o a piedi invece di usare la macchina di famiglia con la mamma come un servizio di taxi 24 h su 24.
Si intingevano le penne in una bottiglia d'inchiostro invece di comprarne una nuova ogni volta e rimpiazzavamo le lame del rasoio invece di gettare tutto dopo alcuni usi. Gli scolari usavano lo stesso astuccio per diversi anni, i libri si ricoprivano e continuavano da un anno all'altro. Matite, gomme, temperamatite e altri accessori, duravano fintanto che potevano. Quindi figliola, non farmi incazzare col tuo movimento ecologista!
per evitare di procreare una generazione di giovani idioti come te, che si immagina di aver inventato tutto, a cominciare dal lavoro, che non sanno dove passa il Danubio quando proponi loro la scelta tra Vienna o Atene… Che non sanno scrivere 10 righe senza fare 20 errori di ortografia, che non hanno mai aperto un libro oltre ai fumetti, che non sanno chi ha scritto il Bolero ma pensano che Ravel sia un grande sarto, Quello che mi dispiace, è che non avevano ancora inventato la pillola, Ma che credono comunque di poter dare lezioni agli altri, dall'alto della loro ignoranza… Immagini usate per la grafica e testo: dal web. Presentazione non a scopo di rights reserved